
Il primo cellulare con Android vedrà infatti la luce in ritardo, mentre Symbian, la tanto pubblicizzata super piattaforma aperta a tutte le applicazioni ed allo sviluppo di terzi fa acqua da tutte le parti, peggio della rete idrica italiana.
Settimana caldissima per gli Apple Addicts e per gli iPhone Fans di tutto il mondo. Il lancio di iPhone 3G è, come ovvio, la novità che ha tenuto banco negli ultimi sette giorni ed a cui TheAppleLounge ha dedicato ampio spazio con analisi e commenti a caldo.
iPhone SDK, le nuove applicazioni. Durante il keynote di lunedì il SVP Scott Forstall ha dedicato più di un’ora alla presentazione delle nuove applicazioni per OS X iPhone. Una veloce panoramica per avere un’idea delle grandi potenzialità insite nel melafonino.
Mac OS X Snow Leopard. WWDC non è solo iPhone. Apple ha presentato in anteprima Snow Leopard, il successore dell’attuale versione di OS X, che vedrà la luce nel 2009. Le premesse sono a dir poco ottime.
iPhone 3G in Italia. Vodafone e Tim non hanno ancora rivelato tutti i particolari dell’arrivo di iPhone 3G in Italia. Perché tutta questa attesa? Che cosa succede? Un’analisi che cerca di trovare una spiegazione al caos degli ultimi giorni.
iPhone UMTS. Analisi approfondita delle nuove caratteristiche. Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche salienti del nuovo iPhone 3G e cerchiamo di capire che cosa c’è di veramente innovativo nel nuovo melafonino e quali possono essere i punti deboli del nuovissimo gioiello di Apple.
La settimana ha riservato anche altri spunti interessanti: vediamo insieme gli highlights di questi ultimi sette giorni.
Che cosa uscirà fuori dal cilindro di Steve? Scopritelo con noi! A chi si fosse
Ricordiamo a tutti i lettori che questa sera, a partire dalle 18:30, TheAppleLounge seguirà in diretta il Keynote di Steve Jobs al WWDC 2008. La pagina di riferimento per seguire con noi la diretta è accessibile da qui oppure cliccando sul banner che trovate nella nostra sidebar. TAL ha scelto di utilizzare l’ottimo Cover It Live per seguire l’evento, poiché fornisce un interfaccia avanzata e molte funzioni utili. Tuttavia, poiché stasera non saremo certamente gli unici nel mondo a sfruttare questo servizio, rallentamenti o down momentanei (sui quali ovviamente noi non avremmo potere) non possono essere esclusi a priori. Per questo motivo abbiamo scelto di affidarci contemporaneamente ad altri due servizi che potranno tornare utili in caso di bisogno: Twitter e ScribbleLive. Dopo il salto ulteriori dettagli.
Domani alle 10:00 ora di San Francisco, Steve Jobs svelerà al mondo la forma e le caratteristiche della nuova versione di iPhone. Naturalmente nulla di ufficiale è trapelato e nonostante le numerose indiscrezioni nessuno può dire con certezza che cosa svelerà El Jobso. Per questo motivo qualche tempo fa iLounge ha chiesto ai propri lettori di sbizzarirsi e di progettare l’iPhone del futuro così come loro lo vorrebbero. I lettori hanno tirato fuori idee di ogni tipo, talora ispirandosi ad altri prodotti made in Cupertino, altre volte riproponendo in chiave ironica i classici stereotipi Apple. Dopo il salto riportiamo i cinque mock-up che ci sono piaciuti e ci hanno divertito di più.
Nei giorni scorsi due dirigenti dell’azienda di Cupertino sono entrati a far parte del gotha di Apple acquisendo il grado di Senior Vice President e ottenendo di conseguenza il diritto di presenziare nella pagina degli Executive del sito Apple con la propria foto rotonda. Forse ai neo promossi Scott Forstall e Bob Mansfield, più della possibilità di affiancare il faccione di Steve, Tim, Phil, Jony e CO. in una pagina internet, interessano le 25.000 azioni (il cui valore attuale si aggira intorno ai 4,5 milioni di dollari, scadenza 2010) con cui l’azienda ha siglato il loro passaggio alla carica di Vice Presidente Anziano. Cerchiamo di capire quali saranno i compiti dei due nuovi “semi-dei” del pantheon di Cupertino.
Il Keynote del WWDC si avvicina sempre di più e nel Mac Web l’hype ha raggiunto proporzioni planetarie. Eventi come quello di lunedì prossimo non agiscono sui fan della mela solamente mandando metaforicamente in pappa il loro cervello con sapienti dosi di attesa e segretezza, ma spesso li trasformano in veri e propri detective pronti a scovare ogni capello fuori posto che possa indicare con qualche ora d’anticipo l’arrivo di un nuovo prodotto e ne possa svelare qualche ignoto particolare. Ecco dunque che direttamente da San Francisco arrivano le prime foto dei cartelloni appesi all’interno del Moscone Center (foto a inizio post), mentre poco lontano, a Fremont, si cerca di capire cosa contengano delle misteriose scatole e in Australia un pacco marchiato Apple scovato da MacTalk riporta la dicitura: “non aprire prima del 10 giugno”. Vediamo di fare un po’ d’ordine.
