Da MacBook a Modbook in stop motion

Per farsi un po’ di sana pubblicità via internet, alla Tech Restore (centro di assistenza e riparazione di computer Apple)  hanno pensato bene di riprendere in stop motion il processo di trasformazione di un MacBook in ModBook (video dopo il salto). L’azienda offre un servizio di conversione “overnight”, con cui in 24h e sborsando 1149$ (offerta limitata nel tempo) il cliente può far trasformare il proprio MacBook nell’unico MacTablet esistente e ufficialmente riconosciuto.

Nel sito di Tech Restore si spiega esplicitamente che il Modbook realizzato nel video è quello progettato da Axiotron, da cui l’azienda ha ottenuto una licenza per effettuare la trasformazione ed utilizzare materiali e tecnologie. Il costo della trasformazione, al di fuori dell’attuale offerta, è per altro identico al prezzo indicato da Axiotron per il proprio ModService (1.299$), anche se in quel caso per la trasformazione è necessario qualche giorno in più.

iTunes Replay, streaming video on-demand da Apple?

AppleInsider lascia trapelare qualche indiscrezione relativa a un nuovo servizio che Apple si appresterebbe a lanciare; il nome, già di per sé, risulta piuttosto esplicativo: iTunes Replay. Il nuovo servizio sarebbe teso a superare i limiti di archiviazione dati dei device che costantemente utilizziamo, come iPhone, iPod e AppleTV. Tutti questi dispositivi non possono, per ovvi motivi, vantare uno spazio di storage sufficiente per immagazzinare numerosi file video e, il più delle volte, si è costretti a eliminare dei contenuti o a sincronizzarne solo alcuni, lasciando gli altri negli hard disk più capienti dei nostri computer. 

iTunes Replay, per agevolare la fruizione (e l’archiviazione) dei contenuti video, si presenta come un servizio di streaming video on-demand che eviterebbe agli utenti di scaricare i file video sui propri hard disk, attraverso lo streaming del file direttamente dai server di Apple (un po’ quello che accade oggi con i Podcast Video). Il servizio permetterebbe agli utenti di guardare i video scelti in ogni momento, in ogni posto e quante volte desiderino, senza che il file venga di per sé copiato sull’hard disk.

Spell Number: abilitare Emoji gratuitamente per iPhone

Nome: Spell Number 1.03
Categoria: Utility – Licenza: gratuita
Data di rilascio: 30/01/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

Mai fermarsi alle apparenze: oggi più che mai posso dare valore a questa classica affermazione sempre meno di moda. Nel classico peregrinare tra le App gratuite di App Store ci ha incuriosito in particolare un titolo perché difficilmente riuscivamo a capirne, a prima vista, il reale interesse da parte del mercato. Va bene che “a caval donato non si guarda in bocca” e va bene anche che tutto ciò che è proposto gratuitamente vale almeno una prova: nonostante questo non riuscivamo davvero a capire come una App, che trascrive in parole i numeri scritti in cifre, potesse essere nella TOP10 di App Store. Poi lo abbiamo scoperto: Spell Number per iPhone e iPod touch permette di abilitare gli Emoji. Ecco come fare per abilitare gratuitamente gli Emoji.

Kali Anti-Piracy del RiP Dev: protezione contro le App crackate

Nell’immaginario comune, l’hacker può avere diversi volti: da quello della persona “grande, brutta e cattiva” a quello del “ragazzino dodicenne brufoloso con una mente geniale“. Personalmente, essendo stato vicino al mondo underground per parecchi anni, vorrei sfatare questi “miti” e, al tempo aggiungerne uno nuovo: non è l’aspetto a fare l’hacker, bensì l’intento. Proprio per questo, stamattina sono rimasto spaesato nello scoprire il servizio Kali Anti-Piracy offerto dal RiP Dev: prodotto rivolto ai programmatori di applicazioni per iPhone e iPod touch che rende le stesse Apps immuni alla pirateria (o almeno così è detto). Ben vengano questi prodotti in grado di fermare idealmente la pirateria informatica: mi colpisce il fatto che questo interesse sembra solo un modo per far soldi, dato che Kali Anti-Piracy del RiP Dev è tutto tranne un servizio offerto a buon mercato.

