
Con una nota ufficiale, oggi Apple ha confermato la disponibilità di iPad per sabato in tutti i 221 Apple retail stores negli Stati Uniti e in molti negozi Best Buy dalle 9 del mattino in poi.

Con una nota ufficiale, oggi Apple ha confermato la disponibilità di iPad per sabato in tutti i 221 Apple retail stores negli Stati Uniti e in molti negozi Best Buy dalle 9 del mattino in poi.
Volete dare un tocco steampunk al vostro iMac ma non vi chiamate Jake Von Slatt?

Manca ormai meno di una settimana alla commercializzazione di iPad, prevista per sabato 3 aprile prossimo. Nel frattempo cominciano ad emergere nel web i primi screenshot e i primi video che dettagliano le novità presenti nell’iPad App Store, la sezione dello store virtuale di apps dedicata al nuovo Tablet di Apple.
Da quanto si può osservare nelle immagini che pubblichiamo (courtesy of BGR) e nel video (via MacStories) che potete vedere più sotto, gli sviluppatori hanno deciso di rinominare i propri software con delle diciture come “HD”, “Deluxe”, “Extreme” o un più esplicito “for iPad”. Nella home page dell’App Store per iPad compaiono alcuni dei software più noti per iPhone e iPod touch, come Twitterrific, Flick Fishing, Real Racing, Brushes e molte altre.

La divisione di marketing di Apple ha puntato molto sul concetto del “prezzo incredibile” per spingere la commercializzazione dell’iPad. In effetti il dispositivo costa poco se paragonato ai prezzi medi dell’hardware Apple. In particolar modo costa poco rispetto ai prodotti che nel corso degli ultimi 35 anni hanno fatto la storia della Mela.
Il sito inglese Vouchercodes.co.uk ha provato ad aggiornare al 2010 il prezzo di alcuni device del passato tenendo conto dell’inflazione e ha raccolto i dati nell’infografica che alleghiamo sotto.
Il dato più impressionante riguarda l’Apple Lisa. Per acquistarlo nel 1983 ci volevano 9.995$, equivalenti a 21.744,85$ attuali. Per quella cifra oggi si può già pensare ad una soluzione entry level della Cray Computers, oppure per quella stessa somma è possibile comprarsi qualcosa come 43 iPad Wi-Fi da 16GB.
La versione base del Newton, lontano cugino del nuovo Tablet Apple, oggi costerebbe 1.048,47$. Non stupitevi di un prezzo così alto. Era ben giustificato, perché il Newton faceva almeno una cosa che l’iPad non non sarà in grado di fare nativamente: inviare i fax.
Come ogni Mac gamer che si rispetti ormai saprà perfettamente, Valve ha annunciato qualche tempo
Apple lo aveva annunciato durante il lancio di iPad e lo indicava tra gli optional disponibili per il nuovo dispositivo che tanto ha entusiasmato Steve Jobs. Parliamo dell’iPad Camera Connection Kit riportato nell’immagine di apertura.
Sull’Apple Store Online italiano ancora non si hanno notizie di questo kit poiché il lancio dell’iPad è previsto solo per la fine del prossimo mese. Sull’Apple Store U.S.A., invece, si ha finalmente notizia riguardo la disponibilità di questo kit. Le spedizioni inizieranno non prima della fine del mese di aprile per il mercato dello zio Sam e includeranno un adattatore per collegare una macchina fotografica digitale o un iPhone via cavo USB ed un altro adattatore per leggere schede SD. Insomma, tutto il necessario per portare le proprie foto sull’iPad.

