Un dipendente Apple giapponese, “Ecco perché sono un fanboy!”

Apple Store Tokyo

Apple Store TokyoDopo il messaggio di solidarietà a di aiuto inviato da Cupertino ai propri dipendenti nipponici, vogliamo riportarvi la testimonianza di un dipendete di un Apple Store giapponese che ha contattato i suoi amici di kevinrose.com per raccontare ciò che Apple ha fatto e sta facendo per i propri dipendenti e per i giapponesi. Ciò che segue è la traduzione delle e-mail inviate dal dipendente dell’Apple Store.

Quanto segue è la traduzione di una testimonianza che lascia immaginare una situazione di emergenza senza eguali che sta colpendo il Giappone e le sue megalopoli. Una situazione che riprende quasi le scene dei colossal catastrofisti di Hollywood.

Vogliamo ringraziare Giacomo Monari per la segnalazione.

NPD: iTunes Music Store rappresenta il 66% del mercato musicale digitale

Secondo quanto riportato da una nuova indagine condotta da NPD Group, lo store musicale contenuto all’interno di iTunes ha ottenuto un aumento del 3% anno su anno dello share relativo al mercato digitale per la musica, permettendo all’azienda di Cupertino di raggiungere il 66% di tale mercato.

La strategia adottata da Apple sembra vincente se confrontata con quella applicata da Amazon, che prevede la vendita di album ad un costo minore in determinati giorni, il quale ha ottenuto un aumento di circa due punti percentuali anno su anno, attestandosi il 13% del mercato.

Apple e Toshiba, nuova alleanza per la fornitura di display

Apple e Toshiba

Apple e Toshiba

Apple e Toshiba si alleano per la fornitura di schermi LCD? A quanto pare sì, almeno secondo le notizie riportate dal quotidiano giapponese Nikkei. Toshiba investirà 100 miliardi di yen (circa 1.20 miliardi di dollari) in un nuovo impianto per la produzione di display per device Apple.

La stessa Apple aiuterebbe il colosso giapponese nell’apertura della fabbrica, l’avvio della produzione è previsto per la seconda metà del 2011.

Apple rifiuta le applicazioni radio “singole” per iPhone

Jobs censura

Jobs censura

Da qualche giorno Apple ha iniziato ad escludere dall’App Store le applicazioni che consentono all’utente di ascoltare una sola radio. Lo staff Apple, come motivo della rimozione, ha specificato che

Applicazioni come queste vengono considerate allo stesso modo di applicazioni che producono il suono di un peto, e quindi sono spam nell’iTunes Store

Come denuncia RadioMagOnLine, queste non sono solo minacce ed infatti Apple ha iniziato a rifiutare questo genere di applicazioni già dal 10 Novembre scorso.

Zuckerberg dice ad Apple di non perdere il treno dei social network

Mark Zuckerberg

Mark Zuckerberg

Mark Zuckerberg, fondatore dell’onnipresente social network Facebook, durante il summit dedicato al Web 2.0 ha parlato anche di Apple. All’interno del suo intervento il CEO ha “consigliato” all’azienda con base a Cupertino di non perdere il treno dei social network e ha chiaramente detto che la non integrazione tra Ping e Facebook può solo essere uno svantaggio per un’azienda con milioni di potenziali utenti.

Zuckerberg ha continuato glissando sugli aspetti economici di cui ha parlato Jobs ed ha invece spiegato che è una questione di adattamento alla realtà moderna in cui tutte le aziende costruiscono il proprio mercato attorno agli utenti e quindi, al momento, sfruttando i social network. Mark ha inoltre affermato, pur non entrando nel merito delle trattative, che lui avrebbe dovuto sapere per filo e per segno come Apple avrebbe trattato i dati degli utenti di cui sarebbe entrata in possesso e che, evidentemente, l’azienda di Cupertino non era stata molto chiara in merito.

Oracle e Apple annunciano il progetto OpenJDK per Mac OS X

Nella seconda metà del mese di ottobre Apple aveva annunciato ufficialmente, tramite le note di rilascio di un aggiornamento, di rinunciare allo sviluppo delle future versioni della Java Virtual Machine per Mac OS X. In quell’occasione era emersa addirittura l’ipotesi della mancanza di Java nei futuri sistemi operativi dell’azienda di Cupertino.

