Miliardesimo download: Apple.com festeggerà così

Curiosi di sapere che cosa ha in serbo Apple per la propria home page in occasione del miliardesimo download? Nulla di estremamente sorprendente. Un lettore del blog portoghese Mac Magazine (via CoM) ha scoperto che è possibile anticipare la visualizzazione del banner gigante che apparirà al download della miliardesima app.
Al momento basta mandare avanti la data del vostro Mac fino alla mattinata di domani, giovedì 23, e poi collegarsi ad Apple.com.

La stima del miliardesimo download cambia in continuazione, probabilmente in base ai dati reali di scaricamento, ma il range orario dovrebbe essere comunque ricompreso nella mattinata di domani.
Abbiamo evitato di inserire lo screenshot come foto di apertura per non rovinare la sorpresa a tutti indiscriminatamente. Ad inizio post trovate invece il counter impazzito che campeggia sulla home page italiana quando si manda avanti l’orologio.

Chi vuole soddisfare la propria curiosità può continuare a leggere l’articolo. Dopo il salto trovate le immagini.

Nuovo iPhone HD per sostituire anche Apple TV?

Il nuovo modello di iPhone, che tutti noi pensiamo possa arrivare con l’estate, potrebbe avere un nome contenente una sigla che ormai abbiamo imparato a conoscere. Abbandonate possibili mire di connessioni veloci (difficilmente vedremo un iPhone 4G sugli scaffali dei negozi a Luglio), l’attenzione potrebbe essere ora posta sulla multimedialità del device. Potrebbero esserci più possibilità per i giochi acquistabili da App Store grazie ad un hardware migliore e una nuova gestione dei filmati in HD: potremmo dunque acquistare un iPhone HD. Secondo alcune indiscrezioni riportate da un sito americano, le possibilità di poter acquistare un iPhone HD sono elevate tanto da immaginare che questo inedito device possa sostituire addirittura Apple TV. Troppo futuristico, non è vero?

iPod touch e iPhone vanno in guerra

Image © 2005 Mike Lally, All Rights Reserved.

Secondo quanto riportato da Newsweek (via Corriere) l’esercito americano sta pensando seriamente di dotare i militari statunitensi di iPod touch o iPhone per espletare compiti di varia natura sul campo di battaglia e i test sarebbero già in corso.
L’informatizzazione dei soldati è evidentemente una necessità e il dipartimento della difesa U.S.A. sta seriamente pensando di ricorrere in via ufficiale ai prodotti Apple perché già ampiamente diffusi fra i soldati di stanza in Iraq e Afghanistan. Non è un particolare da poco, dato che eviterebbe di dover istruire le truppe all’uso di un dispositivo nuovo con costosi corsi ad hoc.

iPhone OS 3.0 Beta 3: nuove funzioni. Parte Seconda

iPhone OS 3.0 arriverà con l’estate in tutti i dispositivi touch di Apple e per ora dobbiamo accontentarci di “immagini rubate” che ci vengono gentilmente fornite dagli sviluppatori di App Store che sono gli unici a poter possedere legalmente una copia del nuovo firmware. Qualche giorno fa vi abbiamo presentato alcuni di questi screenshot: mi hanno piacevolmente colpito le nuove impostazioni per l’accesso alle reti Wi-Fi che permettono una gestione più immediata delle stesse. Interessante anche la nuova interazione con MobileMe: per poter gustare anche questa nuova feature, però, bisogna aver sottoscritto l’abbonamento al servizio.

Ecco altre immagini di nuove feature relative alla iPhone OS 3.0 Beta. È ora definitivamente svelata anche Voice Memo, la nuova App targata Apple disponibile di default nel nuovo firmware.

Charlie Miller e la sicurezza di iPhone OS

Charlie Miller, l’uomo che ha bucato Mac OS X in meno di dieci secondi (grazie a una vulnerabilità in Safari) e che ha affermato la maggiore sicurezza dei sistemi operativi Microsoft rispetto a quelli di Cupertino, ora torna a far parlare di sè con una presunta vulnerabilità in iPhone OS.

Il bug potrebbe seriamente minacciare la sicurezza dello smartphone di Apple, permettendo a un malintenzionato di eseguire shell code (una porzione di codice malevolo che permette a un hacker di prendere il controllo del device) e, quindi, di fare qualunque cosa con il nostro iPhone.

Apple punta alla comunicazione con le automobili

Apple continua a depositare brevetti senza sosta; dopo le novità sull’interfaccia di iPhone e iPod Touch quando si usano i dispositivi in movimento, a Cupertino hanno deciso di puntare anche sull’interazione tra dispositivi mobile e automobili, andando oltre il classico supporto per iPod di alcuni modelli di auto attualmente in commercio.

