iDOS, emulatore di DOS per iOS 4. La nostalgia è durata poco

Ieri uno degli addetti all’approvazione delle applicazioni su App Store deve aver bevuto troppa grappa al cardamomo durante la sua colazione macrobiotica alla mensa del campus di Cupertino, o forse deve essersi addormentato sulla tastiera premendo per errore il tasto invio per colpa di un doppio turno particolarmente stancante. Non sappiamo come sia andata, ma sta di fatto che in giornata è comparsa su App Store l’applicazione iDOS, vero e proprio emulatore DOS basato sull’open source DOSBox.

L’app permette di far girare su iPhone, iPod touch e iPad tutti i software compatibili con DOSBox, praticamente roba da far perdere a Steve Jobs quei pochi capelli che gli sono rimasti. Basta caricare gli zip nell’applicazione attraverso il menu di condivisone files su iTunes e il gioco è fatto. UNZIP del file da console e gira tutto quanto che è una meraviglia. Compreso Windows 3.1. Risultato: Windows su iPhone 4 (vedere gallery per credere). “L’orrore, l’orrore!”

Apple pronta a comprare Sony? Ma anche no! E allora Spotify?

Apple + Sony = The Walkpod! Photo: SNtC

Durante il suo intervento alla conference call per l’annuncio dei risultati fiscali del Q410, Steve Jobs ha rilasciato alcune dichiarazioni che nel corso degli ultimi giorni hanno scatenato fior di speculazioni sulle possibili acquisizioni che Apple potrebbe portare a termine.

Il gruzzolo che Apple ha in banca (51 miliardi di dollari di liquidità), ha detto in sostanza El Jobso, ci serve per poter cogliere al volo occasioni strategiche grazie al fatto che ci possiamo permettere di spendere quando e quanto vogliamo. Non l’avesse mai fatto. Gli analisti sembrano aver bellamente ignorato che per “strategie” non si intende solo”acquisizioni” e ora i rumors su come Cupertino se ne andrà a fare shopping nel grande ipermercato dell’IT sono praticamente all’ordine del giorno.

Uno dei meno attendibili riguarda l’acquisizione di Sony, barcone giapponese mal gestito e che naviga in acque non troppo tranquille. Un’ipotesi strampalata che un risultato già lo ha avuto: ha fatto balzare del 3% le azioni del colosso nipponico, per la gioia degli speculatori.

Ma TechCrunch è già oltre e sostiene che nelle mire di Steve e Co. ci sia in realtà Spotify.

Apple e Unisys per sfondare nell’industria e nel governo USA

In base a quanto riportato in un articolo di Bloomberg, Apple sta cerando di estendere il proprio mercato nel settore industriale e presso le agenzie governative degli Stati Uniti.

Per raggiungere lo scopo Steve Jobs ha incaricato Unisys Corp., azienda che fornirà la manutenzione ed altri servizi a tutte le aziende e gli organi amministrativi che decideranno di acquistare i prodotti dell’azienda di Cupertino.

iFarmaci 3.0: 3 codici redeem in regalo

Qualche giorno fa chiacchieravo di Mac e iPhone con un amico che fa il medico e mi citava due applicazioni che ormai considera a tutti gli effetti parte integrante della sua strumentazione professionale. Una è Osirix, software Open Source per la visualizzazione delle immagini DICOM, l’altro è iFarmaci per iPhone, il prontuario farmaceutico per dispositivi iOS più amato dai dottori, dai farmacisti e dagli ipocondriaci.

Gli amici di InfoFarm.net, la software house che sviluppa iFarmaci (link App Store – 19,99€), ci ha fornito 3 codici redeem da condividere con voi lettori di TAL. Se ne volete vincere uno dovrete essere molto rapidi a rispondere alla domanda che trovate fra qualche riga. Regaleremo il codice ai primi tre che lasceranno un commento con la risposta esatta.

Apple OPEX: il capolavoro di Tim Cook

Gli analisti finanziari, dopo l’annuncio dei risultati fiscali del Q4 10, si sono concentrati come sempre sul calo del margine lordo (che per altro il CFO Oppeneheimer a luglio aveva già preannunciato), tanto che l’ostinata attenzione a questo indicatore è uno dei fattori che potrebbe aver contribuito alla reazione non positiva dei mercati ad un trimestre con risultati stellari.

