Mac OS X 10.6.8: TRIM e prestazioni grafiche

In base a quanto emerso in diversi forum del Mac Web, il più recente (e probabilmente ultimo) aggiornamento di Snow Leopard porta con sé diversi miglioramenti per quanto riguarda la gestione dei dischi a stato solido e del sistema grafico del sistema operativo.

La nuova versione del sistema operativo per sistemi desktop, infatti, abilita il supporto al TRIM e sistema alcuni bug che permettono di avere un sensibile miglioramento delle prestazioni grafiche. Il sistema TRIM permette al sistema operativo di ottimizzare la gestione di un disco a stato solido (SSD) cancellando i bit inutilizzati dei file cancellati prima che siano effettivamente riscritti (nei dischi a stato solido i bit devono essere azzerati prima di poter essere riscritti), permettendo un miglioramento delle prestazioni.

Quasi metà Europa comprerà un iPhone

Secondo quanto emerso da un recente sondaggio, i clienti europei sono il doppio più propensi all’acquisto di un iPhone rispetto ad uno smartphone della famiglia Android. I risultati ottenuti dallo European Mobile User Study 2011 condotto dallo Yankee Group mostrano che il 40% degli utenti del vecchio continente ha intenzione di acquistare un iPhone come prossimo smartphone, mentre solo il 19% vorrebbe comperare uno smartphone Android.

Inoltre, il 17% di coloro che sono stati sottoposti al sondaggio sceglierebbe un BlackBerry mentre il 15% opterebbe per Nokia. Come si può leggere nel commento dei risultati, firmato dal VP per la ricerca della firm di analisi Declan Lonergan, “Questi dati sottolineano la forza crescente di Apple nel mercato europeo degli smartphone e, in particolare, il suo spettacolare brand appeal. I dati inoltre enfatizzano le enormi problematiche affrontate da Nokia e RIM per cercare di trattenere lo share di mercato in questo settore sempre più dinamico e competitivo”.

Samsung non potrà vedere iPhone 5 e iPad 3 in anteprima

Continua la disputa legale tra Apple e Samsung per questioni relative a brevetti e permessi per avere accesso ad hardware non ancora in vendita sul mercato mainstream. I giudici hanno negato a Samsung il permesso di avere informazioni sui prossimi modelli di iPhone e iPad, dopo aver autorizzato Apple ad approfondire l’analisi di hardware Samsung non ancora in vendita ma svelato pubblicamente.

In base a quanto riportato da FOSS Patents, una giudice della corte federale USA ha stabilito che l’azienda di Cupertino non è obbligata a svelare i propri progetti per i nuovi modelli di dispositivi iOS a Samsung, principale concorrente nel mercato mobile con gli smartphone e tablet Android.

iCloud, se ne va un Senior Manager

Uno dei Senior Manager che ha supervisionato lo sviluppo di iCloud ha lasciato Apple per la poltrona di Vice President Of Products alla HealthTeacher.com. Il dirigente in questione si chiama John Herbold ed è uno dei tanti specialisti che stanno dietro alla creazione dei prodotti e dei servizi della Mela e che raramente si sentono nominare.
A quanto si legge nel comunicato di HealthTeacher che ufficializza la nuova assunzione, Herbold alla Apple ha provveduto a supervisionare il lancio di iCloud e in particolare lo sviluppo di Photo Stream, il servizio di condivisione delle foto scattate su iPhone, iPad e iPod touch che il pubblico potrà utilizzare con l’arrivo di iOS 5 in autunno.

Nuove Time Capsule e AirPort Extreme

Senza sospendere il servizio del proprio Apple Store online, Apple ha introdotto due nuovi modelli per Time Capsule (l’unità di storage di rete) e ha rinnovato la AirPort Extreme. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le novità dei prodotti.

Time Capsule

Rispetto ai modelli precedenti, la novità principale consiste nella capacità dell’unità di storage senza fili. Si può scegliere il modello base con ben 2TB di disco rigido (279€/299$ spese di spedizione gratuite) o il modello con disco da 3TB (479€/499$ spese di spedizione gratuite). Time Capsule può essere utilizzata per diversi scopi, tra i quali la possibilità di disporre di un disco remoto (senza fili) con il quale sfruttare il servizio di backup offerto da Time Machine. E’ possibile sincronizzare anche più di un Mac con prestazioni fino al 75% migliori rispetto ai modelli precedenti.