Altre due nazioni si aggiungono ufficialmente alla lunga lista di paesi in cui giugno porterà con se qualcosa di più del grano maturo e dei primi caldi estivi. L’iPhone UMTS sbarcherà ufficialmente in Spagna con Movistar e in Giappone con Softbank Mobile. Un report di Thomson Financial introduce inoltre una nuova succulenta indiscrezione secondo la quale iPhone in Spagna potrebbe essere disponibile a meno di 100€ in cambio della sottoscrizione di un contratto pluriennale con il carrier.
Nel paese delle nacchere e della corrida (perdonate gli stereotipi) ha sede Telefonica, una delle più grandi holding di telefonia mobile del mondo. Ciò nonostante l’annuncio dell’arrivo di iPhone in Spagna si è fatto attendere fino a ieri mattina, quando nella pagina www.iPhone.Movistar.es, apparentemente gestita da Movistar, è comparsa l’animazione che vedete nello screenshot ad inizio post. Il Mac Web spagnolo si è scatenato e in poche ore gli “impacientes” che “quiereban saber cuando” arrivasse nel proprio paese lo smartphone di Cupertino sono diventati circa 25.000. Poche ore di gioia, per poi scoprire che la pagina è scomparsa, dapprima ridirezionando al sito di Movistar, per poi restituire da ieri sera una Index page vuota, ancora presente nel momento in cui scriviamo.
Ancora indiscrezioni sull’iPhone UMTS? Davvero c’è ancora qualcosa da dire? Ormai anche i muri sanno che Steve Jobs introdurrà un nuovo iPhone al prossimo WWDC. All’evento manca ormai meno di una settimana ed è dunque il caso di prepararsi ad una tempesta tropicale di rumors, supposizioni e scene di isteria collettiva. Le notizie che vi riportiamo oggi, tuttavia, meritano la pubblicazione per un semplice motivo: la fonte di tali indiscrezioni è Leander Kahney, Editor di Wired (e del blog Cult of Mac) che si interessa di faccende Cupertiniane sin dai primi anni ’90 nonché autore di “Inside Steve’s Brain“, il libro “da leggere” sul fenomeno Jobs-Apple. Una fonte che esiterebbe sicuramente a giocarsi la reputazione per qualche ipotesi succulenta buttata là senza conferme né sicurezze giusto per sfruttare l’hype del momento. O almeno così si spera. Vediamo dunque quali saranno le caratteristiche del nuovo device secondo il giornalista.
Dopo le prove scovate nell’ultimo aggiornamento di Mac OS X, altri indizi suggeriscono che Apple stia preparando un restyling del proprio servizio online .Mac. Le stringhe reperite nel codice di alcune applicazioni suggeriscono che il nuovo nome della piattaforma potrebbe essere Mobile Me. Con un po’ di buon vecchio domains digging si scopre che Apple ha registrato il dominio Me.com attraverso la società MarkMonitor, la società di gestione dei DNS che si occupa della registrazione preventiva dei domini collegati ad Apple. Sembra inoltre che Apple possa aver registrato anche alcuni domini con estensione .me (Montenegro), i quali però non sarebbero direttamente collegabili al nuovo servizio. E voi che ne pensate?
Molti Apple maniaci si saranno accorti che una delle caratteristiche non dichiarate dei prodotti di Apple è la capacità di generare soprannomi. Proprio così: per i più vari motivi, quasi tutto ciò che ruota attorno al mondo Apple, dai prodotti ai personaggi, ha uno o più nickname. Queste alternative linguistiche hanno spesso il pregio di mescolare sapientemente cultura tecnologica e cultura di massa e offrono un nutrito corpus di sinonimi a chi scrive about Apple, ma rischiano di rimanere leggermente oscure a chi non è già edotto sulle Cupertiniane questioni. Non sempre inoltre il contesto aiuta a capire termini e locuzioni convenzionali che fanno parte di questo gergo e che spesso vengono mutuati direttamente dalla blogosfera anglosassone. Questa breve guida, senza alcuna pretesa di esaustività, vuole provare a mettere un poco d’ordine nel lessico familiare di chi si occupa di Apple e dintorni.
Mercoledì scorso, in occasione del Google I/O di San Francisco, Big G ha presentato in anteprima una prima versione evoluta di Android, il sistema operativo mobile progettato dal gigante di Mountain View. Anche in questo caso iPhone è il proverbiale elefante rosa in salotto: le funzionalità del dispositivo-prototipo sensibile al tocco e il feeling dell’intero sistema ricordano da vicino lo smartphone di Apple. Ma almeno in questo caso non si tratta di malcelata emulazione, anche perché non ci sarà spietata concorrenza con Cupertino e Google ha smentito di voler puntare alla creazione dell’anti-iPhone.