
Sembrava un rumor senza troppi fondamenti ed invece era tutto vero.
Bungie Studios ha annunciato ufficialmente che il capestro di Microsoft attorno alla creatività dei propri informatici è ora molto meno stretto.

Sembrava un rumor senza troppi fondamenti ed invece era tutto vero.
Bungie Studios ha annunciato ufficialmente che il capestro di Microsoft attorno alla creatività dei propri informatici è ora molto meno stretto.

La notizia è decisamente strana: dopo l’abbassamento di prezzo dovuto all’annuncio delle nuove versioni il vecchio, caro Zune sta vivendo una seconda giovinezza.
L’ormai vecchio e da sempre obsoleto lettore di casa Microsoft è infatti al primo posto nella classifica di vendita su Amazon tra i lettori MP3 dotati di hard disk, spodestando quello che, di fatto, è l’unico concorrente nel settore: l’iPod.
Sono passati solo pochi giorni dalla notizia, riportata da AppleInsider, che i nuovi iMac soffrono di problemi video che già la Apple fa sapere di essere a conoscenza del problema e che sta lavorando duro per risolverlo con un prossimo aggiornamento software.

Microsoft non è proprio l’azienda che più fa riconoscere per la segretezza sui propri prodotti e così la rete è stata invasa dalle foto della seconda serie degli Zune, disponibili, a quanto si dice da novembre.
Per gli amanti dello Zune non sarà una rivoluzione: il player di Redmond non sembra avere le carte in regola per intaccare il primato dell’iPod.

Fossi nei panni dei legali della Apple non tremerei troppo di paura, ma alcuni utenti iPhone non hanno preso troppo bene il fatto che il loro telefono di colpo smetteva di funzionare se si aggiornava il firmware alla versione 1.1.1 e precedentemente c’erano installati programmi di terze parti (non autorizzati da Apple, quindi).
E così un tale myndex ha lanciato, addirittura dalle stesse pagine del forum di supporto della Apple, la proposta di un’azione legale di massa contro la politica di Steve Jobs che ha “paralizzato” il suo dispositivo nuovo di zecca.

Apple ha pubblicato sulla parte del suo sito riservata agli sviluppatori la Human Interface Guide per l’iPhone.
La guida dovrebbe servire agli sviluppatori per creare delle web applications coerenti dal punto di vista funzionale e stilistico con le scelte di Cupertino.
Tuttavia la sua lettura non è interessante solo per gli sviluppatori…

Se l’Apple Expo di Parigi vale come indicazione (e quindi assumiamo che sia un super condensato di euro-entusiasti di Apple) gli iPhone hackerati sono un enorme successo in Europa. Durante la fiera abbiamo visto centinaia di persone che lo
sfoggiavano tranquilli. Abbiamo notato persino un dipendente dell’Apple con un iPhone in mano (probabilmente sarà stato uno di quelli “regolari” dell’AT&T, anche se non capiamo quale poteva essere lo scopo, se non poteva usarlo).

E così è finito anche questo Apple Expo di Parigi.
A dire il vero quasi nessuno si è accorto che ci fosse, in primo luogo, visto che le novità erano praticamente assenti.
Forse la colpa è stata un po’ dei ragazzi di Orange che hanno parlato un po’ troppo presto del loro accordo per distribuire l’iPhone. E si sa che questo è proprio il genere di cose che fa andare in bestia Steve Jobs.

Chiunque di voi segua in qualche modo i reseller di musica in America.
A quanto pare alla Amazon hanno deciso di non stare solo a guardare e hanno cominciato a cimentarsi nella vendita di musica online con il servizio Amazon MP3.

Se c’è una persona che ha sempre qualcosa di obiettivo da dire su Apple quella persona non può essere che Steve Wozniak.
E come poteva non essere interrogato sull’iPhone e su ciò che questo piccolo prodotto può significare per la casa della mela?

