
Con riproduttore di musica si intende tutto, in effetti, dal vecchissimo mangiacassette, al vecchio lettore cd fino alla chiavetta usb che legge gli Mp3 fino ovviamente ad iPod ed iPhone. Insomma, tutto quanto sia dotato di un’uscita audio.
Pensavate che almeno per oggi avessimo finito con le news su iPhone 3G? Non proprio.
Swisscom ha reso noti oggi sul proprio sito prezzi e tariffe di iPhone 3G. Ad una prima analisi, l’offerta dell’operatore elvetico appare abbastanza buona, se confrontata con quanto disponibile finora negli altri paesi europei. Gli utenti potranno sottoscrivere 3 tipi di contratto mensile, della durata minima di 24 mesi, oppure potranno scegliere di comprare iPhone senza legarsi a nessun abbonamento spendendo circa 323€ per la versione da 8GB e 385€ ca. per la versione da 16GB, nera o bianca. Al momento Orange, l’altro carrier che distribuirà iPhone in Svizzera, non ha fatto ancora sapere nulla circa le proprie tariffe.
No tranquilli, iPhone 3G avrà diverse nuove features ma fra queste non sarà prevista la possibilità di mangiarselo arrosto. Quelle del titolo non sono patate al forno, infatti, ma patate da imballaggio, almeno secondo quanto riportato dal sito della rivista olandese Bright. Apple avrebbe scelto di commissionare alla Paperfoam, un’azienda olandese che realizza imballaggi alternativi alla plastica con un derivato della fecola di patate, il packaging della nuova versione di iPhone.
Nome: Tunatic 1.0.1b
Categoria: Musica – Licenza: Free
Data di rilascio: 16.12.05 – Piattaforma: PPC/Intel
Uno dei fattori più importanti che ha decretato il successo di Apple è stato sicuramente il fatto di essere riusciti a rivoluzionare il mercato della musica grazie all’introduzione di iPod ed iTunes, mediante i quali è possibile acquistare e portare con sé i propri brani preferiti con estrema facilità.
Se siete ancora degli ascoltatori alla “vecchia maniera” e dedicate del tempo all’ascolto della radio, allora vi sarete sicuramente già trovati nella situazione di aver sentito un pezzo particolarmente orecchiabile che ha colto la vostra attenzione, ma di cui non siete però riusciti ad identificare il titolo o l’artista.
D’ora in avanti tutto questo non dovrebbe più rappresentare un problema, visto che Tunatic corre in nostro aiuto proponendoci una soluzione tanto semplice quanto efficace.
A poco più di un mese dal lancio della precedente Major Release Apple ha reso disponibile la versione 10.5.4 di Mac OS X Leopard. Il nuovo update include il più recenti Security Update e risolve alcuni problemi generali, fra cui anche alcuni bug riscontrati dagli utenti della Creative Suite 3 di Adobe e un problema relativo alle applicazioni X11. Allo stesso tempo l’upgrade 10.5.4 introduce il supporto ai file RAW di nuovi modelli di fotocamera e aumenta l’affidabilità del client VPN L2TP. L’aggiornamento ha risolto anche altri problemi relativi a iCal, Spaces, Exposé, Airport e Safari. Nelle prossime ore vi sapremo dire qualcosa di più e torneremo sulle novità introdotte dall’aggiornamento. Per adesso potete trovare una lista delle migliorie apportate dal nuovo update in questa pagina (solo inglese). Dopo il salto ulteriori informazioni su Safari per Tiger e i link per il download.
La potenza dei vostri computer desktop professionali o dei vostri server Apple non vi soddisfa? Ora c’è una soluzione. La redazione tedesca di ZDNet ha pensato a tutti coloro che vogliono spremere al massimo i propri Mac Pro ed Xserve e offre un semplice tool gratuito compatibile con OS X per effettuare l’overclock dei computer della gamma professionale di Apple. Da utilizzare con cognizione di causa e con la massima cautela.
Le Telco di tutto il mondo sperano di generare un mare di profitti grazie al nuovo iPhone 3G. L’impressione, però, è che l’interesse degli operatori si scontri sempre più spesso con quello degli utenti, la cui soddisfazione è in fondo alla lista delle preoccupazioni dei carriers. A dimostrare ulteriormente questo assunto, se non fosse bastata l’anteprima delle tariffe di Tim, o le tariffe francesi e svedesi, ci pensa l’operatore canadese Rogers Wireless. Il carrier del paese nordamericano venderà iPhone 3G con tariffe limitanti e costose, nemmeno lontanamente paragonabili a quelle dei cugini d’oltreconfine. Ma i canadesi non sono rimasti con le mani in mano e stanno raccogliendo firme per una petizione che verrà inviata, con tanto di lettera allegata, alla c.a. del signor Steve Jobs.
