Apple brevetta una cornice digitale sensibile al tocco

Patently Apple riporta la notizia del brevetto di Apple riguardante l’uso di cornici sensibili al tocco da applicare a dispositivi elettronici, con particolare riferimento ovviamente a quelli portatili. Anche se il contenuto del brevetto non è per nulla nuovo visto che si conosce già dal 2006 con la pubblicazione della prima richiesta di brevetto, ora con il lancio di iPad questa tecnologia desta molto interesse per come potrebbe essere applicata al nuovo dispositivo di Apple.

Il trademark europeo sul nome iPad è di STMicroelectronics

Se negli Stati Uniti la scelta del nome iPad constringerà Apple a trattare un qualche tipo di concessione dello sfruttamento del trademark con Fujitsu, sulla scena europea l’azienda di Cupertino dovrà vedersela con un altro gigante dell’elettronica.
Secondo quanto riporta il giornale francese La Tribune, il trademark europeo sulla parola iPad applicato al generico settore della componentistica destinata ai beni elettronici di consumo è stato depositato presso l’OHMI (ente che si occupa della registrazione dei trademark nell’Unione Europea) il 1 settembre 2000 da STMicroelectronics. Il marchio è poi stato concesso al colosso italo-francese a circa un anno di distanza, il 14 settembre 2001.

iMac 27″, rimborsi del 15% ad alcuni clienti?

Si aggiunge un tassello al puzzle degli iMac 27″ con schermi difettosi. La scorsa settimana Apple ha pubblicamente smentito il blocco della linea di produzione degli all-in-one, proponendo ancora una volta la scusa ufficiale secondo cui i problemi di fornitura legati ai nuovi iMac 27″ sono da collegarsi esclusivamente alla ingente domanda. I difetti dei display continuano ad essere legati invece al software secondo Apple, e non all’hardware, tanto che proprio pochi giorni fa è stato distribuito un nuovo aggiornamento firmware specifico.

Gizmodo, che sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione, cita adesso un reseller autorizzato britannico secondo il quale Apple, almeno in UK, avrebbe cominciato a rimborsare importi pari al 15% del costo della macchina ad alcuni utenti.

App Store, ora la preview via browser anche per le applicazioni

Negli ultimi mesi, Apple sembra si stia concentrando molto sulla versione “browser” di iTunes Store. Prima di tutti è arrivato iTunes Preview (lo scorso Novembre) che permetteva di navigare le pagine dello store direttamente dal browser, poi sono state inserite le anteprime dei brani (sempre direttamente dalla finestra del browser) e oggi sono arrivate le pagine dell’App Store!

Jailbreak iPhone 3GS 3.1.3: fine dei giochi?

Alla fine, utilizzando la metafora coniata tempo fa da Steve Jobs, sembra proprio che sia il gatto a vincere sul topo: dalle primi indiscrezioni provenienti dai vari “guru” dell’hacking di iPhone, primo fra tutti il buon GeoHot, la sensazione è che iPhone 3GS unito al nuovo firmware 3.1.3 formi un’accoppiata eccezionale in termine di sicurezza del dispositivo.

Tradotto in soldoni, dimentichiamoci di poter applicare il Jailbreak al nostro melafonino di ultima generazione aggiornato all’ultimo firmware a meno di colpi di genio da parte dello stesso inventore di blackra1n oppure del DevTeam. A conferma di tutto questo arrivano anche le parole di iRevIl Firmware 3.1.3 di iPhone, se installato su un 3Gs, non lo apri“.

Mac Pro: problemi di temperature e performance dovuti a Nehalem?

Gli ultimi modelli di Mac Pro, equipaggiati con processore Intel Xeon appartenente alla famiglia Nehalem (l’ultima architettura progettata dal colosso di Santa Clara), soffrirebbero di un degrado delle performance del 20% durante la riproduzione di contenuti multimediali in Mac OS X.

