Apple perde il brevetto per il multitouch

di Redazione 19


L’ufficio brevetti americano ha dato un duro colpo ad Apple negli scorsi giorni. Lunedì lo United States Patent and Trademark Office ha tolto a Cupertino il brevetto, firmato anche da Steve Jobs, riguardate 20 fondamentali tecnologie multitouch. Il processo di invalidamento del brevetto, scoperto da FOSS Patents, è stato completato questa settimana.

Le azioni dell’ufficio brevetti non sono definitive, e Apple ha ancora occasione di fare ricorso e riottenere la paternità delle proprietà intellettuali. Identificato da molti proprio come il brevetto di Steve Jobs, il documento descrive in maniera generale le funzionalità di uno schermo con funzioni multitouch in grado di identificare il tocco contemporaneo di più dita, come avviene su iPhone e iPad. Il brevetto, depositato nell’aprile del 2008 e già utilizzato in cause legali contro Samsung e Motorola, è stato confermato a Cupertino nel gennaio del 2009. Jobs fa parte della lista dei 25 inventori che hanno messo la loro firma al documento, insieme all’ormai licenziato Scott Forstall e a Bas Ordine: “Un metodo implementato in un computer da essere utilizzato in unione con un dispositivo computazione con un display sensibile a tocco che permette di: identificare il contatto con una o più dita con il display del dispositivo, applicare processi euristici per riconoscere il contatto di una o più dita e determinare il comando inviato al dispositivo, e il processo di tale comando”.

La decisione dell’ufficio brevetti giunge con un mese di ritardo rispetto all’annullamento dei brevetti riguardanti gli altrettanto fondamentali effetti di rubber-banding e bounce-effect che gli avvocati di Cupertino hanno sfoderato di fronte alla giuria del processo Apple VS Samsung per vincere la causa mossa contro il colosso coreano. Chiaramente la paternità del brevetto mutitouch, in un’era costellata da dispositivi che utilizzano questa tecnologia, rappresenta un importante strumento per Cupertino e un’altrettanto ricca fonte di guadagno. Per queste ragioni c’è da credere che ci saranno altri risvolti riguardanti la vicenda.

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Commenti (19)

  1. Bene così! I brevetti sono un danno per i consumatori/utenti, sono a vantaggio solo e unicamente di chi li registra.

    1. L’avresti pensata allo stesso modo se il brevetto fosse stato tuo.

  2. se i colossi dell IT continuano di questo passo potreste pensare di cambiare nome al blog…da applelounge a lawsuitlounge o trialounge …dai suonano bene entrambi ;)

  3. Tiz ha detto:

    L’avresti pensata allo stesso modo se il brevetto fosse stato tuo.

    Esempio sul campo: il brevetto delle case farmaceutiche sui medicinali contro l’AIDS. Il Brasile ha deciso di produrre in proprio il farmaco anti-retrovirale e distribuirlo gratuitamente ai cittadini perché questi ultimi non possono permettersi i costi del farmaco “da farmacia”. Neanche a dirlo le case farmaceutiche hanno parlato di “pirateria”, infrazione sui brevetti, minacce al WTO ecc ecc fino a quando *forse* non hanno capito il danno di immagine che stavano facendosi da sole. Il Brasile è andato avanti, comunque. Questo è il primo link che mi ha dato Google, sono certo troverai tanti articoli più approfonditi in tal senso: http://goo.gl/hw5Bd
    Ora, non voglio certo paragonare un farmaco vitale a una tecnologia per smartphone, ma il concetto dietro è lo stesso, i brevetti favoriscono pochi e danneggiano molti, in genere danneggiano gli utenti finali, cioè noi.

    1. @asd:

      quindi stai dicendo che il furto di stato.. l’esproprio di proprieta’ intellettuale dovuto a investimenti e ricerca privati sono giusti e inevitabili, perche’ l’opinione pubblica come una capra cerebrolesa e’ sul momento contenta del vantaggio a costo ridotto o nullo e per evitare di passare da mostri i derubati stanno zitti….

      complimenti hai appena descritto una societa’ da pane e circo… le dittature solitamente agiscono in questo modo…

      i brevetti garantiscono che si continui a investire…

      e si’ il paragonare i farmaci retrovirali a un brevetto per smartphone e’ ai margini del indecentenza.