Come chiosa il titolo, i preordini per iPad di Apple stanno andando alla grande, a tal punto che Apple stessa ieri ha aggiornato il suo Store online indicando che gli ordini emessi da questo momento in poi non saranno evasi prima del 12 aprile.
AppleInsider sottolinea come l’ingente quantità di ordini per il nuovo tablet avrebbe “prosciugato” le scorte a disposizione dell’azienda di Cupertino, la quale non è più in grado di soddisfare la spedizione dei nuovi ordini per il 3 aprile.
In questa nuova puntata del nostro video-corso di Logic 9 continua l’analisi della registrazione MIDI. Oggi in particolare vediamo tutte le varie possibilità di sovra-incisione ed iniziamo ad affrontare anche la quantizzazione.
Trovate l’elenco di tutte le lezioni precedenti nella pagina dell’indice.
Per la serie: non c’è limite alla fantasia e alla creatività, applegirl002 ci dimostra su
Dopo aver deciso di eliminare dal proprio store virtuale tutte le applicazioni con contenuti per adulti, Apple sembra decisa a reintrodurli e a renderli disponibili per la vendita ma “confinandoli” in una categoria apposita.
Come riporta MacStories, infatti, esistono due nuove categorie su App Store (vuote per il momento, probabilmente perché non sono ancora pronte) dedicate a contenuti “Explicit”, una delle quali è specifica per iPad: “Top Explicit Paid Software” e “Top Explicit iPad Software”. Probabilmente si tratta di un errore di qualche tecnico che ha svelato in anticipo le intenzioni dell’azienda di Cupertino. E’ possibile, essendo coinvolto anche iPad, che la conferma ufficiale arrivi il 3 aprile insieme al lancio ufficiale della “latest creation” della Mela (ma sono solo supposizioni, trattandosi di rumors). Apple aveva deciso di rimuovere le applicazioni dai contenuti per adulti, ultimamente in discreta crescita, a seguito delle numerose lamentele da parte dei propri clienti.

Sebbene negli ultimi tempi le notizie riguardanti i due CEO, Steve Jobs ed Eric Schmidt, riportano più che altro liti furibonde e dichiarazioni al vetriolo, qualcuno ha scattato loro qualche foto mentre chiacchierano fuori da un bar a Palo Alto e le ha inviate a Gizmodo.
Ve ne avevamo parlato già un po’ di tempo fa. Negli Stati Uniti il trademark

Nome: MP3LyricsExtract
Tipologia: Utility – Licenza: Freeware
Requisiti: Mac OS X 10.4 Tiger o superiore
MP3LyricsExtract è una piccola applicazione gratuita per Mac che ha la finalità di estrarre i testi presenti all’interno di file audio mp3 e copiarli in un file di testo.

Il Digitimes riporta che in questi giorni Apple ha deciso di trasferire gli ordini relativi alla produzione di pannelli touch da TPK Touch Solutions (uno dei principali fornitori) a Wintek, a causa dei ritardi nella produzione del primo.
La notizia riportata qualche giorno fa quindi, potrebbe non essere completamente vera: ad avere problemi nella consegna dei pannelli ordinati non sarebbe Wintek ma TPK Touch Solutions, che si sarebbe successivamente tradotto in un aumento della produzione da parte di Wintek per soddisfare le richieste di Apple.