L’ultimo brevetto, il numero 20090096573 che porta la firma dell’ingegnere Joshua V. Graessley, servirà principalmente ad associare un iPhone (o iPod Touch o MacBook) ad un’automobile utilizzando un sistema crittografato.

iPhone OS 3.0 Beta 3: nuove funzioni. Parte Prima

A distanza di qualche giorno dalla disponibilità della nuova versione dell’iPhone OS 3.0 Beta, ecco che arrivano le prime testimonianze di ulteriori nuove features. Assolutamente nulla di eclatante come la presenza di codice che indica la prossima possibilità di registrare video con iPhone. Tuttavia si tratta di piccole migliorie che possono essere davvero comode nel rapporto quotidiano con il proprio iPhone (e non dimentichiamoci iPod touch). Tutte queste piccole indiscrezioni sono merito degli sviluppatori che, prendendo sempre più confidenza con il nuovo firmware per iPhone e iPod touch, riescono pian piano a scovare tutti i dettagli. La giornata di ieri, nel panorama internazionale, è stata ricca di screenshot di tutte queste nuove features presenti all’interno dell’iPhone OS 3.0: ecco una prima sintetica carrellata.

Dalla Cina con furore: HiPhone Nano

Non ci siamo inventati nulla, la ditta cinese che lo produce (quelli del clone più famoso di iPhone insieme al Meizu) l’ha proprio chiamato così: HiPhone Nano.
Si tratta di una versione tarocca di un modello di mini-iPhone che Apple non ha ancora nemmeno immaginato (e che probabilmente non produrrà mai). Nella fattispecie sembra il risultato di un esperimento di ingegneria genetica finalizzato all’incrocio fra uno Star-TAC e un iPod nano di prima generazione ad opera di uno scienziato pazzo daltonico su commissione di una setta di luddisti nord-coreani.

Apple aveva già fallito nell’incrocio fra iPod e cellulare Motorola con il dimenticabilissimo Rockr. Quell’esperimento, però, ebbe perlomeno un esito indirettamente positivo: Steve Jobs capì che per ottenere un telefono-iPod che potesse davvero piacere alla gente Apple doveva fare tutto in casa propria, in quel di Cupertino.
In ogni caso io impazzisco per l’orologio finto-analogico. Ce lo aveva anche il mio Philips Savvy all’inizio di questo decennio, anche se meno bello. Foto di HiPhone nano aperto (si, perché è un flip-phone) dopo il salto.

BlackBerry Storm, sarà meglio il prossimo? Parola di CEO

La guerra tra i vari telefoni cellulari touchscreen è appena iniziata ed è già rovente: ovviamente al centro del contendere c’è sempre Apple con il suo iPhone. A far polemica è ancora Mike Lazaridis, CEO di RIM, che in vista dell’arrivo del nuovo BlackBerry Storm2 definisce l’attuale touchscreen BlackBerry un prodotto “non perfetto” come tutte le prime versioni degli altri produttori (chiaro il riferimento ad Apple). Solo un interessante modo per riaccendere i riflettori sulla gamma BlackBerry?

Mike Lazaridis è un personaggio davvero particolare che, alla stregua di Steve Ballmer, diventa sempre più attento a guardare in casa degli altri piuttosto che nella propria: basta un palco e un microfono e la dichiarazione shock è garantita. Facciamo ordine però.

Apple brevetta l’interfaccia di iPhone “in movimento”

Tempo fa vi avevamo parlato di un brevetto depositato da Apple relativamente all’ipotesi di un uso più significativo dell’accelerometro in iPhone e iPod Touch; in sostanza si trattava di dare all’utente la possibilità di utilizzare il device anche senza dover “guardare direttamente” il display, ma semplicemente utilizzando delle gestures basate sul movimento.

Sfruttando l’accelerometro, quindi, l’utilizzo del device diventerebbe ancora più semplice, anche se, quel brevetto, da solo, non assicurerebbe certo una perfetta usabilità.

iPhone con lettore RFID: un prototipo

Quello che vedete in questo video è un prototipo di lettore RFID/NFC per iPhone. Attraverso uno strumento di questo tipo la prossimità di uno o più chip RFID (come quelli con cui sono stati “taggati” gli oggetti sul tavolo) riesce ad innescare azioni di vario genere sul dispositivo. Al momento le azioni si limitano all’avvio di alcuni filmati ma non è da escludere che se lo sviluppo del prototipo dovesse proseguire (magari con l’arrivo di iPhone OS 3.0) l’iPhone possa rispondere alla presenza dei chip in maniera più complessa.

