Le richieste di memorie flash da parte di Apple mandano in crisi il settore

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La legge economica fondamentale prevede una correlazione tra domanda ed offerta; all’aumentare della prima, teoricamente, dovrebbe seguire un aumento della seconda. Quello che però studiamo sui libri, nella maggior parte dei casi, difficilmente descrive correttamente la realtà, trattandosi sempre di astrazioni o di modelli (economici, in questo caso) esaminati nelle variabili essenziali, che a fatica descrivono completamente il mercato reale.

Se così non fosse, i produttori di memorie flash di tipo NAND, non dovrebbe far altro che gioire dell’alta richiesta che a Cupertino hanno di questi supporti, utilizzati sia negli iPhone che negli iPod. A quanto pare, invece, le richieste di Apple di memorie flash sono talmente alte da assorbire quasi completamente le capacità produttive delle industrie del settore.

CSI e l’utilità delle applicazioni-torcia

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Se usate regolarmente l’App Store avrete notato che uno dei veri flagelli dello store virtuale di Apple è rappresentato da tutte le applicazioni che trasformano il vostro iPhone in una torcia elettrica. La più famosa e la più scaricata è la versione di Savy Soda ma in molti altri si sono cimentati nella realizzazione di simili inutility.
Ora, io mi sono sempre chiesto a cosa possa servire davvero un’applicazione del genere se non a consumare più rapidamente la già effimera carica della batteria del dispositivo.
Per fortuna un episodio di CSI recentemente trasmesso negli U.S.A. ha trovato una soluzione brillante, è il caso di dirlo, a questo annoso quesito. Video dopo il salto.

Google Maps e il mistero dei link sponsorizzati

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Nei giorni scorsi in tutto il Mac Web si è parlato dell’applicazione Mappe di iPhone e iPod touch, che come noto è un servizio fornito da Google e che ha iniziato a fornire link sponsorizzati tra i risultati delle ricerche.

Incuriosito, ho deciso di provare la stessa ricerca, ma i risultati che ho ottenuto non sono stati gli stessi mostrati in tutti questi siti e ho pensato di condividerli con voi.

NVIDIA ferma la produzione di chipset

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La NVIDIA, nota azienda produttrice di chipset grafici, ha confermato ufficialmente l’abbandono della produzione di chipset della serie Nforce a seguito di una disputa legale con Intel.
Secondo l’azienda di Santa Clara la licenza fornita ad NVIDIA per la produzione di chipset per processori Intel non sarebbe valida per le CPU delle serie Nehalem e Core. Il produttore di chipset ovviamente dissente e dovrà essere un tribunale a decidere chi ha ragione o torto.

Fra i numerosi produttori di computer che utilizzano soluzioni ibride Intel-NVIDIA vi è anche Apple. Le GPU della serie GeForce 9400M sono utilizzate in cordata con processori Intel della serie Core sugli ultimi modelli di MacBook, MacBook Pro, Mac mini e iMac.

Alive4ever, l’action RPG erede di iDracula

Nome: Alive4ever
Categoria: Giochi – Licenza: 2.39 Euro
Data di rilascio: 02/10/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod touch 2G, firmware 2.2.1

Alive4ever

Ve ne avevamo parlato in anteprima grazie alla nostra collaborazione con Meridian qualche tempo fa nell’articolo Alive4ever 1.1 sottoposta ad Apple – Preview, nel quale vi avevo promesso una recensione di questo avvincente titolo, ed ora eccomi a mantenere quanto detto.

Chi ha già giocato a iDracula, l’abbiamo recensito tempo fa, ha già familiarità con il gameplay di Alive4ever: i controlli sono molto simili, con un joystick a sinistra per muovere il personaggio e uno a destra per definire la direzione in cui si desidera sparare.

