iTunes Preview: contenuti dello Store visibili sul browser

itunes-previewDopo il Singolo della settimana, Apple ha inaugurato un nuovo servizio web dedicato ad iTunes Store, iTunes preview. Lo scopo è di poter navigare tra i contenuti (per il momento solo quelli che riguardano la sezione musica) di iTunes Store senza dover necessariamente utilizzare l’applicazione nativa (iTunes, ndr).

Ciò è stato ottenuto reindirizzando tutti i link generati dall’applicazione ad un sito chiamato, appunto, iTunes preview. La nuova sezione del sito Apple offre tutti i dettagli di ogni contenuto, dai commenti alle recensioni, in modo da poter fornire le stesse informazioni sia navigando con il proprio browser sia utilizzando iTunes. E’ anche possibile esplorare album e brani per genere.

Il comando “sudo” brevettato da Microsoft?

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L’ufficio marchi e brevetti statunitense, USPTO, ha approvato un brevetto Microsoft, N° 7,617,530, attraverso il quale viene descritta la modalità per eseguire comandi come amministratore. La notizia ha suscitato scalpore tra gli addetti ai lavori: per molti si tratterebbe di una semplice nuova registrazione del comando UNIX “sudo, sviluppato negli anni ’80 dai membri del Dipartimento di Ingegneria Informatica della State University di New York (SUNY). Questo comando è alla base della gestione dei privilegi nei sistemi UNIX e UNIX like (tra i quali, ad esempio, Mac OS X e Linux) e permette ad un normale utente di eseguire operazioni come super-user, ovvero come amministratore del sistema.

Gartner: Apple detiene il 17% del mercato mondiale smartphone

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iPhone continua la sua scalata per la conquista del mercato degli smartphone. Dai dati forniti da una recente analisi condotta dagli esperti di Gartner, il melafonino appare più in forma che mai. Dopo la recente notizia secondo la quale Apple batterebbe Nokia nei profitti, sembra essere iniziata una nuova fase di espansione nelle vendite di iPhone. La tendenza di acquisti sempre maggiori nel Regno Unito sembra essere una costante in tutto il globo.

Apple aumenta la sua quota di mercato in UK

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Un recente studio effettuato dagli analisti di Gartner ha messo in luce il positivo balzo in avanti compiuto da Apple nel settore dei personal computers in UK. Nell’ultimo trimestre (il periodo preso in considerazione nell’indagine) l’azienda di Jobs e soci ha saputo accrescere la propria quota di mercato, arrivando ad accaparrarsi il 5% del settore dei computer in UK e posizionandosi nella Top 5.

Ad un anno di distanza, quindi, Apple è stata in grado di passare dal 3,8% dell’ultimo trimestre 2008, all’attuale 5%, con un promettente tasso di crescita del 26,6%.

Ordini annullati per i nuovi iMac Quad-Core in Europa?

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Gli ordini dei nuovi iMac Quad-Core, con processore i5 da 2.66 GHz oppure i7 da 2.8 GHz, presentati qualche settimana fa da Apple, starebbero subendo cancellazioni improvvise e immotivate.

Le segnalazioni di utenti indignati sono diverse, e rimbalzano un po’ per tutto il vecchio continente; a giudicare dall’Apple Store, le spedizioni dei nuovi iMac sarebbero previste per il mese di Novembre (come gli altri modelli), ma molti fra coloro che hanno tentato di acquistarne uno si sono visti annullare l’ordine senza alcuna (apparente) spiegazione.

Proprio mentre scriviamo questo articolo, però arrivano le prime segnalazioni di spedizione in corso, almeno negli USA. Cerchiamo di capirne di più dopo il salto.

Net Applications, Apple “batte” Microsoft in ottobre 2009

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Secondo Net Applications, nel mese di ottobre 2009 Microsoft non sarebbe riuscita ad arrestare né tanto meno rallentare la diffusione dei prodotti Apple. La casa di Redmond, dopo la non rosea esperienza avuta con Windows Vista, punta ad autorilanciarsi con l’immissione sul mercato di Windows 7.

Apple, ovviamente, non è stata a guardare e, con il lancio di Snow Leopard a fine agosto 2009 ed il lancio dei nuovi iMac e MacBook qualche giorno prima del lancio di Windows 7, ha continuato ad aumentare la propria presenza nella “torta” di Net Applications.