Adobe aggiorna Flash Builder e Flex con il supporto ad iOS

Lo scontro di piattaforme fra Apple e Adobe è ancora in corso, nonostante il livello del conflitto si sia notevolmente ridotto rispetto alla prima metà del 2010. Da una parte Adobe ha aperto a soluzioni che prendano in considerazione anche l’HTML5, dall’altra Apple ha scelto di concedere qualche libertà in più agli sviluppatori che vogliano usare compilatori di terze parti con la modifica di alcuni passaggi chiave dei T.O.S. dell’iOS Developer Program dello scorso settembre.
In ogni caso Adobe non ha abbandonato la strategia della compilazione multipiattaforma e ieri ha aggiunto un nuovo tassello al mosaico, aggiornando Flash Builder e Flex alle versioni 4.5  e integrando il supporto alla compilazione del codice per iOS, Blackberry e Android.

Apple VS Samsung: Cupertino cambia il testo dell’accusa e incrimina nuovi device

La causa tra Apple e Samsung si arricchisce di nuovi dettagli ogni settimana. Mentre il giudice incaricato di prendere una decisione ha invitato le due compagnie ad organizzare un incontro tra i dirigenti per cercare di trovare un accordo, Apple ha deciso di modificare il testo originale dell’accusa per cambiare alcune frasi e soprattutto per aggiungere una nuova lista di dispositivi che, a detta degli avvocati di Cupertino, avrebbero un design rubato ad iPhone.

Foxconn avvierà la produzione di iPad in Brasile a settembre

 

 

In base a quanto dichiarato dal Ministro brasiliano per la Scienza e la Tecnologia, Foxconn inizierà la produzione di iPad sul territorio carioca durante il mese di settembre. Nel frattempo, come potete vedere dal video in apertura, Apple ha pubblicato un nuovo spot pubblicitario che mostra le funzionalità di iPad 2.

Per quanto riguarda la notizia principale di questo post, Globo riporta le dichiarazioni del Ministro Aloízio Mercadante, il quale sostiene che Apple aveva previsto di iniziare la produzione del nuovo tablet già dalla fine del mese di luglio, posticipando successivamente l’inizio dei lavori per alla fine di agosto/inizio di settembre.

Nuovi Mac in attesa del Leone?

L’interesse di Apple nei confronti della nuova versione del sistema operativo Mac OS X Lion (o 10.7 che di si voglia) è così intenso che i dirigenti potrebbero aver deciso di posticipare la presentazione di nuovi Mac (soprattutto il MacBook Air di cui si è parlato molto recentemente) in modo da poterli spedire ai propri clienti già con il sistema operativo aggiornato.

Come riporta AppleInsider, ad esempio, i nuovi MacBook Air con processori Sandy Bridge e tecnologia Thunderbolt, la cui produzione sarebbe iniziata all’inizio del mese, sarebbero già pronti e sono in attesa di poter essere presentati. Quello che si vuole evitare è venderli con Snow Leopard per poi lasciare agli utenti l’operazione di aggiornamento.

Tre cinesi in carcere per la fuga di notizie su iPad

Secondo quanto apprendiamo dal Wall Street Journal, un tribunale cinese ha ordinato il carcere per tre operai che hanno collaborato per sottrarre informazioni, da un fornitore chiave di Apple, a proposito dell’ultimo modello di iPad alcuni mesi prima della presentazione ufficiale al pubblico.

La sentenza è stata raggiunta dopo aver appurato che sarebbero stati pagati un ex impiegato e due operai del produttore taiwanese Hon Hai Precision (meglio conosciuta con il nome di Foxconn) per ottenere informazioni sensibili a proposito di iPad 2 in modo da riuscire a produrre in anticipo dei case protettitivi per il tablet (gli stessi che, probabilmente, fornirono i primi indizi sulle novità del nuovo tablet).

Documenti segreti svelano alcuni dettagli del mondo retail Apple

Il Wall Street Journal, nei giorni scorsi, è venuto a conoscenza di alcuni documenti riservati Apple che contengono alcuni dettagli circa i colloqui con gli impiegati, il livello di retribuzione e alcune regole (anche bizzarre) in vigore all’interno degli Apple Store.

