Video-corso Logic 9 in Italiano – 8a parte

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Siamo giunti all’ottavo appuntamento con il nostro video-corso su Logic 9. Nella lezione di oggi parliamo di channel-strip e analizziamo i vari parametri e pulsanti che Logic 9 mette a disposizione per ogni canale audio e software instrument.
Se avete necessità di mettervi “in pari”, trovate la lista completa delle lezioni finora pubblicate (con l’indicazione degli argomenti trattati) nell’indice del video-corso di Logic 9.
Buona visione!

Apple vs. Nokia: nuova azione legale

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La sfida tra Apple e Nokia sembra non conoscere la parola “fine“. I legali dell’azienda di Cupertino hanno risposto alle azioni di Nokia, in merito all’utilizzo non autorizzato di brevetti, chiedendo all’ITC di impedire qualunque importazione di cellulari prodotti da Nokia negli Stati Uniti. La decisione è stata presa in risposta al recente (medesimo) tentativo di Nokia nei confronti di Apple.

La notizia del reclamo presentato da Apple è stata appresa attraverso la sua pubblicazione sul sito web dell’International Trade Commission, con sede a Washington. Come accennato nel precedente paragrafo, Nokia ha già presentato a sua volta la medesima richiesta nel confronti di Apple, chiedendo il divieto assoluto di importare sul suolo statunitense qualunque prodotto della Mela, ovvero iPhone, iPod, MacBook e sistemi Mac in generale.

Apple pronta a rivoluzionare anche il mobile advertising?

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Il noto settimanale di economia BusinessWeek riporta che presto potrebbe accendersi una forte rivalità tra Apple e Google non soo per quanto riguarda i device (iPhone Vs Nexus One): oggetto del contendere sarebbe anche il mobile advertising che secondo Steve Jobs necessiterebbe di un rapido e marcato cambiamento (“Jobs has recognized that “mobile ads suck” avrebbe dichiarato al settimanale una fonte molto vicina all’iCEO).

Apple, mettendo le mani sulla piattaforma attuale di mobile advertising, potrebbe proporne una “talmente rivoluzionaria” da diventare il nuovo punto di riferimento al posto dell’attuale AdMob (società da poco inglobata da Google). Si spiega così la recente acquisizione di Quattro Wireless, già acerrimo rivale di AdMob: per vincere in fretta la guerra, infatti, Apple necessita di un’infrastruttura già avviata che possa essere opportunamente modificata.

Logic e MainStage a 64 bit: cosa cambia realmente?

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Come avrete saputo Apple ha diffuso pochi giorni fa due aggiornamenti molto importanti per i possessori del pacchetto Logic Studio 2. Le nuove versioni dei software Logic Pro e MainStage, oltre a portare svariate migliorie e bug-fix , introducono per la prima volta il supporto ai 64 bit.

La lista dei cambiamenti dichiarati potete trovarla qui per Logic e qui per MainStage, ma la vera novità sta appunto nel fatto che adesso le due applicazioni possano essere avviate in modalità 64 bit. Cosa cambia realmente per noi utilizzatori finali?

Su iTunes U torna il corso di iPhone Programming di Stanford

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Vi ricordate il corso di iPhone Application Programming che la Stanford University aveva pubblicato liberamente lo scorso anno su iTunes U? L’esperimento è stato un successo e l’ateneo Californiano ha deciso di replicare l’esperienza rendendo disponibile sul proprio canale iTunes anche il nuovo corso di programmazione per iPhone del semestre invernale del 2010.
Il corso è una risorsa straordinaria per chiunque voglia avvicinarsi al mondo della programmazione per iPhone. Anche per questo semestre gli insegnanti sono due (giovani) ingegneri Apple, Josh Shaffer e Alan Cannistraro, quest’ultimo già docente nel corso tenuto a primavera 2009.

Psystar ricorre in appello

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Per dirla con Carlo Lucarelli, se questa fosse un’antologia di racconti sarebbe “A volte ritornano”, di Stephen King. Ebbene si, come avete potuto intuire dal titolo Psystar è tornata alla carica e ha depositato ufficialmente la richiesta per il ricorso in appello. Forse i fratelli Pedraza sono ancora insoddisfatti della batosta che gli è stata rifilata dal giudice Alsup del tribunale della California del Nord, o forse cercano semplicemente per cercare di rimandare il più possibile la scadenza dei termini per il versamento dei danni ad Apple, dato che la liquidazione del risarcimento non diverrà operativa fino a che le diatribe legali non saranno del tutto appianate.

