
Da ieri sulla homepage del sito di Apple campeggia il nuovo spot natalizio della serie Get a Mac. I protagonisti della simpatica scenetta sono i soliti PC ( John Hodgman) e Mac (Justin Long) , affiancati da un panciuto Babbo Natale. Questa volta lo spot è un animazione che ricorda i cartoon in plastilina come Wallace & Gromit e gli special natalizi americani della Rankin/Bass. Lo spot non è realizzato da Pixar, come si potrebbe pensare in un primo momento ma, come segnalato da Macenstein, dalla Laika Entertainment.
Vi siete mai chiesti cosa resterebbe di Oscar Wilde o Jim Morrison se non avessero mai pronunciato le loro frasi più famose, che tutti almeno una volta abbiamo letto o scritto sui diari delle superiori, che sono state riprese dalla comunicazione di massa e si sono trasformate in slogan di cui spesso s’ignora l’origine? Resterebbero certamente grandi opere letterarie e pagine della storia della musica rock, ma mancherebbe quel quid che mitizzi in maniera immediata e globalmente riconosciuta la figura e l’esistenza di questi personaggi, forse semplificandone le complessità ma certamente delineandone il pensiero e la forma mentis in un ottica di fruizione immediata. Forse è presto per parlare in questi termini di Steve Jobs, anche perché per fortuna è ancora vivo e vegeto e non riposa al


Secondo il Guinness dei primati è l’eroina virtuale per antonomasia. Fa parte del Pantheon della videoludica, dove gareggia in notorietà con Pac Man e Mario e Luigi, i Super Mario Bros. Anche chi non ha mai preso in mano un joystick conosce questa intrepida profanatrice di tombe, non fosse altro per la sensuale interpretazione cinematografica di Angelina Jolie. E’ la protagonista di fumetti, libri e romanzi; magari qualcuno si ricorda pure della canzone che Eugenio Finardi le dedicò e cantò a Sanremo.



