Multi-touch, in principio era Fingerworks

Il multi-touch, ormai termine legato a doppio filo alla tecnologia distintiva di iPhone e dei nuovi trackpad dei portatili Apple, nasce dall’idea di Wayne WestermanJohn Elias che, nel 1998 fondarono la Fingerworks, successivamente acquisita da Apple nel 2005; da allora Westerman è diventato capo ingegnere della sezione multi-touch e molti brevetti al riguardo lo indicano come inventore principale.

Westerman, in questi giorni, è stato insignito di un Encomio Presidenziale dalla University of Delaware per il ragguardevole successo ottenuto dopo aver conseguito una Laurea in Ingegneria Elettrica; parlando della sua carriera, Westerman ci spiega come tutto è nato e da dove ha tratto l’ispirazione per il multi-touch.

G-Map: il navigatore GPS per iPhone è già su App Store

Il sistema GPS è stato introdotto con iPhone 3G e ha da subito catturato l’attenzione di tutti noi utenti per via dei numerosi utilizzi che esso può avere. La funzionalità più attesa, vale a dire trasformare iPhone 3G in un navigatore satellitare, rimane purtroppo ancora un taboo per tutti noi possessori del melafonino: c’è però una applicazione in App Store che, in qualche modo, fornisce un supporto agli automobilisti americani. L’applicazione, sebbene con funzionalità davvero modeste, trasforma iPhone (e a detta degli sviluppatori anche iPod touch) in un navigatore satellitare con mappe pre-caricate: attualmente G-Map garantisce un prezioso aiuto solo agli automobilisti americani perché la versione per l’Europa è in arrivo.

Retro Mac mod: Mac mini in un Apple Disk II

L’Apple Disk II è un drive per dischi Floppy da 5,25″ progettato  da Steve Wozniak e prodotto e commercializzato da Apple verso la fine degli anni ’70. Il target di utenza erano i possessori di Apple II che grazie al Disk II potevano upgradare il proprio computer sostituendo il lettore di nastri magnetici.
Charles Mangin ha recuperato uno di questi gioiellini d’antiquariato Apple e ci ha letteralmente infilato dentro un ben più recente Mac mini, integrandolo all’interno della vecchia scocca come se 25 anni non fossero nemmeno passati.

A Mozilla e Skype iPhone piace sbloccato

Qualche giorno fa avevamo trattato la risposta ufficiale di Apple alla Electronic Frontier Foundation, la quale sostiene la piena legalità dello sblocco (o meglio, del Jailbreak) di iPhone e iPod touch. Lasciando perdere discorsi tecnici, in quanto trattati nel precedente articolo, potremmo riassumere scrivendo che a Cupertino giudicano il Jailbreak come un procedimento “illegale” perché viola il copyright del sistema operativo di iPhone e iPod touch mentre la EFF promuove l’idea di un melafonino più aperto. È interessante notare come due colossi del calibro di Mozilla e Skype stiano dalla parte dell’illegalità sostenendo le tesi della EFF: forse che questi due “grossi nomi” si sentano braccati dalle rigide regole della iPhone SDK?

Snapplr: una nuova alternativa per la condivisione degli screenshot

Nome: Snapplr 1.0.3
Categoria: Immagini – Licenza: Shareware
Data di rilascio: 16.02.09 – Piattaforma: PPC/Intel

Se vi riconoscete in un utente che spende molte ore al computer ed effettua delle operazioni che vanno oltre la semplice navigazione in Internet o all’utilizzo degli elaboratori a scopo lavorativo, allora vi sarete sicuramente già trovati nella situazione in cui desiderate condividere con i vostri amici o conoscenti ciò che sta avvenendo sul vostro schermo. In quest’ottica la soluzione più semplice ed immediata è sicuramente rappresentata dallo screenshot. Al fine di ottenere queste speciali immagini in Mac OS X è già stata inclusa di default una funzione che permette di effettuare questa operazione, ma se necessitate di una cattura della videata più semplice, veloce o elaborata allora non vi resterà che ricorrete ad uno dei tanti software volti a questo scopo reperibili in rete. Snapplr è uno di questi…

South Park per iPhone e iPod touch può aspettare: censurato

Tempi duri per gli appassionati del cartone animato South Park che posseggono un iPhone o iPod touch perché la censura di Apple è tornata a farsi sentire. I geniali creatori di questa serie TV a cartoni animati, infatti, hanno ricevuto una risposta negativa da parte di Apple per quanto riguarda l’approdo in App Store dell’applicazione ufficiale di South Park. Nuove nuvole all’orizzonte per quanto riguarda la libertà di espressione nel negozio online di applicazioni di Apple, anche se prossimamente riteniamo possibile un doveroso cambio di rotta. Va benissimo censurare prodotti osceni, volgari e poco rispettosi ma tra le puzzette e South Park preferisco di gran lunga quest’ultimo. Ecco cosa ha scritto a riguardo Matt Stone.

Nuovi iPhone, un Netbook e nuovi iMac secondo Sacconaghi

Toni Sacconaghi, noto analista della Sanford C. Bernstein & Co, torna a far parlare di sé portandosi appresso nuove indiscrezioni che riguardano le mosse future di Apple. Sacconaghi avrebbe avuto un colloquio direttamente con Tim Cook (al momento a capo di Apple finché Jobs non avrà risolto i suoi problemi di salute), Phil Schiller (direttore marketing di Apple, nonché protagonista dell’ultimo Macworld) e Peter Oppenheimer, responsabile finanziario.