Nuovo brevetto Apple per un sistema di risparmio energetico

patent2-100114-1Un nuovo brevetto intitolato “Controllo intelligente del consumo” appartenente ad Apple descrive un sistema casalingo in grado di individuare l’hardware connesso in rete, e quindi i processi in esecuzione sulle macchine, per determinare qual è la quantità di energia elettrica necessaria per l’esecuzione di tutti i task individuati. Il sistema, inoltre, permetterebbe di stimare il costo relativo al carico energetico richiesto; in questo modo, gli utenti sarebbero in grado di tenere sotto controllo il consumo di energia e di risparmiare sulla bolletta elettrica.

Come fa notare Apple nel testo del brevetto depositato a maggio 2009, il consumo energetico delle case continua a crescere a causa dell’utilizzo di dispositivi elettrici lasciati accesi per diverso tempo o di dispositivi alimentati a batteria che devono essere ricaricati periodicamente. Se poi consideriamo che il costo della corrente elettrica è tendenzialmente in aumento, è facile ritrovarsi alla fine del mese con una bolletta molto salata.

Allarme bomba all’Apple Store di Staten Island (New York)

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Dopo l’11 settembre 2001 il mondo è cambiato. Gli Stati Uniti d’America, senza ombra di dubbio, sono quelli che più hanno risentito del crollo delle torri gemelle. Il rischio attentati è sempre alto e la guardia è sempre più o meno alta. Specie dopo qualche tentativo di attentato andato male negli ultimi tempi.

Che la guardia sia alta ce lo testimonia il fatto accaduto un paio di giorni fa, il 13/01/2010, nell’Apple Store dello Staten Island Mall (Staten Island, New York) da dove è stato lanciato un allarme bomba a causa di un documento elettronico lasciato su uno dei computer made in Cupertino esposti al pubblico. Fortunatamente, però, si trattava solo di uno “scherzo”.

Vediamo meglio di cosa si tratta dopo il salto.

MacBook Pro e MacBook Air, bloccati gli ordini personalizzati?

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Una fonte molto attendibile interna al circuito di una importante catena italiana reseller di prodotti Apple ci ha confermato oggi la possibilità di una revisione imminente per MacBook Pro e MacBook Air. Una mail interna inviata nei giorni scorsi ai gestori dei punti vendita della “grande catena” avverte che è attualmente impossibile ordinare MacBook Pro e MacBook Air CTO (Customized To Order), sigla che indica i modelli personalizzati dal cliente con l’aggiunta di caratteristiche opzionali.

Potrebbe significare, in soldoni, che al momento la produzione di nuovi laptop con features personalizzate è pressoché bloccata e la “grande catena” deve cercare di smerciare i modelli standard già presenti in magazzino. Secondo la nostra fonte il blocco dei CTO è una pratica comune sui prodotti Apple in vista degli upgrade hardware. Nel corso degli ultimi anni il blocco “centralizzato” di questa tipologia di ordini sui Mac è sempre stato indicatore di novità in arrivo.

James Cameron’s Avatar: la recensione di TAL

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Nome: James Cameron’s Avatar
Prezzo: 5,49€ Categoria: Giochi
Sviluppatore: Gameloft  VOTO: 8,5
Link iTunes

Non so se lo avete già sentito dire in giro, dato che non se ne è parlato granché (*), ma pare che oggi esca nelle sale italiane Avatar, il mega-colossal 3D di James Cameron che nel mondo ha già incassato quasi un miliardo e mezzo di dollari. Celebriamo anche noi l’evento pubblicando la recensione di James Cameron’s Avatar, il gioco per iPhone e iPod touch firmato Gameloft ispirato al film e divenuto nel suo “piccolo” un colossal dell’App Store.

La Storia

Cominciamo col dire che se non avete ancora visto il film potrete comunque giocare a James Cameron’s Avatar senza aver paura di eventuali spoiler. La storia, sebbene condivida molti degli elementi narrativi, non è la stessa del lungometraggio. Gli eventi si svolgono 20 anni prima, quando sul pianeta Pandora viene testato il primo avatar.

