
Ieri è stato il gran giorno dello sbarco di iPhone in Gran Bretagna e Germania. Mentre i cugini albionici e teutonici si godranno lo sbarco del superfonino Apple a noi e agli altri abitanti dell’ Unione Europea non resterà che rosicare in attesa di un qualche spiraglio per la commercializzazione.
Chi proprio non resiste e vuole avere un iPhone tutto per se può sempre ordinarlo dall’ America. Oppure, come raccontava ieri Michele in questo articolo, un acquirente particolarmente volenteroso potrebbe riuscire ad acquistare il gioiellino di mamma Apple ritrovandosi però fra le mani della paccottiglia cinese. Anche chi riuscisse ad entrare in possesso dell’iPhone originale americano, col nuovo telefono potrà fare ben poco, a parte tenerlo in bella mostra. Il problema, come riportato da Apple Insider, non è l’ incompatibilità con i nostri gestori di telefonia mobile: l’uso degli iPhone americani è espressamente vietato dalle leggi europee sugli apparecchi tecnologici in quanto il telefonino non riporta il marchio CE.



Dopo la causa Una nuova class-action è stata intrapresa contro Apple a partire dalle accuse di Frederick Black, un cittadino della Florida che ritiene illegali le imposizioni di Apple nell’ ambito della vendita di brani musicali con DRM.

