Condé Nast svela i propri piani per l’iPad

Il grande gruppo editoriale internazionale Condé Nast, ha rivelato ieri al New York Times (e in un memorandum interno) i piani dell’azienda per l’iPad. L’editore ha annunciato che creerà delle versioni digitali di alcuni dei propri magazine e le diffonderà a partire dai prossimi mesi attraverso iTunes. Oltre a Wired, della cui versione digitale sviluppata appositamente in partnership con Adobe eravamo già al corrente, faranno parte della prima cordata degli iMagazine di Condé Nast anche GQ, Vanity Fair, il New Yorker e Glamour.

iPad: scorte limitate al lancio per problemi di produzione? [Update]

Secondo un articolo pubblicato dal Digital Daily, che riporta i risultati di una ricerca condotta dall’analista Peter Misek, la disponibilità di iPad potrebbe scarseggiare nel periodo immediatamente successivo al lancio (previsto, come saprete, per la fine di marzo in versione senza modulo 3G).

Il motivo, di ciò che potrebbe rivelarsi un grosso problema per Apple, sarebbe da attribuire ad un “collo di bottiglia nella produzione” dei dispositivi da parte dell’azienda Hon Hai Precision; se le voci dovessero risultare veritiere, Apple potrebbe decidere di limitare inizialmente le vendite ai soli Stati Uniti o addirittura di posticipare in toto il lancio della sua “latest creation”. Probabilmente, se tutto ciò dovesse trovare conferma, il danno all’immagine di Apple e iPad non sarebbe quantificabile. Al momento, però, il titolo Apple AAPL non sembra risentire della speculazione, anzi. E’ in aumento del 4,37% a 208,99 dollari (nel momento in cui scriviamo).

Anteprima: iMaxi

Una delle tante critiche mosse all’iPad  è che con la parola pad, negli U.S.A, si

Quantcast: Mac OS X guadagna terreno nei confronti di Windows

In una ricerca effettuata da Quantcast, i dati mostrano che Mac OS X continua a guadagnare terreno nei confronti dei sistemi Windows in Nord America, in base al traffico generato sul web.

Quantcast è un’azienda che si occupa proprio di misurare ed analizzare il traffico web e, in base agli ultimi dati, Mac OS X genera il 10,9% delle visite sui siti internet contro l’86,8% di Windows, in leggero calo durante il mese di gennaio.

MacHeist, nuovi bundle in vista e si inizia con Squeeze.

MacHeist, famoso sito che propone bundle di software sempre molto interessanti e a prezzi molto vantaggiosi, ha evidentemente in programma una nuova iniziativa, che inizierà il 2 marzo. Nel frattempo, come riporta il comunicato ufficiale, uno scatolone di software è “caduto dal camion” e possiamo approfittarne fin da subito.

Associated Press venderà news su iPad con abbonamento

In base a quanto riportato da MacRumors, Associated Press ha annunciato ieri di avere intenzione di creare una nuova unità, conosciuta come “AP Gateway”, che avrà il compito di supportare la diffusione di news su piattaforme mobili.

L’idea è accompagnata dalla realizzazione di un’applicazione specifica per iPad con lo scopo di sfruttare la tecnologia messa a disposizione dal nuovo tablet di Apple per contribuire alla diffusione delle notizie dei giornali affiliati, creando dei pacchetti ad-hoc con i loro contenuti.

iPod esplode in una classe americana

In un liceo di West Newbury, Massachussetts, sono dovuti intervenire i pompieri quando l’iPod di una studentessa è esploso senza apparente motivo nel bel mezzo delle lezioni.

Wintek ammette l’intossicazione da esano di 62 operai

Il produttore taiwanese Wintek, che fornisce LCD e altri componenti ad Apple, Nokia e diverse altre aziende delle settore dell’elettronica di consumo, ha ammesso pubblicamente che un gruppo di 62 operai dello stabilimento di Suzhou (15 in più di quanto precedentemente dichiarato)  ha riportato una grave intossicazione da esano, un componente chimico altamente tossico utilizzato per la pulizia di precisione dei display. 41 di essi sarebbero ancora in ospedale, nonostante l’intossicazione sia avvenuta la scorsa estate.
Secondo quanto scrive il Global Post, un portavoce dell’azienda ha reso noto che i nuovi casi sarebbero emersi durante un test sanitario successivo, adducendo il periodo di “incubazione” dei sintomi dell’intossicazione da esano come giustificazione per il ritardo con cui è stata resa pubblica la vicenda.

