
Apple è al primo posto nella classifica dei brand di maggior valore stilata da Brand Finance Global 500. È il terzo anno consecutivo che la compagnia di Cupertino si guadagna il primo posto in questa prestigiosa classifica.

Apple è al primo posto nella classifica dei brand di maggior valore stilata da Brand Finance Global 500. È il terzo anno consecutivo che la compagnia di Cupertino si guadagna il primo posto in questa prestigiosa classifica.
Si può giocare al NES su iOS? Fino a ieri a questa domanda vi avremmo risposto di “sì, ma…”. Sì, ma si tratta di processi piuttosto complessi che coinvolgono jailbreak e/o installazione di versioni antichissime del sistema operativo mobile di Apple per riuscire a utilizzare emulatori che ormai non funzionano più. Ma oggi c’è un altro modo. Esiste infatti un emulatore NES per iPhone e iPad che non richiede jailbreak o niente del genere, anzi, richiede soltanto un account Dropbox (e neanche quello, se volete giocare ai tre o quattro titoli disponibili fin da subito) e un browser mobile. E tutti hanno un browser mobile. Vediamo di seguito, nel dettaglio, di cosa stiamo parlando.
Qualche ora fa, Apple ha aggiornato la sezione Sales and Trends di iTunes Connect, il software preposto alla pubblicazione delle applicazioni su App Store, permettendo finalmente agli sviluppatori di saperne di più sulle vendite delle loro applicazioni, e aggiornando tutto con uno stile grafico più moderno, che ricorda in qualche modo il look di iOS 7 e risulta più intuitivo e accessibile all’uso.

Tim Cook non ama andare in guerra. Il CEO di Apple aveva dichiarato di essere alla ricerca di un accordo con Samsung dopo il risultato del primo processo Apple VS Samsung. Gli amministratori delegati delle due aziende avevano accettato di incontrarsi per trovare un accordo riguardo il pagamento dei danni ad Apple e le royalities dei brevetti considerati nel caso legale. Le trattazioni, però, non hanno portato ad alcun risultato, e i due pezzi grossi dovranno tornare a confrontarsi davanti ad un tribunale.

Phil Schiller, Senior VP per il Marketing ad Apple, tornerà a prendere posto al banco dei testimoni nel processo Apple VS Samsung. PCWorld, che per primo ha dato la notizia, racconta che Schiller sarà ascoltato dalla giuria il prossimo marzo, quando le due compagnie torneranno a confrontarsi in tribunale.
Proprio qualche ora fa, Square-Enix ha rilasciato su App Store un nuovo titolo, a dire la verità un po’ inconsueto. E prima che vi facciate problemi per il prezzo (i 15€ per ogni Final Fantasy ce li ricordiamo bene, sì), state tranquilli: questo è stranamente gratis. Ad ogni modo, andiamo a vedere di cosa si tratta. È un card battle RPG, un gioco di ruolo interamente incentrato sugli scontri con le carte. E pieno di zombie, soprattutto. Quindi, se amate le carte e gli zombie e gli scenari apocalittici è sicuramente il titolo che fa per voi.
Questo è quello che si può facilmente chiamare un momento simbolico per Apple. Sette anni fa, a Cupertino lanciavano il primo iPhone, e da quel momento, oggettivamente, cambiavano un sacco di cose per la mela morsicata. Sette anni in cui la popolarità dei dispositivi iOS è salita alle stelle, nonostante essi (iPhone, iPad, iPod Touch) siano sempre rimasti fissi sulla fascia di prezzo medio-alta del mercato (insomma, ormai è difficile trovare un iPhone nuovo a meno di 600€). E come fa notare l’analista Benedict Evans, oggi sappiamo che durante l’ultimo quarto del 2013, Apple ha venduto un numero di computer superiore a quello dei PC con Windows.
Ce lo aspettiamo tutti l’iWatch di Apple, quest’anno. Comunque si chiamerà, e qualsiasi forma abbia, sono così tante le indiscrezioni negli ultimi mesi che ormai dovrebbe mancare davvero poco. E questo 2014, anche grazie a tutto questo rumore mediatico intorno ad Apple, si preannuncia essere l’anno dei device indossabili. Questo, almeno, è quello che pensa Canalys, che in un’analisi del mercato afferma di aspettarsi oltre 17 milioni di dispositivi simili venduti durante il corso del 2014. Per la previsione parte dai dati della seconda metà del 2013, in cui sono stati venduti 1.6 milioni tra fitness band e smartwatch.