Tra le curiosità più interessanti, troviamo alcune regole di comportamento e di linguaggio che gli impiegati dei punti vendita al dettaglio devono rispettare quando parlano con i clienti. Ad esempio, è proibito correggere i clienti quando non pronunciano in maniera corretta il nome di un prodotto, così da non farli sentire a disagio.

iCloud, per adesso su Azure di Microsoft e AWS?

Datacenter North Carolina

Datacenter North Carolina

Durante il keynote della WWDC Steve Jobs ha mostrato al pubblico alcune foto delle segrete stanze del Datacenter da 1 miliardo di dollari che Apple ha costruito in North Carolina per dare una base terrena alla nuova iCloud. Immagini che avevano del fantascientifico, con rack di server che si estendono a perdita d’occhio in uno scenario intonso e asettico come una corsia d’ospedale. Ci sono buone probabilità che al momento quello foto fossero niente più che una facciata di marketing, perché secondo quanto riportato dal sito Infinite Apple, con prove alla mano, i dati da e per la nuvola Apple passano al momento da tutt’altra parte. A fornire un supporto a fisico alla iCloud Apple sarebbero Microsoft Azure e Amazon AWS, due dei più noti servizi cloud sul mercato.

Gli inviati BBC useranno l’iPhone per il live reporting

BBC World

BBC World

La discussione sull’evoluzione del giornalismo grazie alle nuove tecnologie si arricchisce ogni giorno di nuovi particolari. Nei giorni in cui i media tradizionali di tutto il mondo si gettano a pesce sulla notizia della falsa blogger siriana dissidente, quasi a voler dimostrare di essere ancora fondamentali per la raccolta e il filtraggio delle notizie, dall’altra parte della Manica la BBC non sta a guardare e pensa attivamente a soluzioni finalizzate ad integrare i nuovi strumenti nel workflow dei reporter.
Dal prossimo mese gli inviati della British Broadcasting Company potranno utilizzare un iPhone per girare servizi live che potranno essere trasmessi in diretta senza mediazioni redazionali. L’app che verrà utilizzata deriva da uno strumento già esistente (la costosissima app “Luci Live“, 319,99€) personalizzato da BBC per venire incontro alle necessità dei propri reporter.

Apple vende iPhone sbloccati anche in USA. E i gestori?

Dopo il rumor di qualche giorno fa, arriva la conferma ufficiale che Apple ha iniziato la vendita di iPhone “contract-free” anche negli USA. I prezzi per avere un iPhone libero da qualunque vincolo contrattuale (tipicamente della durata di 2 anni) sono 649 dollari per il modello da 16GB e 749 dollari per il modello da 32GB. Gli iPhone “sbloccati” saranno venduti direttamente da Apple senza una scheda SIM, dal momento che sarà appunto possibile utilizzare il terminale con qualunque operatore mondiale.

Gli Stati Uniti, quindi vanno ad aggiungersi ai 34 paesi nei quali lo smartphone viene già venduto senza lock operatore.

Apple VS Nokia, prime stime sulle cifre dell’accordo e altre implicazioni

Apple contro Nokia

Ieri Nokia ha ufficializzato la stipula di un accordo extragiudiziale con Apple che segna il termine delle ostilità legali fra le due aziende. A perderci è nettamente Cupertino, che ha accettato di pagare all’azienda finlandese un una tantum e le royalties per il futuro sfruttamento dei brevetti al centro del contendere.
Le cifre dell’accordo sono top secret ma diversi analisti hanno già provveduto a tirar fuori le prime stime delle dimensioni finanziarie di una pace parecchio costosa. Si vocifera di un pagamento di 420 milioni di € (608 mln $ ) “sull’unghia” e di successivi versamenti di circa 95 milioni di Euro a trimestre per le royalties.
Il patteggiamento fra i due giganti potrebbe inoltre avere non poche implicazioni anche per gli altri produttori di smartphone, che potrebbero trovarsi a fronteggiare Nokia per l’utilizzo degli stessi brevetti per cui Apple ha raggiunto l’accordo.

Apple paga Nokia, trovato l’accordo

La battaglia legale che contrapponeva Apple a Nokia è giunta al termine ed è finita nell’unico modo in cui queste cause internazionali possono ragionevolmente finire: con un passaggio cospicuo di denaro fra le parti.
L’azienda finlandese ha annunciato oggi che Apple è ufficialmente una delle società licenziatarie dei suoi brevetti. L’accordo segna la fine anche delle cause depositate contro Nokia dalla parte avversa, a segnalare che la resa è inequivocabilmente giunta da Cupertino. Apple pagherà una una tantum a mo’ di risarcimento e stipula della licenza d’uso dei brevetti e le royalties previste dal contratto.