Per chi non li conoscesse i chip RFID sono dei micro-circuiti integrati che funzionano in radio frequenza e che si utilizzano per identificare oggetti, animali o persone. Per capirci: se avete messo il chip al gatto, lo avete dotato di un sistema RFID.

Come è facile intuire, un lettore di chip RFID che può integrarsi con iPhone è un oggetto carico di potenziale, nell’accezione sia negativa che positiva del termine.

iPhone OS 3.0 Beta 3: prime novità

Ovviamente prima della prevista scadenza è arrivata la nuova versione Beta dell’iPhone OS 3.0: siamo ormai giunti alla terza versione del firmware dedicato agli sviluppatori di tutto il mondo. Il nuovo sistema operativo per iPhone prende sempre più forma ad ogni nuova versione e la nota rilasciata insieme alla Beta 3 indica che ora gli sviluppatori potranno testare alcune nuove funzionalità “dell’Apple Push Notification service“. Gli sviluppatori dovranno “creare i componenti necessari per iniziare ad utilizzare le funzionalità dell’Apple Push Notification service“. Novità tecnica, dunque, che porterà futuri benefici a tutte le App che troveremo in App Store a partire da Luglio. Come dimostra l’immagine proposta qui sopra, le novità non si fermano alla revisione delle funzionalità Push.

Il nuovo iPhone, componente per componente

Oggi il sito DigiTimes ha pubblicato una lista di quelli che potrebbero essere i nuovi componenti elettronici che verranno presumibilmente utilizzati da Apple per l’assemblaggio della prossima versione di iPhone.

Non so quanto possano essere veritieri questi dati, né quanto siano affidabili le fonti di DigiTimes, ma se questa lista si rivelasse vera, sarebbe la conferma dell’utilizzo, nella versione di iPhone che attendiamo per il mese di giugno o luglio di quest’anno, di una fotocamera da 3,2 megapixel.

Quando iPhone 3G si trasforma in iPhone GPRS

Pasqua, pasquetta e il week-end lungo saranno stati giorni utili per “ricaricare le batterie” per molti di noi, ovviamente con uno sguardo sul mondo grazie al proprio iPhone in tasca. Uscendo dalla grande città in cui abito e raggiungendo “zone più tranquille” per la classica gita fuori porta mi sono imbattuto fortemente in una problematica da non sottovalutare: il segnale 3G è stato praticamente assente per tutta la giornata e ho avuto tra le mani un iPhone GPRS, quasi fosse un antenato del “vecchio” iPhone 2G.

Che la corsa a velocità di trasmissione dati sempre più performanti e a vantaggio di pochi si debba fermare per una più capillare presenza, almeno della rete 3G, su tutto il territorio? E voi, riuscite sempre a navigare in 3G?

iPhone: Geohot ha trovato un bug nel bootloader 5.8

In questi giorni di vacanze pasquali è giunta una notizia davvero interessante riguardo al bootloader di iPhone 3G: peccato però che per noi italiani, che fortunatamente possiamo acquistare un iPhone sbloccato di fabbrica, questo genere di novità non susciti quel tipo di interesse come avveniva, per esempio, con i progressi di ZiPhone. Torna a far parlare di sé il fenomenale GeoHot, il ragazzino che per primo è riuscito a sbloccare un iPhone. Come già avvenuto in altri casi, GeoHot ha ripreso in mano un iPhone 3G per due giorni dopo qualche tempo di “astinenza” ed è riuscito a fare quello che gli hacker di tutto il mondo (DevTeam compreso) tentano invano da mesi: ha trovato un bug nel bootloader 5.8 di iPhone 3G.

Nuovo iPhone: in tempo per il Bluetooth 3.0

iPhone e Bluetooth è un binomio da sempre particolare: per volere di Apple, il bluetooth del melafonino (ma anche quello di iPoh touch) è stato da sempre limitato. Ufficialmente la motivazione è quella di proteggere il sistema operativo da chissà quali oscure orde di nemici, ma facciamo fatica a comprendere fino in fondo le motivazioni alla base di questa scelta. Con il nuovo firmware, iPhone OS 3.0, Apple ha parzialmente aperto al mondo il bluetooth del suo dispositivo con features impensabili fino a poco tempo fa, come la possibilità di condividere files (ad esempio inviare vCard) oppure giocare multiplayer.

Da poche ore, però, un’interessante notizia è giunta nella rete: il 21 Aprile 2009 sarà disponibile la nuova connessione Bluetooth 3.0 che, sfruttando il medesimo protocollo, permette di raggiungere una velocità teorica di trasmissione che potrebbe farci dimenticare la connessione USB. Che possa essere presente anche nel nuovo iPhone presentato in quel di Giugno?

iPhone cortocircuitati dal sudore?

