Kali Anti-Piracy del RiP Dev: protezione contro le App crackate

Nell’immaginario comune, l’hacker può avere diversi volti: da quello della persona “grande, brutta e cattiva” a quello del “ragazzino dodicenne brufoloso con una mente geniale“. Personalmente, essendo stato vicino al mondo underground per parecchi anni, vorrei sfatare questi “miti” e, al tempo aggiungerne uno nuovo: non è l’aspetto a fare l’hacker, bensì l’intento. Proprio per questo, stamattina sono rimasto spaesato nello scoprire il servizio Kali Anti-Piracy offerto dal RiP Dev: prodotto rivolto ai programmatori di applicazioni per iPhone e iPod touch che rende le stesse Apps immuni alla pirateria (o almeno così è detto). Ben vengano questi prodotti in grado di fermare idealmente la pirateria informatica: mi colpisce il fatto che questo interesse sembra solo un modo per far soldi, dato che Kali Anti-Piracy del RiP Dev è tutto tranne un servizio offerto a buon mercato.

Android senza multi-touch per volere di Apple

Stando a quanto riportato in un articolo di VentureBeat, Google avrebbe deciso di dotare il suo primo smartphone, il noto G1 basato su piattaforma Android, di uno schermo touch-screen (una delle caratteristiche più discusse) invece che multi-touch per non compromettere i rapporti con Apple.

Un membro del team di sviluppo di Android ha dichiarato che l’azienda di Cupertino, ovviamente interessata a tutelare il multi-touch come segno distintivo del suo iPhone, avrebbe chiesto a Google di non implementare tale tecnologia nei propri dispositivi basati su Android, e a Mountain View avrebbero accettato tale compromesso per non ledere le forti relazioni commerciali intercorrenti tra le due aziende.

App Store: come Apple dovrebbe gestire le demo gratuite

Che App Store sia il più grande negozio virtuale di applicazioni è innegabile come è innegabile che sia governato da un rigore assoluto, quasi despotico. Sia gli sviluppatori, che tutti noi utenti, abbiamo “detto la nostra” in parecchie occasioni e Apple pare abbia talvolta ascoltato i reclami (vedi la questione della classifica per sezione e non solo generale): altre volte, però, il “parere del popolo” non è assolutamente preso in considerazione dal Re di Cupertino. Caso emblematico è quello riguardante la presenza delle applicazioni in versione “demo gratuita”: anche sulle pagine di TAL si è più volte espressa la volontà di provare prima di acquistare, non essendo previsto il diritto di recesso. Che soluzione dovrebbe allora adottare mamma Apple?

LG Arena KM900: iPhone secondo LG?

Come abbiamo più volte detto, i cellulari con touch screen ormai si assomigliano tutti per via della forma: è infatti necessaria un’ampia superficie per gestire le molteplici funzioni con le proprie dita. Il risultato è, quindi, una sorta di omologazione del form factor. LG, con il suo nuovo LG Arena KM900, sembra aver preso spunto da iPhone 3G non solo per la forma ma anche per il contenuto. A seguire un’altra immagine.

Sims 3 in arrivo a Giugno. EA apre a Mac e iPhone – iPod touch

Sembrano esserci spiragli nell’oscurantismo dei produttori di videogiochi verso il mondo Mac: finalmente accade sempre più spesso, quando viene annunciato un gioco, di leggere tra i devices supportati anche Mac. Personalmente voglio pensare che tutto il merito sia da attribuire al sempre maggiore numero di possessori dei computer di Cupertino oltre che all’aumento prestazionale delle macchine stesse. Questa convinzione, però, vacilla nel leggere gli altri dispositivi per i quali tali giochi sono stati pensati: iPhone e iPod touch. Sembra quasi che la versione per Mac (come quella di The Sims 3) sia ora una cosa dovuta, una sorta di obolo che grandi marchi del calibro di Electronic Arts (EA) “devono pagare” per poter presentare le versioni per iPhone e iPod touch.

