Apple annuncia i risultati del Q1 FY2013

di Redazione 15

Pochi minuti fa Apple ha annunciato ufficialmente i risultati del primo trimestre dell’anno fiscale 2013 (Q1 FY2013).
Come ci si aspettava, è un trimestre da record, che ancora una volta batte tutti i precedenti e supera per fatturato, profitti e vendite anche il Q1 2012, quando la trimestrale fece segnare cifre mai viste prima. Tuutavia gli analisti potrebbero non essere contenti, soprattutto per gross margin e vendite degli iPhone.
Il fatturato del Q1 13 ammonta dunque a 54,5 miliardi di dollari, mentre i profitti crescono e toccano i 13,1 miliardi di dollari, ovvero 13,81 per azione. Ampiamente superata la guidance fornita durante la scorsa trimestrale dal SVP Peter Oppenheimer. Il margine lordo per il trimestre appena trascorso ammonta a 38,6% mentre nello stesso periodo dello scorso anno era del 44,7%.
Da considerare che questo trimestre è durato una settimana in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale 2012.

Dati di vendita dei prodotti

Delude la performance dell’iPhone, con 47,8 milioni di unità vendute, da confrontarsi con i 37 milioni del Q1 2012.
Gli iPad venduti (compresi gli iPad mini) sono invece 22,9 milioni. La crescita rispetto al Q1 2012 è in questo caso di 7,5 milioni di unità.

Quanto ai computer Apple, sono 4,1 milioni di Mac venduti, cifra che fa segnare un netto calo rispetto ai 5,2 milioni di un anno fa.
In calo, come ormai è normale che sia, gli iPod: sono 12,7 milioni i lettori Mp3 Apple venduti, mentre ne furono venduti 15,4 milioni durante lo stesso trimestre di 12 mesi fa.

Un trimestre molto positivo ma non abbastanza soprattutto sulla base delle previsioni degli analisti. Wall Street ha subito registrato la notizia come fortemente negativa e il titolo AAPL perde quasi il 5% nell’After Hours nel momento in cui sto scrivendo.

Commenti e previsioni

Il CdA ha rinnovato anche a questo giro l’emissione del dividendo previsto, che ammonta a 2,65$ per azione e sarà pagabile il 14 febbraio a tutti coloro che avranno in cassa azioni Apple entro l’11 di febbraio.

Il comunicato ufficiale con cui Apple ha riportato i risultati affida a Tim Cook il commento ufficiale di rito:

“Siamo entusiasti per il nostro fatturato record di 54 miliardi di dollari e vendite di oltre 75 milioni di dispositivi iOS in un singolo trimestre. Siamo convinti della nostra linea futura di prodotti e continuiamo a concentrarci sull’innovazione per realizzare i migliori prodotti al mondo.”

Al SVP Peter Oppenheimer il compito di commentare il cash flow del trimestre, mentre la guidance, con uno strappo alla tradizione, viene espressa nel comunicato ufficiale in maniera impersonale, tramite un semplice elenco di previsioni, che tiene conto anche del tax rate:

  • fatturato compreso fra 41 miliardi e 43 miliardi di dollari
  • margine lordo compreso fra il 37.5% e il 38.5%
  • Opex comprese fra 3.8 miliardi e 3.9 miliardi di dollari
  • altre entrate/uscite per 350 milioni di dollari
  • aliquota di tassazione del 26%

Sia il CEO Tim Cook che il SVP Peter Oppenheimer saranno presenti alla conference call con gli analisti che avrà inizio alle 23:00 ora italiana e può essere seguita pubblicamente in streaming audio a partire da questa pagina.

Nel caso ci siano aggiornamenti interessanti di interesse generale durante la Conference Call li riassumeremo in un articolo dedicato.

Commenti (15)

  1. Risultati ottimi ma risposta molto dura nell’after hour…
    Mi sa che ci sarà da soffrire ancora per un pò, purtroppo.

    1. @edu:
      Eh si, innescata da tre fattori:

      Fatturato su, ma profitti fermi al livello dello scorso anno.
      Margine Lordo più basso e sotto il 39%
      “Calo della creascita” della vendita dell’iPhone

      Apple purtroppo non si può permettere di fare bene, per il mercato, deve fare meglio. se possibile anche meglio di meglio. Altrimenti viene sistematicamente punita.
      Conta molto la spasmodica attenzione mediatica che ha il potere di impattare sull’andamento borsistico di AAPL.

    2. @Camillo Miller: concordo.
      adesso segna -10.90% ! davvero incredibile!

  2. Camillo, non ho capito questa frase: “Delude la performance dell’iPhone, con 47,8 milioni di unità vendute, da confrontarsi con i 37 milioni del Q1 2012.”

    Perchè sarebbe deludente se quest’anno ne hanno venduti più dello scorso anno? :-)

    1. @granuz:
      Perché nella mente malata degli analisti se tu vendi di più ma la crescita percentuale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è inferiore, hai deluso.
      Ovviamente vale se ti chiami Apple, perché il meccanismo pare lo si applichi solo ed esclusivamente ad AAPL.
      Basti Amazon come esempio, con azioni che schizzano dopo un trimestre in perdita.
      Completo NON SENSE. Wall Street è the Matrix ormai.

  3. 47milioni di iPhone e 23milioni di iPad sarebbero in 3 mesi sarebbero risultati deludenti ??
    MA CHE SCHERZIAMO ?
    Il vero schifo sono gli speculatori finanziari di Wall Street.
    Con finte statistiche e previsioni inventate ad-hoc hanno sparato 60-65milioni per il trimestre .. il tutto per poi speculare massicciamente in borsa sul titolo Apple.
    Troppo stupido Tim Cook per capirlo, ed ha dati i dividenti agli azionisti. Era per questo motivo che Steve Jobs non buttava i soldi sugli azionisti, perchè poi come sta avvendendo ora tanti di loro ti pugnalano alle spalle e trasformano dati positivi in negativi agli occhi della gente stupida.
    Quello che fanno questi sciacalli in borsa merita solo la galera!
    Far crollare le azioni Apple su risultati massicciamente positivi dei dati di vendita è da criminali!

    1. @matteo64068:
      Un po’ forte, ma direi che concordo.

    2. Ma cosa si fumano gli analisti prima di parlare? XD

    3. @matteo64068:

      Ma quì siete dei pazzi analfabeti di finanza.
      Non so quante persone hanno fatto enormi guadagni con le azioni Apple, ad un certo punto è normale che scendano, si chiama BOLLA SPECULATIVA.
      Sono sempre esistite e sempre esisteranno e puniranno sempre i fessi che comperano per ultimi.

  4. Nel duro mondo della finanza quello che conta è la SOM (socket of market) ovvero la quota di mercato nei confronti dei competitors.

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