iTablet, Jen-Hsun Huang lo ha e lo mostra (forse)

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La redazione di TheAppleLounge ha sgranato i propri occhi quando è arrivata la segnalazione del nostro lettore Giovanni (che ringraziamo vivamente) il quale ci allegava una immagine e ci scriveva “…notate sul tavolo l’apparecchio ripreso in foto”. Ma andiamo per gradi.

Iniziamo a chiarire, per chi non lo sapesse, chi è il personaggio della foto di apertura. Jen-Hsun Huang, classe 1963, è l’attuale CEO di nVidia ed un paio di giorni fa, in quel di Dubai, ospite della American University of Dubai (AUD), ha tenuto un discorso intrattenendosi poi con la stampa per rispondere ad alcune domande.

Se nella chiacchierata post discorso Huang non ha fatto altro che elogiare Apple poiché, traduciamo le testuali parole, “usa la tecnologia migliore per i suoi computer” ed ha continuato elencando quanti Mac possiede lui e quanti ne possiedono i suoi familiari, gli occhi dei suoi interlocutori erano puntati su “uno strano oggetto” poggiato sul tavolo. Potete avere maggiori dettagli dopo il salto.

Net Applications, Apple “batte” Microsoft in ottobre 2009

NetApps Ottobre 2009

Secondo Net Applications, nel mese di ottobre 2009 Microsoft non sarebbe riuscita ad arrestare né tanto meno rallentare la diffusione dei prodotti Apple. La casa di Redmond, dopo la non rosea esperienza avuta con Windows Vista, punta ad autorilanciarsi con l’immissione sul mercato di Windows 7.

Apple, ovviamente, non è stata a guardare e, con il lancio di Snow Leopard a fine agosto 2009 ed il lancio dei nuovi iMac e MacBook qualche giorno prima del lancio di Windows 7, ha continuato ad aumentare la propria presenza nella “torta” di Net Applications.

Analizziamo i dati dopo il salto.

iPhone sempre più vicino a BlackBerry nel mercato USA

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Il mercato della telefonia mobile statunitense relativo agli smartphone è uno dei punti di riferimento globali: da qui, infatti, è possibile capire ed analizzare i prossimi trend di tutti gli altri mercati del mondo. È una tipologia di mercato diversa dalla nostra: come già sappiamo per le vicende legate ad iPhone, generalmente l’utente americano non porta a casa solo un nuovo smartphone ma anche un contratto (in media biennale ma esistono anche sottoscrizioni triennali) che comprende minuti di chiamate e traffico internet per sfruttare al meglio il nuovo telefono.

In quest’ottica vanno interpretati i dati forniti dalla consueta indagine trimestrale di ChangeWave: quello che sorprende è che iPhone da solo raggiunge il 30% dei possessori americani di smartphone mentre tutta la gamma di RIM (ovvero i BlackBerry) è scesa a quota 40%. RIM mantiene saldamente la testa della classifica ma è incalzata, sempre più da vicino, dal melafonino di Apple; Palm invece continua la sua caduta libera.

Mike Bongiorno, il ricordo di TAL

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Da poco l’ANSA ha dato la notizia della scomparsa di Mike Bongiorno. Noi di The Apple Lounge lo vogliamo ricordare per il grande contributo dato alla televisione nel nostro paese.

Ultimamente il conduttore era testimonial del gruppo Wind-Infostrada nei cui spot, come avviene anche per le pubblicità di altre compagnie, comparivano di tanto in tanto dei computer Apple con la mela camuffata. Dopo il salto potrete trovare uno dei tanti spot di Mike Bongiorno col suo collega ed amico Fiorello ed un computer della casa di Cupertino.

Noi di The Apple Lounge desideriamo esprimere tutto il nostro cordoglio e le nostre condoglianze alla famiglia del caro Mike.

SuperDrive, problemi per i lettori ottici di Apple?

SuperDrive difettosi

Il sito AppleInsider riferisce di essere stato contattato da uno sviluppatore che lamenta dei problemi col SuperDrive del suo Mac Mini. Dopo aver inserito il DVD di Mac OS X 10.6 il SuperDrive non sarebbe più stato in grado di caricare nessun altro disco.

AppleInsider riporta le parole testuali dello sviluppatore che tradotte, suonano così: “Sfortunatamente, non sono riuscito ad avere la collaborazione di Apple per risolvere questo (problema). Per ora sto avvisando tutti i miei clienti che usano un Mac di non aggiornare (il loro sistema operativo) e non sono in grado di garantire che qualsiasi soluzione che troverò funzionerà su Snow Leopard”.

