Apple apre le porte dei laboratori Top Secret

Al termine della conferenza stampa tenutasi ieri a Cupertino, un ristretto gruppo di giornalisti (una decina) ha ricevuto la possibilità di visitare i laboratori segreti (almeno fino all’altro ieri) di test all’interno del campus Apple, per la prima volta aperti ai non addetti ai lavori. Neppure i PR che hanno accompagnato i giornalisti durante la visita avevamo mai avuto l’onore di visitarli.

Dietro una serie di porte di sicurezza si cela una zona off-limits, probabilmente la Neverland di qualunque geek o appassionato del settore. Ad accoglierli c’era Ruben Caballero, ingegnere ed esperto di comunicazioni wireless, lo stesso citato nell’ormai famoso articolo di Bloomberg definito dallo stesso Steve Jobs “una totale cavolata” (in realtà la traduzione di “bullshit” sarebbe leggermente più forte).

Paragon Software Group sbarca in Italia

Paragon Software Group, in occasione del quindicesimo anno di attività, ha deciso di mettere a disposizione la propria gamma di prodotti in lingua italiana, per cercare di aumentare le vendite anche nel nostro paese.

Da qualche settimana Paragon Software Group ha introdotto il Sito Web in italiano e l’Online Store per offrire il software di gestione e protezione dati per utenti Mac, Windows, Linux e Dual Boot.

Foxconn: non abbiamo mai ricevuto sussidi da Apple

Torniamo a puntare l’attenzione su Foxconn, il partner taiwanese di Apple, più volte al centro della cronaca in questo periodo a causa dell’elevato numero di suicidi avvenuti tra i dipendenti del distretto.
È notizia di qualche tempo fa che Apple, nel tentativo di contenere il malcontento degli operai e scongiurare il pericolo di altri suicidi, avesse annunciato di voler elargire ai dipendenti Foxconn dei bonus sugli stipendi calcolati in base ad una percentuale sulla vendita dei propri prodotti.

Apple non mente, tutti devono sottostare alle leggi della fisica


I lettori più assidui si staranno chiedendo se si tratti di un errore di pubblicazione. Ebbeno no. È solo che abbiamo voluto utilizzare la medesima immagine di apertura usata nell’articolo di ieri con cui iniziavamo ad informarvi di ciò che era emerso durante la conferenza stampa di Apple.

Se abbiamo fatto questa scelta è perché abbiamo trovato giusto ribadire un concetto fondamentale: se considerate iPhone 4 come uno smartphone non perfetto allora dovete considerare tutti gli smartphone ed i telefoni cellulari non perfetti. E ve lo vogliamo dimostrare anche noi con un nostro piccolo esperimento.

iPhone 4 press conference: Q&A

La conferenza stampa tenuta da Steve Jobs per fare il punto della situazione su iPhone 4 e i suoi problemi di ricezione si è appena conclusa. Riportiamo i punti salienti della sessione “Q&A”.

Q: Farete qualcosa per risolvere il problema? Magari modificando l’hardware?
Steve: Il 3GS ha lo stesso problema. Riceviamo report dagli utenti che dicono che iPhone 4 è migliore del 3GS. Quindi non so se cambiare il design dell’antenna risolverebbe il problema – non so quale sarà il design della prossima antenna.

iPhone 4, in Italia dal 30 luglio prossimo


Assodato che iPhone 4 è uno smartphone come tutti gli altri e che in quanto tale ha dei problemi legati alla sua sottomissione alle leggi della fisica (ed è stato scientificamente provato), ecco che ci troviamo a dare ulteriori notizie sul Melafonino.

Quasi al termine della conferenza stampa che oggi pomeriggio ha tenuto incollati sul web i blogger, i giornalisti e le agenzia stampa di mezzo mondo, Steve Jobs ha annunciato i 17 paesi che prossimamente saranno riforniti con gli iPhone 4.

iPhone 4, Jobs ammette il problema di ricezione: “non siamo perfetti, ma vogliamo la felicità dei nostri utenti”

Apple ammette il problema dell’antenna di iPhone 4, ma lo paragona a quello di tutti gli altri smartphone sul mercato prima di snocciolare una serie di dati ufficiali che dimostrano l’impatto minimo del “difetto” sugli utenti a suggerire, di fatto, quanto l’intera faccenda sia una grande bolla mediatica.“I telefoni non sono perfetti, noi non siamo perfetti”.

