Will it Shred? L’iPad 3G diventa uno skateboard

Bill e Warren

Gliene hanno fatte di tutti i colori. L’hanno fatto cadere, bagnato, preso a mazzate, frullato, passato al microonde. L’iPad è un catalizzatore naturale d’odio violento e di scemenza esibizionista. Non fa eccezione questo (divertente) video di Will It Shred, un segment dello show Built to Shred ispirato alla serie Will It Blend della BlendTech,  in cui Jeff King e Chad Knight tentano di fare skate su un iPad appositamente “modificato”.

Robert Reich difende Apple e l’innovazione

“Perché la Federal Trade Commission minaccia Apple con la possibilità di una causa legale per abuso del proprio potere economico,  ma non alza neppure un sopracciglio contro la crescente ed enorme forza economica (e politica) della JP Morgan Chase o di una qualsiasi altra delle quattro grandi banche di Wall Street?”

Se lo chiede Robert Reich, professore di Diritto Pubblico a Berkeley e Segretario del Lavoro sotto la presidenza Clinton, in un intervento dal titolo eloquente, “Apple isn’t the Problem. Wall Street’s Big Banks are the Problem”, pubblicato sul suo blog e sull’Huffington Post.

Il tema dell’articolo è l’indiscrezione su una possibile indagine dell’antitrust nei confronti di Apple a seguito dell’inclusione di alcune postille nei Terms Of Service del SDK di iPhone OS 4 che impediscono l’uso di compilatori cross platform di terze parti come l’iPhone packager di Flash CS5 e la collezione e la condivisione di alcune tipologie di dati di profilazione degli utenti da parte delle apps, una mossa che potrebbe favorire iAd (sempre che la piattaforma di Apple usi davvero quei dati una volta a regime).

Nuova beta di Chrome: veramente molto veloce

È uscita ieri una nuova versione beta (5.0.375.29) di Google Chrome, il browser di BigG disponibile per tutte le piattaforme: Mac, Linux e Windows. A quanto pare i risultati raggiunti in termini di velocità sono notevoli e se non bastasse, vengono aggiunte alcune funzionalità interessanti. Vediamo tutto insieme dopo il salto.

Bundleecious 1st Edition: 6 applicazioni a 9,99$

Bundleecious, di cui vi avevamo parlato qualche giorno fa, ha lanciato il suo primo bundle di applicativi per Mac. Con appena 9,99$ (che con il cambio favorevole corrispondono a circa 7,5€) è possibile acquistare 6 applicazioni per il proprio Mac: Ecoute, DaisyDisk, Overflow, Sofa Control, Img2Icns Pro e HeadLine.

L’offerta permette di risparmiare quasi il 90% sul valore totale delle applicazioni che compongono il bundle.
Di seguito trovate maggiori informazioni sulle applicazioni che fanno parte di Bundleecious.

Apple citata per aver infranto un brevetto con iPhone

Ancora una volta, i legali di Apple saranno chiamati in causa per difendere l’azienda dalle accuse avanzate da NetAirus Technologies, società californiana, riguardo la presunta infrazione di un loro brevetto.

Dopo aver citato Apple presso il Central District della California Western Division, NetAirus sostiene che Apple e il suo iPhone hanno infranto la proprietà intellettuale del brevetto 380, emesso il 5 settembre 2006.

Gates e Buffett elogiano Apple

In un incontro televisivo andato in onda su Fox l’ex-CEO di Microsoft Bill Gates e il CEO di Berkshire Hathaway Warren Buffett hanno pubblicamente elogiato Apple e Steve Jobs per l’ottimo lavoro svolto nel corso degli ultimi anni.

I due miliardari, spesso partner di grandi e lucrativi investimenti,  erano in studio per parlare di economia a tutto tondo, quando la discussione ha virato sul successo di Apple.

“Steve Jobs ha fatto un lavoro fantastico,” ha detto Buffett, inserendo il proprio commento nella discussione generale sulle possibilità di fare ancora grande impresa nell’America post-recessione. “Ci saranno sempre delle aziende che sapranno eccellere. In certi casi sarà questione di fortuna, ma solitamente ciò avverrà grazie alle grandi menti”.

Bill Gates è d’accordo: “Si, penso che in generale e nello specifico Apple abbia fatto un gran buon lavoro”.

