In queste settimane Apple è impegnata a rispondere al fuoco di fila mediatico che ha fatto seguito alla pubblicazione delle inchieste del New York Times sulla produzione degli iPhone e degli iPad. Nel primo articolo della serie il New York Times collegava direttamente l’outsourcing del lavoro produttivo in Cina al declino della classe media statunitense.
Come se non bastasse negli States è tempo di primarie Repubblicane e diversi candidati hanno pensato bene di cavalcare l’onda emozionale del “riporteremo i posti di lavoro cinesi in patria”.
La risposta di Apple a queste ed altre velate accuse è arrivata a qualche settimana di distanza. E’ una pagina promozionale pubblicata sul sito Apple che illustra, numeri alla mano, come l’economia dell’innovazione portata avanti da Apple negli ultimi anni, assieme con la nuova App Economy, abbia contribuito a creare 514.000 posti di lavoro (diretti o nell’indotto) in 50 Stati americani.