HP TouchPad: metterà alla prova iPad?

Il primo luglio arriverà sul mercato TouchPad, il nuovo tablet realizzato da HP con il supporto del sistema operativo webOS. I prezzi di lancio saranno gli stessi di iPad, ovvero 499 dollari per il modello da 16GB e 599 dollari per il modello da 32GB. Il tablet di HP e Palm sarà il secondo vero sfidante di iPad, dopo il Galaxy Tab di Samsung che ha ricevuto un discreto successo fino a questo momento.

La sfida di HP, tuttavia, potrebbe non essere limitata al tablet in quanto, secondo indiscrezioni emerse ultimamente, l’azienda sarebbe in contatto con le maggiori etichette discografiche per lo sviluppo di un proprio servizio musicale in the cloud che potrebbe essere esteso anche a film e TV. Hewlett-Packard, quindi, potrebbe aggiungersi ad Apple, Amazon e Google nel mercato del cloud computing legato all’intrattenimento.

Samsung e Apple si apprestano a sorpassare Nokia nel mercato degli smartphone

La tendenza è inarrestabile; da un lato Samsung, uno dei maggiori produttori di cellulari Android, e dall’altro Apple, che con il suo iPhone ha bruciato velocemente le tappe in questa scalata che all’inizio sembrava pura utopia. Eppure, entro qualche mese, il colosso finlandese, leader indiscusso della telefonia mondiale, dovrà cedere il passo a Samsung e all’azienda di Cupertino per quanto riguarda il mercato degli smartphone.

Dopo il successo dei cellulari Symbiam, infatti, sembra che le proposte di Nokia non siano state sufficientemente apprezzate dalla comunità degli utenti rispetto ad Android ed iOS. Ed è per questo motivo, probabilmente, che Samsung ed Apple non faranno molta fatica ad occupare le prime due posizioni (rispettivamente) del mercato dei cellulari più evoluti.

Apple accusata per il termine iCloud

Non è ancora passata una settimana dall’annuncio ufficiale che Steve Jobs ha tenuto sul palco del Moscone West Center di San Francisco all’apertura dell’annuale WWDC, ma la piattaforma iCloud è già stata accusata per il suo nome. Lo riporta The Next Web, che sostiene che una compagnia chiamata proprio iCloud Communications avrebbe depositato una accusa nei confronti di Apple per l’utilizzo del termine che apparterrebbe all’azienda.

Apple accusata di aver clonato Wi-Fi Sync

Difficile dare torto a Greg Hughes, studente dell’Università di Birmingham, che quasi un anno fa creò la sua applicazione “Wi-Fi Sync” che fu rifiutata da Apple, impedendone la vendita su App Store. Dopo aver inviato la sua app per il processo di revisione, Greg fu contattato da un rappresentante dell’azienda di Cupertino, il quale spiegò al ragazzo i motivi del rifiuto.

Sebbene l’app “non infrangesse tecnicamente le regole”, “violava i limiti” di ciò che è possibile vendere all’interno dell’App Store. Lo studente, per nulla scoraggiato, decise di vendere la sua app su Cydia, lo store parallelo ad App Store per dispositivi jailbroken. Il successo dell’idea ha portato alla vendita di oltre 50.000 copie dell’app per la sincronizzazione senza fili.

Lodsys: Apple supporterà gli sviluppatori nel processo

Si aggiunge in queste ore un nuovo capitolo alla saga che vede come protagonisti gli sviluppatori di iOS e Lodsys. La compagnia, che detiene un brevetto legato alle procedure di acquisto in-app tanto care ad Apple e ai suoi developer, ha depositato una denuncia contro 7 sviluppatori di iOS. Questa è seguita all’invio di lettere in cui gli sviluppatori venivano invitati a rimuovere gli acquisti in-app dalle loro applicazioni. Dopo avere scoperto che uno studio legale del Michigan ha intenzione di far invalidare l’accusa di Lodsys (allontanandola dal Texas, dove pare i giudici abbiano una certa clemenza verso i troll), anche Apple ha deciso di scendere attivamente in campo al fianco degli sviluppatori.