Con l’annuncio di oggi, tuttavia, tale ipotesi sembra essere tramontata visto che Apple e Oracle (che recentemente ha acquisito Sun e, di conseguenza, la piattaforma Java) hanno raggiunto l’accodo per il progetto OpenJDK su Mac OS X. L’accordo prevede che l’azienda di Cupertino fornisca la maggior parte delle componenti chiave, dei tool e della tecnologia richiesta per l’implementazione di Java SE 7 su Mac OS X, inclusa una JVM (Java Virtual Machine) a 32 bit e a 64 bit basata su HotSpot, librerie, uno stack di rete e le basi per un nuovo client grafico.

iAd più che generare introiti aiuta la concorrenza?

iAd

iAd

Sembra che iAd, piuttosto di generare guadagni solo per Apple, abbia in realtà aiutato la concorrenza stimolando le varie aziende che vogliono investire in pubblicità a guardare con interesse questo settore in cui Apple non è l’unica a fornire gli ad.

Le piccole società che iniziavano ad occuparsi di questo settore, quando Apple annunciò iAd a luglio, temevano di perdere completamente il loro business in favore della casa di Cupertino. Molte di esse, ora spiegano però che Apple ha in realtà dato una scossa a questo mercato generando introiti per tutti.

Apple assume dipendenti da SurfaceInk

SurfaceInk è stata fino a qualche settimana fa un importante partner di Apple per quanto riguarda lo sviluppo del design dei propri prodotti. A fine agosto però il rapporto si è interrotto perché SurfaceInk ha progettato un prototipo di tablet, mossa che ovviamente Apple non ha gradito per l’eventuale concorrenza che ne deriverebbe, anche se nessun commento è arrivato da Cupertino in merito alla questione.

Apple e Liquidmetal per macchinari all’avanguardia

Un interessante articolo pubblicato su Cult Of Mac spiega quali sono i motivi che si celano dietro l’accordo tra Apple e Liquidmetal. L’interesse dell’azienda di Cupertino è legato all’accesso alle più avanzate tecnologie per la produzione industriale.

Secondo Drew Merkel, uno dei più competenti a proposito delle tecnologie di Liquidmetal, Apple avrà presto accesso alla sperimentazione di un nuovo prototipo di macchina “injection molding”. “E’ la macchina injection molding più avanzata mai realizzata”, sostiene Merkel. “E’ lo stato dell’arte”.

Asus soffre la concorrenza di iPad

dati asus sulle vendite dei netbook nel corso del 2010

ipad stronca il mercato dei netbook Asus

Il successo che, soprattutto nel 2009, aveva entusiasmato le aziende produttrici di netbook sembra essersi già drasticamente ridimensionato. Un calo di vendite con richieste ben al di sotto delle aspettative stagionali, che appare ancor più consistente se consideriamo i mesi estivi come quelli in cui i netbook solitamente hanno maggiore appeal. Ciò può essere attribuito ad una variegata moltitudine di fattori – tra i quali possiamo ipotizzare caratteristiche tecniche dei prodotti non esaltanti, scarsa versatilità d’uso , durata della batteria limitata – che alimentano una crescente insoddisfazione degli utenti. Ma pare che anche l’impatto di iPad mercato a livello mondiale non sia affatto da sottovalutare.

Apple e i forum di discussione: cambiamenti in arrivo

Apple ha annunciato un cambiamento/upgrade ai propri forum di discussione nell’area di supporto. Il cambiamento è teso ad estendere le funzionalità dei forum verso un aspetto più social della piattaforma e dovrebbe essere online molto presto.

Manager Apple arrestato, vendeva informazioni confidenziali ai migliori offerenti (asiatici)


La notizia è di quelle che fanno riflettere. E siamo sicuri che Steve Jobs ci rifletterà su e prenderà dei seri provvedimenti.

Se pensavate che Apple fosse sinonimo di segretezza è probabile che questa vostra idea abbia iniziato a vacillare dopo il caso dell’iPhone 4 perso-rubato-trafugato-venduto-sottratto-o quel che preferite e che venne mostrato in anteprima al mondo da Gizmodo rovinando i piani di Apple per il lancio ufficiale.