Ciribiribì! Kodak denuncia Apple e RIM

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La Eastman Kodak Company ha annunciato di aver depositato una denuncia nei confronti di Apple e Research In Motion presso la U.S. International Trade Commission. La nota multinazionale del settore fotografico sostiene che Apple e R.I.M abbiano utilizzato rispettivamente nell’iPhone e nei BlackBerry alcune tecnologie brevettate senza versare, negli anni, le royalties dovute. Contestualmente Kodak ha denunciato Apple presso il tribunale del Western District di New York per la violazione di altri brevetti relativi alle fotocamere digitali e all’utilizzo di alcuni non meglio specificati processi computerizzati.

Apple a Valleywag: ritirate la taglia sul tablet!

Ieri vi parlavamo della curiosa iniziativa di Valleywag, pubblicazione online dell’editore Gawker che ha messo una vera e propria taglia sul tablet, promettendo denaro in cambio di prove documentali concrete dell’esistenza del dispositivo. Una sorta di prova l’ha fornita direttamente Apple tramite i propri legali, che oggi hanno inviato a Valleywag una lettera di “cease and desist” per intimare l’immediata cessazione del “contest”. Nella missiva l’avvocato Michael Spillner dello studio Orrick, Herrington & Sutcliffe sostiene che l’iniziativa di Gawker potrebbe configurarsi come induzione alla violazione del segreto industriale, un comportamento sanzionato dalle leggi della California.

La lettera è dunque da considerarsi una prova dell’esistenza del tablet o si tratta semplicemente di una precauzione dovuta?

iSlate: quale sistema di input sceglierà Apple?

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Come fa notare giustamente John Herrman per Gizmodo “La speculazione riguardo Apple Tablet riguarda principalmente come è fatto il dispositivo, non come esso funziona. L’input del testo, più di ogni altra cosa, è il problema che Apple deve risolvere per farlo funzionare. Come faranno? Come si potrà scrivere senza una tastiera?”.

Uno spunto degno di essere commentato con la giusta attenzione; a chi sta pensando che si potrebbe utilizzare la stessa modalità di digitazione presente in iPhone, ricordo che iSlate potrebbe avere un display da 10”. Immaginate per un momento di dover tenere con le due mani il dispositivo e raggiungere tutti i tasti della tastiera virtuale con i pollici: impossibile, con rischio di artrosi dopo 10 minuti di utilizzo.

App crackate per iPhone: un business milionario

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Secondo i dati dell’analista Toni Sacconachi ripresi da 24/7 Wall St, le App crackate per iPhone e iPod touch avrebbero rubato al “mercato reale” circa 450 milioni di dollari. Per quanto il report del noto analista si basi su dati “presunti” e non reali, il dato certo (e da non sottovalutare) è che la pirateria è in forte espansione anche nella nicchia di mercato rappresentata da App Store.

Una “nicchia di mercato” che ultimamente ha raggiunto quota “3 miliardi di applicazioni scaricate” con un trend in continua crescita per via della quantità e qualità delle applicazioni presenti, oltre che per il numero di iPhone e iPod touch venduti (anch’esso, ovviamente, sempre in crescita). Quale sarà, in prospettiva, la risposta degli sviluppatori? Pensate che molti di essi abbandoneranno App Store, incrinando così il meccanismo alla base del suo successo?

Negli Apple Store arrivano gli Expert

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In un paio di settimane farà il suo debutto una nuova figura lavorativa all’interno degli Apple Store. A quanto pare, Apple sarebbe già in fase di valutazione dei candidati che andranno a supportare il ruolo attualmente svolto dai Genius. Questi candidati prenderanno il nome di Experts. Ve ne avevamo già parlato non molto tempo fa.

Quello che ci si aspetta è che i Genius rimangano fissi al Genius Bar, mentre gli Experts dovrebbero aiutare la gente all’interno degli stores, rispondendo alle richieste anche senza nessun appuntamento.

Anteprima: stratigrafia

Dall’alto in basso: MacBook Pro 13″, PowerBook Titanium G4 400MHz, PowerBook G4 1,25Ghz e MacBook