
iPhone: come sincronizzare i contatti di Google

Qualche tempo fa vi abbiamo segnalato alcune indiscrezioni circa un possibile rinnovamento del servizio .Mac da parte di Apple. Oggi arrivano nuove conferme direttamente dal codice di Mac OS X 10.5.3. I programmatori russi di Deep Apple hanno scoperto un singolare commento ad una stringa presente nel file “Localizable.strings” di iCal:
“/* Label of the .Mac button in iCal’s General preferences. %@ is the new name of Apple’s online service (was .Mac) (remove -XX02) */
/*Label del bottone .Mac nelle preferenze Generali di iCal. %a è il nuovo nome del servizio online di Apple (era .Mac) (rimuovere -XX02)*/”
C’è un nuovo mezzo per promuovere il Mac software indipendente sviluppato dagli italiani. Progetto Apple è un portale di recente istituzione che offre a chi programma in ambito Mac uno spazio web gratuito per pubblicizzare il proprio lavoro e aumentare la propria visibilità.
Tutti coloro che programmano su piattaforme Apple, da Mac OS X al futuro iPhone OS 2.0, passando per iPod, possono chiedere di aprire il proprio spazio su Progetto Apple. Nel servizio gratuito saranno inclusi un dominio di terzo livello (del tipo xyz.progettoapple.com), 1000MB di spazio su server con 100Mb/s di banda e traffico illimitato, 1 accesso FTP e 5 email del tipo [email protected] comprensive di servizio antispam gratuito.
Esistono diverse tecniche para-investigative per riuscire a sbirciare oltre il muro di segretezza che delimita metaforicamente Cupertino. Una delle pratiche più comuni e più accessibili, sicuramente meno laboriosa dell’intercettazione dei documenti di carico di misteriosi bastimenti, è quello che potremmo chiamare “Patent Digging“: il compulsivo spulciare nel mare magnum di brevetti concessi ad Apple dall’U.S. Patent Office, il cui archivio è consultabile online. Applicando questa assodata metodologia, i ragazzi di MacRumors sono riusciti a scovare una chicca interessante, ovvero un metodo ideato da Apple a partire da un vecchio brevetto Motorola per l’integrazione di pannelli solari sul retro degli schermi LCD di computer e dispositivi mobile.
Passando davanti al cubo di vetro sulla 5th avenue più di un Newyorkese deve aver pensato che fosse uscito il nuovo iPhone. Come spiegare altrimenti la fila di una settantina di persone in diligente attesa di fronte all’entrata dell’Apple Store? I ragazzi di Engadget si sono posti la stessa domanda, e hanno pubblicato pure delle foto dell’inatteso assiepamento di Mac Addicts.
Una nuova funzione scoperta nell’ultima beta del Software 2.0 per iPhone sembra rafforzare l’ipotesi secondo cui la nuova versione del melafonino, il cui lancio è atteso per giugno, sarà dotata di tecnologia GPS. Alcuni utenti enterprise che fanno parte del ristretto gruppo cui Apple fornisce in anteprima le beta release del nuovo firmware, hanno segnalato ad AppleInsider la presenza di una feature che permette di effettuare operazioni di geo-tagging direttamente sul telefono di Apple.
Mancano ormai meno di 20 giorni all’attesissimo Keynote del 9 giugno, quando Steve Jobs, se le indiscrezioni e i rumors si riveleranno esatti, presenterà al mondo il nuovo iPhone UMTS. Ma nel continente asiatico solamente India, Singapore e Filippine fanno parte dei paesi in cui almeno un carrier ha annunciato ufficialmente il lancio di iPhone. Oggi, almeno secondo indiscrezioni riportate da Korea Telecoms News, possiamo aggiungere anche Giappone e Korea alla lunga lista.
Un’altra settimana intensa per tutti gli amanti della mela. Vediamo insieme gli highlights dei sette
Ieri vi parlavamo delle presunte rivelazioni di uno dei massimi dirigenti di Intel Germania, che avrebbe dato per certo l’arrivo di una sorta di “iPhone un po’ più grande“. In realtà ieri pomeriggio Intel ha smentito seccamente di aver anche solo fatto cenno ad un possibile prodotto futuro di un’azienda esterna della quale Santa Clara non può conoscere la roadmap di sviluppo. Come specificato nella rettifica, il CEO Hannes Schwarader ha solamente nominato l’iPhone prendendolo ad esempio per indicare una tipologia di prodotti che potrebbe giovarsi del nuovo processore ultraportatile Atom. Come si è arrivati dunque ad un rumor del calibro di quello che ieri ha attraversato come una scarica elettrica tutto il MacWeb?
Apple ha annunciato ieri sera che al WWDC di quest’anno non c’è più posto. E’ la prima volta nella storia della WoldWide Developer Conference che viene raggiunta una quota di adesioni tale da dover sospendere le iscrizioni. Poiché l’anno scorso parteciparono circa 5,000 sviluppatori, è lecito ipotizzare che quest’anno il numero sia decisamente salito.