iPhone 4-HD o non iPhone 4-HD: il dilemma del prototipo

Come avete avuto modo di leggere su TAL, durante lo scorso week-end, è stato trovato quello che sembra essere il prossimo iPhone in un bar in California. Inizialmente le foto sono state pubblicate da Engadget, che indica San José come luogo del ritrovamento, e la prima impressione è stata quella di un clamoroso fake made in China, uno dei tanti.

Tuttavia, il medesimo prototipo è poi finito nelle mani di Gizmodo ed è stato prontamente smontato per scoprire cosa nascondesse sotto la scocca in alluminio-vetro. Il teardown effettuato non lascerebbe adito a dubbi: i componenti sono chiaramente marchiati Apple e sono sistemati in maniera molto precisa all’interno della superficie disponibile. Inoltre, se connesso ad una porta USB, lo smartphone si comporta esattamente come un iPhone, con la sequenza di boot e l’immagine “connect to iTunes” (dopo essere stato resettato da Apple da remoto); il cellulare viene riconosciuto da Xcode e iTunes come un “iPhone” così come dal System Profiler di Mac OS X.

SONY VAIO ed il presunto computer Apple

* AGGIORNAMENTO SULLA VICENDA A FINE ARTICOLO

Se questo titolo vi ricorda qualcosa allora vuol dire che siete assidui lettori di The Apple Lounge e ci accompagnate in ogni scoperta che facciamo e che vi documentiamo. Il titolo, infatti, ricorda quello di un nostro vecchio articolo: Microsoft ed il presunto PowerBook.

Questa volta non “puntiamo il dito” verso Microsoft ma, come si intuisce dal titolo, verso un colosso come SONY che, tra i tanti ottimi prodotti, commercializza i computer della gamma VAIO la cui immagine di apertura non sappiamo se sia un esempio.

Ma vediamo i dettagli dopo il salto.

Comprare l’iPad dagli U.S.A: metodi e costi

Il lancio di iPad al di fuori degli Stati Uniti era previsto per fine aprile ma Apple, con un comunicato diffuso mercoledì scorso, ha reso noto che il Tablet non arriverà nel resto del mondo prima di fine maggio.
La notizia ha “gettato nello sconforto” un buon numero di Apple fans. Si sono registrati tumulti di piazza, cinque giorni di barricate in centro a Milano, una rivolta capeggiata da esponenti della carboneria e alcuni casi isolati di Harakiri.

Se però non siete di indole riottosa e il suicidio rituale giapponese non è nelle vostre corde, rimane una possibilità molto meno truculenta: comperare l’iPad dagli Stati Uniti e farselo spedire. Tutti i modelli di iPad sono sbloccati e possono essere utilizzati in giro per il mondo senza limite alcuno (salvo quello sui contenuti americani di iTunes Store, per i quali la soluzione è un’altra). Facile dictu, direte voi, ma come si fa?
I metodi sono principalmente tre:

  • Sfruttare l’amico, cugino, parente americano (o in viaggio negli States) che ve lo compra e ve lo spedisce (o ve lo porta quando ritorna).
  • eBay (il più rischioso)
  • Utilizzo di servizi di re-invio postale come come MyUS o BundleBox

YouTube è un’alternativa al Blu-ray per la distribuzione di video HD

Steve Jobs torna a rispondere alle mail dei clienti della Mela e questa volta si parla di video in alta definizione, più precisamente dei mezzi con i quali distribuirli.

Attualmente il supporto fisico ideale per la distribuzione di tali video è rappresentato dalla tecnologia Blu-ray ma, come sapete, nessun Mac è dotato di lettore/masterizzatore compatibile con questo tipo di supporti.

iPad: 100% accessibile così com’è

Spesso, per non dire sempre, quando Apple (o qualunque altra azienda) presenta un nuovo prodotto, si pensa semplicemente a come e per cosa lo utilizzeranno le persone “normali”, ai componenti, ai suoi pregi e difetti, e se acquistarlo o meno. E’ successa esattamente la stessa per iPad.

Dimentichiamo, purtroppo, molto spesso di valutare l’accessibilità dei prodotti elettronici, ovvero quali sono gli strumenti messi a disposizione di tutte quelle persone meno fortunate (come i non vedenti, in questo caso) per il corretto utilizzo di tali dispositivi. In questo post, vi proponiamo la recensione di iPad scritta da un non vedente, per cercare di capirne le potenzialità da un’altra “prospettiva”.

Un nuovo brevetto descrive il sistema “Concert Ticket”

Un nuovo brevetto pubblicato da Patently Apple descrive i dettagli di un “servizio web basato su iTunes per i biglietti che migliorerà naturalmente l’impero musicale di iTunes. L’applicazione “Concert Ticket” per Mac e iPhone permetterebbe tutti gli aspetti dell’emissione di biglietti in maniera del tutto naturale.