Secondo quanto riportato da MediaPost, dopo il 3 aprile (data del lancio ufficiale di iPad, modello Wi-Fi) Apple ha in serbo una “next big thing” che potrebbe essere annunciata mercoledì 7 aprile.
Come si può leggere nell’articolo cui facciamo riferimento, il nuovo prodotto verrebbe chiamato iAd e rappresenterebbe “un sistema personalizzato per l’advertising mobile (sistema di pubblicità personalizzato in ambito mobile, ndr)”. Sarebbe, quindi, questa la motivazione per cui Apple ha acquisito Quattro Wireless all’inizio dell’anno, per una cifra che si aggira attorno ai 275 milioni di dollari. Quattro Wireless è un’azienda che si occupa di mobile advertising e diretta concorrente di AdMob, altra importante compagnia del settore acquisita da Google (per 750 milioni di dollari) a novembre del 2009, per la quale anche Apple nutriva un forte interesse.
Con la morte di Jerome York, membro anziano del Board of Directors di Apple, il consiglio è meno indipendente dalla visione e dalle direttive della divisione operativa di Apple, Steve Jobs in testa. E’ la tesi del Wall Street Journal, che in un articolo firmato, guarda caso, da Yukari Iwatari Kane, riporta alcune vecchie dichiarazioni scottanti di York mai rivelate prima.
Sebbene facesse parte del Consiglio di Amministrazione di Apple da una dozzina d’anni, York era considerato come il membro più indipendente dall’influsso di Steve Jobs. Il compito di un Board of Directors è quello di tutelare gli investitori, anche al costo di scontrarsi con il CEO o altre figure importanti quando le loro decisioni non possono essere condivise.
York, da buon veterano della grande industria, lo sapeva bene ed è per questo che quando un anno fa venne a conoscenza delle gravissime condizioni di salute di Jobs e della contingente volontà di non renderle pubbliche fu vicinissimo a dare le dimissioni. “Mr York” scrive il WSJ “si definì disgustato per l’omissione e aggiunse che al tempo non si dimise perché voleva evitare di sollevare l’inevitabile polverone che avrebbe seguito la rivelazione delle motivazioni del suo abbandono”.

Si può fare il giro del web, in una girandola di citazioni congiunte, grazie a tre semplici lettere? La risposta è sì, se quelle tre lettere sono una “Y”, una “e” ed una “p” e te le ha scritte tale Steve da Cupertino usando il suo iPad. E’ esattamente quello che è capitato a TAL e al sottoscritto questa settimana. Si, ci aspettavamo che il Mac Web si interessasse alla cosa. Non ci aspettavamo però che pure la stampa tecnologica statunitense venisse a chiederci informazioni sulla semplice risposta di El Jobso.
Stiamo forse indulgendo un po’ troppo ad una spudorata auto-celebrazione? E che diamine, certo che si! Per due motivi:

È iniziata da parte di Apple la ricerca di ingegneri per il datacenter in costruzione in North Carolina, del quale abbiamo parlato più volte.
Il terzo Apple Store della penisola aprirà a Torino. A rivelarlo è la pagina di
“Yep.”, mi ha detto Steve Jobs martedì per email. Ebbene sì, sono stato fra i
Apple ha siglato un accordo con Samsung per la fornitura di 3 milioni di display da 9,7 pollici per iPad, che frutteranno al produttore coreano ben 240 milioni di dollari, rendendolo di fatto il secondo fornitore di schermi per il nuovo dispositivo multi-touch made in Cupertino.
A dichiararlo pubblicamente al The Korea Times è una fonte interna al settore, che si è lasciato scappare anche qualche altro dettaglio curioso:
“The most expensive component in the iPad is the display and touch-screen interface that costs $80 for all models. The 9.7-inch display is more than twice the size of the iPhone 3GS screen and costs five times as much.”

Anche questa primavera Apple propone una promozione sulle stampanti: acquistando un nuovo Mac e aggiungendo al carrello determinati modelli di stampante si ottiene il diritto a un rimborso di 80 €. Tutti i dettagi dopo il salto.

Manca ormai poco più di una settimana alla commercializzazione dell’iPad negli Stati Uniti. Gli ultimi preparativi sono in corso e anche gli editori si stano scaldando in vista del debutto, primi fra tutti Condé Nast e News Corporation che pubblicheranno su iPad rispettivamente Wired (insieme ad altri magazine del gruppo) e il Wall Street Journal. Le notizie, in questa prima fase, sono buone. Gli inserzionisti pubblicitari sembrano aver accolto con favore la novità e la raccolta pubblicitaria sta andando molto bene. A diffondere i dettagli è proprio un articolo del WSJ che, con una sorta di scoop interno, rivela anche quanto costerà l’abbonamento mensile al giornale per gli utenti iPad.