Vedete, la cosa bella del Surface di Microsoft è la tastiera. Fine, leggera, perfettamente aderente allo stile del tablet, permette di scrivere comodamente come se ci si trovasse di fronte a un laptop. E la Touch Cover – questo il nome dell’accessorio – è ritenuta così importante che è spinta da Microsoft stessa nella pubblicità, quasi a rappresentare un marchio di fabbrica, un simbolo. Oggi trapela in rete un interessante rumor che vedrebbe Apple star lavorando proprio a qualcosa di simile, da lanciare per la linea di iPad da 9.7 pollici.
Apple
GarageBand: presto gratuito e con acquisti in-app su iOS 7
Domani c’è l’evento Apple, lo sappiamo, e tutto il mondo della Mela in questo periodo è un po’ in fermento, tra preparativi, modifiche a pagine che scompaiono misteriosamente, promesse di applicazioni gratuite, e così via. Solo pochi giorni fa il nostro Nicola ci parlava delle nuove icone di GarageBand e iMovie, misteriosamente apparse tra le impostazioni di qualche utente, e oggi pare che si muova ancora qualcosa a riguardo. Pare infatti che oltre alle icone ridisegnate, la pagina dedicata alle app incluse in iOS 7 (adesso modificata nuovamente) rivelasse la presenza di GarageBand come applicazione gratuita per tutti i dispositivi con installato il nuovo sistema operativo
Machinarium ora disponibile su iPhone
Negli ultimi anni, il mercato delle produzioni indie è esploso, conoscendo un’evoluzione mai vista prima. Con l’approcciarsi dei nuovi motori di sviluppo, sempre più malleabili e semplici da utilizzare, è sempre maggiore il numero di software house indipendenti che decidono di portare avanti un proprio progetto, avendo la possibilità di pubblicarlo senza troppe spese e in autonomia nei canali dedicati (basti pensare a Steam o ad App Store, ad esempio). Oggi vi parliamo proprio di una produzione indie, e di una delle più apprezzate degli ultimi anni: Machinarium.
[AGGIORNATA] La nuova Apple TV arriva il 23 Ottobre? Sì, secondo Amazon Francia e Germania
È già da un po’ di tempo che in rete girano diversi rumor riguardanti un nuovo presunto aggiornamento di Apple TV. Oggi ci pensa pure la versione francese e tedesca di Amazon a rincarare la dose: su entrambi i portali, infatti, al posto dei soliti “Non disponibile” o “Pre-ordine”, si può leggere che la Apple TV di terza generazione sarà disponibile dal 23 Ottobre. Succede solo nel sito francese e in quello tedesco; tutti gli altri store di Amazon in Europa, così come quello americano e giapponese, riportano la Apple TV correttamente in stock.
Apple: sviluppatori, aggiornate le vostre app per Mavericks
Come probabilmente già sapete, il rilascio di OS X Mavericks è ormai imminente. Presentata per la prima volta il 10 Giugno 2013, durante il consueto WWDC di San Francisco, la nuova versione del sistema operativo introduce diverse importanti novità che toccano da vicino l’esperienza utente: parliamo ad esempio dell’introduzione di iBooks, che arriva su Mac dopo essere approdato tempo fa su iOS; di Mappe, piattaforma di geolocalizzazione gestita da Apple e introdotta su iOS con la versione 6; dei tag per navigare sul computer, e di molto altro ancora. E proprio per godere al meglio della nuova versione del sistema operativo, Apple sta invitando gli sviluppatori ad aggiornare le proprie applicazioni per fare in modo che siano pronte all’uscita di Mavericks e ne possano sfruttare tutte le potenzialità.
Apple aggiorna Java 6 per OS X
Oggi parliamo di aggiornamenti. Solo qualche ora fa, Apple ha rilasciato un aggiornamento di Java 6 per OS X, che introduce diversi miglioramenti per quanto riguardo i sistemi di sicurezza, la compatibilità e l’affidabilità della piattaforma. Si tratta di un aggiornamento standard per Java 6, versione distribuita da Apple, mentre ricordiamo che Java 7 è disponibile tramite la piattaforma Oracle.
