Apple ha apparentemente modificato i suoi piani per il lancio dell’assistente vocale Siri potenziato dall’intelligenza
Sono ormai mesi in cui Apple sta cercando di migliorare il suo assistente vocale Siri,
Sta facendo notizia quanto emerso dalle ultime indiscrezioni provenienti dalla beta 1 di iOS 16.5, prossimo aggiornamento software a cui Apple sta lavorando già da tempo e che regalerà qualche sorpresa davvero interessante per i vari utenti appassionati della mela morsicata.
Apple sta lavorando per apportare delle modifiche piuttosto interessanti all’assistente vocale Siri. Sono tanti che si affidano a Siri per velocizzare alcune funzioni, ma come sappiamo bisogna pronunciare ad inizio frase sempre le due parole “Hei Siri” per far sì che l’assistenza vocale vada a buon fine.
Apple si prepara ad un nuovo evento virtuale dove presenterà nuovi dispositivi e dalle ultime indiscrezioni, provenienti da Bloomberg, sappiamo come i protagonisti saranno gli iPad Pro 2021.
Con iOS 14 Apple apporterà notevoli cambiamenti per i propri iPhone, ma sicuramente l’elemento che cambierà maggiormente rispetto al passato è l’assistente vocale Siri.
Gli AirPods sono diventati un successo planetario, auricolari wireless ideati da Apple che immediatamente sono stati apprezzati da numerosissimi utenti in tutto il mondo ed anche la concorrenza ha provato ad emularne le principali caratteristiche.
Da sempre Apple punta sulla sicurezza e sulla privacy per i suoi utenti, ogni dispositivo o qualsiasi tipo di progetto devono necessariamente garantire livelli alti di sicurezza. A quanto pare però con Siri è stato creato un caos incredibile, non voluto però direttamente dall’azienda, ma che ha coinvolto diversi dipendenti che lavoravano per migliorare l’assistente vocale della mela morsicata. La notizia è stata inizialmente riportata dal The Guardian che ha scoperto come Apple ascoltasse le conversazioni con Siri dei vari utenti per migliorare le sue funzionalità.
Non tutti sanno che esiste un modo per eliminare la voce robotica di Siri da iPhone ed iPad, almeno stando alle informazioni che abbiamo raccolto per voi proprio in questi giorni grazie al solito contribuito di AppleZein. A tal proposito, gli utenti interessati non dovranno far altro che seguire alcune istruzioni.
Non tutti sanno che Siri nasce dalla SRI International, azienda di cui Winarsky è stato presidente e co-fondatore. Proprio questo soggetto negli ultimi giorni ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti per quanto riguarda lo sviluppo dell’assistente vocale di Apple.
L’assistente vocale di Apple, Siri, è senza dubbio tra i più conosciuti al mondo e sono in tantissimi ad affidarsi ad esso quando ci si ritrova a dover chiedere aiuto su qualsiasi tipo di ricerca. Il più delle volte lo si utilizza per divertirsi, per capire fin dove è in grado di rispondere, insomma diventa anche un amico di giochi.
Quali sono i punti di forza di Siri? Di recente sono giunte alcune informazioni decisamente interessanti per tutti coloro che hanno acquistato un iPhone e che, allo stesso tempo, intendono capire quali elementi facciano realmente la differenza con questo servizio.
Una delle novità più interessanti dei recenti Samsung Galaxy S8 e Samsung Galaxy S8 Plus è data senza ombra di dubbio dal nuovo assistente vocale Bixby. Ecco perché in tanti tra gli utenti Apple in questi giorni si chiedono quale sarà la risposta di Siri con i suoi prossimi aggiornamenti. A tal proposito va messo in evidenza un nuovo brevetto.
Quest’anno per augurarvi Buon Natale e Felice Anno Nuovo ci siamo affidati a Siri, che in occasione della puntata 0 del nostro nuovo Podcast, Radio Eppol, ha scritto e recitato una poesia di Natale a tema Apple. Ve la riproponiamo in versione standalone.
I numeri non mentono quando vengono effettuate delle indagini di mercato e in queste ore sta facendo piuttosto rumore una nuova ricerca condotta negli Stati Uniti, al centro della quale troviamo il assistente Siri. A quanto pare, infatti, le critiche arrivate dal pubblico nei mesi scorsi sono già un pallido ricordo e i recenti aggiornamenti software hanno portato ad una situazione particolare.
Siete curiosi di confrontare le funzionalità di Siri con quelle di Cortana, l’assistente virtuale di Microsoft? L’azienda di Redmond ha scelto di fornire una beta per Cortana per iOS, l’applicazione che consentirà di fare domanda (e ottenere risposte) dall’assistente che ha preso il nome dell’intelligenza artificiale che accompagna Master Chief nelle avventure della serie Halo.
La nuova generazione di Apple TV arriva negli Apple Store, e nelle cassette del lettere degli acquirenti on-line, la prossima settimana. E come accade di solito, una lista di giornalisti eletti dall’azienda di Cupertino ha potuto mettere le mani in anticipo sul nuovo set-top box di Apple per scrivere le prime recensioni.
Dopo le novità per Apple Watch e il nuovo iPad Pro con display da 12.9 pollici, Apple ha presentato anche la nuova generazione di Apple TV.
iPhone 6s potrebbe segnare il debutto di “Hey, Siri“, nuovo comando vocale always-on per il noto assistente virtuale ispirato all'”Ok Google” di Android. Sono le ultime indiscrezioni in vista dell’evento di questa sera alle 19 ora italiana in cui, salvo clamorose sorprese, verrà svelata la nuova generazione di smartphone di casa Apple.
Apple mostra parecchio interesse nel settore dell’intelligenza e dell’apprendimento artificiale intensificando i propri sforzi in sede d’assunzione di nuovi dipendenti in questo settore. Lo afferma un rapporto pubblicato da Reuters, che parla degli obiettivi del colosso di Cupertino in tal senso.
John Paczkowki ha buone fonti all’interno di Apple. E quando parla ci azzecca. Sempre. Quindi riportiamo come dato certo che la nuova Apple TV sarà venduta a partire da 149 dollari e includerà una funzione di ricerca universale.
La nuova Apple TV sarà presentata il prossimo 9 settembre. Sembra ormai cosa certa, e lo confermano non solo i rumor affidabili di testate come 9to5mac, ma anche il fatto che la prima generazione di Apple TV diventa di fatto hardware obsoleto, ovvero non più supportato da Apple, a partire proprio dal 8 settembre.
Facebook ha integrato un nuovo assistente virtuale chiamato “M” all’interno dell’applicazione Messenger per un numero limitato di utenti. La notizia è stata diffusa da Wired, che spiega anche il funzionamento attuale di una tecnologia evidentemente destinata a far concorrenza a Sir e altri servizi simili.