
Dal mercato cinese ci si aspetta ormai di tutto. Siamo abituati alla produzione, elaborazione e contraffazione di qualsiasi tipo di oggetto, dagli ormai noti iPhone-clone, alle repliche di vetture di lusso vendute al costo di un’utilitaria.

Dal mercato cinese ci si aspetta ormai di tutto. Siamo abituati alla produzione, elaborazione e contraffazione di qualsiasi tipo di oggetto, dagli ormai noti iPhone-clone, alle repliche di vetture di lusso vendute al costo di un’utilitaria.

Tony Fadell lavora per Google. Ma prima di arrivare a Mountain View, dove si occupa ora di proseguire (in non è chiaro quale maniera) il progetto Google Glass, Fadell ha lavorato anche per Apple. Anzi, è da molti considerato il padre di iPod e uno dei creatori della prima generazione di iPhone.

Apple ha da poco avviato una offerta all’interno di una limitata selezione dei suoi Apple Store che permette agli utenti di acquistare un Apple Watch con 50 dollari di sconto se questi hanno già comprato un iPhone, inclusi gli ultimi iPhone 6s e iPhone 6s Plus. La compagnia ha confermato questa (poco pubblicizzata) mossa a MacRumors, sottolinenando che si tratta di una offerta riservata a Apple Watch Sport e Apple Watch, e che esclude l’acquisto di un Apple Watch Edition o Apple Watch Hermes.

Insieme ai sorprendenti risultati dell’ultimo trimestre, Apple ha presentato anche un dato che ha certamente fatto sfregare le mani ai piani alti di Cupertino.

Apple ha da sempre messo le mani avanti per quanto riguarda il discorso dell’impermeabilità, evitando di menzionare una caratteristica di questo tipo durante la presentazione dei suoi melafonini in questi anni. Non disponendo delle licenze del caso, a differenza di produttori che hanno scelto il sistema operativo Android come nel caso di Sony, l’approccio da parte della mela morsicata è dunque piuttosto prudente sotto questo punto di vista.

Una pratica comune a moltissimi utenti iOS, è quella di chiudere continuamente le applicazioni utilizzate di recente, accessibili premendo due volte il tasto home. Tale gestualità assume talvolta le connotazioni di un vero e proprio antistress. Capita spesso di parlare con persone che, iPhone alla mano, durante la conversazione quasi senza accorgersene effettuano continui swipe verso l’alto chiudendo decine di applicazioni.

Se ne parla da mesi, ma l’aggiornamento è finalmente arrivato. Google ha annunciato nelle scorse ore che Android Wear è ora ufficialmente compatibile con iPhone 5 (o successivo) e iOS 8.2 (o successivo). Una app per iPhone sta venendo distribuita in già da ora su App Store (gratuitamente), ma i primi dispositivi compatibili non saranno quelli in vendita sul mercato.

Grandi novità per gli utenti in possesso di un iPhone che utilizzano il servizio di messaggistica WhatsApp. A quanto pare, infatti, da questa notte è possibile parlare del famoso servizio Whatsapp Web anche per chi ha deciso di acquistare un melafonino in questi anni, dopo che per mesi abbiamo circoscritto la questione ai modelli dotati del sistema operativo Android.

Apple ha scelto di non vendere più il Nest Learning Thermostat e il Nest Smoke Alarm nei suoi Apple Retail Store e sull’Apple Online Store. A riportare la notizia è stato Mashable, che ha raccontato come l’azienda di Cupertino non intende riprendere la vendita dei dispositivi di Nest.

Preparatevi ad una nuova battaglia a colpi di pubblicità. Apple ha appena rilasciato due spot per iPhone che fanno parte di una nuova campagna il cui motto è semplicemente:

Angela Ahrendts e Jony Ive stanno progettando grandi cose per gli Apple Retail Store. Inclusa una nuova attenzione sui prodotti di terze parti, che saranno presenti in quantità minori. Apple sembra intenzionata a mettere nei suoi negozi solo il meglio. Forse sull’onda di questa decisione Apple ha da poco lanciato la sezione dedicata ai case testati su Apple Store.
Apple Music, il nuovo servizio di streaming musicale Apple, non è esente da problemi. Il più comune è quello dei brani grigi non riproducibili da iPhone e iPad o Mac, o addirittura nascosti dal catalogo, e dipende dalle restrizioni sui contenuti Explicit. Ecco come risolverlo.

Apple è sempre al lavoro per creare dispositivi sottili e ricchi di funzioni. Ecco perché pare che l’azienda stia cercando di inserire sensori biometrici (come sensori per il battito cardiaco, per la conducibilità della pelle e molto altro) all’interno del logo di iPhone.

iPhone entra oggi nel suo nono anno di vita. Proprio otto anni (e un giorno) fa, Apple ha lanciato al prima generazione del suo smartphone. Era il 29 giugno 2007, e il mondo (o meglio, gli Stati Uniti) potevano mettere finalmente le mani sul dispositivo presentato nel gennaio precedente da Steve Jobs. Nessuno avrebbe potuto immaginare che quel dispositivo avrebbe messo in ginocchio aziende come Nokia, BlackBerry, Sony e Motorola che, al tempo, dominavano il mercato.

Apple sta cercando di sviluppare un singolo chip che sia in grado di amministrare l’hardware del touchscreen di iPhone e i driver per il display del dispositivo. L’obiettivo di Apple sarebbe quello di creare un chip integrato (TDDI: Touch Display Driver Integration) che possa supportare persino il riconoscimento delle impronte digitali, così da potere definitivamente pensionare il pulsante Home.

Mentre in Italia alcuni servizi della celebre app Uber diventano illegali, Apple e Starbucks sognano un mondo nel quale i corrieri possono essere sostituiti da autisti di Uber. Soprattutto per le spedizioni in giornata.
Foxconn, che assembla iPhone e iPad per Apple, starebbe pensando di trasferire parte della produzione in India per abbassare ulteriormente i costi di produzione. Foxconn vorrebbe costruire una decina di fabbriche entro il 2020.

BlackBerry è sull’orlo del fallimento. L’azienda, una volta nota con il nome di Research in Motion, era sinonimo di smartphone. Almeno fino al 2007, quando Apple ha distrutto il suo mercato con l’introduzione di iPhone.

Mentre aspettiamo l’inizio della WWDC, che modo migliore per divertirci che guardare HTC che presenta il suo nuovo telefono fotografandolo con un iPhone?
Typo, nota azienda di tastiere fisiche simil-BlackBerry per iPhone, ha perso la causa, intentatale lo scorso anno da BlackBerry. Dovrà interrompere con effetto immediato la vendita di tali accessori per dispositivi con schermo inferiore ai 7.9″.

Google Cardboard è un progetto di Google lanciato lo scorso anno. Si tratta sostanzialmente di un pezzo di cartone e due lenti che è possibile utilizzare con il proprio smartphone per creare una versione molto economica di Oculus Rift e realtà virtuale.

Un uomo inglese di 25 anni è stato salvato dal suo iPhone 5c quando ha ricevuto un colpo di fucile al petto durante una colluttazione. Pare che il dispositivo di Apple abbia assorbito la maggior parte dell’urto, di fatto salvando la vita all’uomo.

Nel 2007 Research in Motion produceva lo smartphone di maggiore successo sul mercato. Stiamo parlando di BlackBerry, ovviamente. Un nome che oggi è sempre più in declino a causa di scelte aziendali tutt’altro che scaltre da parte di RIM (ora BlackBerry) che non è stata in grado di fronteggiare iPhone prima e Android poi.