Analizziamo i dati dopo il salto.

Psystar: “ribelle” a spese dell’Open Source

Non molto tempo fa Psystar ha lanciato un nuovo software, noto come Rebel EFI, che al modico prezzo di 50$ permetterebbe di installare in tutta tranquillità Mac OS X su comuni PC.
Secondo quanto scoperto da un noto OSX-hacker russo di nome Netkas e riportato da un sito russo, il nuovo software sarebbe in realtà un furto perpetrato ai danni della comunità hackintosh, in cui è costume consolidato rilasciare ogni tipo di software sotto licenze Open Source.
Insomma, Psystar non solo viola il copyright saltando a piè pari le limitazioni presenti in OS X, ma vende soluzioni software proprietarie defraudando i legittimi creatori del dovuto riconoscimento.

Vodafone 360: al via lunedì

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Partenza anticipata per Vodafone 360, la suite di servizi pensati dall’operatore inglese regalare a tutti i propri clienti un’esperienza unica per quanto riguarda la “vita mobile”. Punto di forza di Vodafone 360 è la possibilità di sincronizzare contatti, pubblicare foto e comunicare direttamente con i propri amici (magari scambiandosi reciprocamente la propria posizione geografica).

Un servizio che ricorda da vicino MobileMe o, per restare nel mondo della telefonia mobile, è davvero molto simile ad Ovi di Nokia. Il sistema Vodafone 360 sarà disponibile tramite sms di configurazione solo per alcuni telefoni già da lunedì: trovate maggiori informazioni su IoChiamo. Punto di forza di Vodafone 360 è anche la presenza di un “application store” dedicato.

Nokia Vs Apple, come Golia contro Golia

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È da poco scoppiata una nuova causa contro Apple, questa volta accusata dall’azienda numero uno nel settore della telefonia, Nokia, per la violazione di una decina di brevetti riguardanti tecnologie GSM, UMTS e WLAN, di cui abbiamo già parlato qualche giorno fa.

La contromossa di Apple, alle accuse di Nokia, non si è fatta attendere; come prevedibile, a Cupertino non hanno certo intenzione di dargliela vinta così facilmente e hanno dichiarato di voler reagire con forza alle accuse dell’azienda finlandese.

The Company’s response to the complaint is not yet due. The Company intends to defend the case vigorously.

iPhone sempre più vicino a BlackBerry nel mercato USA

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Il mercato della telefonia mobile statunitense relativo agli smartphone è uno dei punti di riferimento globali: da qui, infatti, è possibile capire ed analizzare i prossimi trend di tutti gli altri mercati del mondo. È una tipologia di mercato diversa dalla nostra: come già sappiamo per le vicende legate ad iPhone, generalmente l’utente americano non porta a casa solo un nuovo smartphone ma anche un contratto (in media biennale ma esistono anche sottoscrizioni triennali) che comprende minuti di chiamate e traffico internet per sfruttare al meglio il nuovo telefono.

In quest’ottica vanno interpretati i dati forniti dalla consueta indagine trimestrale di ChangeWave: quello che sorprende è che iPhone da solo raggiunge il 30% dei possessori americani di smartphone mentre tutta la gamma di RIM (ovvero i BlackBerry) è scesa a quota 40%. RIM mantiene saldamente la testa della classifica ma è incalzata, sempre più da vicino, dal melafonino di Apple; Palm invece continua la sua caduta libera.

File system ZFS e Mac: parla Sun

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A quanto pare, non sembrano esserci motivazioni legali dietro l’abbandono del progetto ZFS da parte di Apple. Jeff Bonwick, dipendente di Sun e leader del team che ha sviluppato il file system ZFS per Solaris, ha dichiarato che Apple potrebbe implementare il file system ZFS anche ora.

Le proposte di Cupertino, però, non sono state accettate da Sun ed è per questo che non vedremo mai il file system ZFS sui nostri Mac. Sembra così chiudersi definitivamente la questione “ZFS e Leopard” dopo l’annuncio riguardante l’abbandono del progett riguardante il file system ZFS anche se ora è attesa una comunicazione ufficiale di Apple a riguardo.