Oggi si innaugura l’Apple Expo di Parigi, la più grande rassegna europea per la Apple, che però sembra non dover riservare grosse sorprese.
Gli amici di Macbidouille riportano infatti alcune foto dalla sede dell’Expo e mostrano quel che in realtà manca: le tende nere.

Apple mette fine al suo silenzio riguardo lo sblocco dell’iPhone tramite hacking di “terze-parti” con una nota informativa di Lunedì dal contenuto chiarissimo: Gli iPhone sbloccati rischiano di essere inutilizzabili.
Apple avrebbe “scoperto” che molti dei programmi di blocco dell’iPhone disponibili su internet possono causare danni irreparabili al software dell’iPhone, che in questo modo diventerebbe ingestibile, e in modo definitivo, al primo aggiornamento.
Lo sblocco dell’iPhone è un processo che gli hacker hanno sviluppato per permettere al dispositivo di lavorare con una SIM card diversa dall’operatore prestabilito (AT&T negli Stati Uniti, Orange e T-Mobile in Europa). Applicazioni pirata e istruzioni dettagliate di hacker di tutto il mondo sono disponibili su internet da almeno un paio di mesi, e ora chi è stato troppo impaziente potrebbe pentirsene.

La consumer complaints board danese ha recentemente decretato che gli iBook G4 soffrivano di un difetto di progettazione che portava in poco tempo alla rottura del computer.
In seguito a questa segnalazione la Apple, probabilmente per evitare una causa civile, ha deciso di rifondere i consumatori danesi che sono stati vittima di questo difetto e che si erano ritrovati, di colpo, con un bellissimo fermacarte bianco.
Venerdì pomeriggio Apple ha consegnato agli sviluppatori un’altro aggiornamento del sistema operativo OSX Leopard di prossima uscita. Questa volta sembra proprio di tratti della versione definitiva.

Etichettata come “Mac OS X 10.5 Leopard build 9A559“, la nuova uscita avviene solo qualche ora dopo che la casa di Cupertino aveva lanciato due piccoli aggiornamenti di poco conto (9A527), entrambi con l’obiettivo di testare il software di aggiornamento automatico.
Gli sviluppatori (Apple Developer Connection Member) che hanno ricevuto la nuova versione, scaricando un aggiornamento di 6.5GB, sono convinti si tratti della prima del nutrito gruppo di candidati per il rilascio definitivo.
La versione scelta si guadagnerà l’appellativo di GOLD MASTER, e sarà quella usata per la duplicazione e la vendita.

La band inglese Radiohead non pubblicherà il proprio prossimo disco (i cui dettagli sono a dir poco scarsi) su iTunes Music Store
La decisione è stata presa per rispettare la volontà della band di non vendere le singole tracce dell’album indipendentemente

Per gli utenti Apple la Revision A syndrome indica l’elevata probabilità di ottenere un prodotto difettoso o affetto da bug se lo si compra subito dopo la sua presentazione.
Gli utenti di iPod touch non ne sono esenti ed infatti in molti si sono lamentati di problemi allo schermo del loro iPod nuovo di pacca.
Fortunatamente Apple è sempre stata sensibile alle problematiche del cliente e spesso i prodotti difettati vengono sostituiti senza battere ciglio anche in assenza di una conferma ufficiale del difetto.
Che questa volta, però, è puntualmente arrivata…

Durante l’Intel Development Forum Paul Otellini, CEO di Intel, ha parlato dei nuovi chip Nehalem che probabilmente equipaggeranno i futuri computer Apple.

A quanto pare Steve Jobs non si è permesso il lusso di un volo intercontinentale solo per visitare Regent Street.
I nuovi rumors, infatti danno per certa una sua presenza in Germania domani ed in Francia venerdì per presentare iPhone in altri due paesi europei

E’ da poco terminato l’evento Apple britannico con l’annuncio che finalmente l’iPhone è sbarcato in Europa. Ma per ora verrà festeggiato solo con una tazza di inglesissimo tè!