Apple vs Google nelle acquisizioni delle startup

In un interessante articolo pubblicato su Bloomberg.com, viene descritto lo scenario che si sta delineando nella sfida tra Google ed Apple per la leadership nel settore delle tecnologie mobili e non solo.

Come vi abbiamo già fatto sapere su TAL, durante la settimana scorsa Apple ha concluso l’acquisizione di Siri (e della sua tecnologia di voice recognition) e di Intrinsity (azienda che realizza semiconduttori). Durante il mese di gennaio, invece, Steve Jobs e il suo CDA hanno acquistato il network per l’advertising mobile Quattro Wireless mentre, a dicembre, hanno ottenuto il servizio di streaming musicale Lala (che chiuderà i battenti alla fine del mese).

Indagini antitrust anche per iAd?

Secondo quanto riportato ieri dal New York Post, la Federal Trade Commission e il Dipartimento di Giustizia statunitense sanno lavorando ad un’indagine antitrust preliminare nei confronti di Apple per il blocco dei compilatori cross-platform per iPhone, introdotto nei T.O.S. del nuovo SDK per iPhone OS 4.

Il Wall Street Journal ha ripreso e confermato la notizia, conferendo un pizzico di credibilità in più all’indiscrezione. Secondo i reporter Thomas Catan e Yukari Iwatari Kane le autorità antitrust stanno cercando di fare chiarezza anche in merito ad un’altra sezione dei TOS che impedirebbe agli sviluppatori, di trasmettere dati analitici a terzi. Il sospetto è che in questo modo Apple potrebbe impedire l’accesso ai dati pubblicitari per i servizi concorrenti favorendo di fatto la propria nuova piattaforma iAd.

iPad 3G: caratteristiche e primi dati sulle vendite

Dopo pochi giorni dal debutto sul mercato statunitense dei modelli di iPad Wi-Fi + 3G, arrivano le prime statistiche sulle vendite. Il famoso analista Gene Munster di Piper Jaffray, riferendosi ai dati di 50 Apple Store, ritiene che sono state vendute già 300.000 unità di iPad 3G durante il primo weekend (inclusi i preordini). Se questi dati dovessero rivelarsi corretti, Apple ha venduto tanti iPad 3G (in un weekend) quanti iPad Wi-Fi durante il primo giorno di vendita.

Sempre secondo Munster, le scorte limitate a disposizione hanno fatto si che 49 dei 50 Store analizzati hanno esaurito le unità del nuovo tablet nella giornata di domenica. Avendo venduto già 1 milione di iPad, la previsione di 1,3 milioni di unità entro il trimestre potrebbe effettivamente rivelarsi troppo conservativa.

Apple rischia un’indagine antitrust per il blocco al Flash compiler?

Apple potrebbe andare incontro ad un’indagine dell’Antitrust volta a stabilire l’eventuale natura anticoncorrenziale del nuovo paragrafo 3.3.1 dei T.O.S. dell’SDK per iPhone OS 4, ovvero quello che blocca l’approvazione delle apps per iPhone compilate tool di cross-compilazione come (il fu) iPhone Packager di Adobe Flash CS5 o altri strumenti analoghi.

A sostenerlo è il New York Post, secondo cui la Federal Trade Commission e il Dipartimento di Giustizia si stanno accordando proprio in questi giorni per decidere che debba procedere ad una prima indagine esplorativa. Si tratterebbe in ogni caso di una raccolta preliminare di informazioni volta a capire se il caso richiede una vera e propria indagine antitrust.

Google acquisisce BumpTop 3D Desktop Environment

Durante lo scorso weekend, i dirigenti di Google hanno lavorato per l’acquisizione della società che ha realizzato BumpTop 3D, un software molto originale che permette di trasformare la vostra scrivania in un ambiente tridimensionale.

BumpTop, del quale solo recentemente è stato realizzato il porting per Mac OS X (nasce, infatti come software per Windows) modifica la scrivania del Mac da 2D in 3D, offrendo la possibilità di impilare i documenti uno sopra l’altro, appendere foto sulle pareti, scrivere post-it e attaccarli dove volete e nello stesso tempo usare le funzioni del sistema operativo come Exposé, Spaces e QuickLook.

Microsoft: il futuro del Web è HTML5

Adobe e il suo Flash Player non stanno attraversando un buon periodo. Il futuro di Flash sul Web è sempre più compromesso, soprattutto se due colossi come Apple e Microsoft remano contro.