Psystar: Apple sveli i sistemi anti-copia di OS X

La battaglia legale fra Apple e Psystar continua. L’ultimo capitolo della saga fa seguito alle recenti richieste di Summary Judgement (giudizio anticipato) depositate presso la corte del Nord della California da entrambe le parti. Diversi stralci del documento depositato da Apple sono secretati, in ottemperanza ad un accordo firmato dal giudice Alsup poco dopo l’avvio del procedimento legale. Le parti che non possono comparire nei documenti pubblici sono quelle relative ai sistemi di sicurezza creati da Apple per impedire la contraffazione di OS X e l’installazione del sistema operativo su hardware non Apple.

Psystar adesso sostiene che quegli omissis non sono pertinenti, perché tali informazioni sono già disponibili su internet in via non ufficiale, e chiede perciò che la richiesta di Summary Judgement di Apple non venga accettata.

File system ZFS: Apple lascia. Motivazioni legali dietro la scelta

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Attraverso un semplicissimo comunicato, Apple ha ufficializzato la chiusura definitiva del progetto ZFS, il filesystem che avremmo dovuto già utilizzare in Snow Leopard. “The ZFS project has been discontinued. The mailing list and repository will also be removed shortly“, recita l’avviso che campeggia sulla pagina web dedicata al progetto.

Se tale file system fosse stato implementato in Snow Leopard avremmo assistito ad un’interessante rivoluzione per quanto riguarda il mercato business (e magari anche in quello consumer) con computer teoricamente “più veloci e più intelligenti”. Apple ha dunque chiuso un progetto iniziato ufficialmente nel 2007: progetto in cui l’azienda di Cupertino deve aver investito parecchie risorse.

Il mancato arrivo del files ystem ZFS in Snow Leopard e questo repentino cambio di rotta fanno pensare che non si tratti di una scelta ingegneristica quanto piuttosto di una decisione spinta da motivazioni legali.

Nuovi Mac mini, ora anche con Snow Leopard server

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Non solo nuovi iMac: anche il più piccolo computer fisso di Apple ha guadagnato un pieno aggiornamento quasi a voler ribadire, ancora una volta, la sua esistenza contro le voci che ormai lo davano in estinzione. I nuovi Mac mini non offrono nessuna novità per quanto riguarda l’estetica e scelte di costruzione (come avvenuto per i nuovi iMac) ma ciò più che conta, ovvero la componentistica hardware, è stata rinnovata. Via libera dunque ad un processore più veloce, a più memoria, ad un disco più grande e in generale a più potenza: tutto in un cubo minuscolo che prende il nome di Mac mini.

La novità nella novità, invece, è che il nuovo Mac mini è diventato un “mini-server”: basta infatti scegliere la configurazione con Snow Leopard Server e si avranno a disposizione già di default due dischi rigidi da 500GB.

Nuovi iMac e Mac mini, in arrivo domani?

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Secondo quanto riportato dal sito francese Mac Generation, domani potrebbe essere il martedì giusto per l’arrivo su Apple Store di nuovi iMac e Mac mini. Dopo i numerosi rumors delle ultime settimane, adesso la conferma arriverebbe da una non meglio precisata catena della grande distribuzione francese nei cui inventari sarebbero già in catalogo due nuovi modelli di Mac.

“Wi-Fi Direct” farà concorrenza al Bluetooth. Anche su iPhone?

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La Wi-Fi Alliance ha annunciato ieri le sviluppo di una nuova specifica che faciliterà drasticamente le connessioni Wi-Fi dirette fra dispositivi eliminando la necessità di una connessione tramite hot spot condiviso. “Wi-Fi direct“, questo il nome della tecnologia, consentirà di collegare direttamente due dispositivi abilitati proprio come avverrebbe tramite Bluetooth, ma con velocità di trasferimento dati nettamente superiore e un maggior numero di “features” accessorie.
Poiché Apple fa parte del consorzio “Wi-Fi Alliance” non è azzardato ipotizzare che la tecnologia del Wi-Fi Direct, che sarà pronta per metà 2010, possa arrivare sulle prossime versioni di iPhone e iPod touch.

Jobs ha spinto Disney a rivedere i propri store

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Il New York Times riporta che la Walt Disney Company avrebbe chiesto a Steve Jobs e al team che si occupa della realizzazione degli Apple Store, di collaborare al progetto di restyling, piuttosto significativo, dei propri negozi.

Il concetto che ispirerà la trasformazione degli store Disney sarà quello di realizzare un “Imagination Park” high-tech, che dovrebbe riprendere alcune delle idee già sfruttate all’interno degli Apple Store.