Beatles su iTunes: trattative bloccate

Il catalogo delle canzoni dei Beatles non è ancora disponibile su iTunes per colpa dei dirigenti delle major che si stanno occupando delle contrattazioni, giunte, a quanto pare, ad uno stallo apparentemente irrisolvibile. E’ quello che lascia intendere Paul McCartney in una parte dell’intervista pubblicata qualche giorno fa sul blog PopWatch di  Entertainement Weekly. Già a novembre ci eravamo occupati della questione a seguito delle dichiarazioni del baronetto, che rivelò alla Associated Press che i negoziati con Apple Inc. erano arrivati ad un punto morto.

App Store: raggiunte le 20.000 applicazioni

App Store ha raggiunto quota 20.000. A due mesi dal raggiungimento del traguardo delle 10.000 Apps (e a nemmeno un mese dall’aggiunta dell’applicativo numero 15.000) la quantità di programmi scaricabili dagli scaffali dello store virtuale di Apple è raddoppiata. La cifra non è stata ufficializzata da Cupertino ma arriva da una fonte considerata attendibile: il counter del sito Apptism.com. I gestori del sito confermano l’accuratezza di tale counter, costantemente aggiornato su base oraria.

Snow Leopard, driver di stampa on demand e ZFS

Ultimamente non passa giorno senza che esca una nuova voce sulle caratteristiche del futuro sistema operativo di casa Apple, Snow Leopard, e la giornata di oggi non fa eccezione. Anzi, di novità ne abbiamo addirittura due.

Dopo avere visto che Mac OS X 10.6 sarà dotato di geolocalizzazione e supporto alle gesture multitouch, dopo avere letto che probabilmente QuickTime sarà incluso nella sua versione professionale, oggi apprendiamo delle interessanti novità riguardanti i file system supportati, che comprenderanno, almeno per la versione server, anche ZFS, e una interessante novità in tema di driver delle stampanti.

Android senza multi-touch per volere di Apple

Stando a quanto riportato in un articolo di VentureBeat, Google avrebbe deciso di dotare il suo primo smartphone, il noto G1 basato su piattaforma Android, di uno schermo touch-screen (una delle caratteristiche più discusse) invece che multi-touch per non compromettere i rapporti con Apple.

Un membro del team di sviluppo di Android ha dichiarato che l’azienda di Cupertino, ovviamente interessata a tutelare il multi-touch come segno distintivo del suo iPhone, avrebbe chiesto a Google di non implementare tale tecnologia nei propri dispositivi basati su Android, e a Mountain View avrebbero accettato tale compromesso per non ledere le forti relazioni commerciali intercorrenti tra le due aziende.

App Store: come Apple dovrebbe gestire le demo gratuite

Che App Store sia il più grande negozio virtuale di applicazioni è innegabile come è innegabile che sia governato da un rigore assoluto, quasi despotico. Sia gli sviluppatori, che tutti noi utenti, abbiamo “detto la nostra” in parecchie occasioni e Apple pare abbia talvolta ascoltato i reclami (vedi la questione della classifica per sezione e non solo generale): altre volte, però, il “parere del popolo” non è assolutamente preso in considerazione dal Re di Cupertino. Caso emblematico è quello riguardante la presenza delle applicazioni in versione “demo gratuita”: anche sulle pagine di TAL si è più volte espressa la volontà di provare prima di acquistare, non essendo previsto il diritto di recesso. Che soluzione dovrebbe allora adottare mamma Apple?