A seguito delle numerose lamentele, Ars Technica ha indagato sulle problematiche evidenziate dagli utenti e ha riscontrato che esse sono legate ai modelli di inizio e fine 2009. Sembra che, durante la riproduzione di file audio con iTunes o con altre applicazioni, la temperatura della CPU raddoppi peggiorando fortemente le prestazioni. Il problema non è strettamente legato all’audio dal momento che si manifesta anche durante la riproduzione di video con Quicktime e con l’utilizzo di periferiche di acquisizione audio collegate tramite USB o FireWire.

Steve Jesus Jobs sulla copertina dell’Economist

Chi riteneva che fosse sacrilego rappresentare Steve nei panni di Mosé cosa penserà di questa copertina dell’Economist? Simpatico il gioco di parole con il “Libro di Giobbe – The Book of Job”, il quale, secondo la tradizione cristiana, conterrebbe delle profezie sulla venuta del Messia, che per chi fosse totalmente obnubilato dalla sbronza da iPad non è Steve Jobs. Coincidenze? Strani presagi biblici? Comunque sia c’è del materiale per una puntata di Voyager.

Comunque non è questa la prima volta che il fondatore di Apple viene paragonato a Gesù. Philip DeWitt ha raccolto le altre testimonianze di questa particolare e un po’ sacrilega tradizione iconografica.  Gallery dopo il salto.

Amazon verso il Multi-Touch con Touchco

Amazon teme davvero che l’iPad possa davvero diventare il kindle killer, come già amano definirlo molti commentatori anglofoni? A giudicare dalle mosse preventive messe in campo dall’azienda di Jeff Bezos noi avevamo optato per il “sì”. A confermare questa impressione arriva la notizia dell’acquisizione di Touchco, una startup newyorkese che si occupa di ricerca nel settore delle tecnologie touch.

Touchco è nata da un progetto di ricerca condotto dai Media Research Lab della New York University e non ha mai commercializzato alcun dispositivo prima di questa acquisizione (ancora non confermata ufficialmente) da parte di Amazon.

iPad e la scala di prezzi Apple

Una delle feature più sorprendenti di iPad è certamente il prezzo. Su questo credo possa concordare anche quello che mi piace chiamare “il popolo dei delusi”. Si parla ancora di prezzo in dollari, ovviamente, e non dubitiamo che ci sarà qualche rincaro insito nel cambio di valuta, ma tutto sommato si può dire con buona approssimazione che non ci aspettavamo un prezzo entry level così basso per iPad.

Ma i prezzi di iPad, oltre a contribuire a sfatare almeno un po’ il mito di una Apple che fa prodotti che costano sempre e comunque troppo, è utile a Cupertino anche per colmare quel gap attualmente esistente fra il costo di iPhone top di gamma e quello di un MacBook White, come mostrato eloquentemente dal grafico in apertura (credits Boy Genius Report).

Apple assume in Europa nel settore del mobile advertising

Apple ha assunto due nuovi manager in Europa per rafforzare i propri investimenti nel settore del mobile advertising dopo la recente acquisizione di Quattro Wireless, azienda che opera nel settore del mobile advertising in diretta concorrenza con AdMob, altra compagnia del settore acquisita da Google a fine 2009.

Theo Theodorou, che fino a ottobre 2009 è stato Mobile Advertising Sales Manager di Microsoft per l’area EMEA (Europe – Middle East – Asia), è stato assunto dall’azienda di Cupertino per rafforzare il team Quattro Wireless con la mansione di Head of Sales (che potremmo tradurre come Direttore Commerciale). Per Microsoft Theodorou si è occupato dell’espansione verso nuovi territori nel settore del mobile advertising, ma negli ultimi mesi ha lavorato per Hachette Filipacchi.

iPad: accordi con il settore dell’editoria scolastica

Un articolo pubblicato dal Wall Street Journal affronta un tema molto sentito in questo momento, ovvero il legame tra il settore dell’editoria e il nuovo arrivato iPad. Sono molti gli editori che hanno già stretto accordi con Apple per la pubblicazione di contenuti attraverso l’applicazione nativa iBooks.