Dopo una buona mezzora dedicata allo smontaggio sistematico del problema di iPhone 4, ingigantito dai report dei media e dalla ridda di rumors che ha invaso praticamente qualsiasi testata giornalistica, Jobs ha fornito anche le soluzioni al problema: Bumper o custodia gratis per tutti gli acquirenti di iPhone 4 (rimborso a chi lo ha già comprato), fix di alcuni bug minori con iOS 4.0.1 e altri software update, possibilità di riportare il telefono entro trenta giorni dall’acquisto se insoddisfatti. Abbiamo trattato le “soluzioni” al problema in un articolo specifico: iPhone 4 e ricezione, le soluzioni al problema offerte da Apple . Di seguito il resoconto della press conference e dei dati che secondo Apple “smontano” il problema.

iPhone 4 e ricezione: le soluzioni al problema offerte da Apple


Nessuno è perfetto“. Quante volte lo abbiamo sentito dire? Sicuramente tante. Se nessuno è perfetto figuriamoci se possono essere perfette le “cose”. Se poi per “cose” intendiamo i telefoni allora la situazione peggiora.

Questo il succo del discorso che Steve Jobs ha tenuto nella sala delle conferenze al civico 4 dell’Infinite Loop di Cupertino. I telefoni cellulari, in quanto tali, sono soggetti alle leggi della fisica. Tutti i telefoni cellulari. Quindi non si parla solo di iPhone 4, ma anche di Blackberry (RIM OS), HTC (Android OS), SAMSUNG (Win Mobile OS), etc..

Così come si possono notare alcuni problemi di perdita nel segnale di iPhone 4 quando tenuto in mano, gli stessi problemi possono essere riscontrati su tutti gli smartphone.

NYT: il problema dell’antenna di iPhone 4 è software

Dopo Bloomberg BusinessWeek e il Wall Street Journal, ora anche il New York Times dice la sua sul fatto che Apple potesse sapere o meno dei problemi di ricezione dell’antenna prima della commercializzazione dell’iPhone 4.

Secondo un articolo pubblicato ieri su BusinessWeek, Steve Jobs sarebbe stato personalmente avvertito un anno fa da un ingegnere Apple delle possibili complicanze derivanti dall’uso di un’antenna esterna come quella dell’iPhone 4. Successivamente il WSJ aveva contraddetto i colleghi, scongiurando per altro l’ipotesi di un recall, e citando un commento ufficiale con cui Apple, di fatto, dava dei bugiardi ai reporter di Bloomberg.

Anche il nuovo articolo del New York Times va in questa direzione e smentisce il report originale di Bloomberg. Secondo la fonte di Miguel Heft, autore del pezzo, il problema della death grip sarebbe risolvibile via software.

FaceTime sarà associato alle email?

In questo post parliamo di iPhone 4 (davvero?), ma la notizia non ha nulla a che fare con la “death-grip” o con i problemi di ricezione del nuovo smartphone Apple. In questo caso riportiamo una notizia pubblicata da Boy Genius Report circa una possibile estensione di FaceTime nel nuovo iOS 4.1, distribuito nella giornata di ieri in versione beta agli sviluppatori.

La questione riguarda la possibile integrazione della nuova tecnologia (che permette di sfruttare la front-facing camera per effettuare delle chiamate audio-video su rete Wi-Fi verso altri iPhone 4) nelle prossime versioni dei dispositivi Apple, tra cui iPad e iPod touch. Il problema è uno ed è molto semplice: come sarà possibile identificare il destinatario di una chiamata senza un numero di telefono?

Bloomberg: Apple sapeva dei problemi all’antenna di iPhone 4 un anno fa, Cupertino nega

Apple era a conoscenza dei possibili problemi di ricezione dell’antenna di iPhone 4 già un anno fa e un ingegnere dell’azienda aveva messo in guardia Steve Jobs sulle implicazioni di un design così ardito. E’ la tesi di un articolo di Peter Burrows e Connie Guglielmo pubblicato da Bloomberg.

