
iPhone unlock: lo sblocco di iPhone che verrà

Nel paese delle nacchere e della corrida (perdonate gli stereotipi) ha sede Telefonica, una delle più grandi holding di telefonia mobile del mondo. Ciò nonostante l’annuncio dell’arrivo di iPhone in Spagna si è fatto attendere fino a ieri mattina, quando nella pagina www.iPhone.Movistar.es, apparentemente gestita da Movistar, è comparsa l’animazione che vedete nello screenshot ad inizio post. Il Mac Web spagnolo si è scatenato e in poche ore gli “impacientes” che “quiereban saber cuando” arrivasse nel proprio paese lo smartphone di Cupertino sono diventati circa 25.000. Poche ore di gioia, per poi scoprire che la pagina è scomparsa, dapprima ridirezionando al sito di Movistar, per poi restituire da ieri sera una Index page vuota, ancora presente nel momento in cui scriviamo.
Ancora indiscrezioni sull’iPhone UMTS? Davvero c’è ancora qualcosa da dire? Ormai anche i muri sanno che Steve Jobs introdurrà un nuovo iPhone al prossimo WWDC. All’evento manca ormai meno di una settimana ed è dunque il caso di prepararsi ad una tempesta tropicale di rumors, supposizioni e scene di isteria collettiva. Le notizie che vi riportiamo oggi, tuttavia, meritano la pubblicazione per un semplice motivo: la fonte di tali indiscrezioni è Leander Kahney, Editor di Wired (e del blog Cult of Mac) che si interessa di faccende Cupertiniane sin dai primi anni ’90 nonché autore di “Inside Steve’s Brain“, il libro “da leggere” sul fenomeno Jobs-Apple. Una fonte che esiterebbe sicuramente a giocarsi la reputazione per qualche ipotesi succulenta buttata là senza conferme né sicurezze giusto per sfruttare l’hype del momento. O almeno così si spera. Vediamo dunque quali saranno le caratteristiche del nuovo device secondo il giornalista.
Dopo le prove scovate nell’ultimo aggiornamento di Mac OS X, altri indizi suggeriscono che Apple stia preparando un restyling del proprio servizio online .Mac. Le stringhe reperite nel codice di alcune applicazioni suggeriscono che il nuovo nome della piattaforma potrebbe essere Mobile Me. Con un po’ di buon vecchio domains digging si scopre che Apple ha registrato il dominio Me.com attraverso la società MarkMonitor, la società di gestione dei DNS che si occupa della registrazione preventiva dei domini collegati ad Apple. Sembra inoltre che Apple possa aver registrato anche alcuni domini con estensione .me (Montenegro), i quali però non sarebbero direttamente collegabili al nuovo servizio. E voi che ne pensate?
Molti Apple maniaci si saranno accorti che una delle caratteristiche non dichiarate dei prodotti di Apple è la capacità di generare soprannomi. Proprio così: per i più vari motivi, quasi tutto ciò che ruota attorno al mondo Apple, dai prodotti ai personaggi, ha uno o più nickname. Queste alternative linguistiche hanno spesso il pregio di mescolare sapientemente cultura tecnologica e cultura di massa e offrono un nutrito corpus di sinonimi a chi scrive about Apple, ma rischiano di rimanere leggermente oscure a chi non è già edotto sulle Cupertiniane questioni. Non sempre inoltre il contesto aiuta a capire termini e locuzioni convenzionali che fanno parte di questo gergo e che spesso vengono mutuati direttamente dalla blogosfera anglosassone. Questa breve guida, senza alcuna pretesa di esaustività, vuole provare a mettere un poco d’ordine nel lessico familiare di chi si occupa di Apple e dintorni.
Mercoledì scorso, in occasione del Google I/O di San Francisco, Big G ha presentato in anteprima una prima versione evoluta di Android, il sistema operativo mobile progettato dal gigante di Mountain View. Anche in questo caso iPhone è il proverbiale elefante rosa in salotto: le funzionalità del dispositivo-prototipo sensibile al tocco e il feeling dell’intero sistema ricordano da vicino lo smartphone di Apple. Ma almeno in questo caso non si tratta di malcelata emulazione, anche perché non ci sarà spietata concorrenza con Cupertino e Google ha smentito di voler puntare alla creazione dell’anti-iPhone.