Le animazioni CSS di Safari sostituiranno il Flash?

Il cuore pulsante del browser di default di Apple, Safari, si chiama Webkit ed è un progetto open source. Sul blog degli sviluppatori, oggi è comparso un articolo che annuncia il supporto delle animazioni CSS (Cascade Style Sheets).

Per poter vedere queste animazioni all’opera, occorre utilizzare una delle cosiddette beta Nightly Build, tuttavia questo supporto è già incluso nella versione di Safari presente in ogni iPhone e iPod Touch. Vediamo quindi cosa possiamo aspettarci da questa nuova tecnologia.

iPhone 2.2.1 e iTunes: crash e problemi di sincronizzazione?

Il firmware 2.2.1, che si dice sia uscito a sorpresa per mettere i bastoni tra le ruote a yellosn0w del DevTeam per via dell’upgrade della baseband di iPhone 3G, è stato un aggiornamento forse troppo insipido, almeno per quanto siamo stati ultimamente abituati ad ottenere. Ha risolto alcuni bug, secondo alcuni ha migliorato la ricezione e secondo altri l’ha peggiorata: fin qui tutto nella norma dei “discorsi da forum post-update“. Quello che però alcuni utenti hanno sperimentato (e stanno tuttora sperimentando) dopo l’update del firmware di iPhone 2.2.1 è un serio problema di sincronizzazione con iTunes che impedisce di importare nuovi dati sul loro melafonino poiché causa il crash di iTunes. Problema “di pochi” o rischio per tutti?

iPhone senza contratto? Apple guadagnerebbe 7 miliardi di dollari

Toni Sacconaghi, analista di Sanford Berstein’s, crede fortemente che se Apple liberasse iPhone dal vincolo contrattuale che lo vede legato (in ogni Paese) ad un operatore telefonico diverso, questo permetterebbe ad Apple di guadagnare subito 7 miliardi di dollari, più altri 4 miliardi di profitti annuali.

L’analisi di Sacconaghi parte dal presupposto che il canone mensile che i clienti devono sottoscrivere rappresenta un ostacolo significativo per tutti i potenziali acquirenti e confina il device al mercato degli smartphone (che attualmente rappresenta il 17% del mercato totale di cellulari), invece che proiettare il telefono nel mercato più vasto della telefonia mobile.

iPhone 4G, un concept da Gizmodo

Gizmodo segnala un concept interessante per un eventuale iPhone 4G che, stando ai numerosi indizi, Apple potrebbe addirittura commercializzare il prossimo Giugno 2009

Il concept ipotizza un design, a mio parere, davvero azzeccato. Lo spessore del telefono è ridotto al minimo (9 mm) e l’uso di metallo e vetro avvicinerebbe il device ai canoni estetici dei Mac. Le dimensioni si attesterebbero sugli 11 centimetri e mezzo per l’altezza e 6 centimetri per la larghezza, il tutto in soli 125 grammi di peso. 

iPhone: il multitasking nel futuro?

Ne abbiamo parlato tutti insieme proprio ieri nel fantasticare su come sarà il prossimo modello di iPhone: ognuno di noi ha i propri desideri nei confronti del futuro modello di melafonino ma, tra i tanti, alcuni risultano come delle esigenze comuni. La possibilità di utilizzare più applicazioni contemporaneamente, permettendo ad alcune di “girare” addirittura in background, è forse uno dei desideri che ci accomuna tutti quanti noi e un noto sito di rumors del mondo Apple sostiene che potremmo iniziare a parlare di multitasking, o meglio di “background task“, con la prossima generazione di iPhone. Se così davvero fosse, tutti gli attuali possessori di iPhone 3G avrebbero una seria motivazione per cambiare il proprio telefono perché, ad esempio, si potrebbe finalmente chattare in tranquillità mentre si compiono altre operazioni.