Un recente report di Good Technology mostra come nonostante iOS sia al momento dietro Android nel market share generale degli smartphone (si parla, con riferimento al Q4 2013, del 78.1% contro il 17.6), le piattaforme mobile Apple siano al primo posto nell’ambito aziendale e industriale. “Le attivazioni di iOS”, si legge nel report, “hanno raggiunto nel Q4 il 73% di tutte le attivazioni totali, più del 72% del Q3 e del 69% del Q2 2013. Le attivazioni di dispositivi Android sono scesi dell’1% quarto dopo quarto, arrivando adesso al 26% delle attivazioni totali in campo mobile”. Molto minori, invece, le attivazioni di Windows Phone, che si fermano solo il 5%. Il report prosegue dandoci un’idea del rapporto tra smartphone e tablet.
Secondo un report di Nikkei, la principale testata di economia giapponese, tra Sony ed Apple sarebbero in corso diverse negoziazioni riguardanti la produzione dei sensori per le fotocamere del nuovo iPhone. Sony, se le cose andassero a buon fine tra le due aziende, si troverebbe a raddoppiare la fornitura di componenti per le fotocamere di iPhone, visto che, mentre ora si occupa di fornire i sensori CMOS per la fotocamera posteriore di iPhone 5s, nel prossimo modello si occuperebbe anche di quelli relativi all’obiettivo anteriore.
Cos’è Healthbook? Ne avete idea? No? Beh, è semplice: si tratta fondamentalmente di un nome in codice per un’applicazione al momento in lavorazione su iOS 8, che ne dovrebbe costituire una delle innovazioni maggiori. È un’applicazione che conserva e gestisce i dati di salute e di movimento provenienti da dispositivi indossabili (sì, si parla principalmente di iWatch, ovviamente). Secondo alcuni report, e come si può vedere nei mockup che vi alleghiamo qui in giro nell’articolo, Healthbook sarebbe un’applicazione composta da diverse schede tra cui navigare per avere un rapido sunto delle attività fisiche della giornata (diete ed eventuali cure comprese).
Quello di lavorare in una grande e rinomata multinazionale come Apple, ne siamo certi, è il sogno di molti. Contribuire alla creazione di quei dispositivi che stanno cambiando il mondo della comunicazione, anche fosse solo marginalmente, è una prospettiva di certo interessante che può valere la pena perseguire. Ma c’è chi riesce a lavorare effettivamente in Apple e neanche un mese dopo si licenzia parlando di “situazione insostenibile” per diversi aspetti. È il caso di Jordan Price, ex designer di Cupertino che ha recentemente pubblicato un post su medium.com di nome “Volevo tantissimo lavorare ad Apple, ma ora non così tanto” in cui racconta la propria esperienza. Vale la pena leggerne gli estratti più interessanti.
Solo ieri Google ha lanciato su App Store l’app ufficiale con cui gestire i servizi Google Apps direttamente da iPhone, iPad o iPod Touch. L’applicazione, chiamata Console di amministrazione Google e disponibile per il download gratuito a questo link, pesa solo poco più di 5 MB, è universale e funziona su tutti i dispositivi con installato almeno iOS 6. Appare da subito molto utile per tutti coloro i quali utilizzano la piattaforma Google Apps e sono stanchi della scomoda vista web anche su iPhone (e vorremmo ben vedere).
Cattive notizie per i futuri acquirenti del nuovo Mac Pro. Se a Dicembre cominciavano ad arrivare le prime unità alle testate specializzate, mentre per i comuni mortali si era detto che sarebbe stato necessario aspettare fino a Febbraio/Marzo, sembra che ora (che a Febbraio ci siamo) i tempi di attesa siano destinati a dilatarsi ulteriormente. Basta accedere agli store online, infatti, per leggere un poco confortante “Aprile” come mese in cui dovrebbero partire le spedizioni. Ed è una cosa che succede negli store europei, cinese e australiano.
In questi giorni vi abbiamo parlato piuttosto spesso di Flappy Bird, il gioco per iOS e Android diventato popolare d’improvviso, e di come lo sviluppatore Dong Nguyen si sia trovato in sincera difficoltà, tanto da doverlo rimuovere (nonostante i 50.000$ giornalieri ipotizzati da The Verge). Oggi, grazie ad un’intervista Forbes, crediamo di essere in grado di mettere la parola fine sulla vicenda e spiegare una volta per tutte il perché della rimozione del gioco.
Se voi foste sviluppatori di giochi su App Store, rimuovereste quello che vi permette di guadagnare qualcosa come 50.000$ al giorno (al giorno) in pubblicità? No, neanche noi. Eppure Dong Nguyen, la mente e il braccio dietro al recentemente popolare Flappy Bird, sembra non pensarla allo stesso modo. Il developer ha infatti annunciato che, già nelle prossime ore, la sua applicazione verrà rimossa da App Store. E non per problemi legali, semplicemente “non ce la fa più”. Vi riportiamo di seguito, dopo il salto, i tweet che ha pubblicato ieri sera sul suo account.