Horace Dediu, analista Apple non affiliato a nessuna firm, già assurto a nuovo campione dell’analisi Apple indipendente visto il suo invidiabile storico di previsioni azzeccate, ha stilato un nuovo grafico che mette invece in evidenza un altro aspetto che i suoi colleghi più blasonati sembrano lasciare colpevolmente da parte. La percentuale sul fatturato delle OPEX di Apple, vale a dire le spese operative, si è abbassata con il crescere dei profitti.

Google e Apple contro Paul Allen

Qualche tempo fa il co-fondatore di Microsoft Paul Allen ha denunciato 11 grandi aziende della Silicon Valley per la presunta violazione di alcuni brevetti software concessi circa una decina di anni fa ad una sua azienda. Fra di esse anche Facebook, YouTube, AOL, Google e Apple. I patent contestati sono abbastanza generici e Mark Lemley, docente della Stanford University intervistato dal WSJ per un pezzo sulla serie di denunce, non aveva esitato ad assimilare l’azione legale di Allen ad un vero e proprio caso di patent trolling.

La prima delle aziende chiamate in causa a rispondere per le rime ad Allen è stata Google, che lo scorso 18 ottobre ha chiesto alla corte di lasciar cadere le accuse. Adesso si è unita anche Apple con una richiesta di archiviazione depositata il 21 di questo mese.

Windows Phone 7 Connector per Mac, disponibile la beta

LG Optimus 7 - Foto: Engadget

Dopo l’annuncio della disponibilità di Messenger 8 per Mac in anticipo di un giorno sul lancio di Office:Mac 2011, da Redmond arriva un’altra notizia interessante per gli utenti Apple: Microsoft ha già rilasciato una prima versione beta della versione Mac di Windows Phone 7 Connector.

Si tratta, in poche parole, del software necessario per connettere e sincronizzare i nuovi smartphone dotati di sistema operativo Windows Phone 7 con i Mac. Il programma si interfaccia con iTunes e iPhoto e permette in questo modo di caricare sul telefono musica, video, podcast e foto direttamente dalla libreria dell’utente.

Nuovi MacBook Air: i primi benchmark

Come riportato nella giornata di ieri da MacRumors, Primate Labs ha pubblicato i primi benchmark relativi alla nuova famiglia di MacBook Air presentata da Steve Jobs mercoledì scorso.

Per chi non ne fosse a conoscenza, Primate Labs è la software house che ha realizzato Geekbench, un programma multi-piattaforma che permette di testare le prestazioni del vostro computer (solo per quanto riguarda la memoria e il processore) ed eventualmente pubblicare i risultati dei benchmark sul relativo sito Web.

Mac OS X 10.7 Lion, nuove scroll bars e “nuovo” dock

Durante l’anteprima di Lion, come sappiamo, Jobs e soci si sono soffermati in particolare solo su alcune delle novità del nuovo Mac OS X 10.7: Mac App Store, Launchpad, Mission Control e le app a tutto schermo.
Bene, ora che l’entusiasmo per le novità inizia a scemare, qualcuno si è messo a rivedere il keynote al microscopio, alla ricerca di quei dettagli che possono svelare qualche altra caratteristica di Lion che ancora non è stata ufficialmente annunciata.

iPhoto ’11, bug e perdite di dati, gli utenti si lamentano

iPhoto'11

iPhoto'11

Tutti coloro che hanno effettuato l’aggiornamento ad iLife ’11 potrebbero aver avuto una brutta sorpresa con la nuova versione di iPhoto. Il forum di supporto Apple in queste ultime ore è letteralmente inondato da messaggi degli utenti, arrabbiati per colpa dei numerosi bug di iPhoto’11.

Sono davvero tanti i problemi riscontrati da coloro che stanno utilizzando iPhoto ’11, una serie di bug di vario tipo, alcuni dei quali davvero clamorosi.

Il data center in North Carolina sarà operativo a breve?

Qualche giorno fa eravamo tornati a parlare di alcuni rumor emersi a proposito del nuovo imponente data center che Apple sta costruendo presso Maiden, in North Carolina, e che potrebbe essere ulteriormente esteso raddoppiandone le dimensioni.