Acer Phone: la prima immagine

Vi ricordate che, qualche giorno fa, abbiamo parlato di quanto fa gola il business della telefonia mobile nel trattare il rumor riguardante il nuovo Acer Phone? Ecco, ormai non si tratta più di un rumor poiché è apparsa nella rete la prima immagine. Sebbene la qualità della stessa lasci un po’ a desiderare, è possibile farsi una prima idea del novo Acer Phone almeno per quanto riguarda il design. Per le caratteristiche tecniche e software dovremo, molto probabilmente, avere pazienza fino al Mobile World Congress.

Il brevetto del multitouch, una guerra persa?

Apple è solita brevettare ogni aspetto delle tecnologie che produce e commercializza e che fanno sognare milioni di appassionati in tutto il mondo.

Tuttavia, per quanto riguarda il sistema di controllo multitouch, la Casa di Cupertino potrebbe non avere i diritti di proteggere la sua tecnologia.

iPhone, a Giugno il nuovo modello?

Il prossimo 15 Febbraio, iPhone 3G farà il suo ingresso nel mercato dell’Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti; Etisalat, la compagnia telefonica che si è aggiudicata l’esclusiva, ha descritto l’offerta con cui iPhone verrà venduto al Business 24|7 (descrivendo le offerte per privati e utenti business) e, nel corso dell’articolo, un passaggio salta immediatamente all’occhio:

And the next version of the device, which is due out in June, will be launched in the UAE at the same time. (E la prossima versione del device, la cui uscita è prevista per Giugno, sarà lanciata negli Emirati Arabi Uniti nello stesso periodo, ndA).

Non è facile capire quali siano le fonti di una dichiarazione del genere, ma è probabile che siano trapelate dallo stesso Mark Davis (il Direttore del Programma di iPhone 3G per Etisalat, che ha rilasciato l’intervista). Vediamo di trovare gli indizi indispensabili per suffragare tale tesi.

Flash per iPhone, nuovi sviluppi

 

Già… il sogno di milioni di utenti. No, non stiamo parlando di un LED luminoso per scattare fotografie al buio, ma del popolarissimo plug-in per i browser che permette di visualizzare le animazioni interattive sui siti appositamente costruiti.

La notizia in sé non è particolarmente fresca, se ne era parlato già all’inizio di ottobre, quando Paul Betlem, Senior Director of Engineering alla Adobe, aveva dichiarato che la sua azienda era già al lavoro su una versione di Flash per iPhone che sarebbe stata pronta in brevissimo tempo se Apple avesse dato la sua approvazione.

Sblocco iPhone e iPod touch: QuickPwn 2.2.5, DFU e Mac

Qualche ora dopo il rilascio da parte del DevTeam del nuovo QuickPwn 2.2.5 per lo sblocco di iPhone e iPod touch, molti utenti hanno riscontrato un fastidioso problema riguardante la compatibilità tra la modalità DFU e il Mac. Come sottolineato in passato, Apple ha introdotto nella nuova serie di portatili una sorta di blocco hardware che non permette al proprio computer di visualizzare correttamente un dispositivo in modalità DFU; lo stesso blocco è stato inserito nella versione 10.5.6 di Mac OS X anche se, è giusto segnalarlo, esiste una scuola di pensiero che vede in questo “blocco software” una sorta di bug.

Il DevTeam ha specificato un metodo per poter permettere al proprio Mac di riconoscere la modalità DFU e tale procedura è riportata dopo il salto. Se invece volete un consiglio casalingo, provate a collegare iPhone in DFU al vostro Mac attraverso un hub USB con alimentazione esterna: magia, tutto funziona.

Class action contro l’iPhone (e AT&T)

Gli americani, lo sappiamo, sono facili alla denuncia, anche perché sono forti di leggi che tutelano i consumatori e abbiamo visto la scorsa settimana il caso del rimborso che Apple deve a tutti i possessori del primo modello di iPod Nano, troppo facile da graffiare.

Questa settimana alcuni residenti del Texas hanno depositato presso il tribunale una nuova class action contro Apple e contro AT&T, perché non sono soddisfatti del comportamento del loro iPhone 3G, affermando che Apple avrebbe infranto il contratto, la garanzia e violato le leggi del Texas, oltre ad altre infrazioni minori.