Apple regista il marchio ‘Magic Trackpad’

Patently Apple ha pubblicato una notizia che riguarda la registrazione del marchio “Magic Trackpad”, da parte di Apple Inc., attraverso l’UPTO (US Patent and Trademark Office), depositato all’inizio della settimana e pubblicato in data 26 febbraio 2010.

Come si può leggere nell’articolo, il marchio è stato classificato come “International Classification 009” che include prodotti come dispositivi touchscreen e tavolette grafiche. Al momento non è del tutto chiaro se il nome “Magic Trackpad” si riferisca ad un prodotto da realizzare possibilmente in futuro o ad uno già esistente.

Apple aggiorna al 2010 la pagina sulla Supplier Responsibility

Nel corso dell’ultimo anno i rapporti fra Apple e i fornitori orientali che producono materialmente i prodotti progettati in California hanno fatto notizia più di una volta. Il fatto più grave è stato certamente il suicidio di Sun Danyong, un lavoratore di Foxconn accusato di aver sottratto alcuni prototipi di iPhone 4G, ma hanno fatto discutere anche gli scioperi dei dipendenti Wintek, che chiedevano condizioni più eque e nell’ultimo caso il reintegro di una sorta di tredicesima che l’azienda aveva deciso di abolire.

E’ dunque questo il clima che accompagna l’annuale aggiornamento delle pagine sulla Supplier Responsability sul sito di Apple. Come comprensibile (ma non del tutto accettabile) da nessuna parte si fa menzione dei problemi che hanno complicato i rapporti con l’estremo oriente nel 2009.

Tim Cook parla di Apple alla Goldman Sachs

Il COO di Apple Tim Cook ha parlato ieri ad analisti di Wall Street in una conference tenuta presso Goldman Sachs. Cook non ha rivelato alcun segreto su futuri prodotti, ma ha comunque fornito interessanti dettagli sul presente e sul futuro di Apple. Ecco di seguito un riassunto dei punti salienti discussi dal Chief Operative Officer di Apple.

Apple TV. E’ ancora un hobby, ma l’istinto suggerisce di continuare ad investire in questo settore perché ha del potenziale. Apple non ha interesse ad entrare nel mercato televisivo e non costruirà una tv con Apple TV integrata.

iPhone OS. Un’analista ha chiesto se iPhone OS sia “completo” o manchino ancora dei pezzi. Cook ha spiegato che “completo” è una parola che non trova posto nel dizionario Apple. Le fondamenta ci sono, l’ecosistema e la piattaforma sono ottimi ma ci saranno sicuramente ulteriori miglioramenti.

iPhone SDK 3.2 per iPad Beta 3 disponibile per pochi

Si, avete letto bene il titolo: la versione Beta 3 della iPhone SDK 3.2 per iPad è attualmente disponibile nella mani di pochi sviluppatori e non in quelle di tutti. Non c’è stata nessuna discriminazione da parte di Apple ma solo la scelta di togliere dal download un software che, ufficialmente, presentava qualche bug. Alcuni tra gli sviluppatori più veloci, ovvero quelli che sono riusciti a scaricare la iPhone SDK 3.2 per iPad Beta 3 prima che fosse rimossa, offrono in questi frangenti alcuni screenshot esclusivi di quella che sarà l’interfaccia grafica di iPad incuranti del patto NDA da loro siglato. A seguire le prime immagini della iPhone SDK 3.2 per iPad Beta 3 che stanno facendo in queste ore il giro del Mac Web.

Apple A4, investimento da un miliardo di dollari

Un miliardo di dollari. Secondo un report a firma Ashlee Vance pubblicato dal New York Times è questa la cifra che potrebbe aver indicativamente investito Apple per la realizzazione del nuovo chip A4, il SOC che l’azienda ha introdotto per la prima volta su iPad.