L’esercito americano sceglie Apple per la videosorveglianza

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Anche l’esercito americano, stando a quanto riportato dal Security Systems News, avrebbe scelto i computer made in Cupertino per quattro nuove installazioni di sistemi di videosorveglianza.

La notizia ci riporta alla mente quanto già successo tempo fa, in occasione dell’aumento di computer Macintosh nella dotazione dell’U.S. Army per tentare di contrastare i crescenti attacchi da parte di hackers, grazie alla maggiore sicurezza dei computer targati Apple.

Psystar ed Apple chiedono il giudizio anticipato

Ci sono nuovi sviluppi nell’ormai noto caso Apple vs. Psystar. Sia il produttore di cloni con sede in Florida che l’azienda di Cupertino hanno depositato presso la corte del Nord della California una richiesta di Summary Judgement.
Si tratta di una procedura legale che permette di ottenere un giudizio da parte di una corte senza attendere lo svolgimento del processo in presenza di prove fattuali che depongano apertamente a favore di una delle due parti, tali da convincere il giudice dell’inutilità di un procedimento completo.

In parole povere sia Apple che Psystar hanno fornito al giudice William Alsup richieste che portano a supporto “prove evidenti” della rispettiva ragione, in modo che egli possa porre fine alla questione con un giudizio anticipato rispetto all’inizio del processo, previsto per gennaio 2010.

Le richieste di memorie flash da parte di Apple mandano in crisi il settore

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La legge economica fondamentale prevede una correlazione tra domanda ed offerta; all’aumentare della prima, teoricamente, dovrebbe seguire un aumento della seconda. Quello che però studiamo sui libri, nella maggior parte dei casi, difficilmente descrive correttamente la realtà, trattandosi sempre di astrazioni o di modelli (economici, in questo caso) esaminati nelle variabili essenziali, che a fatica descrivono completamente il mercato reale.

Se così non fosse, i produttori di memorie flash di tipo NAND, non dovrebbe far altro che gioire dell’alta richiesta che a Cupertino hanno di questi supporti, utilizzati sia negli iPhone che negli iPod. A quanto pare, invece, le richieste di Apple di memorie flash sono talmente alte da assorbire quasi completamente le capacità produttive delle industrie del settore.

Greenpeace dalla parte di Apple

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Le recenti vicissitudini che hanno visto coinvolte Apple e la U.S. Chamber of Commerce, mettono in evidenza quanto a Cupertino abbiano preso seriamente la questione ambientale. Infatti, abbandonare un’organizzazione importante come la Chamber of Commerce (organizzazione no-profit che tutela imprenditori e aziende) per schierarsi contro di questa sul tema della salvaguardia ambientale è un segnale più che positivo di un cambiamento di mentalità importante; un think different da non sottovalutare.

E fortunatamente si è trattato di un gesto che non è passato inosservato, tanto da portare la stessa GreenPeace a schierarsi dalla parte di Apple, invitando altre aziende a seguire il suo esempio:

Apple has done the right thing, and IBM and Microsoft should think different too.

Steve Jobs: il più influente secondo Silicon

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Steve Jobs si è piazzato al primo post nella classifica degli Agenda Setters, stilata dalla firm di analisi Silicon, che ogni anno mira ad individuare i 50 personaggi più influenti del settore dell’Information  Technology.

Jobs è l’unico personaggio che sia riuscito a piazzarsi in prima posizione in questa classifica per ben due volte nel giro di dieci anni (la prima nel 2003).

Google Chrome per Mac: in arrivo prima del 2010?

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Secondo quanto affermato ieri dal CEO di Google Eric Schmidt, Google Chrome per Mac sarà pronto “in un paio di mesi”. La dichiarazione è stata rilasciata dal CEO di Mountain View a New York, durante un incontro con la stampa cui ha preso parte anche Sergey Brin, co-fondatore del gigante della ricerca sul web.

La versione per Mac OS X del browser di Google, già apprezzato nella versione per Windows da moltissimi utenti e da molti commentatori del settore, era prevista per la prima metà del 2010. Lo stesso Brin dichiarò di aspettarla con impazienza. Schmidt ha parlato in sostanza di un lancio anticipato, una sorta di regalino di Natale, se così si può dire, da parte di Big G a tutti i Mac utenti.