App Genius o App Stupid?

AppGenius

Con il firmware 3.1, Apple ha introdotto la funzione Genius, che già conosciamo bene per quanto riguarda la musica di iTunes, anche per le applicazioni scaricate sul nostro iPhone o iPod Touch.

Per chi non lo sapesse, la funzione Genius di iTunes consente di creare in automatico delle playlist musicali partendo da un brano e scegliendone altri che possano essere simili, permette di impostare i Genius Mix e suggerisce, tramite la barra laterale, altri autori o brani che possono essere di nostro gusto basandosi su quelli già presenti nella nostra libreria.

Ma come funziona Genius per le applicazioni?

Vodafone: il tethering con iPhone si paga a parte

tethering Vodafone iPhone

La notizia era nell’aria tanto che noi di TAL, grazie a qualche “infiltrato speciale” in Vodafone, siamo riusciti a fornirvi una prima idea dei costi applicati dall’operatore telefonico per l’utilizzo di iPhone come modem già qualche giorno fa. Subito dopo l’arrivo del firmware 3.1 ci si era accorti che era possibile sfruttare la funzionalità del tethering anche con Vodafone immaginando però che il traffico dati fosse già compreso nel famoso “Vodafone Pack” o nella sua riedizione 2009.

Purtroppo così non è: il tethering con iPhone (ma anche con qualsiasi altro cellulare Vodafone) si paga a parte. I prezzi sono quelli che già vi avevamo proposto, ovvero 0,50 euro di scatto alla connessione e 1 euro per ogni sessione anticipata di 15 minuti. Se invece volete “risparmiare“, è possibile attivare uno dei normali piani dati che Vodafone offre per le varie internet key (a partire da 10 euro al mese): la chiavetta, in questo caso, sarà proprio il nostro fido melafonino.

Delusione? Da parte mia tantissima: almeno parte del traffico dati che già pago nell’abbonamento Vodafone per iPhone avrei desiderato utilizzarlo per il tethering. Peccato Vodafone, hai perso una grande occasione per dimostrare il tuo valore.

Sblocco (Jailbreak) iPhone 3.1: il DevTeam fa chiarezza

devteam iphone 31

Proprio ieri avevamo fatto un primo accenno alla situazione riguardante lo sblocco (Jailbreak) di iPod touch 3G dopo la presentazione del tool “greenpois0n” del Chronic Dev Team ed è di poco fa un nuovo articolo del DevTeam. Il noto gruppo, che da sempre studia come varcare le barriere imposte da Apple in iPhone e iPod touch, vuol fare il punto della situazione per quanto riguarda lo sblocco operatore e il Jailbreak del nuovo firmware rilasciato da Apple nei giorni scorsi.

Ancora una volta viene fortemente ribadito agli interessati al Jailbreak (ma soprattutto a coloro che non hanno un iPhone 3G-3GS sbloccato di fabbrica come quelli italiani e desiderano lo sblocco operatore) di non installare assolutamente il nuovo iPhone OS 3.1, pena la possibile perdita di ogni speranza di unlock. Per tutti coloro che già hanno installato il firmware 3.1 e desiderano tornare indietro, il DevTeam suggerisce la procedura di downgrade studiata da Saurik (il creatore di Cydia).

Un buon motivo per aggiornare il proprio iPhone al firmware 3.1

iphone password reveal
Il firmware 3.0 ha introdotto, oltre al copia e incolla, la possibilità di utilizzare l’undo semplicemente agitando il dispositivo.

Ebbene, seppur sia improbabile che il nostro telefono capiti in mano di qualche sconosciuto malintenzionato proprio dopo aver inserito una password, seguendo la procedura illustrata in questo video è possibile riuscire a recuperare tutti i caratteri della password, ad esclusione del primo.

Apple fa chiarezza riguardo al filtro anti-phishing di Safari Mobile

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Ricordate quando abbiamo parlato del nuovo filtro anti-phishing di iPhone OS 3.1 e del suo presunto malfunzionamento? Tutto era nato da Intego che, sul proprio blog, aveva raccolto diverse testimonianze a favore del totale (o parziale) malfunzionamento del filtro, che in molti casi consentiva l’accesso a siti web pericolosi senza avvisare l’utente.