Con questo sistema, i clienti sarebbero in grado di acquistare biglietti per eventi in diversi modi, come un chiosco più o meno automatizzato, con un computer o direttamente dal proprio iPhone. Dopo il pagamento, i biglietti verrebbero trasferiti all’acquirente in maniera elettronica attraverso una “near-field communication” (ovvero una connessione wireless a corto raggio), o un particolare biglietto cartaceo attraverso il quale propagare i dati ad un iPhone grazie al sistema RFID. In alternativa, si potrebbe impiegare una fotocamera per effettuare lo “scan” di un barcode (in maniera del tutto simile ad un lettore ottico di codici a barre).

Se il vignettista vince il Pulitzer, App Store ci ripensa

Update: Steve Jobs ha risposto ad una email di un utente sulla questione ammettendo che nel caso in questione Apple ha fatto un errore a cui sta rimediando. Ho come l’impressione che almeno uno dei membri del team di recensione di App Store debba provvedere ad aggiornare il suo curriculum.


Mark Fiore è il primo vignettista online ad aver vinto un premio Pulitzer. Le animazioni di satira politica che gli sono valse il premio vengono ospitate dal sito del San Francisco Gate e ritraggono in leader mondiali in maniera caricaturale e grottesca.  E la natura di questi contenuti multimediali che nel dicembre scorso convinse un qualche anonimo cerbero dell’App Store a respingere all’ingresso l’applicazione NewsToons per iPhone di Mark Fiore.

Nelle motivazioni del rifiuto veniva spiegato all’autore che l’applicazione conteneva del materiale obiettabile che ridicolizzava figure pubbliche. Per un vignettista satirico era ben difficile trovare il modo di eliminare il problema e perciò Fiore decise di non tentare un secondo invio dell’applicazione.

Ora che Fiore ha vinto il Pulitzer e attorno alla questione della mancata pubblicazione della sua app si è alzato un discreto polverone mediatico, Apple ha contattato il vignettista e gli ha chiesto di inviare di nuovo la sua applicazione perché sia riesaminata. Non dubitiamo che l’applicazione godrà di un trattamento preferenziale e che presto comparirà online su App Store.

AutoCAD per Mac, primi indizi di porting

Quando mi capita di parlare di Mac e affini con architetti o ingegneri fan della Mela, prima o poi il discorso verte su una annosa questione: l’assenza di una versione per Mac di AutoCAD, il software di progettazione CAD di AutoDesk.
Grazie alle soluzioni di virtualizzazione e grazie a BootCamp molti professionisti hanno potuto passare comunque a Mac e utilizzare il noto software anche sui computer della Mela. Va da sé, però, che una versione nativa di AutoCAD per Mac offrirebbe un esperienza d’uso totalmente differente.

Circa un anno fa Autodesk aveva iniziato a sondare il terreno con un sondaggio esplorativo per valutare l’interesse del pubblico verso un porting del proprio prodotto. Oggi arrivano nuove indiscrezioni che confermerebbero che la fase di sviluppo di una versione per Mac di Autocad è stata effettivamente avviata.

Apple interessata ad una partnership con AMD?

Da AppleInsider arriva un rumor davvero scottante. Secondo quanto riportano persone a conoscenza dei fatti, Apple potrebbe decidere di limitare la partnership con Intel per stringere accordi con il principale rivale del colosso di Santa Clara, AMD.

Come sapete, Intel ha avuto un ruolo fondamentale per il cambio di architettura di tutti i Mac a partire dal 2006, quando l’azienda di Cupertino decise di non proseguire più con l’utilizzo di processori PowerPC e di affidarsi all’esperienza e alla tecnologia a disposizione di Intel. Da 4 anni a questa parte tutti i computer della Mela utilizzano solo ed esclusivamente tali processori e ciò è stato determinante per il recente successo di Apple.

Nuovi MacBook Pro: il teardown di iFixit

Dopo pochi giorni dall’uscita dei nuovi modelli, non poteva mancare il teardown, cioè lo smontaggio completo, dei nuovi MacBook Pro operato da iFixit. Il modello così sapientemente smembrato è un MacBook Pro da 15″ con un Core i5 da 2,54 GHz e 4 GB di memoria RAM. Vediamo alcune interessanti novità dopo il salto.

Steve Jobs risponde sul ritardo dell’iPad fuori dagli USA: “ma sei pazzo?”

A quanto pare a Steve Jobs la voglia di rispondere alle mail degli utenti Apple non è ancora passata. Nei giorni scorsi Jobs ha risposto ad un buon numero di persone sui più svariati argomenti, dal pensionamento dell’iPhone 2G al trademark sul termine Pad.

Il premio della risposta della settimana va però assegnato senza alcun dubbio alla email che Steve Jobs ha inviato ad un utente che gli rinfacciava di aver posticipato il lancio internazionale di iPad. El Jobso, infastidito in particolare da una frase, non ha esitato a colorire la sua risposta con uno stizzito “are you nuts?”, “ma sei pazzo?”.