Con quest’ultima notizia di oggi tutti inizieranno a pensare che a Cupertino hanno allentato le maglie della segretezza oppure i piani anti fuoriuscita di notizia sono da rivedere del tutto. Specie per le notizie che interessano i piani medio alti dell’azienda.

Mark Papermaster lascia Apple, colpa dell’antennagate?

Se vi state chiedendo chi sia questo Mark Papermaster (foto al lato) probabilmente non ricordate la lunga diatriba tra Apple ed IBM che tra il 2008 ed il 2009 ci accompagnò per diversi mesi.

Giusto per rinfrescare la memoria, Papermaster è un ex dirigente della IBM esperto in microprocessori e server-blade che, a fine 2008, fu oggetto di una contesa tra l’azienda per cui lavorava ed Apple. A Cupertino lo volevano nelle “stanze dei bottoni” vista la sua brillante carriera che in 25 anni lo portò ai vertici della IBM. Ma la stessa IBM non voleva che il suo ex dipendente passasse ad una azienda, dichiarata concorrente, a causa del know-how che Papermaster avrebbe portato con se al civico 1 di Infinite Loop.

Dopo una lunga ed estenuante trattativa legale chiusasi ad aprile 2009, Apple riuscì ad assumere Mark Papermaster e gli fece ricoprire la posizione di Senior Vice President of Devices Hardware Engineering. In altri termini, lo mise a capo dei team di sviluppo dei dispositivi mobili quali iPod ed iPhone.

Ma qualcosa deve essere andato storto.

MacBook Pro Late 2010, cosa aspettarci e quando


Questa volta niente rumor. Vogliamo semplicemente fermarci a fare il punto della situazione riguardo i portatili designed in Cupertino. Nulla di più che qualche illazione, qualche idea da condividere con voi sui prossimi modelli di MacBook Pro che Apple, probabilmente, lancerà verso ottobre 2010.

Iniziamo col dire il perché è lecito aspettarsi un aggiornamento dei portatili in quella data. In quel periodo dell’anno saranno passati circa sei mesi da quel 13 aprile, giorno in cui sono stati lanciati gli ultimi modelli. Ma il motivo è anche un altro. Inizia l’ultimo trimestre dell’anno ed Apple deve prepararsi al Natale offrendo ai propri clienti qualcosa di nuovo.

Apple “vince” il campionato del mondo di insicurezza software… secondo Gizmodo


Ci risiamo. I rapporti incrinati tra Apple e Gizmodo sono di nuovo sotto gli occhi di tutti. Questa volta i ragazzi di Gizmodo non tornano sull’argomento “Antennagate” smontato da Jobs a dalle poche lamentele degli utenti (almeno fino ad ora) riguardo ad iPhone 4. Ma attribuiscono ad Apple il gradino più alto del podio per produrre software insicuro.

Se da Gizmodo, nelle poche righe riportate, ci tengono a specificare che il loro titolo ad effetto non è da leggersi come il fatto che Mac OS X sia il sistema operativo più insicuro, le poche notizie che riportano ci danno l’idea di una informazione che continua ad essere faziosa nei riguardi della Mela.

iPhone 4, Apple invia ad alcuni clienti un questionario


Che Apple non si sarebbe fermata a quanto detto durante la conferenza stampa dello scorso venerdì 16 luglio c’era da aspettarselo. Steve Jobs, dal palco della sala conferenze sita al civico 4 di Infinite Loop in quel di Cupertino, ha mostrato dati riguardo i pochissimi clienti scontenti di iPhone 4 (e non espressamente per l’antenna e la ricezione) e parlato dei log di AT&T sul numero di chiamate cadute che partono o sono ricevute da un iPhone 4.

Chi ha seguito la questione fin nel dettaglio saprà che per l'”Antennagate” Steve Jobs ha addirittura interrotto le sue ferie con la famiglia alle Hawaii e, visto che ormai le vacanze erano compromesse, è pensabile che El Jobso abbia iniziato a girare col suo “lanciafiamme personale” negli Apple Campus che popolano Cupertino (presto rinominata Apple Land vista la quantità di uffici della Mela siti nella cittadina californiana) ordinando a destra e a manca di ottenere ancora più dati riguardo il numero di clienti scontenti del nuovo Melafonino.