Rumor: nuovi MacBook Pro a fine Ottobre, Mac Pro a Novembre
Oggi nuovi rumor riguardanti due delle gamme più apprezzate di computer Apple. Stiamo parlando dei MacBook Pro e dei Mac Pro. Le indiscrezioni di oggi arrivano dal sito francese MacG.co, che riporta che i nuovi MacBook Pro da 13 e da 15 pollici potrebbero uscire sul mercato già tra una decina di giorni – per la precisione, il 24 o il 25 Ottobre, secondo il portale. Ci si aspetta, a riguardo, che la nuova generazione di notebook Apple monti i nuovi processori Intel Haswell, che garantirebbero migliorie sia riguardanti i consumi energetici che la durata della batteria.
The Wolf Among Us, l’episodio 1 ritarda di qualche giorno su Mac
The Wolf Among Us è una serie di videogiochi sviluppata da Telltale Games, autori di titoli del calibro di Tales of Monkey Island e l’acclamato The Walking Dead. Si basa sulla serie a fumetti Fables di Bill Willingham, che descrive la vita di personaggi provenienti da storie di fantasia e folklore, che ora si trovano a stare in mezzo agli umani, nella città di New York. Il gioco è uscito sul mercato digitale (di Steam e Telltale Games) l’11 Ottobre scorso, ed è disponibile per l’acquisto al costo di 22.99€ (il prezzo comprende tutti e cinque gli episodi). Purtroppo però, fa sapere Telltale, la versione per Mac del primo episodio uscirà con un leggero ritardo.
iPhone e iPad con display più grandi: per DisplaySearch arrivano nel 2014
Nell’ultimo anno, forse un po’ in sordina rispetto ad altre indiscrezioni più corpose, si è cominciato a parlare di un iPhone e un iPad più grandi a cui Apple starebbe già lavorando. Sono ovviamente soltanto rumor, ma quando si esprime in questi termini anche una fonte autorevole come DisplaySearch, beh, non si può certo rimanere indifferenti alla cosa. La nota agenzia di ricerca ha diffuso qualche giorno fa le sue previsioni per i piani di Apple da qui a un anno, e oltre a citare un iPad mini 2 con display retina (ce lo aspettiamo un po’ tutti), ha parlato anche di iPhone e iPad con display più grandi.
iPad 5: ancora foto nelle colorazioni Silver e Space Grey
Solo qualche ora fa vi abbiamo parlato del prossimo evento Apple focalizzato sulla linea iPad, che dovrebbe tenersi il 22 Ottobre. E oggi, per non farci mancare davvero nulla, vi riportiamo alcune nuove immagini trapelate sulla rete di quello che ormai si crede essere quasi certamente l’iPad di quinta generazione, qui nelle sue colorazioni Silver e Space Grey. Anche queste foto (che potete vedere qui sopra, qui sotto e insomma un po’ ovunque) riprendono il design che ormai sembra certo, per iPad 5: linee curve e che ricordano da vicinissimo quelle della prima generazione di iPad mini (e probabilmente anche della seconda).
Ballmer ancora su Office per iPad: uscirà quando sarà pronta la versione “touch-first”
Ormai è da molto tempo che si parla di una possibile versione di Office per iPad. Se ne cominciava a parlare addirittura già dal lancio della prima versione del tablet made in Cupertino, nel lontano 2010, quando Microsoft si lasciava andare alla possibilità di un lancio su iPad della sua famosa suite di produttività. Ma nonostante i rumor e le indiscrezioni di un lancio imminente che di tanto in tanto squarciavano la rete, per il momento non abbiamo ancora alcuna versione di Office disponibile sul nostro tablet. O meglio, una c’è, ma è Office Mobile, è per iPhone, ed è disponibile soltanto per gli abbonati ad Office 365. Not a big deal, insomma.
