E’ di questi giorni la notizia dell’assunzione da parte di Apple di un esperto di microprocessori e server Blade, precedentemente posto in alcune file “abbastanza-alte” dell’IBM.
La persona in questione si chiama Mark Papermaster e probabilmente, non fosse per la sua abilità, non si troverebbe citato in giudizio dal suo ex datore di lavoro.
Ottenendo un posto (interessantissimo) a Cupertino ha infatti attivato una delle clausole incluse nel precedente contratto e, più precisamente, una che ne vieterebbe l’assunzione presso aziende concorrenti a distanza da un anno dal suo distaccamento da IBM.
La faccenda, per quanto interessante dal punto di vista giuridico (con tutta probabilità si procederà per vie legali), ci distoglie da cose ben più importanti: perchè Apple vuole un esperto di chip?