iPhone: se rubato chiamerà la polizia

di Redazione 3

Dopo il curioso caso dell’iPhone recuperato dopo un furto grazie al maldestro ladro che si è scattato un “book fotografico” ed inviato tali immagini agli amici attraverso l’E-Mail del legittimo possessore del melafonino, Apple sembra sempre più interessata a rendere iPhone (vero oggetto di culto ambito dai malfattori) a prova di furto. Se all’interno del firmware iPhone OS 3.0 abbiamo già scovato tracce di una sorta di antifurto satellitare, un recente brevetto mostra qualcosa in più: un iPhone rubato sarà in grado di notificare la sua posizione così che la polizia saprà esattamente dove andare a cercarlo grazie alle coordinate GPS. Certo che i ladri di iPhone avranno una vita sempre più difficile.

Il brevetto di 12 pagine mostra un dispositivo elettronico che può essere configurato per entrare in modalità di prevenzione in risposta al superamento di alcuni fattori determinati dall’utente. Il brevetto, portato alla luce da AppleInsider, è esemplificato nell’immagine proposta qui sotto.

Dopo essere entrato in modalità di prevenzione, Apple spiega come il dispositivo sia in grado di fornire una sorta di “trasmissione di sicurezza” sotto forma di una telefonata o anche di una e-mail. Tale trasmissione di sicurezza, una volta ricevuta dalla polizia, è in grado di offrire ad un ufficiale la posizione del dispositivo.

Inoltre, il funzionario di polizia potrà essere in grado di telefonare al proprietario del dispositivo (su un altro numero fornito) per ottenere ulteriori informazioni. Un sistema del genere può garantire anche diverse forme di protezione personale ancora da determinare.

Il brevetto spiega che “per garantire una maggiore sicurezza, il dispositivo elettronico può essere configurato per entrare in una modalità di sicurezza definibile come “lock-down mode” quando il device viene utilizzato nelle sue varie features come lo sblocco iniziale, la vibrazione e anche attraverso l’accelerometro. […]

Sarà proprio l’utente a poter decidere la risposta del dispositivo ad un uso non autorizzato: potrà infatti scegliere se bloccarlo al primo utilizzo e successivamente avviare la chiamata di emergenza, oppure fare in modo che il telefono comunichi con la polizia senza dar alcun apparente segnale al malintenzionato.

Apple spesso brevetta soluzioni che mai vedranno la luce ma ci auguriamo, per la sicurezza dei nostri dati e del nostro iPhone, che venga presto implementata una soluzione del genere in iPhone. Dormiremmo sonni decisamente più tranquilli.

Commenti (3)

  1. questo si che è un bel passo in avanti. per le aziende c’era già il cancellamento dei dati via remoto, ma questo è ben meglio!

  2. @ laddantel:
    esatto, per le aziende Exchange fornisce già il supporto per i dati.

    Mi vien da sorridere pensando ai poveri poliziotti che in futuro lontano potrebbero passare le giornate a ricercare cellulari ;-)

  3. http://www.guardian-mobile.com/
    Esiste già tanto tempo!
    Ciao!
    ! :)!

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