Una fonte vicina ad Apple avrebbe confermato che lo scorso anno l’ingegnere Ruben Caballero, in forza a Cupertino, avrebbe sconsigliato l’utilizzo di un design con antenna “a vista” come quello implementato su iPhone 4, suggerendo la possibilità di complicazioni nell’uso quotidiano di una simile soluzione hardware.

Steve Dowling, portavoce Apple, non ha commentato la notizia e si è rifiutato di rendere disponibile Caballero per un intervista con i giornalisti di Bloomberg. In compenso Apple ha sbugiardato il report concedendosi ad Ikari Iwatari Kane, giornalista “amica” che lavora per il Wall Street Journal.

Sfidiamo Bloomberg BusinessWeek a produrre qualcosa di più di un rumor per garantire la veridicità di quanto affermato. Non è semplicemente vero.

Apple VS Psystar, un caso ancora aperto

Vi ricordate di Psystar? Si esatto, il produttore di cloni Mac con sede in Florida, al centro di una lunga battaglia legale con la Apple, che a seguito dell’ingiunzione di un tribunale californiano ha dovuto interrompere la propria attività nel dicembre scorso. Vi farà sicuramente piacere scoprire che il caso giudiziario che vede scontrarsi i fratelli Pedraza e i legali di Cupertino è ancora aperto. Eravamo rimasti fermi al gennaio di quest’anno, quando Psystar aveva dichiarato di voler depositare un appello contro la decisione del giudice William Alsup, che aveva imposto la chiusura dell’attività all’azienda.

Poi più nulla. Il motivo del lungo silenzio mediatico sulla vicenda è dovuto alla natura secretata dell’appello inoltrato dai legali del clone-maker, che evidentemente aveva le proprie buone ragioni per non voler rivelare la propria nuova strategia. Sforzo che Apple ha pressoché vanificato rispondendo a quell’appello con documenti pubblicamente consultabili dai quali si evince che adesso Psystar vuole provare a convincere i giudici della necessità di una totale reinterpretazione del codice in tema di copyright.

Apple acquisisce Poly9 (web mapping)

Apple ha acquisito Poly9, azienda con sede in Québec che opera nel settore della cartografia Web. E’ quanto sostiene la testata canadese CyberPresse.ca, secondo la quale una buona parte dei dipendenti dell’azienda avrebbe già intrapreso il viaggio d’andata per la California.

Nel corso dell’ultimo anno Poly9 ha messo a punto API di web mapping per molti grossi clienti. Fra di essi la stessa Apple, Microsoft, MSNBC, Yahoo e addirittura il NORAD, l’ente di difesa aerospaziale Nord-americano, per il quale aveva curato un tool di tracking della rotta di Babbo Natale.

L’azienda è definita all’unisono come una delle più creative e promettenti del settore. In particolar modo commentatori ed esperti concordano nell’attribuire un notevole valore al know how del team di sviluppo.

Greenpeace loda Apple e critica Dell

Greenpeace, da sempre spina nel fianco di qualunque azienda abbia a che fare con prodotti elettronici (e non solo), loda la politica seguita da Apple per quanto riguarda la mancanza di sostanze chimiche nocive all’interno dei suoi prodotti. iPhone, ad esempio, è privo di PVC e BFR, considerate sostanze dannose per la salute.

Non si può dire la stessa cosa di Dell, che invece è stata “bacchettata” da Greenpeace per non aver rispettato gli accordi secondo i quali tali sostanze sarebbero state eliminate dai propri prodotti a partire dalla fine del 2009.

Scott Forstall apre un account Twitter

Il VP della divisione iOS Scott Forstall ha aperto un account personale su Twitter. Una scelta totalmente inaspettata da parte di un Senior Vice President dell’azienda che ha fatto della segretezza e della controllatissima gestione della comunicazione uno dei propri pilastri. Apple è da sempre allergica ai social network e al mondo dei blog, non ha mai tentato di esplorare questa strada se non con alcune appendici ufficiali di servizi come l’iTunes Store e l’App Store, che da un po’ di tempo hanno una propria pagina Facebook dedicata.

