Già da diversi anni Safari include la funzione Navigazione Privata che permette in tempo reale di “non lasciare traccia” delle proprie attività sul web. E’ un’opzione molto utile quando abbiamo la necessità di navigare su siti che gestiscono le nostre informazioni personali (banca on-line, negozi virtuali e via discorrendo) o se vogliano mantenere la nostra privacy utilizzando dei Mac pubblici, come ad esempio avviene negli Apple Store. Non sono così innocente da non sapere che questa funzione è una manna per navigare indisturbati su siti POco Raccomandabili ai miNOri, e ci siamo capiti.
Ma attenzione, perché se Navigazione Privata riesce a “non memorizzare” con efficacia cookie, password e compagnia bella, c’è un modo per recuperare almeno un po’ della vostra cronologia. Si tratta di una procedura quasi certamente sconosciuta all’utente comune ma non abbastanza difficile da impedire al capoufficio mediamente abile di capire che l’ultimo sito visitato non era certo quello della vostra azienda. Vediamo come risolvere il problema.