Greenpeace dalla parte di Apple

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Le recenti vicissitudini che hanno visto coinvolte Apple e la U.S. Chamber of Commerce, mettono in evidenza quanto a Cupertino abbiano preso seriamente la questione ambientale. Infatti, abbandonare un’organizzazione importante come la Chamber of Commerce (organizzazione no-profit che tutela imprenditori e aziende) per schierarsi contro di questa sul tema della salvaguardia ambientale è un segnale più che positivo di un cambiamento di mentalità importante; un think different da non sottovalutare.

E fortunatamente si è trattato di un gesto che non è passato inosservato, tanto da portare la stessa GreenPeace a schierarsi dalla parte di Apple, invitando altre aziende a seguire il suo esempio:

Apple has done the right thing, and IBM and Microsoft should think different too.

Canabalt: un solo dito per scappare sui tetti

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Nome: Canabalt
Categoria: Giochi – Licenza: 2,39€
Data di rilascio: 01/10/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod touch (firmware 3.1)

Canabalt è un incrocio fra un’opera di pixel art dinamica e un videogame in modalità “daring escape” in cui il personaggio comandato dal giocatore deve fuggire su una serie di piattaforme a scorrimento (orizzontale). I comandi di Canabalt sono davvero minimi: l’unica azione consentita, attivabile dal tap di un dito sullo schermo, è il salto. Il vostro personaggio è un misterioso omino, un vero e proprio grumo di pixel, che scappa sui tetti di una città distrutta da un’invasione, presumibilmente aliena. Quanto detto finora potrebbe bastare per definire Canabalt dall’esterno, ma non lasciatevi fuorviare. Nella sua incredibile semplicità Canabalt è un gioco che saprà prendervi molto più di quanto possiate arrivare a pensare.

Steve Jobs: il più influente secondo Silicon

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Steve Jobs si è piazzato al primo post nella classifica degli Agenda Setters, stilata dalla firm di analisi Silicon, che ogni anno mira ad individuare i 50 personaggi più influenti del settore dell’Information  Technology.

Jobs è l’unico personaggio che sia riuscito a piazzarsi in prima posizione in questa classifica per ben due volte nel giro di dieci anni (la prima nel 2003).

Electronic Arts porta Rock Band su iPhone

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E’ ufficiale: Rock Band approderà presto sull’iPhone. Ne dà il “lieto annuncio” la divisione Mobile di Electronic Arts che in seguite alle indiscrezioni trapelate dalla CTIA conference di San Diego nelle scorse ore ha reso pubblica la notizia.
Il gioco sarà molto simile nella modalità a quello per console anche se ovviamente tutto si baserà sul tapping delle dita e non su strumenti giocattolo reali. Il giocatore potrà scegliere quale traccia del brano “suonare”, scegliendo fra voce, basso, chitarra e batteria selezionando di conseguenza l’aspetto dell’interfaccia di gioco (immagine in apertura).

Google Chrome per Mac: in arrivo prima del 2010?

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Secondo quanto affermato ieri dal CEO di Google Eric Schmidt, Google Chrome per Mac sarà pronto “in un paio di mesi”. La dichiarazione è stata rilasciata dal CEO di Mountain View a New York, durante un incontro con la stampa cui ha preso parte anche Sergey Brin, co-fondatore del gigante della ricerca sul web.

La versione per Mac OS X del browser di Google, già apprezzato nella versione per Windows da moltissimi utenti e da molti commentatori del settore, era prevista per la prima metà del 2010. Lo stesso Brin dichiarò di aspettarla con impazienza. Schmidt ha parlato in sostanza di un lancio anticipato, una sorta di regalino di Natale, se così si può dire, da parte di Big G a tutti i Mac utenti.

Il nuovo mouse di Apple? Non sarà Mighty

Nella foto: Mighty Mouse™(Apple) e Mighty Mouse™(CBS) contro Mighty Mouse™(Man&Machine)

L’ufficio brevetti degli Stati Uniti ha posto la parola fine alla questione Mighty Mouse. Nel maggio del 2008 La Man&Machine, azienda che dal 2004 ha in catalogo un mouse waterproof chiamato Mighty Mouse, fece causa ad Apple e CBS -detentrice dei diritti su un omonimo topo-supereroe animato- per l’utilizzo improprio del nome.