Qualcosa è cambiato? Chissà s l’iscrizione a Twitter di Scott Forstall è segno di una nuova strategia che tiene in considerazione i “luoghi virtuali” dove si sviluppa la discussione e nei quali, per altro, è più alto il livello di scambio di opinioni su problemi come quello dell’antenna dell’iPhone 4.

Microsoft è interessata al successo di iPad

In base a quanto riportato da AppleInsider, Microsoft sta organizzando un evento presso il suo campus di Redmond per permettere ai possessori di iPad che parteciperanno di rispondere ad un serie di domande.

Nella giornata di ieri, infatti, TechCrunch ha notato che nella pagina ufficiale di BigM su Facebook era presente un evento fissato per il 16-21 luglio presso il quartier generale di Microsoft.

Calcbot e MacHeist vi regalano Socialite

Oggi in App Store ha fatto la sua comparsa Calcbot (iTunes Link), disponibile per iPhone e iPad a un prezzo promozionale per il lancio di 0,79 €. Oltre al prezzo, MacHeist e Tapbots ci hanno riservato una sorpresa, vediamo di che si tratta (anche se il titolo è eloquente).

Apple nasconde alcuni thread sui test di Consumer Reports


I moderatori dei forum di supporto del sito di Apple hanno nascosto alcuni thread che avevano come argomento il recente resoconto di Consumer Reports in cui, a seguito di test di laboratorio dettagliati, veniva sconsigliato l’acquisto di un iPhone 4. La censura dei thread scomodi, duplicati, o inutili, è una pratica abbastanza nota sui forum Apple, dove i “censori” non si sono mai fatti troppi problemi a cancellare discussioni un po’ troppo accese sui difetti dei prodotti della Mela senza ulteriori spiegazioni.

Le “censure” in passato non hanno mai destato troppa indignazione perché riguardavano problemi minori meno “discussi”, anche se c’è pure da dire che i forum sono di Apple e “pulirli” da thread che non parlano esplicitamente di problemi hardware o software cercando supporto è un’operazione che l’azienda ha il diritto di fare a suo rischio e pericolo.

Le prossime BMW controlleranno il vostro iPod

Secondo quanto riportato da MacRumors, che a sua volta cita un articolo di CNET, BMW sarà il primo produttore di automobili a supportare la nuova e ancora poco conosciuta funzionalità di iOS 4 che risponde al nome di iPod Out.

La nuova funzionalità introdotta con iOS 4, iPod Out, permette di esportare il video e l’interfaccia utente di un iPhone 3G, iPhone 3GS, iPhone 4 o un iPod touch (di seconda o terza generazione) su un display di terze parti connesso all’iDevice. In questo modo, quindi, sarà possibile riprodurre ciò che viene visualizzato sul display di un dispositivo mobile Apple direttamente sul display di bordo di un’automobile.

Consumer Reports “ritratta” e non consiglia l’iPhone 4

Consumer Reports, network online che si occupa di testare e consigliare prodotti e servizi ai consumatori statunitensi, poco più di una settimana fa aveva archiviato come “hype mediatico” i problemi di ricezione dell’iPhone 4 e aveva stabilito che non erano una ragione sufficiente per sconsigliarne l’acquisto. Il motivo principale che aveva condotto a tale conclusione era l’impossibilità di riprodurre il problema in condizioni controllate.

Non sorprende che successivi test specifici, condotti dagli ingegneri di Consumer Reports in una camera schermata dalle radiofrequenze esterne, abbiano invece confermato il problema. Lo avevano già fatto centinaia di video di comuni utenti e blogger. Nel nostro piccolo lo avevamo fatto anche noi, anche se con esiti differenti per quanto riguarda le chiamate e giungendo a conclusioni un po’ differenti. Dopo le accurate prove scientifiche condotte in laboratorio, CR ha deciso di “non consigliare” l’acquisto del nuovo melafonino.