Nella giornata di oggi, inoltre, secondo quanto riportato da AppleInsider, si parla di un’apertura “imminente” in quanto i pubblici ufficiali locali affermano che il data center è “completamente operativo” e che Apple sta iniziando la fase di testing iniziale prima di “inaugurare” la server farm. In base a quanto riportato in un articolo di Data Center Knowledge, inoltre, l’azienda di Cupertino potrebbe anche essere in procinto di realizzare una seconda struttura equivalente proprio nel terreno adiacente.

Pingami amico! Se Apple acquisisse Facebook

Durante la recente conference call per l’annuncio dei risultati fiscali del Q4 2010, Steve Jobs ha spiegato a Tony Sacconaghi (Bernstein Research) che Apple non paga i dividendi agli azionisti perché il gruzzolo che l’azienda tiene in banca (circa 51 miliardi di dollari) può tornare utile per cogliere al volo occasioni strategiche importanti qualora se ne presentasse l’occasione.

Peter Kafka, in un articolo pubblicato sul suo Media Memo (All Things Digital), ha cortocircuitato quest’affermazione con i recenti rumors sulla cena che il capoclasse di Facebook Mark Zuckerberg e Steve Jobs avrebbero consumato a casa di quest’ultimo per parlare di affari. Tutti hanno pensato che i due potessero essersi incontrati per parlare più approfonditamente dell’integrazione fra Ping e Facebook, o di Facebook e del nuovo iPhoto ’11, ma Kafka ipotizza uno scenario inedito. E se “l’occasione che Apple può permettersi di non lasciar sfuggire grazie al suo gruzzolo” fosse l’acquisizione di Facebook?

Tutti i numeri del Mac

Dopo l’evento di mercoledì si è parlato molto delle novità introdotte da Apple, dal MacBook Air alla preview di Mac OS X 10.7 Lion mentre poco si è detto della prima parte dell’evento, quella un po’ più noiosa durante la quale a Tim Cook è toccato l’onere di snocciolare numeri sulle vendite e sulla penetrazione del Mac sul mercato.

Sono numeri importanti, però, che nonostante vi sia una evidente disparità di scala con le cifre dei dispositivi iOS fanno capire quanto i Mac siano ancora di fondamentale importanza per Cupertino, con buona pace di chi sostiene che il futuro della Mela ci sia solamente l’iPhone.

App week: La Vita Nòva per iPad

la vita nòva sbarca su iPadAdesso ci siamo! Finalmente qualcosa nell’editoria italiana inizia a muoversi in direzione del fortino iPad rimasto a lungo immacolato. Poco male se l’iBookStore del nostro paese, tanto ammirato e desiderato – ma a quanto pare non dalle maggiori case editrici – rimane ancora inesorabilmente e tristemente vuoto, a consolare (parzialmente) la nostra voglia di lettura e soprattutto di contenuti di qualità in grado di esaltare le potenzialità del tablet della Mela (in stile Wired per intenderci) ci pensa La vita Nòva, disponibile già da qualche giorno gratuitamente (giovedì 21 ottobre n.d.r) su App Store. 

Angry Birds Halloween HD, 5 redeem in regalo

E’ disponibile da qualche giorno una nuova versione a tema Halloween di Angry Birds per iPad e iPhone. Non si tratta di un update del gioco ma di un vero e proprio titolo standalone, una specie di spin off a tema che va comprata a parte. Chi ha acquistato da poco la versione originale del gioco potrebbe non gradire, ma questa è semplicemente una Grande Notizia per chi come il sottoscritto non riesce mai a farsi bastare gli update della versione standard.

Angry Birds Halloween e Angry Birds Halloween HD differiscono solo per il dispositivo cui sono destinati, iPhone e iPod touch il primo, iPad il secondo. Per il resto entrambi offrono 45 livelli nuovi nuovi di puro divertimento angribirdesco. Perché fare una versione universale a prezzo unico, del resto, quando si può differenziare in questo modo? Tanto più che ci sono in giro sciroccati che come minimo se le comprano entrambe. Tipo me.

Ma alla Rovio non sono solo bravi a pianificare il marketing del loro prodotto di punta. Sono anche così gentili da averci offerto 5 redeem per scaricare gratuitamente Angry Birds Halloween HD, ovvero la versione per iPad, che adesso noi giriamo a voi lettori. Continuate a leggere per scoprire come conquistarne uno per il vostro Tablet.