La SEC investiga sulla possibilità di “insider trading” in casa Apple

SEC indaga su Apple

La SEC, l’equivalente statunitense dell’italiana CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), in questi giorni sta svolgendo un’indagine che vede la possibilità che sia stato commesso il reato di compravendita di azioni del gruppo di Cupertino da parte di persone informate dall’interno della società sull’andamento economico-finanziario di Apple.

Ricordiamo che l’utilizzo di notizie non pubbliche sulla situazione finanziaria di una azienda è un reato severamente punito negli Stati Uniti d’America e la commissione preposta al controllo sembra già essere alla caccia di alcuni broker che avrebbero favorito giochi azionari intorno all’azienda capeggiata da Steve Jobs.

Apple censura anche i vocabolari di App Store

La pratica censoria applicata da Apple nel suo App Store (il negozio virtuale di applicazioni per iPhone e iPod touch) fa parlare di sé ancora una volta. A farne le spese è una App che trasforma il proprio device touch in un pratico vocabolario: essendo tutte le voci comprese al suo interno, permette una consultazione veloce e puntuale della parola ricercata a differenza di altre soluzioni che accedono ai vari database presenti in rete.

Quelli dell’ufficio censura di App Store, come dei ragazzini in piena fase ormonale, si sono divertiti a cercare “le parolacce” all’interno del dizionario: anche la conoscenza deve essere oscurata e gli sviluppatori sono stati costretti a togliere alcune parole che possono essere volgari solo in base al contesto in cui inserite. L’applicazione, poi, è vietata ai minori di 17 anni.

Non è che ora si inizia ad esagerare?

Lo strano caso del developer eliminato da App Store

All’interno App Store, il negozio virtuale di applicazioni in cui tutto è ovattato, avvengono strane cose. Non mi riferisco ad eventi paranormali ma piuttosto a decisioni, talvolta anche impopolari, che hanno come scopo quello di salvaguardare gli interessi di Apple e anche “la sensibilità del cliente”. Talvolta tali decisioni sembrano, a noi acquirenti, un tantino forzate e incomprensibili.

Khalid Shaikh e il suo team di sviluppo composto da ben 26 dipendenti (Perfect Agumen) sono stati eliminati da App Store perché alcune App, a detta di Cupertino, violerebbero palesemente i diritti d’autore altrui. Il gruppo capeggiato da Khalid Shaikh era il terzo sviluppatore più prolifico di App Store con più di 900 Apps all’attivo.

Scelta giusta o sbagliata quella di Apple? Cosa si nasconde dietro questo ennesimo atto censorio?

iPhone sorpasserà Nokia dal 2012?

Generator Research, una piccola società incentrata sui digital media  e Internet, ha rilasciato una nuova relazione contenente una previsione decisamente azzardata sostenendo che l’attuale crescita sul mercato di iPhone consentirà ad Apple di raggiungere e addirittura superare di Nokia, ottenendo così il primo posto nel mercato globale degli smartphone entro tre anni.

La relazione vede una forte accelerazione della crescita di iPhone a causa della combinazione tra l’immensa offerta delle applicazioni e la discesa dei prezzi del dispositivo stesso che negli USA è acquistabile a partire da 99 dollari. Nel frattempo, Generator Research prevede soprattutto che Nokia inciampi clamorosamente dimezzando la sua quota di mercato rispetto dal 40% nel 2008 arrivando così ad un misero 20% nel 2013.

Da “iPhone maniaco” quale sono, non posso che gioire per tale notizia anche se, a mente fredda, la relazione di Generator Research contiene parecchi passaggi che non condivido.

iPhone OS 3.0: la grande attesa. Download alle 19?

Dopo mesi di attesa, rumors e screenshot ottenuti più o meno lecitamente, oggi è il gran giorno del rilascio dell’iPhone OS 3.0. Apple, durante il WWDC dell’8 Giugno, ha infatti annunciato che il nuovo sistema operativo per iPhone 3G S sarebbe stato disponibile al download nella giornata odierna.

Per tanti utenti appassionati del mondo iPhone, l’attesa è cominciata già ieri sera verso le 23 ed è proseguita con un lunga veglia durata quasi l’intera notte (qualche amico ha dormito appena un paio d’ore): nel momento in cui scrivo, però, l’iPhone OS 3.0 non è ancora disponibile.

Aspettiamo insieme il suo arrivo qui su TAL rassicurati da un’interessante indiscrezione trapelata di recente.

All About Apple museum birthday: la gallery fotografica.