Sblocco iPhone 2.2.1: ecco QuickPwn 2.2.5

Puntuale dopo l’arrivo del nuovo firmware, ecco il nuovo QuickPwn 2.2.5 in grado di sbloccare iPhone 2G e applicare il Jailbreak ad iPhone 3G e iPod touch 1G. Come già saprete, il firmware di iPhone 2.2.1 ha portato un upgrade della baseband per cui, in caso in vostro possesso ci fosse un iPhone 3G estero, yellosn0w non è più compatibile.

Per coloro che già sanno come funziona QuickPwn, suggeriamo di utilizzarlo solo con un iPhone 2G, un iPhone 3G italiano e un iPod touch. Questo perché per telefonare con un iPhone 3G estero è necessario yellosn0w (che come detto prima è attualmente non compatibile con il firmware 2.2.1). Naturalmente non è ancora previsto il Jailbreak di iPod touch 2G. Trovate il nuovo QuickPwn 2.2.5 per Windows e Mac sul Blog del DevTeam.

A seguire le indicazioni principali.

iPhone: da Acer un altro concorrente. Il vero business è la telefonia?

iPhone può essere considerato il telefono che ha fortemente convertito i produttori di telefoni cellulari al touch screen (vedi Nokia e RIM) perché il pubblico ha capito che è arrivata una nuova era nell’ambito della telefonia mobile e, più in generale, nell’ambito di tutti i vari tecnogadget portatili. Spesso vi abbiamo proposto i “rivali” di iPhone 3G: d’accordo con voi che la parola “rivale” risulta talvolta un po’ troppo forzata, ma è proprio quello su cui i produttori stessi puntano (maledetto marketing?). Ora che sembra che anche Acer abbia il suo telefono cellulare pronto, è doveroso fermarsi a riflettere un momento: nel mercato della telefonia mobile c’è davvero posto per tutti?

iPhone 2,1: PinchMedia rivela maggiori dettagli

Ieri vi abbiamo parlato della scoperta, ad opera di MacRumors, di un riferimento all’iPhone di prossima generazione all’interno di una porzione di codice presente nel nuovo firmware 2.2.1. La seconda prova dell’esistenza di iPhone 2,1 veniva direttamente da alcuni dati forniti da PinchMedia, un provider di servizi di statistica per gli sviluppatori di applicazioni per iPhone. Secondo quanto successivamente riportato dall’azienda le prime “presenze” di iPhone 2,1 sono state registrate già a partire dallo scorso ottobre.

iPhone di prossima generazione svelato nel firmware 2.2.1

Il firmware 2.2.1 per iPhone e iPod touch rilasciato martedì da Apple porta con sé una traccia del futuro modello di iPhone. Lo ha scoperto MacRumors spulciando nel codice della più recente release del software per i due dispositivi mobili di Apple. Come se non bastasse uno sviluppatore ha notato che nel report delle visite ridirezionate verso il suo sito dal servizio pubblicitario Pinch Media vengono segnalati due utenti dotati di iPhone 2,1.

AT&T, numeri da record per iPhone 3G

AT&T, che vende in esclusiva iPhone 3G sul suolo americano, ha reso noti i risultati fiscali dell’ultimo periodo del 2008; nonostante l’azienda abbia speso 453 milioni di dollari per potenziare la rete 3G per offrire un servizio migliore sia ai clienti iPhone che di altri smartphones, i risultati possono considerarsi abbastanza soddisfacenti considerata la condizione economica attuale.

Buona parte del merito è sicuramente di iPhone 3G; le vendite del telefono di Apple, infatti, hanno permesso ad AT&T di “salvare il salvabile” e di accaparrarsi qualche profitto, anche se più basso di qualche punto percentuale rispetto al 2007. Significativi sono, sicuramente, i numeri connessi alle vendite di iPhone: vediamo in dettaglio quanto il melafonino ha inciso sul bilancio di AT&T.