    2. Asd come al solito spari boiate a profusione, cappellate cosmiche (questa dai maestri di iPhoneParodia). D’altra parte da un adepto del “Woz” c’era da aspettarselo.
      Se io invento una nuova tecnologia da zero che rivoluzione il mondo, roba mai uscita prima che te la sognavi la notte dopo un’impepata di cozze, e con la quale ci devo guadagnare il pane, permetti che mi interessa che questa mi venga riconosciuta e che ci possa doverosamente guadagnare? Ma già, te credi che invece si debba stare tutto giorno a guardare Amici di Maria de Filippi per poi aspettare che Apple sforni rivoluzioni tecnologiche gratis dopo mesi ed anni di ricerca ed a quel punto utilizzarle senza problemi. Quando poi la tecnologia sarà obsoleta allora si ritornerà a giocare a Mario Kart aspettando che qualcun altro in Apple si faccia il mazzo al posto mio, usi il cervello e poi giù di nuovo ad usare la grande scoperta così allegramente senza problemi. Asd mi fai ridere!

    3. @asd: lascia stare, è una battaglia persa, a questi hanno fatto il lavaggio del cervello oppure sono pagati per parlarne bene :)

  4. BinaryCodedBrain ha detto:

    @asd: lascia stare, è una battaglia persa, a questi hanno fatto il lavaggio del cervello oppure sono pagati per parlarne bene :)

    Secondo me è lo stesso utente con due nick diversi. O forse sono tipo Dumb & Dumber, hai presente il film? ;-)

  5. Curioso che in tanti invece sostengano l’esatto contrario, cioè che i brevetti rallentino l’innovazione e lo sviluppo http://amzn.to/ROinHe
    Ma d’altronde basta vedere le varie cause tra Apple, Motorola, Samsung ecc. o meglio ancora il modo in cui i vari patent troll soffocano sul nascere le startup.
    Magari qualcuno qui si ricorda anche la ridicola “one-click buy” war tra Amazon e Barnes&Noble. In ogni caso basta fare una piccola ricerca per scoprire come i brevetti danneggino l’innovazione e la competitività, ci sono CENTINAIA di esempi.
    Poi vabbè, ci sono anche i cerebrolesi appecorati a 90° come i due di cui sopra…

    1. Asd ma ti rendi conto che non capisci proprio una mazza? Hai un blocco celebrale o cosa? Come puoi pensare che non debbano esserci i brevetti? Il brevetto è ovvio nell’invenzione stessa. è il diritto ha tu hai come autore di un libro e quindi la percentuale le guadagni alla sua vendita, è la bolletta della luce che incassi per l’erogazione di un servizio. Vabbé vivi nel tuo mondo di ladri. E poi per quanto riguarda gli appecorati, ti piacerebbe eh? Bel finocchio!!! Così si dice in Toscana…

    2. @asd:
      basta fare una piccola ricerca… o anzi senza ricerca ma usando il cervello… senza protezione legale nessuno investirebbe e tutti starebbero a aspettare che qualche coglione facesse qualcosa di nuovo o utile per copiarlo…

      devi essere una persona parecchio limitata per non arrivarci.

    3. @asd:

      basta fare una piccola ricerca… o anzi senza ricerca ma usando il cervello… senza protezione legale nessuno investirebbe e tutti starebbero a aspettare che qualche c*glione facesse qualcosa di nuovo o utile per copiarlo…

      devi essere una persona parecchio limitata per non arrivarci.

    4. 123456 grazie di esistere!