Ieri a Quiliano (Savona) è stato festeggiato il compleanno di All About Apple museum, il più fornito museo Apple al mondo (hanno addirittura pezzi funzionanti che a Cupertino non possiedono più).
Il museo è una vera e propria raccolta di macchine storiche Apple, mantenute in piena efficienza, ma non manca il software d’epoca, così come riviste e libri di un passato non così lontano ma incredibilmente retrò per le tempistiche tecnologiche.

L’associazione che lo gestisce, configurata come Onlus, ha organizzato una festa in grande stile a partire dalle 15 fino a notte inoltrata, con conferenze, visite guidate e libere all’esposizione, buffet (ovviamente a base di focaccia ligure!).
Dopo la cena lì vicino si poteva tornare al museo, per una sessione libera di chiacchiere su prodotti Apple, hardware e software, anticipazioni su iPhone OS 3.0 (da buoni amanti Apple, ovviamente iPhone era il telefono più presente) e tutto quello di cui si voleva discorrere.

Dopo il salto, la galleria fotografica di TheAppleLounge al compleanno del museo.

Upgrade silenzioso per lo schermo del MacBook 13 unibody?

Dopo lo speed bump per “l’anzianotto” MacBook bianco, dobbiamo segnalare anche un upgrade per quanto riguarda il MacBook unibody. Stando a quanto scrive Computer World, Apple avrebbe iniziato a vendere già da Aprile dei MacBook con uno schermo di qualità migliore. Il pannello di LGPhilips LP133WX2-TLC1 è stato sostituito nuovo schermo di AU OPTRONICS sempre da 13.3 pollici. Tramite l’immagine proposta qui sopra (nuovo MacBook a sinistra, vecchio a destra), che purtroppo rende poco l’idea, l’autorevole sito cerca di dimostrare come il nuovo pannello fornisca dei “neri migliori”, oltre che ad un maggior angolo di utilizzo.

iPhone 3G: anche negli USA acquisto online spedito a casa

A chi fosse ancora scettico riguardo al prossimo arrivo di un nuovo iPhone, sottopongo una notizia che ha fatto il giro del Web nella serata di ieri. È ora possibile acquistare negli USA iPhone 3G direttamente dall’Apple Store online. E qual è la novità, dirà ora il più attento tra voi?

Ecco, la novità è che non sarà più necessario recarsi presso un negozio Apple per concludere l’acquisto ma sarà possibile attivare il contratto biennale con AT&T dalla propria abitazione. La presente procedura era già possibile con lo store online di AT&T: siamo sicuri che la stessa esperienza, gestita da Apple, possa risultare più piacevole per l’utente finale.

Pink, Microsoft Phone con Verizon dal 2010?

Il 2010 potrebbe essere per Microsoft un anno dai colori più accesi: dopo aver “inventato” il “blue screen of death” e lo Zune marrone, l’azienda di Redmond potrebbe immettere sul mercato già l’anno prossimo Pink, un nuovo telefono cellulare in collaborazione con Verizon. Dopo questa notizia bomba, peraltro fornita dal The Wall Street Journal, credo sia il caso di puntualizzare la questione, anche solo per evitare di creare aspettative infondate. Non solo Microsoft e Verizon sono collegate in questo rumor perché nascosta dietro l’angolo potrebbe esserci la solita HTC. Vuoi vedere che il vero iPhone Killer potrebbe essere prodotto proprio da Microsoft?

Briscola Pro: la briscola è on-line con iPhone e iPod touch

Dal 17 aprile è disponibile l’aggiornamento (ovviamente gratuito per chi ha già la versione precedente) di Briscola Pro per iPhone e iPod touch prodotto da OutOfTheBit. La grande novità è la possibilità di sfidare avversari su internet, così da trovare compagni di gioco in ogni parte del mondo. Già completa delle funzionalità di gioco a 2 e contro il computer (con 7 mazzi di carte tra cui scegliere), la nuova versione di Briscola Pro si arricchisce del gioco on-line, possibilità inedita per i giochi della Briscola su App Store.

BlackBerry Storm, sarà meglio il prossimo? Parola di CEO

La guerra tra i vari telefoni cellulari touchscreen è appena iniziata ed è già rovente: ovviamente al centro del contendere c’è sempre Apple con il suo iPhone. A far polemica è ancora Mike Lazaridis, CEO di RIM, che in vista dell’arrivo del nuovo BlackBerry Storm2 definisce l’attuale touchscreen BlackBerry un prodotto “non perfetto” come tutte le prime versioni degli altri produttori (chiaro il riferimento ad Apple). Solo un interessante modo per riaccendere i riflettori sulla gamma BlackBerry?

