Ciribiribì! Kodak denuncia Apple e RIM

di Redazione 9

kodakiphone

La Eastman Kodak Company ha annunciato di aver depositato una denuncia nei confronti di Apple e Research In Motion presso la U.S. International Trade Commission. La nota multinazionale del settore fotografico sostiene che Apple e R.I.M abbiano utilizzato rispettivamente nell’iPhone e nei BlackBerry alcune tecnologie brevettate senza versare, negli anni, le royalties dovute. Contestualmente Kodak ha denunciato Apple presso il tribunale del Western District di New York per la violazione di altri brevetti relativi alle fotocamere digitali e all’utilizzo di alcuni non meglio specificati processi computerizzati.

Secondo la Vice Presidente della divisione Proprietà Intellettuali di Kodak, Laura G. Quatela, tutto ciò che l’azienda mira ad ottenere con queste azioni legali è un riconoscimento da parte di Apple e R.I.M. delle royalties relative ai propri brevetti, con conseguente versamento degli arretrati. Kodak avrebbe per anni cercato di convincere i due produttori “con le buone” senza ottenere risultati, per questo motivo si sarebbe reso necessario sfoderare gli avvocati.

“Il nostro interesse non è quello di limitare la disponibilità dei prodotti ma piuttosto di ottenere un giusto compenso per l’uso di una nostra tecnologia” ha dichiarato Quatela.

I termini della questione sono ancora piuttosto indefiniti. Per prima cosa non è dato sapere con precisione, al momento, quali sarebbero i brevetti violati e non è dunque possibile farsi un’idea sulla legittimità delle pretese di Kodak. Relativamente alla denuncia presso la ITC si parla, in via del tutto generica, di violazione di un brevetto relativo ad alcuni metodi per visualizzare l’anteprima delle immagini.

Per quanto riguarda invece la denuncia depositata presso la corte distrettuale di New York, Kodak contesta ad Apple la violazione di due brevetti che coprono in generale i procedimenti di visualizzazione in anteprima delle immagini e il processing di immagini a differenti risoluzioni. Viene contestata anche la violazione anche di altri brevetti che descrivono un metodo attraverso il quale un programma può chiedere “aiuto” ad un altra applicazione per portare a termine alcune funzioni computerizzate. Kodak chiede i danni e vorrebbe che ad Apple fosse impedito di perseverare nella violazione di questi brevetti.

Pare che questo trionfo del brevettese possa consentire a Kodak di spuntarla. A dicembre un giudice amministrativo ha deliberato in favore della multinazionale della fotografia in un’analoga causa, mentre nel 2004 Sun Microsystem fu costretta a patteggiare e pagare per la violazione di quegli stessi brevetti relativi ai “programmi che chiedono aiuto” citati nella seconda causa nei confronti dell’azienda di Cupertino.

Commenti (9)

  1. Ormai è un “tutti contro tutti” o meglio “tutti contro Apple”.
    Sembra che questo iPhone sia solo frutto dei brevetti degli Altri; peccato che gli Altri non l’abbiano mai realizzato e sia dovuta scendere in campo Apple per dare nuova vita a un settore (quello dei telefonini) ormai tecnologicamente MORTO da molti anni.L’amara verità è che nonostante il periodo di crisi ed il suo prezzo l’iPhone vende e questo da “fastidio” a molti….

  2. @Diego stra-ultra-quoto!!!!

  3. Ma poi gli fanno registrare certi brevetti…

    In teoria se io creo un’applicazione che dialoga con un’altra devo pagare le royalties a Kodak senza che questa abbia scritto una riga di codice perché ha brevettato un’idea che si può realizzare in mille modi e con mille tecnologie diverse???

    Ma per piacere….

    Se così fosse spero tanto che i brevetti all’americana non vengano adottati in Europa..

  4. @ Diego:

    Q U O T O ! ! ! ! !

  5. Analisi corretta quella di Diego e non solo verso Apple , praticamente in tutti i campi chi innova si ritrova sulle spalle tutti gli altri in cause senza senso. I brevetti dovrebbero essere legati al “fare” a buttare giu’ una cosa funzionante non a saturare spazi e mettere il disegno in cassaforte…

  6. D’accordo con voi. Il fatto è che di solito il “Patent Trolling” lo fanno piccole aziende semisconosciute che hanno avuto la fortuna di imbroccare un brevettino prima di altri, qui invece è una grande multinazionale che ha un ufficio dedicato solo a questo…

  7. Se lo fa la multinazionale vuol dire che c’e’ sicuramente qualcosa di piu’ fondato che non la piccola azienda che ci “prova” sperando in accordo che gli porti qualche “spicciolo” ;)

  8. Camillo hai ragione ma mi dico visto che Kodak spara contro Apple e RIM (per cui tutti i BB del mondo) non poteva dire anche che cosa hanno violato? a questo punto non credo che solo le due Case in questione abbiano violato qualche brevetto… kodak ha perso moltissimo con l’avvento del digitale e non ha recuperato troppo… sarà.. ma mi puzza di “ho bisogno di soldi facili”…

  9. Margherita dice:

    kodak ha perso moltissimo con l’avvento del digitale e non ha recuperato troppo… sarà.. ma mi puzza di “ho bisogno di soldi facili”…

    concordo, kodak sta morendo, ora ha smesso pure l’unica cosa che gli veniva bene (vedi kodakolor) e gli servono soldi

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