Secondo Fred Weber, esperto dell’industria del silicio, “Apple è stata la prima azienda che ha realizzato un dispositivo molto ambizioso che non è basato su chip Intel e Microsoft Windows. iPhone ha infranto alcune barriere psicologiche che le persone avevano riguardo l’utilizzo di nuovi prodotti ed ha guidato la crescita dell’elettronica di consumo”.

Francia: Apple al 5° posto nelle vendite di computer

Dalla firm di analisi Gartner, arrivano dati interessanti che riguardano le vendite di Mac in Francia. Interessanti soprattutto per Apple e per i suoi azionisti dal momento che l’azienda di Cupertino ha raggiunto il 5° posto nel territorio d’oltralpe per quanto riguarda la vendita di sistemi Mac.

Secondo i dati utilizzati dagli analisti, il merito di questo successo è da attribuire soprattutto alla forza dei nuovi MacBook, nonostante Apple abbia espressamente rinunciato ad investire nel settore dei netbook, sperando di mettere in crisi i produttori impegnati sul fronte dei mini-laptop con l’introduzione di iPad. Inoltre, gli aggiornamenti alla linea di iMac e Mac mini hanno contribuito all’aumento delle vendite anche per quanto riguarda i sistemi all-in-one e desktop.

Ecco il datacenter di Apple in North Carolina

A circa sei mesi dall’inizio dei lavori, arrivano le prime immagini del grande datacenter che Apple sta costruendo nella contea di Maiden, in North Carolina. Un video (a fine articolo) postato su YouTube da Bill Wagenseller, un agente immobiliare di Charlotte, mostra il nuovo mega-complesso ripreso da un un elicottero. L’estensione della struttura è davvero notevole. Il datacenter, per la cui costruzione sono stati stanziati circa 1 miliardo di dollari, si estende per 46.600 metri quadrati, ovvero quasi cinque volte la superficie dell’altro grande datacenter di Apple a Newark, in California.

L’azienda non ha mai commentato ufficialmente sulla effettiva destinazione d’uso di questo nuovo complesso ma si suppone che la struttura servirà sia per potenziare i già esistenti servizi online di Apple, sia per offrire un supporto a nuovi servizi cloud-based.

Apple sul podio delle aziende migliori per Customer Service

Nella speciale classifica redatta da BusinessWeek, in cui vengono messe a confronto le migliori aziende statunitensi sul fronte customer service (cioè quell’insieme di attività che un’azienda pone in essere per garantire ai propri clienti il maggior grado di soddisfazione possibile), Apple risulta essere in terza posizione.

Appena dietro a L.L. Bean (sito web di vendita al dettaglio) e USAA (compagnia assicurativa), quindi, si piazza l’azienda capitanata da Jobs che appena due anni fa era in ventesima posizione; un bel salto in avanti, non c’è che dire.

Un gradino dell’Apple Store 5th Avenue in vendita su eBay

Una di quelle notizie veramente pittoresche, che metterebbe alla prova anche il cuore del più grande Apple fan. Su eBay è apparsa un’asta nella quale viene messo in vendita un gradino danneggiato della scala a chiocciola in vetro (come quella che vedete nell’immagine di apertura) che arreda l’Apple Store della Fifth Avenue, a New York.

In un primo momento il gradino aveva una base d’asta di 700$ e c’era la possibilità di acquistarlo con Compralo Subito a ben 2500$. A seguito della copertura mediatica nel Mac Web il venditore ha deciso di rivedere le proprie preteste portando a 200$ il prezzo di partenza (ci sono già 3 offerte, 255$ quella massima nel momento in cui scriviamo). L’asta si concluderà il 3 marzo e tutti potrete comprarlo, a patto che siate disposti ad andarvi a prendere il gradino a Brooklyn. Indovinate? Spese di spedizione gratuite, con consegna a mano!

Final Cut, 40 licenziamenti a LA e Austin

Apple ha licenziato 40 elementi del team che si occupa dello sviluppo di Final Cut. I tagli hanno colpito i dipendenti delle sedi distaccate di Los Angeles e Austin. E’ quanto emerge dalla testimonianza di Pete Warden, ex membro del team di Final Cut, che ha comunicato la spiacevole notizia una settimana fa attraverso un messaggio sul suo account twitter.

