500px e ISO5000 scompaiono da App Store per oscenità

Sappiamo che Apple ha una particolare attenzione nei confronti del software distribuito tramite App Store che potrebbe contenere contenuti non adatti ad un pubblico di minori. Ora la scure di Cupertino è scesa su 500px e ISO5000, che nelle scorse ore sono scomparsi dagli store digitali di Apple.

La lente d’ingrandimento di iOS nell’ultimo brevetto di Apple


Nelle scorse ore Apple è riuscita a mettere le mani su un importante brevetto legato all’interfaccia grafica di iOS. Stiamo parlando della lente d’ingrandimento, fondamentale strumento per le selezioni di precisione su uno schermo sensibile al tocco che avrete certamente utilizzato per selezionare o correggere una frase sul vostro dispositivo mobile.

Questa sera i risultati fiscali del Q1 13

Questa sera Apple annuncerà ufficialmente i risultati del Q1 2013, il primo trimestre dell’anno fiscale in corso. Definire “molto attesi” i numeri che arriveranno fra qualche ora non è semplice pigrizia lessicale: il Q1 comprende i mesi che vanno da ottobre a dicembre 2012 e comprende il periodo iper-redditizio delle compere natalizie. A rendere ancora più “interessanti” le cifre di questa sera sono i recenti report incontrollati che parlano (con un po’ troppa fretta) di crollo della domanda di iPhone 5 e in generale l’attenzione spasmodica di analisti, osservatori e giornalisti verso un annuncio che per il 99% delle altre aziende verrebbe archiviato come semplice notizia di carattere finanziario dall’interesse limitato.

Brevetti: display regola la luminosità in base a ciò che viene visualizzato

Il martedì è giorno di brevetti negli Stati Uniti. E tra le ultime novità pubblicate dallo US Trademark and Patent Office c’è anche una idea di Apple che permetterebbe di preservare la sempre precaria batteria di iPhone. Il brevetto, intitolato: Portable Media Device With Power-Managed Display spiega in dettaglio un metodo per controllare l’intensità della luminosità dello schermo di un dispositivo in relazione alle immagini che sono mostrate sullo stesso.

Jailbreak di iPhone 5 e iOS 6, a che punto siamo

Pod2g e David “planetbeing” Wang domenica scorsa hanno pubblicato un paio di tweet di particolare interesse per tutti coloro che stanno attendendo, ormai da mesi, un Jailbreak Untethered per iOS 6 e iPhone 5.
I due hacker, fra i più noti sulla scena, hanno confermato di aver trovato due nuove vulnerabilità in un solo giorno, un vero colpo di fortuna. Purtroppo però manca ancora una soluzione per la “initial code execution” sufficientemente stabile da essere pubblicata e diffusa affinché chiunque la possa usare.

iPhone più grande e più economico? Il DigiTimes ritratta

Se ancora avevate dei dubbi sul fatto che la notizia di un iPhone di maggiori dimensioni e prezzo maggiore fosse una bufala, ora persino il DigiTimes, noto per le sparate improbabili, ritratta la notizia. La testata aveva inizialmente dichiarato che, per concorrere con l’offerta dei telefoni Android, Apple avrebbe lanciato sul mercato entro la fine del 2013 un iPhone con uno schermo più grande e un prezzo più basso.

Plain Cloud e iClouDrive, iCloud “svelata” su OS X

Nello scrivere il mio articolo di ieri sulla possibilità di utilizzare iCloud come Dropbox, mi sono imbattuto in un paio di tool abbastanza utili che vanno più o meno nella stessa direzione, semplificando notevolmente il meccanismo di condivisione dei file fra Mac con iCloud.
Plain Cloud è un’utility semplicissima che permette di tenere sotto controllo le app compatibili con iCloud e i loro file condivisi. iClouDrive è un’applicazione che invece permette di creare una cartella di condivisione (proprio come quella di Dropbox) sincronizzata con iCloud.ù

ATARI in bancarotta, il rilancio con i giochi iOS non ha funzionato

ATARI

ATARI

Appena pochi mesi fa (il 29 novembre, per la precisione) ATARI ha compito 40 anni ed oggi la storia azienda fondata da Nolan Bushnell nel 1972 ha dichiarato bancarotta. Nella tarda serata di ieri, domenica 20 gennaio, ATARI USA si è appellata al “Capitolo 11” ed ha avviato le procedure fallimentari. Il nome ATARI è legato a doppio filo con quello di Steve Jobs e Steve Wozniak e dispiace vedere la caduta di un gigante di questo calibro.