Il verdetto dell’U.S. Patent office, a più di un anno di distanza, è arrivato e ha dato torto ad Apple. L’unico detentore della dicitura Mighty Mouse e del brevetto relativo ad un dispositivo di puntamento in ambito informatico che porta tale nome è la Man&Machine.
Le indiscrezioni delle ultime settimane suggeriscono che Apple si stia preparando a lanciare un nuovo modello di mouse che, visti gli ultimi sviluppi, potrebbe non chiamarsi affatto come il modello proprio predecessore.

iPhone OS: necessaria una nuova “home screen”?

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La telefonia mobile evolve giorno dopo giorno e avendo la fortuna di poter osservare da vicino i vari telefoni cellulari che i diversi brand propongono la certezza è sempre quella: iPhone (con tutto il suo contorno) è riuscito a dare quello scossone ormai più che necessario ad un settore che trovava difficilmente nuovi sbocchi. Ecco spiegato il brulicare di telefoni cellulari touchscreen utilizzabili senza la stilo, oltre all’arrivo di quelli che si possono identificare come cloni di App Store (anche se in realtà ognuno possiede parecchie caratteristiche uniche).

Tutto questo appartiene ormai al passato e, visto con gli occhi del consumatore attento (e non con quelli dei “iPhone maniaco”), iPhone sempre più spesso appare come un prodotto che ha fatto la storia: insomma, il pubblico che non si accontenta mai vuole ancora novità.

Concept: Expose sull’iPhone

Questo video realizzato dai designer svedesi di Ocean Observations mostra il concept di una -piuttosto improbabile- implementazione della funzione Expose di Mac OS X sul sistema operativo di iPhone.
La funzione verrebbe attivata cliccando sul tasto home dell’iPhone e consentirebbe di ottenere una visione di insieme di tutti gli schermi presenti sul dispositivo al fine di accedere rapidamente a quello con l’applicazione che ci interessa attivare.

Apple citata in giudizio per violazione di un brevetto di Eolas

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Che i legali di Apple abbiano un bel po’ da fare non è certo un mistero. L’ultima causa contro l’azienda di Jobs parte dall’ipotesi di una violazione di brevetto di cui Apple si sarebbe resa colpevole.

A farle compagnia, in questo caso, ci sono addirittura altre 22 grandi imprese (tra cui Adobe, Amazon, Argosy Publishing, Blockbuster, CDW Corporation, Citigroup, Ebay, Frito-Lay, GoDaddy, Google, J.C. Penney, JP Morgan Chase & Co., New Frontier Media, Office Depot, Perot Systems Corp., Playboy, Rent-A-Center, Staples, Sun Microsystems, Texas Instruments, Yahoo e YouTube), tutte accusate di aver violato un brevetto di proprietà della società Eolas riguardante l’integrazione di contenuti web interattivi nei siti delle aziende (e non solo).

La U.S. Chamber of Commerce risponde ad Apple

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Qualche giorno fa Apple ha deciso di revocare la propria adesione alla U.S: Chamber Of Commerce, organizzazione no-profit a difesa degli interessi dei business owner statunitensi, grandi e piccoli. La colpa della Chamber, secondo l’azienda di Cupertino, è quella di aver assunto una posizione avversa nei confronti delle nuove normative ambientali sostenute dall’EPA, l’agenzia per la protezione ambientale americana.

La risposta ufficiale dell’ente di rappresentanza è stata fornita dal presidente della Chamber of Commerce, Tom Donohue, che non ha risparmiato una sonora bordata rispondendo con una lettera indirizzata al CEO di Apple, Steve Jobs:

“E’ un peccato che la sua compagnia non abbia preso tempo per capire la posizione della Chamber sul clima e abbia deciso di declinare l’opportunità di avanzare un approccio al cambiamento climatico degno del ventunesimo secolo”.