Il Tweet è stato poi ripreso da AE Portal News e successivamente da CNet. Quella di Warden è l’unica testimonianza perché Apple non ha fatto sapere nulla, come da copione, su eventuali licenziamenti all’interno del team di Final Cut.

iPad: nuove caratteristiche per widget, URL e dizionari [Update]

In base a quanto riporta AppleInsider, il nuovo SDK di iPhone OS 3.2 introduce alcune nuove funzionalità che potrebbero essere utilizzate con iPad e che non sono state ancora annunciate. Tali caratteristiche si riferiscono ai concetti di widget, URL e dizionari e sono state ”scoperte” utilizzando il simulatore integrato nell’ultimo Software Development Kit.

Per quanto riguarda i widget, un esempio è rappresentato dall’applicazione nativa per iPhone “Contatti” che viene indicata, internamente, con il nome MobileAddressBook. Tale applicazione è stata convertita in una utility etichettata con il nome di LittleBrownBook e si pensa che possa essere utilizzata sia standalone sia come widget per fornire informazioni di contatto all’interno di altre applicazioni. Resta da capire come si potrà implementare una funzionalità del genere, ma sembra più probabile l’ipotesi di un pannello simile a quello di Mac OS X che mostri tutti i widget disponibili.

iPad, i prezzi degli E-Books potrebbero essere più bassi

Se da un lato il New York Times sembra essere piuttosto confuso riguardo al prezzo da applicare al proprio abbonamento per iPad, dall’altro sembra più propenso a credere che i prezzi per gli e-book prossimamente in vendita su iBookStore saranno più bassi di quel che si credeva.

Fin dal lancio di iPad, infatti, si è sempre pensato che i prezzi avrebbero superato i $9.99 proposti da Amazon per i contenuti del proprio Kindle. Gli editori sostengono che sia un prezzo troppo basso, non in grado di sostenere l’intero business. Ma più emergono dettagli sulle trattative in corso tra Apple e vari editori, più aumenta il sospetto che molti titoli tra i “Best Sellers” avranno un prezzo inferiore.

La segretezza Apple applicata alla fase di produzione

Nel corso degli anni, soprattutto dopo il ritorno di Steve Jobs, Apple ha fatto della segretezza sullo sviluppo dei futuri prodotti uno dei propri pilastri. Sebbene il problema dello spionaggio industriale e dei “leaks” riguardi tutti i grandi produttori del settore informatico e dell’elettronica di consumo, Apple è forse l’unica azienda a mettere in campo pratiche di controllo paragonabili a quelle di alcune aziende del settore militare che operano su progetti top secret.

A Cupertino i dipendenti corporate di Apple devono sottostare a ferree regole di accesso e ogni singolo movimento o spostamento deve poter essere monitorato. Esiste anche un nucleo interno di controllo, quella che Gizmodo definì, in maniera totalmente inappropriata, la Gestapo di Apple.

La progettazione però non è l’unica fase sottoposta a severi controlli. Un nuovo report di Reuters fa luce sulle pratiche di segretezza che Apple mette in pratica anche in fase di produzione, in Cina, con richieste e pretese che spesso mettono in difficoltà le aziende fornitrici.

Kodak: approvata la richiesta di indagine contro Apple e RIM

Tramite un articolo del Bloomberg BusinessWeek apprendiamo che l’ITC statunitense (International Trade Commission) ha approvato la richiesta avanzata da Kodak lo scorso mese di condurre un’indagine nei confronti di Apple e RIM (Research In Motion) per verificare un’eventuale infrazione di brevetti legati alle tecnologie di fotografia digitale.

La decisione è stata presa dopo che il colosso del settore fotografico ha depositato tale richiesta (a metà del mese scorso) sostenendo che Apple e RIM non avessero depositato le royalty necessarie per poter usufruire di alcuni brevetti impiegati nella realizzazione dei loro smartphone con fotocamera. Se l’ITC dovesse sostenere le ragioni di Kodak, si potrebbe arrivare al blocco delle importazioni di iPhone e BlackBerry, rei di aver sfruttato senza permesso brevetti che permettono l’anteprima e il ridimensionamento delle foto, sul territorio statunitense.