Uno dei peggiori nemici del vostro iPhone potrebbe essere il sudore delle vostre mani. Lo sostengono due iPhone utenti texani che si sono rivolti ad “Ask Amy“, una sorta di rubrica in stile Mi Manda Raitre che va in onda su KPRC Channel 2, una rete di Houston.
Quando i due malcapitati hanno portato ad aggiustare il proprio iPhone non più funzionante, è stata loro rifiutata la possibilità di riparare i dispositivi in garanzia perché il sensore “sentinella” all’interno del dock parlava chiaro: il danno è avvenuto per colpa dell’umidità.

Entrambi giurano che l’unica “moisture” (umidità) che può essere entrata in contatto con il loro iPhone è quella generata dal sudore delle loro mani durante l’allenamento in palestra.

Push Notification Service per iPhone: iniziano i test

Apple ha inviato ieri una comunicazione agli sviluppatori iscritti all’iPhone Developer Program per informarli dell’avvio della fase testing del Push Notification Service. Il servizio di notifiche push è stato presentato ufficialmente da Apple durante il recente evento di presentazione di iPhone OS 3.0 e permetterà all’applicazione che ne farà uso di ricevere notifiche da server di terze parti anche quando essa non sarà aperta sull’iPhone o sull’iPod touch dell’utente.

E’ una soluzione alternativa all’esecuzione in background delle applicazioni e l’uso che ne verrà fatto dipenderà solamente dalla fantasia degli sviluppatori. A beneficiarne nell’immediato saranno le applicazioni di messaggistica istantanea o simili: grazie alla Push Notification si potranno ricevere messaggi mentre iPhone è “a riposo” o utilizzato per altri scopi.

Apple ordina 100 milioni di memorie flash da 8 Gigabit

Se i rumors di questa mattina sull’arrivo dei nuovi componenti per iPhone non erano sufficienti, ecco giungere delucidazioni in merito agli ordini di Cupertino che lasciano poco spazio all’immaginazione: 100 milioni di memorie flash NAND da 8 Gigabit sarebbero state ordinate da Apple, arrivando addirittura a minacciare l’approvvigionamento di altri fornitori.

Le memorie flash in questione, fornite principalmente da Samsung Electronics, verranno successivamente ricombinate per ottenere le capacità di storaggio “canoniche” cui siamo abituati: 16 o 32 GB (Gigabyte).

Apple e Multi-Touch: sotto accusa la paternità del brevetto

Partendo dal concetto che Steve Jobs ha “inventato e scolpito iPhone da un blocco di marmo” (inventando così ogni tecnologia ad esso connesso), dalla lontana isola di Taiwan arriva una pesante accusa. Un’azienda taiwanese sostiene infatti che Apple utilizzi la tecnologia Multi-Touch nei suoi prodotti senza averne la paternità: sarebbe di Elan Microelectronics, invece, la proprietà intellettuale del brevetto che è alla base della moderna tecnologia di iPhone, iPod touch e del touchpad dei nuovi MacBook. L’azione legale, a distanza ormai di due anni dalla “palese violazione di diritti da parte di Apple”, è stata intrapresa Martedì presso il tribunale di San Francisco perché le due parti da tempo stentano ad accordarsi. Il mistero sulla paternità della tecnologia Multi-Touch si infittisce sempre di più.

Componenti per i nuovi iPhone già in spedizione?

A dar retta ai rumors degli ultimi giorni, l’arrivo di un nuovo iPhone in concomitanza con il lancio del nuovo OS 3.0 ad inizio estate sembra ormai un fatto assodato.
A rincarare la dose ci si mette il solito DigiTimes, la testata Taiwanese fonte di innumerevoli indiscrezioni sul mondo hi-tech e su Apple in particolare. Secondo fonti anonime i produttori avrebbero già iniziato a spedire i componenti del nuovo iPhone e la linea produttiva sarebbe dunque già attiva, in tempo per una prima infornata di nuovi iPhone per metà giugno.

Impossibile sapere già da ora su che scala si stia attivando la produzione, vero? Eppure il solito Shaw Wu, analista presso la Kaufmann Bros, spara già una cifra: 6 milioni di esemplari.

Una nuova Gmail, ma non per tutti

Sul suo blog dedicato al mondo mobile, Google annuncia la disponibilità di una nuova applicazione web, compatibile con l’iPhone e con i cellulari dotati di sistema operativo Android, ovvero per i telefoni che hanno un browser basato sul motore open source Webkit, per la gestione della casella di posta elettronica del servizio Gmail.

Questa nuova applicazione, che sfrutta le ultime tecnologie delle specifiche HTML 5 e Google Gears, utilizza in modo molto aggressivo il caching, così da poter permettere l’uso dell’applicazione anche nel caso di una caduta della connessione web.