Il sito Loopinsight.com sembra aver fatto finalmente chiarezza al riguardo; interpellando direttamente Apple, è venuto fuori che la causa del malfunzionamento del filtro non è dovuta ad un errore di Apple ma degli utenti che non hanno installato correttamente la nuova funzionalità.

StreamItaly.com, film in streaming per iPhone jailbroken

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Sempre del parere che il flash player in un iPhone non serva a nulla? Bene, vi presento un sito internet che vi farà cambiare idea: si tratta di StreamItaly, che contiene i link a una serie ben nutrita di film che sono visualizzabili gratuitamente in rete, tramite host su Megavideo.

Perché ne parliamo qui? Per due motivi: il primo è che il sito è ottimizzato per la navigazione tramite iPhone, il secondo è che, se avete un telefono al quale avete applicato il jailbreak, sarete in grado di vedere i filmati tramite l’applicazione gratuita iMobile Cinema, disponibile su Cydia.

iPhone 3.1 e tethering Vodafone: attenzione ai costi

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Come abbiamo visto nei giorni scorsi, il nuovo sistema operativo iPhone OS 3.1 ha finalmente abilitato il tethering anche per tutti i possessori di una scheda SIM Vodafone. Dopo tanta attesa, dunque, anche Vodafone Italia ha capito il desiderio dei propri clienti  di poter sfruttare l’enorme potenzialità del telefono di Apple. Quello che l’operatore telefonico sembra aver capito ancora meglio (ma forse questo non solo da ora) è che il binomio “iPhone e Vodafone tethering” può essere una vera miniera d’oro se gestito in modo “svantaggioso per i clienti”. Mi spiego meglio.

Attualmente il traffico dati, che iPhone 3.1 utilizza per la connessione tethering con Vodafone, non sfrutta l’APN del famoso “Vodafone Pack” o “Mobile internet per iPhone” ma quello “classico”. Il risultato? Il costo del tethering con Vodafone è di 0,50 di scatto alla connessione e 1 euro per ogni sessione anticipata di 15 minuti.

Tappini per la protezione degli indicatori di immersione in liquidi di iPod/iPhone, la recensione di TAL

Apple Sensori Immersione Liquidi

Una delle caratteristiche più controverse degli ultimi prodotti tascabili di casa Apple è, senza ombra di dubbio, l’indicatore di immersione in liquidi di cui vi mostriamo una tabella riassuntiva nell’immagine di apertura. Alcuni utenti, per loro sfortuna, si sono trovati ad avere a che fare con questo indicatore dopo il respingimento da parte di Apple della riparazione/sostituzione del loro prodotto guasto in garanzia. Garanzia che, visto il cambio di colore dei sensori, è decaduta irrimediabilmente.

Ricordiamo anche che in passato alcuni utenti avevano lamentato il cambio di colore dell’indicatore a causa dell’eccessiva sudorazione che avevano le loro mani durante l’allenamento in palestra. Ma forse esiste una soluzione semplice ed economica per difendere il proprio iPhone/iPod da un po’ di umidità che potrebbe irrimediabilmente far decadere la garanzia.

Sblocco (Jailbreak) iPhone OS 3.1: primi passi

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Arrivato mercoledì durante l’iPod Event, quasi sorprendendoci tutti, il nuovo iPhone OS 3.1 ha introdotto alcune  features interessanti ma anche qualche perplessità. Oltre alla gestione apparentemente senza senso dei “suggerimenti Genius per applicazioni“, le perplessità riguardano coloro che desiderano applicare il Jailbreak al proprio iPhone 3.1 (o lo sblocco in caso  3G-3GS estero).

Già con l’arrivo di iPhone OS 3.o, Apple aveva cercato di tutelarsi verso questi procedimenti, a suo avviso “illegali”, attraverso un nuovo meccanismo in iTunes. Ogni volta che si fa un aggiornamento o un ripristino, infatti, un server Apple controlla la “bontà” del melafonino connesso per consentire l’installazione del firmware. Un processo che il DevTeam era riuscito ad eludere ma che ora, con l’avvento di iTunes 9 e del nuovo iPhone OS 3.1, torna a creare non pochi problemi agli hacker.