Nome: PhotoPresenter 3.3
Categoria: Foto – Licenza: Shareware
Data di rilascio: 15.01.08 – Piattaforma: PPC/Intel
Una delle potenzialità più pubblicizzate delle piattaforme Macintosh è sicuramente la strabiliante versatilità ed immediatezza nell’importare ed organizzare le proprie fotografie digitali. Sia che l’utente stia utilizzando iPhoto, o il più professionale Aperture, i computer Apple sono in grado di fornire un’esperienza di un livello decisamente superiore rispetto alla concorrenza.
Al ritorno da una vacanza, però, spesso il desiderio predominante è quello di mostrare e condividere immediatamente le immagini del proprio viaggio con amici e parenti. Tuttavia la stampa delle fotografie scattate richiede un po’ di tempo, ed allora sovente si opta per una condivisione tramite lo schermo del proprio Mac. Se volete fare veramente colpo, con una presentazione accattivante e dalle apparenze professionali, allora PhotoPresenter farà decisamente al caso vostro.
Eccoci al consueto appuntamento settimanale con il meglio di TheAppleLounge. Vediamo insieme gli highlights degli ultimi sette giorni.
Leopard Tips – Parte IV. La quarta puntata della guida alla scoperta dei migliori trucchi e comandi nascosti in Mac OS X Leopard.
iPhone 3G e Tim: le tariffe in anteprima. Tim non ha ancora comunicato nulla di ufficiale , ma ecco in anteprima i piani di abbonamento che l’operatore proporra chi acquisterà un iPhone.
After Steve Jobs. Chi sarà il successore di El Jobso? Cerchiamo di scoprirlo conoscendo meglio i Top Executives di Apple.
A circa un anno e mezzo dal lancio del vituperato Windows Vista, Intel ha deciso che non eseguirà l’upgrade sulla maggior parte degli 80.000 PC in dotazione ai propri dipendenti. Lo rivela il New York Times citando una fonte anonima interna all’azienda di Santa Clara. Nel frattempo a rincarare la dose arriva un sondaggio condotto da Yankee Group Research, secondo il quale i Mac sono presenti nell’80% delle aziende americane.
Nome: iShowU 1.67
Categoria: Video – Licenza: Shareware
Data di rilascio: 25.06.08 – Piattaforma: PPC/Intel
Se siete degli amanti del computer, vi sarete sicuramente trovati nella situazione di voler mostrare a qualcuno ciò che sta avvenendo sul vostro schermo, ad esempio al fine di creare dei piccoli tutorial. In questo contesto una delle soluzioni più comode è quella di creare un video di ciò che sta avendo luogo sul vostro monitor, per poi condividerlo con il mondo intero tramite YouTube o altri servizi analoghi.
Dalla prossima settimana William Gates III lascerà definitivamente Microsoft e il mondo intero ne beneficerà. No, non perché Microsoft sarà automaticamente meno influente e potente, (il che può essere vero, visto chi c’è al timone adesso), ma perché Bill si dedicherà a tempo pieno alla fondazione filantropica che ha creato con l’aiuto della moglie Melinda. Volenti o nolenti, Bill Gates è stato uno dei protagonisti della rivoluzione informatica ed in parte è anche grazie alla sua capacità nel copiare e commercializzare efficacemente le innovazioni altrui e nell’instaurare monopoli che l’industria dell’IT è potuta diventare ciò che è adesso. Sembra un controsenso sarcastico, ma in realtà è andata davvero così. E allora forse, anche se ci costa fatica, anche se ci sembra di andare contro ogni logica, anche se non ci piacerebbe, anche se lo consideriamo fautore di tutto ciò che c’è di male nell’informatica odierna, possiamo dirgli sottovoce, facendo attenzione che ci sentano in pochi… grazie Bill. Buona Vita.
E ora nell’attesa che grazie al sapiente operato di Monkey Boy si avveri la profezia di John Titor (il crononauta che, fra molte altre cose, ha predetto la scomparsa di Microsoft entro il 2020) godiamoci il video di addio che Wired ha creato per l’occasione (dopo il salto).