    5. @123456:

      o tutti farebbero come apple…aspetta che gli altri inventino le cose e poi le reimpacchetta vendendole come cose sue LOL

  6. La guerra dei brevetti può essere sacrosanta se portata avanti con intelligenza! Poi un brevetto è tale fino a quando il suo uso diventa di “pubblico dominio”, provo a spiegarmi: il cacciavite a stella o i tappi della bottiglie erano brevetti, ma quando il loro uso è diventato generalizzato hanno perso il diritti di “brevetto”. Oggi i prodotti con una superficie sensibili al tocco semplice o multiplo, sono ormai di uso comune nei paesi industrializzati o meno (dai bancomat, ai robot per cucina…) e di conseguenza questi brevetti dovrebbero decadere. L’input attraverso il tocco che sia su una tastiera fisica che virtuale sono alla base del computing. Forse qualcuno ha brevettato anche l’interruttore, volete mettere quanti computer (compresi gli Apple) violerebbero questo brevetto?
    Saluti a tutti gli arrabbiati!

  7. Luca ha detto:

    La guerra dei brevetti può essere sacrosanta se portata avanti con intelligenza! Poi un brevetto è tale fino a quando il suo uso diventa di “pubblico dominio”, provo a spiegarmi: il cacciavite a stella o i tappi della bottiglie erano brevetti, ma quando il loro uso è diventato generalizzato hanno perso il diritti di “brevetto”. Oggi i prodotti con una superficie sensibili al tocco semplice o multiplo, sono ormai di uso comune nei paesi industrializzati o meno (dai bancomat, ai robot per cucina…) e di conseguenza questi brevetti dovrebbero decadere. L’input attraverso il tocco che sia su una tastiera fisica che virtuale sono alla base del computing. Forse qualcuno ha brevettato anche l’interruttore, volete mettere quanti computer (compresi gli Apple) violerebbero questo brevetto?
    Saluti a tutti gli arrabbiati!

    anche il 3g e il gsm e lo standard sulle notifiche push e altre centinaia di funzionalita’/gadget/metodi di interazione sono di uso generalizzato… eppure sono protetti da brevetti e solo grazie alla cessione tramite FRAND si possono realizzare prodotti finiti e funzionanti… confondi cosa sia uno standard di fatto con cosa sia standard iso e confondi cosa sia la cessione dei brevetti a costo equo con il furto di proprieta’ intellettuale.

    insomma la fai troppo semplice… per non dire semplicistica…

  8. Gurzo2007 ha detto:

    @123456:
    o tutti farebbero come apple…aspetta che gli altri inventino le cose e poi le reimpacchetta vendendole come cose sue LOL

    si certo… infatti quelli di google sono talmente disperati da inventarsi strutture giuridiche inesistenti per giustificare il furto di proprieta’ intellettuale ad apple… quelli di samsung a tirare fuori complotti di vendette personali perdurate per 20 anni… andiamo su… anche un fanboy di prima categoria come te non puo’ arrivare a negare l’evidenza.

    quello che tu chiami “reimpacchetta vendendole come cose sue” sta alla base del mercato… e apple paga per “reimpacchettare” non ruba o fa finta che sia un proprio diritto fregarsene dei brevetti…

  9. questi non sono brevetti…. sono semplici anzi semplicissimi meccanismi ormai universali nel mobile. Chiamarli brevetti è un insulto all’intelighenzia umana e anche animale se vogliamo. Se questi brevetti fossero validi lo sarebbe anche il pulsante rosso del telecomando atto allo spegnimento dell’apparecchio televisivo.

  10. marco ha detto:

    questi non sono brevetti…. sono semplici anzi semplicissimi meccanismi ormai universali nel mobile. Chiamarli brevetti è un insulto all’intelighenzia umana e anche animale se vogliamo. Se questi brevetti fossero validi lo sarebbe anche il pulsante rosso del telecomando atto allo spegnimento dell’apparecchio televisivo.

    a si? sono universali nel mobile? con l’investimento di milioni di dollari di apple…
    e secondo te come lo sono diventati “universali” … per il fatto che’ erano soluzioni efficienti e efficaci… questo non vuol dire che chiunque abbia il diritto di copiarli

    e’ un insulto all’intelligenta quello che hai scritto… ma non sei il solo se puo’ consolarti.

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