Per ora il consiglio degli esperti è quello di non installare assolutamente il firmware 3.1 su nessun iPhone 3G o 3GS: pena l’impossibilità di effettuare il Jailbreak una volta disponibile.

iPhone OS 3.1: tethering Vodafone, Genius per App e tanto altro

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Finalmente, dopo qualche settimana di fremente attesa, è arrivato il nuovo sistema operativo iPhone OS 3.1 che si spera possa, per prima cosa, andare a correggere tutti i piccoli bug che i diversi possessori del melafonino sperimentano. Apple non ha incluso nella nota di rilascio qualche dettaglio sui bug corretti e soprattutto non viene menzionata la “situazione batteria“: solo dopo qualche giorno di utilizzo scopriremo se effettivamente Apple ha trovato una soluzione al problema.

Buone notizie invece per i clienti Vodafone: il tethering, ovvero la possibilità di utilizzare iPhone come modem, è tornato disponibile tra le opzioni. Non è chiara però la situazione tariffaria e attualmente non possiamo confermare che il traffico generato attraverso il tethering è compreso nelle soglie del proprio pacchetto dati Vodafone. Interpellati sulla questione, gli operatori del 190 non hanno saputo darci tuttora una risposta in merito.

iPhone OS 3.1 disponibile

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Ecco il primo annuncio ufficiale di Steve Jobs ritornato dopo la lunga malattia: è disponibile da oggi iPhone OS 3.1, il nuovo firmware che andrà a colmare tutti i piccoli bug (si spera anche quello relativo alla batteria). Il Ceo di Apple non si è dilungato sulla lista delle novità presenti in questo aggiornamento del sistema operativo: al momento sappiamo solo che iPhone OS 3.1 porta con sé la funzione Genius anche nell’iTunes Store mobile e l’accesso a ben 30000 suonerie che saranno vendute a 1,29 dollari cadauna.

Oppenheimer: nessuna Apple Cable TV, iPhone 3GS va a ruba

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E’ raro che le informazioni sull’andamento presente e futuro di qualche prodotto Apple arrivino direttamente da un dirigente di Cupertino al di fuori di eventi specificamente designati. In questo caso ad infrangere la “regola del silenzio” seppure con rivelazioni tutt’altro che bollenti, è il CFO di Apple Peter Oppenheimer, il ragioniere capo che snocciola i numeri dei trimestri appena conclusi durante le conference call dedicate ai risultati fiscali.
Oppenheimer ha avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con gli analisti finanziari di Caris & Company ai quali ha spiegato che in futuro non vi sarà alcuna Apple TV in gradi di funzionare da Cable Box per la ricezione della TV via cavo e, su tutt’altro fronte, che Apple sta faticando a soddisfare l’ingente domanda di iPhone 3GS.

L’utente medio di iPhone ha speso 80 dollari in applicazioni

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Conosciamo tutti la storiella della statistica che afferma che ogni italiano mangi in media un pollo a testa alla settimana: c’è chi ne mangia due e chi non ne mangia nessuno. La stessa cosa potremmo dire di questa ultima indagine che vuole che in media su ogni telefonino della Mela siano installate applicazioni a pagamento per un totale di 80 dollari americani.

Questa nuova ricerca è stata portata a termine da AppsFire, una specie di social network delle applicazioni per iPhone, che consente di condividere con i vostri contatti i programmi che sono installati sul vostro telefono.

Vediamo un po’ come funziona.

Il Commodore 64 sbarca sull’iPhone

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AppleInsider riporta che, finalmente, l’applicazione sviluppata da Manomio che emula lo storico Commodore 64 sullo schermo del proprio iPhone, è disponibile sull’App Store. A mettere i bastoni tra le ruote agli sviluppatori era stata la bocciatura della precedente versione dell’applicazione che contravveniva alle limitazioni previste dall’SDK di iPhone:

“An Application may not itself install or launch other executable code by any means, including without limitation through the use of a plug-in architecture, calling other frameworks, other APIs or otherwise.”