Foxconn al lavoro sull’iTablet, debutto previsto per il 2010

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Foxconn è l’azienda con sede in Taiwan che ha collaborato alla produzione di numerosi prodotti targati Apple. Non è un caso, quindi, che le fonti più accreditate, puntino il dito verso di questa non appena si accenni ad un Tablet made in Cupertino.

Anche gli ultimi rumors al riguardo, che puntavano l’attenzione sulla possibilità di un chip P.A. Semi, non escludevano che l’assemblaggio finale del prodotto passasse per Foxconn (che altro non è se non la denominazione commerciale di Hon Hai Precision Industry).

ClickToFlash: HTML5 dichiara guerra al Flash

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HTML5 e Flash, le due strade per i contenuti multimediali nelle pagine web dei nostri browser: la prima sponsorizzata da Apple, la seconda da Adobe. Pregi e difetti per ognuna di queste due strade, ma una battaglia che sicuramente si infiammerà sempre più nei prossimi mesi.

L’ultima mossa è stata di Adobe, che ieri ha comunicato che con la suite Adobe CS5 sarà possibile creare applicazioni flash per iPhone e iPod touch. Come risponderà Apple? Staremo a vedere. Intanto uno sviluppatore indipendente ha creato ClickToFlash, uno strumento utile che permette all’utente di decidere.

Smooth Case: custodia rigida per iPhone da Case-Mate

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Dopo Vroom, la morbida custodia in silicone per iPhone prodotta da Case-Mate, ecco un altro interessante gadget presente sul catalogo del produttore americano. Oggi parleremo di Smooth Case, una custodia rigida che si differenzia da quanto visto in precedenza soprattutto per un motivo: è sottile, oltre che solida, e veste perfettamente il proprio iPhone. Il segreto? La custodia è formata da due parti che si compongono e rimangono saldamente ancorate tra loro. Il risultato è la certezza che iPhone sia protetto dai piccoli urti tipici della frenetica vita quotidiana e tutto questo senza aumentare in maniera spropositata le dimensioni.

DoubleTwist: liberi di scegliere… Amazon

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Qualche giorno fa abbiamo pubblicato il remake animato del famoso spot 1984, realizzato da doubleTwist per pubblicizzare una nuova feature segreta del programma omonimo che permette la sincronizzazione della propria libreria iTunes su una miriade di dispositivi (lettori MP3 e smartphones) non-Apple.

Ieri il software è stato aggiornato e “la scelta”, the “choice”, è stata svelata: la nuova versione di doubleTwist porta con sé un interfaccia che permette di navigare su Amazon Music Store all’interno del programma.

Apple I venduto su eBay per 18.000$

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Un raro esemplare di Apple I autografato da Steve Wozniak è stato venduto sabato su eBay per la cifra di 17.950 dollari. Si tratta di una delle unità originali del primo computer prodotto da Apple e il prezzo di vendita è stato raggiunto nonostante Monroe Postman, l’utente che ha messo all’asta l’oggetto, avesse specificato nella descrizione che non vi era alcuna garanzia circa il funzionamento del dispositivo:

“Non so se funziona e non intendo accenderlo. Se una traccia sulla piastra dovesse bruciarsi a causa di un componente cortocircuitato diminuirebbe drasticamente il valore [di questo Apple I] come artefatto storico e, a parer mio, come opera d’arte (autografata dall’artista!).”

Gallery fotografica dopo il salto.

VoIP over 3G: le reazioni di Apple e Skype

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Poche ore fa il carrier americano AT&T ha annunciato ufficialmente il supporto alla telefonia VoIP su iPhone tramite connessione 3G. A seguito di tale decisione, piuttosto sorprendente, sono arrivate le reazioni positive di Skype e Apple, ovvero i due attori principali della vicenda.
Apple, con una dichiarazione affidata alla portavoce Natalie Kerris e raccolta da Associated Press, ha accolto più che positivamente la notizia:

“Siamo molto felici che AT&T adesso supporti le applicazioni VoIP. Modificheremo i nostri contratti con gli sviluppatori per le le applicazioni VoIP su App Store e nelle mani degli utenti il prima possibile.”