The world’s mine oyster, «Il mondo è la mia ostrica»: William Shakespeare, Le allegre comari di Windsor, atto secondo, scena seconda. Questa espressione è divenuta proverbiale per indicare la miriade di tesori pronti a essere scoperti da chi sarà in grado di apprezzarli; sedotta dal concetto, l’anno scorso una startup newyorkese – fondata da ex dipendenti di Google e Microsoft – ha scelto proprio l’ostrica come nome della società e del suo prodotto di punta. Oyster, appena lanciata per iOS (per ora solo in USA e su iPhone), è a tutti gli effetti un vero potenziale scrigno di tesori per tutti gli appassionati di lettura: o, come hanno sinteticamente definito altri, Netflix (o Spotify) per i libri.