MacPaint, un pezzo da museo


Era il 1984 ed Apple, con l’aiuto di di un Ridley Scott poco più che quarantenne e reduce dai successi di Alien (1979) e Blade Runner (1982), mostrò al mondo durante la pausa del terzo quarto di tempo del Super Bowl XVIII l’oggetto che avrebbe cambiato il mondo dell’informatica: il Macintosh. Ci avrebbe aiutati ad avvicinarci maggiormente al mondo dei computer. Ci avrebbe aiutati a piegare i computer al nostro volere e non essere piegati al loro dovendo imparare svariate istruzioni, fino ad allora in linguaggi più vicini a quello macchina che al nostro. Quell’oggetto che ha cambiato le nostre vite avrebbe fatto sì che “il 1984 non sarebbe stato come 1984“.

Il Macintosh non era solo un sistema operativo che, con l’ausilio di tastiera, mouse e monitor, usava la metafora della scrivania, delle finestre e dell’archivio in file. Era un computer in grado di riprodurre anche suoni ed immagini. Ma le immagini potevano anche essere create.

Magic trackpad, dalla FCC conferme di un nuovo trackpad bluetooth di Apple


I lettori più assidui ricorderanno di un rumor balzato agli onori della cronaca a poche ore dal WWDC 2010 e che, in un primo momento, si pensava potesse rientrare tra gli annunci dell’evento.

Il rumor in questione riguardava uno strano oggettino le cui foto erano rimbalzate dall’oriente ed aveva lo stile tipico di un prodotto designed in Cupertino. Si parlava di un magic trackpad bluetooth da associare a chissà quale futuro prodotto. O forse semplicemente il prossimo sostituto del magic mouse. Del resto avere su un iMac la possibilità di usare le stesse ed identiche gesture presenti sui portatili potrebbe interessare a molti.

iPhone 4, Apple blocca le vendite dei bumper


Nella conferenza stampa di venerdì scorso Steve Jobs ha dichiarato che Apple ama i suoi utenti e vuole che tutti siano felici. Se per farli felici basta regalare un bumper per chi ha acquistato ed acquisterà un iPhone 4 fino al 30 settembre prossimo allora che bumper gratuito sia.

L’iCEO, però, ha colto la palla al balzo per dichiarare che Apple non avrebbe potuto accontentare tutti. Almeno nel breve termine. Del resto tre milioni di iPhone 4 venduti in sole tre settimane in un numero limitato di paesi fanno capire che la nuova versione del Melafonino, nonostante l'”Antennagate”, ha segnato un nuovo record e, probabilmente, continuerà la sua folle corsa verso vendite sempre maggiori dopo il 30 luglio 2010, data del lancio in altri 17 paesi tra cui l’Italia.

iPhone 4, la saga del Melafonino riassunta in un video in stile “The Sims”


Ecco che la settimana si apre con una “risposta” ad Apple da parte di Gizmodo. Una risposta a colpi di YouTube. Che ormai tra Apple e Gizmodo non scorra buon sangue è noto e chiaro tutti. E il motivo è certamente l’iPhone 4 della discordia rubato-trovato-comprato-trafugato o quel che preferite da Gizmodo.

Da quando Apple ha intrapreso azioni legali contro Gizmodo (ricorderete tutti la perquisizione a casa di Jason Chen), i rapporti tra i due, sempre che ce ne siano mai stati, hanno preso davvero una brutta piega arrivando addirittura a delle “punzecchiate” a Gizmodo durante la conferenza stampa presenziata da Steve Jobs lo scorso venerdì.

Apple non mente, tutti devono sottostare alle leggi della fisica


I lettori più assidui si staranno chiedendo se si tratti di un errore di pubblicazione. Ebbeno no. È solo che abbiamo voluto utilizzare la medesima immagine di apertura usata nell’articolo di ieri con cui iniziavamo ad informarvi di ciò che era emerso durante la conferenza stampa di Apple.

Se abbiamo fatto questa scelta è perché abbiamo trovato giusto ribadire un concetto fondamentale: se considerate iPhone 4 come uno smartphone non perfetto allora dovete considerare tutti gli smartphone ed i telefoni cellulari non perfetti. E ve lo vogliamo dimostrare anche noi con un nostro piccolo esperimento.