Sulle promesse degli operatori

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Negli Stati Uniti è già polemica perché AT&T ancora non ha preparato la sua rete per poter supportare l’invio di messaggi multimediali MMS per i suoi utenti. Ricorderete forse che, durante la presentazione del firmware 3.0, il pubblico rumoreggiò, vedendo che la funzionalità di tethering e quella di MMS non sarebbero stati disponibili da subito per gli utenti del colosso statunitense delle telecomunicazioni.

Le cose starebbero, però, per cambiare: AT&T ha infatti annunciato che a partire dal 25 settembre prossimo i messaggi multimediali saranno supportati per gli utenti di iPhone 3G e iPhone 3Gs, mentre per i possessori del primo modello del telefono mobile di Cupertino, come noto, questa funzionalità non è stata inserita da parte di Apple.

Snow Leopard: via libera dal DevTeam

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Le scorse giornate, caratterizzate dall’arrivo di Mac OS X 10.6 Snow Leopard, le abbiamo dedicate quasi interamente al mondo Mac così da celebrare adeguatamente il nuovo sistema operativo che ci accompagnerà nei prossimi mesi. Anche il DevTeam, celeberrimo gruppo di hacker di iPhone, si è occupato dell’arrivo di Snow Leopard e ovviamente lo ha fatto dal proprio punto di vista, ovvero da quello della possibilità di continuare ad applicare sblocco (Jailbreak) ad iPhone e iPod touch. Il DevTeam hga dato il suo “via libera”: Apple non sembra avere introdotto nessun tipo meccanismo per combattere da vicino il Jailbreak dei propri devices touch.

Questo non significa che “siamo salvi per sempre” perché la storia recente dimostra come un piccolo bug (poi risolto) del precedente OS abbia reso impossibile mettere in DFU il proprio iPhone o iPod touch.

iPhone 3GS torna disponibile con 3Italia

3italia iphone newDopo un periodo di vacanza giustamente meritato torna ad essere protagonista delle pagine di TAL l’account Twitter di 3Italia. L’operatore telefonico mobile italiano comunica in via ufficiosa che iPhone 3GS torna ad essere di nuovo disponibile nei propri magazzini dopo che le prime scorte sono andate letteralmente a ruba.

L’offerta economica proposta da 3Italia, infatti, risulta essere decisamente più vantaggiosa rispetto alle tariffe di TIM e Vodafone sia per quanto riguarda l’acquisto del melafonino in versione ricaricabile a prezzo pieno che per quanto concerne la sottoscrizione delle varie proposte di abbonamento.

iPhone esplosi: in Italia Guariniello vuole vederci chiaro

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Proprio poco fa abbiamo riportato una notizia che, con l’arrivo di Snow Leopard che ha catalizzato la maggior parte della nostra attenzione, era passata in secondo piano. La questione degli iPhone esplosivi è più complessa di quanto possa sembrare: se fosse vero che le esplosioni dei devices sono state causate da una elevata pressione delle dita sullo schermo e non da un difetto della batteria (cosa che può capitare), Apple dovrebbe intervenire in qualche modo. In Italia abbiamo avuto un presento caso di “iDeflagrazione” che però non ha accolto i riflettori mondiali. Niente paura però, a difendere l’italico popolo ci penserà uno dei più famosi pm che le cronache degli ultimi anni hanno visto come protagonista. Mi riferisco al noto pm Raffaele Guariniello che, a mio avviso inaspettatamente, è un possessore e amante di iPhone.

iPhone esplosivi per troppa pressione sullo schermo?

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iPhone è uno strumento di distruzione di massa. No, non è la teoria di qualche particolare gruppo religioso che vede nel progresso un mostro da eliminare a tutti i costi ma una spaventosa realtà che interessa tutti i melafonini mondiali. Noti sono ormai i casi nel mondo di iPhone esplosi: anche il pubblico meno attento verso questo mondo, per via della sovraesposizione mediatica della notizia, è a conoscenza che recentemente in Francia è esploso un iPhone. Apple si giustifica dicendo che non è stato un problema alla batteria a causare l’esplosione del device (è questo componente che, in genere, genera questo tipo di incidente) ma una forte pressione applicata sullo schermo. Ecco perché iPhone potrebbe diventare uno strumento di distruzione di massa: se davvero bastasse applicare pressione in una specifica area dello schermo, non escluderei un suo utilizzo bellico nell’immediato futuro.