Usare iCloud come Dropbox: si può fare

Nel 2009 Apple avanzò un’offerta a nove cifre per l’acquisizione di Dropbox, il noto servizio di storage remoto. I due co-fondatori, Drew Houston e Arash Ferdowsi, rifiutarono.
Steve Jobs, nel discutere i termini con i due, definì Dropbox “una feature”, un prodotto sul quale non si poteva basare un vero business.

Si sbagliava. Primo perché Dropbox oggi vale più di 4 miliardi di dollari ed è una delle poche imprese della Silicon Valley che macina “veri” profitti. Secondo perché Dropbox risponde ad una serie di necessità pratiche degli utenti che iCloud formalmente non soddisfa ancora.
Ho scritto “formalmente” perché in realtà non è del tutto vero: c’è un modo ufficioso per utilizzare iCloud “alla Dropbox” grazie al caching locale su Mac OS X e iOS.

iMusic: IK Multimedia – iRig HD

IK Multimedia deve gran parte del proprio successo alla vastissima popolarità di iRig, l’interfaccia poco costosa e super-funzionale per la connessione di chitarra e basso ai dispositivi iOS.
Qualche giorno fa, al CES di Las Vegas, l’azienda ha lanciato il successore del primo modello di iRig che, stando alle premesse, sembra destinato ad analogo destino. Si chiama, senza troppa fantasia, iRig HD e promette prestazioni drasticamente migliorate.

RAGE, DOOM 3 e Quake 4 a sconto su Mac App Store

RAGE

RAGE

Solo per questa domenica Aspyr ha deciso di scontare i titoli del catalogo ID Software per Mac. In offerta troviamo tre titoli di grande caratura: DOOM 3, RAGE e Quake 3, tre sparatutto profondamente diversi tra loro ma comunque ugualmente interessanti e sicuramente meritevoli di attenzione.

Come riesce Apple a farci acquistare i suoi prodotti? Ce lo spiega BBC Knowledge

Brand dipendenza, i segreti dei grandi marchi su BBC Knowledge - TheAppleLounge.com

Brand dipendenza, i segreti dei grandi marchi su BBC Knowledge - TheAppleLounge.comSpesso qui su TheAppleLounge è capitato di leggere commenti di utenti pro e contro Apple. Chi considera Apple quasi come uno stile di vita, una vera e propria religione (forse in modo esagerato) e chi la considera il demonio in persona. Chi considera Apple la liberatrice dal grande fratello Microsoft e chi, invece, la considera lo stesso grande fratello. Ovviamente su un sito che parla del mondo Apple i lettori pro Mela sono sicuramente in numero maggiore rispetto ai detrattori del brand, ma come ha fatto e fa Apple a farci desiderare, acquistare e talvolta amare i suoi prodotti?

DJ Cable by Griffin Technology, tutti disc jockey con iPhone e iPad – la recensione di TAL

Griffin DJ Cable, immagine frontale della scatola - TheAppleLounge.com

Il fine settimana è arrivato. In tantissimi magari andranno a ballare mentre altri faranno ballare sulle piste. Negli ultimi anni il modo di vivere la musica è cambiato ed è cambiato anche quello di “farla”. Anche per i disc jockey che con l’avvento degli iCosi hanno nuovi e potenti mezzi per il loro lavoro.

Griffin DJ Cable, immagine frontale della scatola - TheAppleLounge.com
Grazie ad apposite app è possibile usare iPhone e iPad per mixare musica ottenendo risultati che fino ad alcuni anni fa avrebbero richiesto una strumentazione esageratamente ingombrante e costosa. Ma come riuscire a preparare il mixaggio in cuffia lasciando uscire la musica dalle casse vista l’unica uscita audio degli iDevice? Col DJ Cable di Griffin Technology.

Larry Page: “Google innova, Apple e Facebook pensano solo a farsi la guerra”

Larry Page, CEO e co-fondatore di Google, ha rilasciato di recente una intervista per la rivista Wired durante la quale ha dichiarato in più occasioni la sua convinzione che compagnie concorrenti, come Apple e Facebook, passano troppo tempo a farsi la guerra invece che evolvere il mercato innovando con prodotti mai visti prima.

Mappe di iOS: a Kabul compaiono Bad Monkey e Mojo Street

Quante probabilità ci sono che una strada principale di Kabul si chiami Bad Monkey Street? A riportare il nome della peculiare strada sono ovviamente le sempre brillanti mappe di Apple, colpite da uno scherzo eseguito su OpenStreetMap qualche anno fa.