Per la “digitalizzazione” dei contenuti, i grandi nomi della carta stampata si affideranno all’esperienza dell’azienda ScrollMotion Inc. per adattare i loro testi nel formato elettronico utilizzato da iPad. Nonostante Apple non abbia esposto in maniera diretta quale sia il settore per il quale è stato pensato il suo nuovo gioiello, molti ritengono che l’intenzione di Apple sia principalmente quella di portare iPad in tutte le scuole, affiancandolo ai classici libri di testo cartacei.

Apple e i diritti umani in Cina: seguirà l’esempio di Google?

Dick Durbin è un senatore americano che sta facendo pressione, in questi giorni, su Apple per conoscere la posizione dell’azienda relativamente alla salvaguardia dei diritti umani in Cina.

Apple è una delle 30 aziende tecnologiche (insieme a Facebook e Skype) selezionate dal senatore per l’inchiesta scattata in seguito alla recente decisione di Google di non aderire alle leggi di censura imposte dal governo Cinese.

iPad, quale versione comprerai? [Sondaggio]

Apple ha confermato che anche l’Italia fa parte dei paesi in cui iPad arriverà a marzo nella versione Wi-Fi e a fine aprile in quella Wi-Fi + 3G. Mancano ancora i prezzi in €, ma già adesso, non dubitiamo, in molti si saranno fatti un’idea di quale delle sei versioni del Tablet comprare fra un paio di mesi.

Il sestetto dei modelli lo trovate illustrato nell’immagine di apertura. Nel nostro sondaggio di oggi  vi chiediamo quale sia il modello di iPad che comprereste. Se siete sicuri del fatto che non acquisterete l’iPad non vogliatecene se non abbiamo previsto una risposta negativa. Lo scopo del sondaggio è cercare di capire quale sia il modello che potrebbe andare per la maggiore.

iPad da 15″, i rumors non finiscono mai

iPad è stato annunciato, il mistero che ha tenuto banco per mesi e mesi ormai è svelato e tutti i rumors sono stati messi da parte, giusto? No! Sbagliato! A nemmeno una settimana dal lancio di iPad ecco che riparte la giostra delle indiscrezioni. E non ci riferiamo alle “minutaglie” sulle caratteristiche tecniche nascoste del nuovo chiacchieratissimo device. Si fa riferimento ad un altro device, un super tablet.
Secondo le fonti di Tech Crunch, questa la fonte del rumor, iPad sarebbe solo un assaggio. Apple avrebbe già in cantiere un nuovo dispositivo ben più grande, con display da almeno 15,4″, dotato di un sistema operativo molto più simile a Mac OS X che non ad iPhone OS.
Sono gli effetti del doposbronza da iPad o ci può essere un fondo di verità in quello che riporta MG Siegler sul sito fondato da Mike Arrington?

iPhone 4G: lo avevamo sotto al naso?

Poco tempo prima del lancio di iPad, Engadget pubblicò alcune foto-spia riguardanti il nuovo dispositivo di Cupertino. Possibile che, presi dall’hype per iPad ci siamo tutti fatti sfuggire il nuovo modello di iPhone in bella mostra appoggiato al prototipo di iPad?

Mac Pro: Intel Gulftown i7 in arrivo questo mese?

Come fa notare HardMac, è da un po’ di tempo che siamo a conoscenza delle specifiche tecniche e delle date di disponibilità dei nuovi processori di Intel a sei core Xeon. Ed è altrettanto tempo che non si hanno notizie di aggiornamenti hardware che riguardano il sistema desktop top di gamma Apple, il Mac Pro.

Considerando che il nuovo processore di Intel con sei core fisici, il Core i7-980X (codename Gulftown, la X sta per “eXtreme”), sarà disponibile in larga scala dagli inizi di marzo, è possibile pensare che Apple abbia il privilegio (come è già successo per i primi esemplari dell’architettura Nehalem Xeon) di ricevere le prime di unità di questa nuova CPU in anticipo ed aggiornare la linea di Mac Pro già dalla fine di questo mese. Questa nuova unità di elaborazione centrale rimpiazzerebbe l’attuale Quad Core Xeon realizzato con processo produttivo a 32nm. Sarebbe disponibile, inoltre, una versione più economica e meno performante che risponde al nome di Core i7-970, per gli utenti meno esigenti.

iPhone OS 3.1.3 disponibile

Dopo aver aggiornato iTunes nella serata di ieri, ecco che Apple rilascia un nuovo update: iPhone 3.1.3 è ora realtà. Mentre collegate il vostro iPhone o iPod touch al computer, un veloce avvertimento a tutti i possessori di un device a cui è stato applicato il Jailbreak: i tool attualmente a disposizione non sono in grado di sbloccare il firmware 3.1.3.