Dall’incontro sarebbero emerse interessanti novità per il futuro; Cook, infatti, si sarebbe lasciato scappare qualche allusione relativa a un netbook di Apple, cambiamenti di prezzo per iPhone e, addirittura, nuovi modelli di smartphone.

AMBER Alert per iPhone aiuta a ritrovare i bambini scomparsi

Il mondo in cui viviamo è ogni giorno sempre più insicuro e uno dei crimini più efferati che lascia i nostri cuori a disagio è quello della scomparsa dei bambini: una categoria indifesa ed esposta alla malvagità di persone senza scrupoli. Le forze dell’ordine per aiutarne il ritrovamento, oltre a rendere disponibili foto, sono aperte a tutte le segnalazioni: un avvistamento, un piccolo particolare o anche una suggestione possono portare al ritrovamento dei piccoli scomparsi. Proprio in quest’ottica, il più che versatile iPhone può diventare un interessante strumento per poter segnalare direttamente un avvistamento: a capirlo è stato Jonathan “NerveGas” Zdziarksy, l’ormai celebre hacker che, oltre a essere in grado di sboccare un iPhone, è stato al centro di polemiche riguardanti la sicurezza del melafonino. ArsTechnica lo ha raggiunto per una veloce intervista di cui vi proponiamo i passaggi fondamentali.

MacBook Pro 17″: iFixit lo smonta, batteria inclusa

iFixit, noto rivenditore di ricambi per Mac e “smembratore” ufficiale dei nuovi prodotti di Cupertino, ha postato un documentato resoconto dello smontaggio del nuovo MacBook Pro da 17″ Unibody. Il nuovo bestione della gamma MacBook, dicono gli smanettoni di iFixit, non è poi così difficile da smontare e la batteria in ogni caso viene via che è una bellezza, nonostante in teoria Apple non assicura che tale pratica possa essere eseguita dall’utente comune. E’ sufficiente un cacciavite adatto e un po’ di sana pazienza da “smontatori”.

Days of Thunder, corse spericolate su iPhone e iPod Touch

Nome: Days of Thunder
Categoria: Giochi – Licenza: 1.59 Euro
Data di rilascio: 05/02/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod touch, richiede il software 2.2

Correva l’anno 1990 quando usciva nelle sale cinematografiche un film, invero non proprio un capolavoro, con Tom Cruise, Robert Duvall e Nicole Kidman: Days of Thunder, Giorni di tuono.

Era la storia di Cole Trickle, interpretato da Tom Cruise, che da collaudatore di prototipi ascende alla carriera di pilota professionista nelle gare del campionato NASCAR, della sua rivalità con il due volte campione Rowdy, dell’incidente che ha coinvolto entrambi, dell’amore tra il protagonista e la bella neurologa conosciuta in ospedale, Nicole Kidman, e del duello finale con il pilota che gli ha fatto le scarpe durante la degenza.

Ora, le emozioni delle corse spietate delle stock car, si trasferiscono sui dispositivi tascabili della Mela, iPhone e iPod Touch, per un divertente passatempo senza troppe pretese.

PearC, l’EULA di Mac OS X non vale in Europa

Tempo fa vi abbiamo parlato di PearC, azienda tedesca che produce e vende dei veri e propri cloni Mac, in barba alle restrizioni applicate dall’EULA (End User License Agreement, ovvero Accordo di Licenza con l’utente finale) che tutela Mac OS X.

Già nel precedente articolo, vi avevamo anticipato che la società sia convinta del fatto che l’EULA di Mac OS X non sia valida in Europa, considerate le leggi vigenti. Oggi arrivano ulteriori dettagli in merito a tale dichiarazione che ci comprendono di capire perché PearC non tema un’eventuale azione legale da parte di Apple, nonostante sia consapevole che, prima o poi, gli avvocati di Cupertino verranno lanciati all’attacco.

L’iPhone nano arriva in Italia

Avete letto bene, l’iPhone nano è arrivato in Italia. Più precisamente è arrivato all’Expo Elettronica che si è tenuto sabato e domenica alla Fiera Marmo Macchine di Marina di Carrara. Peccato che non si tratti assolutamente di un prodotto progettato e commercializzato da Apple. L’iPhone nano in questione è un semplice lettore Mp4 costruito in modo da assomigliare ad un piccolo melafonino.

Molti di voi ricorderanno che prima di Natale i rumors riguardanti una versione nano di iPhone si erano fatti particolarmente insistenti. Ad inizio anno i primi fake iPhone nano cominciarono a comparire in Thailandia, ora arrivano anche da noi assieme a molti altri prodotti pensati appositamente per ingannare i consumatori meno esperti. Compreso un finto iPhone delle dimensioni pari a quelle del telefono Apple di prima generazione che abbiamo potuto provare e filmare (video dopo il salto).

A separate world, fumetto evoluto per iPhone

Quello che accade è reale? Siamo noi la causa? Tu sei veramente quello che vedi? Con queste domande si apre il video di presentazione di un prodotto che vedrà la luce alla metà del mese prossimo su App Store: A Separate World.

Si tratta di un fumetto virtuale per iPhone e iPod Touch, ma gli autori hanno voluto superare la classica concezione del cartaceo trasposto sul video e hanno pensato di rendere multimediale il loro prodotto: avremo quindi una colonna sonora originale (anzi, ben sei differenti), effetti audio, filmati e addirittura alcune vignette interattive, in cui sarà il lettore a dover scoprire degli indizi sulla storia.