Con iPhone 5s e iPhone 5c già sul mercato da qualche mese, siamo già a Febbraio 2014 e non c’è periodo migliore per parlare del nuovo modello di iPhone, magari con qualche bel mockup a corredo. Ed è proprio quello di cui parliamo oggi. Quello che vedete qui sopra è un nuovo concept di iPhone 6 emerso sulla rete nelle scorse ore, e interamente opera di un nostro connazionale, Federico Ciccarese. Si tratta di un concept molto interessante, e probabilmente uno dei migliori presenti sulla rete. Come vedete dall’immagine qui sopra, si prendono in esame due nuovi modelli di iPhone, con a sinistra un iPhone 5s con i suoi 4″ di display per fare un confronto veloce.
Steve Wozniak è il co-fondatore di Apple. Lo sapete già ma noi ve lo ripetiamo. È il co-fondatore di Apple, ma non ha più nulla a che fare con i movimenti dell’azienda. Si limita, di tanto in tanto, a dire la sua, a criticare alcune scelte, ad elogiarne altre, ad introdurre ipotetici scenari che a prima vista potrebbero sembrare addirittura folli. E quest’ultimo è proprio il caso di quello di cui vi parliamo oggi. Durante un’intervista a WIRED in occasione dell’evento Apps World North America a San Francisco, Woz ha affermato come Apple dovrebbe, perché no, buttarsi nel mercato Android sviluppando uno smartphone basato sul sistema operativo made in Mountain View. Aspetta… cosa?
Non è certo un mistero che Apple faccia di tutto per enfatizzare le qualità video del suo nuovo iPhone 5s. Con una fotocamera posteriore da 8 megapixel capace di scattare foto alla risoluzione di 3264×2448 e girare video in Full HD a 30 fps o in HD a 120 fps, e con inoltre la capacità di riprendere in slowmotion, il dispositivo si colloca di diritto tra gli smartphone più performanti in questo senso. Per sottolineare la cosa, e per dare ancora una volta risalto a quanto 5s possa essere usato per riprendere in ogni condizione, Apple ha appena pubblicato un nuovo spot (girato in realtà lo scorso Settembre, quando iPhone 5s non era ancora uscito sul mercato), che vi mostriamo qui sotto e che mostra l’iPhone utilizzato per riprendere una sfilata di Burberry.
Secondo un report recente, Apple starebbe testando metodi di caricamento a induzione tramite energia solare per il suo nuovo iWatch – o comunque per dispositivi indossabili. Nonostante sia una tecnologia che sembrerebbe ancora piuttosto lontana, si dice che la compagnia stia comunque testando l’inserimento di un caricabatterie a energia solare all’interno del display del dispositivo, per riuscire così, in qualche modo, ad accelerare le cose.
Conoscete Pebble? Si tratta di uno degli smartwatch presenti oggi sul mercato. Probabilmente uno dei migliori. Ecco: qualche ora fa, come annunciato già lo scorso Dicembre, la società ha lanciato il suo app store dedicato. È accessibile tramite l’applicazione ufficiale su iOS, e conta già oltre mille applicazioni e cornici da installare sul dispositivo
Il catalogo digitale è organizzato in modo non dissimile dagli altri App Store che già conosciamo bene: le applicazioni, sia proprietarie che di terze parti, sono divise in diverse macrosezioni (come Fitness, Notifications, Games…), in modo da rendere semplice la navigazione.
Dal momento del lancio di OS X Mavericks ci sono state parecchie lamentele riguardo Mail e, soprattutto, la sua compatibilità con gli account del servizio di posta di Google, GMail. Se ricordate ve ne parlavamo anche tra le pagine di TAL, dell’inferno che era aprire Mail appena all’uscita di Mavericks: per molti, compreso chi scrive, era praticamente inutilizzabile. Fortunatamente a Cupertino hanno previsto cose del genere son da subito, e si sono presto mobilitati per lavorare a una patch, che è arrivata solo pochi giorni dopo. E nonostante i problemi principali apparissero subito risolti, qualche bug era comunque rimasto. Perché qualche bug rimane sempre.
Già durante l’anno scorso, Apple ha assunto un certo numero di nuove personalità nell’ambito medico, forse per metterle al lavoro sul così tanto discusso progetto smartwatch (iWatch o come volete chiamarlo). Oggi abbiamo altre novità in merito. A quanto pare l’azienda di Cupertino avrebbe appena assunto Michael O’Reilly (qui il suo profilo LinkedIn), che ha lasciato la sua posizione precedente, quella di Chief Medical Officer ed EVP of Medical Affairs di Masimo Corporation, durante lo scorso mese di Luglio. Diversi rumor vedrebbero questa assunzione finalizzata al progetto iWatch.