CleanApp: disinstallazione veloce e sicura delle applicazioni

Nome: CleanApp 3.0.5
Categoria: Sistema – Licenza: Shareware
Data di rilascio: 06.02.09 – Piattaforma: PPC/Intel

Tra le caratteristiche dal sistema operativo Apple, in particolar modo rispetto a quanto accade sui software della concorrenza, è da evidenziare le semplicità con cui è possibile installare o disinstallare le applicazioni. Nel processo di cancellazione di un programma indesiderato, però, spesso e volentieri può capitare che il semplice trascinamento dello stesso nel cestino non elimini del tutto le sue tracce dal nostro OS. Proprio per questo motivo in rete è possibile reperire degli appositi software in grado di disinstallare completamente le applicazioni dal vostro computer “made in Cupertino”. Tra queste troviamo anche il recente CleanApp, di cui vi parliamo nell’articolo di oggi.

iPhone, iPod e iBook ai raggi X

La TAC di iPhone che vedete qui sopra è stata realizzata da un radiologo newyorkese che ha pensato di impiegare in maniera creativa i soldi dell’ospedale per cui lavora al fine di riempire i tempi morti fra un paziente e il successivo. Il radiologo in questione, guarda caso, sembra essere anche un patito del Mac. Sul suo sito, radiologyart.com, si legge ovunque che le immagini sono state processate con Osirix su un “Macintosh Computer”, un iMac per la precisione.  Fra i “soggetti” Apple sottoposti a TAC ci sono anche un iBook Clamshell, un iBook bianco,  e un iPod (foto dopo il salto). Non mancano neppure i filmati in QuickTimeVirtualReality (QTVR).

Sincronizzazione over-the-air, entra in scena Google Sync

In origine c’era iTools di Apple, nato nei primi giorni del nuovo millennio, che si è trasformato trenta mesi dopo in .Mac e a luglio del 2008 in MobileMe. Questo servizio, nonostante una fase di startup da dimenticare, ora che è a regime offre un ottimo modo di sincronizzare i dati tra il (o i) computer e il cellulare, mantenendo coerenti la rubrica, la posta elettronica e i calendari.

Nel giro di qualche tempo sono nate innumerevoli alternative più o meno gratuite, tra le quali annoveriamo Fruux, Funambol, NuevaSync o SugarSync. Ora anche Google è scesa in campo in quella che ormai potremmo definire la guerra delle sincronizzazioni.

iCeCream: il gelato è virtuale con iPhone e iPod touch

Nome: iCeCream 1.0
Categoria: Intrattenimento – Licenza: 0.79 Euro
Data di rilascio: 26/11/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

La bella stagione si avvicina sempre più e di conseguenza si avvicina anche il momento in cui poterci gustare un ottimo gelato magari a passeggio su una assolata spiaggia. Cosa c’entra il gelato su App Store? Beh, anche se l’immagine di apertura ha rovinato la sorpresa, il gelato (il classicissimo cono) è arrivato su App Store: si tratta dell’ennesima invenzione di Givosoft dell’amico Filippo Ferraris che conoscerete sicuramente per le applicazioni iSpell4U e iBeep (di nostra prossima recensione). Con iCeCream per iPhone e iPod touch è finalmente possibile concederci una dolce pausa e gustarci un ottimo gelato artigianale, anche se virtuale.

Snow Leopard, disponibili tutte le feautures di QuickTime Pro?

Tutti i Mac arrivano nelle mani degli utenti con QuickTime Player installato; il player fa solo quello che il nome suggerisce, delegando numerose altre funzioni al gemello maggiore QuickTime Pro, venduto a parte da Apple a 30€

Stando alle ultime indiscrezioni sulla nuova release di Mac OS X 10.6 (Snow Leopard per gli amici), Apple potrebbe eliminare la versione PRO di QuickTime e fornire, quindi, agli utenti un programma completo, senza più menu ricchi di funzioni inutilizzabili nella versione player di QuickTime.