Mike Lazaridis è un personaggio davvero particolare che, alla stregua di Steve Ballmer, diventa sempre più attento a guardare in casa degli altri piuttosto che nella propria: basta un palco e un microfono e la dichiarazione shock è garantita. Facciamo ordine però.

Apple e AT&T citati per lentezza della connesione 3G

L’America, per luogo comune, è considerata da molti anche la nazione in cui è possibile portare in tribunale chiunque (o qualunque azienda) per la più futile questione. Se si fa caso ai dettagli dei beni che vengono prodotti in America, sono spesso presenti, ad esempio, alcuni avvisi per evitare che l’utente compia qualche azione stravagante con il prodotto stesso e poi “faccia causa” all’azienda per mancata avvertenza. Se in Italia la connessione 3G latita e noi utenti ci lamentiamo con i poveri addetti ai call center (ultimo esempio è la piaga della connessione 3G da iPhone su rete Vodafone su cui TAL indaga da tempo e vi presenterà i risultati prossimamente), in America si passa spesso per vie legali. Apple e AT&T, infatti, sono appena state coinvolte in una nuova causa legale per via delle disfunzioni della connessione internet mobile attraverso il melafonino.

iPhone, garanzia e AppleCare. Parte seconda

Come vedete dalla foto proposta qui sopra, il nostro amato iPhone 3G bianco è tornato a casa: o meglio, un suo lontano cugino è tornato a casa. Dopo un’attesa durata davvero pochissimo tempo, Apple ha accettato la nostra richiesta di intervento in garanzia sull’iPhone 3G che avevamo inviato grazie al servizio di assistenza AppleCare. Siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’intervento di sostituzione in garanzia di iPhone 3G: ottima velocità nel trasporto, ogni azione è sotto controllo grazie alla pagina dedicata presente sito di Apple e l’iPhone 3G che abbiamo ricevuto funziona perfettamente ed è esente da qualsiasi tipo di difetto. Peccato solo che non sia più il nostro amato iPhone 3G bianco, ma, come scritto sopra, un suo lontano parente.

iPhone, garanzia e AppleCare. Parte Prima

Anche il nostro amato melafonino, come qualsiasi altro oggetto tecnologico, può svegliarsi un mattino e decidere di non funzionare più. Questo è ciò che è successo a uno dei nostri amati iPhone 3G redazionali che utilizziamo quotidianamente per testare applicazioni e funzionalità: l’altra mattina ci siamo accorti dell’insolito problema. Dopo aver condotto numerose prove, a nostro avviso in grado di resuscitare il conteso iPhone 3G bianco, ci siamo rassegnati e, constatandone quindi il decesso, abbiamo telefonato ad Apple per ottenere la riparazione in garanzia.

Data la “particolarità della situazione” abbiamo deciso di rendervi partecipi della nostra esperienza con il servizio AppleCare per la riparazione in garanzia di iPhone 3G. Ecco cosa avviene.

Emoji e iPhone: giorni contati?

Secondo alcune indiscrezioni presenti nella rete, si può dire addio alla presenza legale degli Emoji negli iPhone al di fuori del Giappone: Apple, infatti, starebbe progettando un metodo per impedire l’abilitazione di questa funzionalità da parte di tutti i possessori di iPhone e iPod touch. Questa tipologia di carattere – immagine, standard in Giappone, può essere abilitata in diversi modi, sia su iPhone con Jailbreak applicato che su un melafonino ufficiale e intonso grazie ad alcune applicazioni presenti su App Store (ad esempio, Spell Number).

Apple, però, non desidera che gli Emoji siano presenti negli iPhone al di fuori del Giappone e sembra abbia addirittura richiesto agli sviluppatori di App Store di rimuoverne l’abilitazione dalle proprie creazioni. Stiamo assistendo ad un’altra puntata di “Apple, censore maximo“?

Apple: Netbook a 599 Dollari?

Possiamo con certezza scrivere che l’interesse del mercato verso i Netbook sia direttamente proporzionale a quello degli analisti verso un Netbook firmato Apple: non passa giorno, infatti, senza le dichiarazioni di qualche “esperto del mercato” che prevede l’imminente arrivo di un piccolo portatile con la meletta. La notizia solletica da sempre tutto il Mac Web e non solo: non è un caso che le ultime dichiarazioni di un analista, riguardanti l’arrivo di un Apple NetBook, siano apparse proprio su PC World.

Le dichiarazioni raccolte sono di Brian Marshall, analista presso Broadpoint AmTech: secondo Brian, Apple potrebbe invadere il mercato informatico grazie a un prodotto dal costo contenuto (sotto i 599 Dollari). Diamo un’occhiata alle parti saliente della relazione di Brian Marshall.