Sappiamo già che in quel di Cupertino non hanno la minima intenzione di introdurre il supporto a Flash né su iPhone né su iPad e che l’obiettivo è quello di facilitare l’integrazione del prossimo HTML5. A quanto pare, nella battaglia Flash vs HTML5, Microsoft ha deciso di “schierarsi” accanto ad Apple.

iPhone 4G-HD: la saga continua

Nel corso dell’ultima settimana, nonostante le headlines del Mac Web siano state riconquistate di prepotenza dalla scontro fra Apple e Adobe, si sono registrate interessanti evoluzioni nella saga dell’iPhone prototipo smarrito dall’ingegnere Apple Gray Powell e finito nelle mani di Gizmodo dietro pagamento di 5000$ in contanti.

Il passo avanti più significativo è sicuramente la rivelazione dell’identità di colui che ha ritrovato l’iPhone prototipo, il 21enne Brian Hogan, e del “middleman”, il mediatore che ha gestito i contatti fra Gizmodo e Hogan, tale Sage Robert Wallower. Ci sarebbe anche un terzo uomo connesso in qualche modo con la vendita.

Nel frattempo Gizmodo continua a contestare i metodi della R.E.A.C.T., che venerdì scorso ha sequestrato i computer di Jason Chen, e minaccia di fare causa.

Apple: Lala chiuderà i battenti il 31 maggio

Come riporta AppleInsider, il portale di Web music Lala (acquisito recentemente da Apple) cesserà il servizio agli utenti a partire dal prossimo 31 maggio; gli utenti che hanno già acquistato dei brani musicali riceveranno un bonus della stessa cifra che potranno utilizzare per acquistare musica da iTunes Store.

Fino al 31 maggio, tuttavia, gli utenti potranno continuare ad accedere al servizio online e alle loro playlist preferite; ci saranno, però, alcune limitazioni: già da oggi non è più possibile acquistare canzoni e gift card da utilizzare su Lala, gli utenti non possono più inviare le loro canzoni per ascoltarle in qualunque punto del pianeta (Internet permettendo) e non sono accettate le registrazioni di nuovi utenti.

iAd: pubblicità per un milione di dollari?

Secondo quanto riporta MacRumors, in un articolo apparso sul The Wall Street Journal si legge che Apple avrebbe intenzione di far pagare fino a un milione di dollari le aziende interessate a partecipare come inserzionisti per la nuova piattaforma di advertising mobile iAd.

Addirittura, le aziende interessate ad essere partner del lancio del nuovo servizio potrebbero pagare fino a 10 milioni di dollari. Cifre di queste dimensioni confermano che Apple mira ad attirare soprattutto aziende di grosso calibro piuttosto che piccole realtà al momento presenti nelle pubblicità che siamo abituati a consultare sui nostri iPhone.

Apple inizia a spedire iPad 3G preordinati

Come fa sapere AppleInsider, i clienti che hanno preordinato il proprio iPad Wi-Fi + 3G hanno ricevuto, nella giornata di ieri, una notifica riguardo l’avvenuta spedizione del loro acquisto. In questo modo, dovrebbero riceverlo comodamente a casa entro oggi, giornata del lancio ufficiale (esclusivamente per gli Stati Uniti) per i modelli di iPad che consentono la navigazione in rete anche con la connessione dati 3G.

MacRumors riporta, inoltre, che qualche fortunato ha ricevuto il suo iPad ieri, un giorno prima del lancio ufficiale. Rispetto al modello con solo Wi-Fi, le cui vendite sono iniziate sabato 3 aprile, Apple ha deciso di cambiare corriere per le spedizioni e ha scelto di affidarsi a FedEx al posto di UPS. Non sappiamo se questa scelta sia dovuta ad una particolare condizione logistica o ad un qualunque altro motivo.

Il CEO di Adobe risponde a Steve Jobs

La lettera aperta in cui Steve Jobs spiega in 6 dettagliati punti perché Apple non vuole Flash sui propri dispositivi non ha mancato di suscitare reazioni in casa Adobe.
Il CEO dell’azienda, Shantanu Narayen, ha risposto pubblicamente ad Apple con un intervista rilasciata nel pomeriggio di giovedì al Wall Street Journal.