Qualche tempo fa vi abbiamo segnalato alcune indiscrezioni circa un possibile rinnovamento del servizio .Mac da parte di Apple. Oggi arrivano nuove conferme direttamente dal codice di Mac OS X 10.5.3. I programmatori russi di Deep Apple hanno scoperto un singolare commento ad una stringa presente nel file “Localizable.strings” di iCal:
“/* Label of the .Mac button in iCal’s General preferences. %@ is the new name of Apple’s online service (was .Mac) (remove -XX02) */
/*Label del bottone .Mac nelle preferenze Generali di iCal. %a è il nuovo nome del servizio online di Apple (era .Mac) (rimuovere -XX02)*/”
C’è un nuovo mezzo per promuovere il Mac software indipendente sviluppato dagli italiani. Progetto Apple è un portale di recente istituzione che offre a chi programma in ambito Mac uno spazio web gratuito per pubblicizzare il proprio lavoro e aumentare la propria visibilità.
Tutti coloro che programmano su piattaforme Apple, da Mac OS X al futuro iPhone OS 2.0, passando per iPod, possono chiedere di aprire il proprio spazio su Progetto Apple. Nel servizio gratuito saranno inclusi un dominio di terzo livello (del tipo xyz.progettoapple.com), 1000MB di spazio su server con 100Mb/s di banda e traffico illimitato, 1 accesso FTP e 5 email del tipo [email protected] comprensive di servizio antispam gratuito.
Esistono diverse tecniche para-investigative per riuscire a sbirciare oltre il muro di segretezza che delimita metaforicamente Cupertino. Una delle pratiche più comuni e più accessibili, sicuramente meno laboriosa dell’intercettazione dei documenti di carico di misteriosi bastimenti, è quello che potremmo chiamare “Patent Digging“: il compulsivo spulciare nel mare magnum di brevetti concessi ad Apple dall’U.S. Patent Office, il cui archivio è consultabile online. Applicando questa assodata metodologia, i ragazzi di MacRumors sono riusciti a scovare una chicca interessante, ovvero un metodo ideato da Apple a partire da un vecchio brevetto Motorola per l’integrazione di pannelli solari sul retro degli schermi LCD di computer e dispositivi mobile.
Passando davanti al cubo di vetro sulla 5th avenue più di un Newyorkese deve aver pensato che fosse uscito il nuovo iPhone. Come spiegare altrimenti la fila di una settantina di persone in diligente attesa di fronte all’entrata dell’Apple Store? I ragazzi di Engadget si sono posti la stessa domanda, e hanno pubblicato pure delle foto dell’inatteso assiepamento di Mac Addicts.
Una nuova funzione scoperta nell’ultima beta del Software 2.0 per iPhone sembra rafforzare l’ipotesi secondo cui la nuova versione del melafonino, il cui lancio è atteso per giugno, sarà dotata di tecnologia GPS. Alcuni utenti enterprise che fanno parte del ristretto gruppo cui Apple fornisce in anteprima le beta release del nuovo firmware, hanno segnalato ad AppleInsider la presenza di una feature che permette di effettuare operazioni di geo-tagging direttamente sul telefono di Apple.
Mancano ormai meno di 20 giorni all’attesissimo Keynote del 9 giugno, quando Steve Jobs, se le indiscrezioni e i rumors si riveleranno esatti, presenterà al mondo il nuovo iPhone UMTS. Ma nel continente asiatico solamente India, Singapore e Filippine fanno parte dei paesi in cui almeno un carrier ha annunciato ufficialmente il lancio di iPhone. Oggi, almeno secondo indiscrezioni riportate da Korea Telecoms News, possiamo aggiungere anche Giappone e Korea alla lunga lista.