Baldur’s Gate II: Enhanced Edition su Mac il 15 Novembre
Ci sono alcuni giochi e alcune serie che hanno fatto la storia. Nel mondo dei giochi di ruolo occidentali, nello specifico, uno dei nomi più noti e importanti è sicuramente quello di Baldur’s Gate, il cui primo episodio è stato lanciato nell’ormai lontano 1998. Ad esso sono seguiti diversi episodi: una prima espansione, Tales of the Sword Coast, e poi il secondo episodio, Shadows of Amn, seguito anche questo da un’espansione, Throne of Bhaal, che conclude definitivamente la serie.
Apple al numero 1 del «Best Global Brands»
Malgrado parecchi esperti, con virgolette d’obbligo, facciano quotidianamente suonare le campane a morto per Apple, la Mela è sempre lì: in cima. Anzi, guadagna posizioni, almeno a giudicare dal report 2013 di Interbrand sui «Best Global Brands». Secondo la società di consulenza americana – che ogni anno pubblica una delle più seguite classifiche sull’andamento e gli asset dei grandi marchi – Apple ha addirittura scalzato Coca Cola dal primo posto, ponendo fine a un dominio che durava da tredici anni grazie a un aumento di valore del 28% (l’anno scorso era arrivata seconda in virtù di un balzo spaventoso: +129%). Ora Cupertino vale 98 miliardi di dollari più qualche, ehm, spicciolo (trecento milioni o giù di lì). Cinque miliardi in più di Google, che fa un altro salto di +34% passando dal quarto al secondo posto. Coca Cola, con il suo misero +2%, scivola al terzo posto, davanti a IBM.
Apple cerca uno sviluppatore per un “nuovo progetto segreto”
Apple ha pubblicato una nuova offerta di lavoro riguardante le sue mappe. Cupertino cerca un designer di interfacce grafiche per il web che dovrà disegnare, sviluppare e mantenere il codice per quello che, nell’offerta, è definito un nuovo progetto segreto.
E-book, parla il giudice: «Niente intrusioni nel business di Apple»
Ogni giorno l’affaire e-book si arricchisce di nuove puntate. Dopo le polemiche per le proposte di pena del Dipartimento di Giustizia statunitense, definite «draconiane» da Apple, è stato diffuso un nuovo piano che – pur reiterando l’annullamento di tutti gli accordi effettuati con l’agency model da Cupertino e ancora in atto – dimezza la durata delle misure punitive. Ma l’elemento forse più interessante va ricercato nell’affermazione del DOJ per cui Apple avrebbe implementato le nuove regole sugli acquisti in-app per colpire Amazon in modo specifico, penalizzandola e contemporaneamente impedendo agli utenti di effettuare una comparazione esaustiva dei prezzi dei libri elettronici. Nella proposta del Dipartimento, infatti, uno dei punti più controversi è proprio quello sulla reintroduzione coatta dei link d’acquisto nelle applicazioni.
Apple assume Jay Blahnik, guru di Nike FuelBand
Tim Cook l’aveva detto (rischiando grosso): un prodotto come Google Glass è destinato a non funzionare, a differenza di FuelBand, il gadget da polso di Nike che misura l’attività fisica seguendo la nuova corrente della gamification (Fitocracy, anyone?). Se è possibile convincere qualcuno a indossare un bracciale con sensori di movimento, è molto più arduo riuscirci con un paio d’occhiali. E tanto per dimostrare che non scherzava, il CEO di Apple ha appena assunto Jay Blahnik, una delle persone dietro al successo di FuelBand.