La prima impressione è che Adobe avrebbe fatto meglio a non rispondere a caldo con un’intervista ma preparando un documento più formale e soprattutto in grado di rispondere nei particolari alla dettagliata lettera di Steve Jobs. Le argomentazioni di Narayen sono poco pungenti ed esprimono concetti inflazionati che ormai non convincono più.

Steve Jobs pubblica i suoi “pensieri su Flash”

Ieri John Gruber su Twitter lo aveva lasciato intendere: domani l’affaire Gizmodo passerà in secondo piano e si tornerà a parlare dello scontro fra Apple e Adobe su Flash.

Non era un’indiscrezione infondata: oggi Apple ha pubblicato una open letter di Steve Jobs intitolata “Thoughts on Flash”, pensieri su Flash, in cui il CEO dell’azienda di Cupertino illustra in sei punti tutti i principali motivi per cui Apple non vuole implementare Flash sui suoi dispositivi.

Di seguito trovate un sunto delle parti più significative della lettera. Tutto ciò che leggerete è una summa di quanto detto da Jobs, senza aggiunte o commenti ulteriori.

1) Open-ness. I prodotti di Adobe sono proprietari al 100% e Flash non fa eccezione. Sebbene anche i sistemi operativi della Mela siano proprietari, Apple ritiene che tutti gli standard inerenti al Web e alla sua fruizione debbano essere aperti. Per questo, anziché utilizzare Flash, Apple ha preferito puntare su HTML5, JavaScript e CSS. Google e molte altre aziende hanno fatto lo stesso, perché con essi gli sviluppatori possono creare contenuti avanzati e dinamici senza la necessità di un plugin per la loro riproduzione.

Tale approccio vale anche per i prodotti Apple per il Web, come WebKit, il rendering engine basato su HTML5 che è al cuore di Safari ed è utilizzato in tutti i prodotti Apple.

“Google lo usa per il browser di Android, Palm lo usa, Nokia lo usa, e RIM ha annunciato che lo userà. Quasi ogni web browser presente su smartphone che non siano quelli di Microsoft usa WebKit. Rendendo open la propria tecnologia WebKit Apple ha stabilito uno standard nel settore dei browser mobile”.

iTunes vende un quarto della musica negli Stati Uniti durante il 2009

I rappresentanti della International Federation of the Phonographic Industry (IFPI) hanno annunciato che le vendite di contenuti musicali su iTunes Store individuano una buona fetta del mercato musicale statunitense durante tutto il 2009, nonostante la ancora forte concorrenza delle vendite “tradizionali”, ovvero l’acquisto di supporti (cd, dvd, ecc.) presso negozi fisici.

Il contributo di Apple e del suo store online (attraverso il quale avvengono il 69% delle vendite online) ha permesso all’azienda stessa di aumentare dell’1,1% le vendite interne di contenuti musicali e del 9,2% le vendite digitali a livello internazionale, portando a 4,3 miliardi di dollari il valore del settore musicale su scala globale.

WWDC 2010: dal 7 all’11 giugno

Apple ha confermato pochi minuti fa, con un comunicato ufficiale, che il WWDC 2010 si svolgerà dal 7 all’11 giugno presso il Moscone Center di San Francisco.
Durante i 5 giorni della conferenza annuale per gli sviluppatori sono previste sessioni dedicate allo sviluppo di applicazioni per iPad, iPhone e Mac OS X.

Il comunicato riporta una dichiarazione ufficiale di Scott Forstall, Senior Vice President – iPhone Software:

“La WWDC di quest’anno offre agli sviluppatori sessioni approfondite e laboratori pratici per saperne di più su iPhone OS 4, il sistema operativo mobile più avanzato al mondo. WWDC offre un’opportunità unica agli sviluppatori di lavorare al fianco degli ingegneri Apple e di interfacciarsi con i progettisti per rendere le loro applicazioni per iPhone e iPad ancora migliori.”

Apple ha acquisito Intrinsity per il chip designing

Secondo quanto riportato dal New York Times Apple ha acquisito Intrinsity, azienda del Texas (di Austin per l’esattezza) che si occupa della realizzazione di chip di piccole dimensioni da utilizzare all’interno di dispositivi mobili come iPhone e iPad.

Dopo l’acquisizione di PA Semi, Apple conferma ancora una volta il proprio interesse a diventare leader nel settore del mobile computing portando in casa aziende (con le loro tecnologie) che hanno una certa competenza a riguardo.