Ciò significa che non è attualmente possibile avere Cydia sul proprio iPhone e iPod touch e di conseguenza non sarà possibile installare le varie applicazioni in esso disponibili. Si tratta solo di un momentaneo “blackout” perché a GeoHot servirà solo una manciata di giorni per sfornare il nuovo blackra1n, a meno di improbabili novità di Apple.

Da SIM a micro-SIM per l’iPad 3G? Basta il fai da te

Forse non è questa la caratteristica più criticata da parte del popolo dei delusi, ma la scelta di utilizzare le micro-SIM al posto delle SIM tradizionali sul nuovo iPad Wi-Fi +3G pare aver causato il sollevamento di più di un sopracciglio. Forse Apple aveva bisogno di salvare spazio sul dispositivo e per questo un alloggiamento in stile iPhone per una normale SIM sarebbe stato un po’ troppo ingombrante secondo la visione degli ingegneri di Cupertino? Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un primo articolo sulla questione in cui condividevamo una visione (lo ammettiamo) un po’ disfattista sulle possibili conseguenze della necessità per i carrier italiani di iniziare la commercializzazione delle micro-SIM.

Ulteriormente incuriositi dall’argomento, insieme ai colleghi di setteB.IT abbiamo battuto le piste canoniche chiedendo qualche spiegazione agli operatori nostrani. Abbiamo capito, ma lo prevedevamo, che la scelta di Apple ha sorpreso tanto noi quanto loro. Wind ha provato a dirci che valuterà in base alla futura richiesta mentre dagli altri carrier arriva solo la promessa di fornire maggiori informazioni in futuro.

Fatta qualche ricerca tecnica sulla natura della “nuova” SIM, e grazie anche alle segnalazioni di voi lettori, abbiamo capito che forse il metodo migliore per ottenere una micro-SIM è farsene una in casa. Proprio come quella che abbiamo realizzato nei Laboratori Riuniti di TAL & setteB.IT con la procedura che vi illustriamo dettagliatamente qui di seguito.

Acer: non faremo concorrenza all’iPad

Acer è attualmente la più grande produttrice di netbook, nonché market leader nel settore di questi “cheap laptop”, per dirla alla Jobs.

Eppure Scott Lin, a capo della divisione netbook di Acer, ha dichiarato che non è nei piani dell’azienda entrare in concorrenza con l’iPad di Apple, nonostante (dal punto di vista tecnologico) sarebbe piuttosto facile per Acer realizzare un prodotto con le stesse funzionalità dell’iPad. A fare la differenza, però, come già successo con iPod e iPhone non è il prodotto in sé, quanto l’ecosistema che Apple gli ha costruito intorno e che le altre aziende non possono replicare (iTunes Store, App Store e ora iBooks Store).

iPad: prevista una webcam frontale?

Nonostante sia stato già presentato ufficialmente, continuano a circolare sul web indiscrezioni sui componenti hardware di iPad. In questo caso la notizia riguarda la mancanza di una webcam frontale, della quale molti sono rimasti delusi.

In base a quanto riportato da Mission Repair, iPad di Apple avrebbe lo spazio interno necessario per accogliere una webcam frontale. La notizia va comunque trattata come rumor e presa con le dovute cautele poiché si basa sull’analisi di componenti ottenuti attraverso canali non ufficiali. Come mostra la foto d’apertura, la cornice del tablet di Apple presenta una zona di dimensioni identiche a quella che accoglie la iSight nei MacBook. I ragazzi di Mission Repair hanno provato a montarci una iSight, notando come essa si adatti perfettamente a tale slot.