Psystar vs Apple: il clonatore vince una piccola battaglia

La guerra fra Apple e Psystar è ancora lunga e Cupertino sta decisamente vincendo. Ciò nonostante la scorsa settimana l’azienda di cloni con sede in Florida ha vinto la sua prima (marginale) battaglia. Il giudice della U.S. District Court William Alsup ha deliberato in favore dell’“amendment” della denuncia da parte di Psystar. Significa, in parole povere, che Psystar è autorizzata a modificare la propria controdenuncia (quella che seguì al primo “attacco” da parte di Apple) in modo che essa possa essere convalidata dal giudice e successivamente portata in tribunale per il procedimento vero e proprio.

Apple conferma: sensori di liquidi nei MacBook

Con una nota aggiornata per l’ultima volta venerdì scorso, Apple ha “ufficializzato” la presenza di “indicatori di sommersione” (L.S.I. – Liquid Submersion Indicators) nei nuovi MacBook e MacBook Pro Unibody. Non si tratta di una novità (né di una prerogativa di Apple), in ogni caso. iPhone, iPod e MacBook di precedente generazione contengono già indicatori simili, il cui scopo è quello di stabilire, in fase di assistenza, se un guasto è causato dal contatto con acqua o altri liquidi. In poche parole se il Mac finisce nella vasca perché lo stavate usando durante il bagnetto, peggio per voi.

Foxmarks, sincronizzare i Preferiti anche con Safari

Se usate più computer, magari anche piattaforme diverse e browser diversi, potrebbe farvi comodo un sistema che vi permetta di sincronizzare, semplicemente, i Preferiti di ogni browser, così da avere sempre a portata di mano i siti che visitate più frequentemente.

Foxmarks, il noto add-on disponibile solo per Firefox, si è evoluto ed ora è pienamente compatibile anche con Safari e Internet Explorer. Foxmarks permette la sincronizzazione, semplice e immediata, dei preferiti di un browser con altri. Non importa quale piattaforma usiate, Foxmarks funziona sia con Windows che Mac OS X.

A switcher’s guide: la gestione dei dischi – prima parte

Per chi proviene dal mondo di Windows, la gestione dei dischi di Mac OS X può essere un po’ disorientante: si è abituati a vedere tutte le proprie unità da Risorse del computer e sul Mac invece dove si va?

Chi ha utilizzato Linux, ha già idea di come muoversi, perché i due sistemi operativi condividono le origini Unix e quindi termini come “montare” e “smontare” sono già familiari.

In questa prima parte del tutorial cercherò di darvi le basi per poter gestire comodamente le vostre memorie di massa e vi farò scoprire che la gestione Apple, seppur diversa, non è difficile e anzi presenta alcuni vantaggi rispetto alla controparte.

LG Arena KM900: iPhone secondo LG?

Come abbiamo più volte detto, i cellulari con touch screen ormai si assomigliano tutti per via della forma: è infatti necessaria un’ampia superficie per gestire le molteplici funzioni con le proprie dita. Il risultato è, quindi, una sorta di omologazione del form factor. LG, con il suo nuovo LG Arena KM900, sembra aver preso spunto da iPhone 3G non solo per la forma ma anche per il contenuto. A seguire un’altra immagine.

iPhoto ’09 e Mac G4 e G5: funzioni mancanti

Continua la marcia forzata di Apple verso i sistemi con cuore Intel nonostante tanti di noi posseggano ancora un ottimo computer con architettura PPC: proprio di ieri è l’articolo/sondaggio di Camillo in cui tantissimi tra voi hanno espresso tutto il loro amore per macchine che mamma Apple molto presto dichiarerà come obsolete. Siccome in molti, quindi, difficilmente manderanno presto in pensione un “vecchio Mac” poiché svolge ancora bene il suo dovere, a Cupertino stanno ideando ad alcuni stratagemmi per invogliare tutti i clienti a passare a più recenti computer con cuore Intel: uno di questi “trucchetti” può sicuramente essere ciò che avviene con iPhoto ’09. I possessori di Mac con processore G4 e G5 avranno sicuramente già notato una strana mancanza nella nuova versione del programma contenuto nella suite iLife.