Caso e-book, i cinque editori contro il Dipartimento di Giustizia
Com’è d’altronde più che giusto per una vicenda che al suo cuore ha i libri, la storia del processo ad Apple per il cartello e-book si arricchisce ogni giorno di nuovi particolari e colpi di scena. L’ultimo in ordine di tempo arriva dopo la richiesta da parte del Dipartimento di Giustizia di estromettere per anni Cupertino dalle contrattazioni per il mercato del libro elettronico, a cui cinque grandi editori (sì, sempre loro) hanno opposto un netto rifiuto.
Caso e-book: ritornano i link diretti sulle app Kindle e Barnes & Noble?
Quando si dice andarci giù pesante. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha reso nota la proposta di ingiunzione per i rimedi relativi al caso del cartello e-book. Per Apple sarebbero dolori: cancellazione di tutti gli accordi coi cinque giganti dell’industria editoriale facenti parte della «cospirazione» e divieto di ulteriori patti per musica, film, serie televisivi e libri che potrebbero portare a un’innalzamento dei prezzi. Ma non sono tanto queste misure a preoccupare davvero Apple: secondo il Dipartimento di Giustizia, diventerebbe inoltre necessario permettere agli altri distributori di e-book – come Amazon e Barnes & Noble – la possibilità, per due anni, di inserire link diretti ai loro store all’interno delle rispettive applicazioni per iOS.
Apple promette nuove ispezioni negli stabilimenti Pegatron
Pegatron non è, come potrebbe suggerire il nome, un ambizioso crossover tra I Cavalieri dello Zodiaco e Transformers, ma il contractor taiwanese che produce nella sua fabbrica di Shanghai circa un terzo di tutti gli iPad e iPhone venduti nel mondo. In particolare, qui dovrebbero essere realizzati i famigerati iPhone economici. Forse meno celebre di Foxconn, ma a quanto sembra destinata a essere bersaglio delle stesse accuse, Pegatron – secondo un rapporto di China Labor Watch, un’organizzazione no-profit newyorkese che si occupa delle condizioni di lavoro in Cina – si è apparentemente resa colpevole di numerosi abusi verso i suoi dipendenti. Apple ha risposto al report con un lungo comunicato in cui si promettono nuove ispezioni negli stabilimenti per accertare la verità.
Bob Mansfield non è più SVP of Technologies
Cercasi Bob Mansfield disperatamente. Nella tarda serata di ieri (domenica pomeriggio negli Stati Uniti) il Senior Vice President of Technologies di Apple è sparito di botto dall’organigramma, insieme alla sua biografia e alla foto sul sito ufficiale. Poco fa il portavoce dell’azienda Steve Dowling ha rilasciato un commento al riguardo ad AllThingsD: «Bob non fa più parte del gruppo dirigenziale di Apple, ma rimarrà a lavorare su progetti speciali rispondendone direttamente a Tim [Cook]». Ma gli interrogativi non mancano.
Caso ebook: multa salata in arrivo per Apple?
D’accordo che Wall Street ha accolto con moderato entusiasmo i risultati del Q3 di Apple, va bene che la politica di riacquisto delle azioni di Cupertino significa ottimismo per il futuro dell’azienda, ma cinquecento milioni di dollari di multa non sono uno scherzo, neanche per un gigante. Ebbene, questa è la cifra che Apple potrebbe essere costretta a pagare per il caso ebook.
Samsung cerca un accordo con Apple?
Apple e Samsung stanno trattando per raggiungere un accordo da quando, lo scorso anno, la compagnia di Cupertino era uscita vittoriosa dall’aspra causa legale che aveva interessato entrambe le compagnie. La notizia, riportata dal Wall Street Journal, smentisce un precedente rumor secondo cui Samsung non sarebbe stata interessata a cercare un accordo con Apple.
Apple giudicata colpevole nel processo ebook
Apple ha perso il primo round nel processo sul prezzo degli ebook. Il giudice Denise Cote ha infatti emesso una sentenza dove, in centosessanta pagine, si dichiara che Cupertino ha violato lo Sherman Act – la disposizione antitrust statunitense – cospirando con cinque grandi editori per alzare artificialmente il prezzo dei libri elettronici.