iLex: la Costituzione su iPhone e iPod touch

Nome: iLex – la Costituzione 1.0
Categoria: Riferimento – Licenza: Gratuita
Data di rilascio: 20/03/2009 – Piattaforma: iPhone- iPod touch

Anche oggi diamo volentieri spazio ad un’applicazione davvero utile e interessante che è presente da poco in App Store, forse solo per far ricredere molti dal pensare che il negozio virtuale di applicazioni di Apple sia una sorta di “regno dell’inutile”. Dopo avervi presentato la settimana scorsa iLex: I Codici per iPhone e iPod touch” contenente i 4 Codici italiani (Codice Penale, Codice Civile, Codice di Procedura Penale e Codice di Procedura Civile) trasformati in chiave “touch”, ecco che è ora disponibile “iLex: la Costituzione per iPhone e iPod touch“: un’ottima lettura per capire i nostri diritti e doveri in quanto cittadini italiani. Dato che è anche una App gratuita, non ci resta altro da fare che scaricarla.

Genius Lounge: Safari e il problema del bottone verde

Matteo ci chiede:

Ho un problema con il bottone verde, che non si comporta come vorrei su Safari. Se lo clicco il browser non riempie tutto lo schermo. Devo per forza trascinare la finestra dall’angolo in basso a destra per ingrandirla?

Questo comportamento è uno degli aspetti di Safari che lascia spesso interdetti gli switcher. Mentre nella maggior parte dei programmi il bottone verde massimizza la finestra di lavoro a tutto schermo, nel browser di Apple la sua funzione consiste più propriamente nel focalizzare la finestra sul contenuto della pagina web.

Se il contenuto è parecchio esteso, Safari tenderà dunque a massimizzare la finestra, ma se siete di fronte ad una pagina web con poco contenuto concentrato in un area ristretta teoricamente il bottone verde potrebbe addirittura rimpicciolirla. Si tratta di una scelta specifica effettuata in fase di programmazione dell’interfaccia di Safari, tesa a favorire l’usabilità del browser in presenza di altre finestre aperte.
A qualcuno però questa soluzione può non tornare affatto comoda. Ecco dunque una soluzione che permetterà di massimizzare sempre Safari con un click sul tasto verde.

iPhone OS 3.0 e bluetooth: nuova accensione e spegnimento?

La funzionalità più attesa dal popolo di iPhone (forse ancora di più degli MMS e del tethering), ovvero un sistema Bluetooth degno del suo nome, è arrivata nel nuovo firmware iPhone OS 3.0 che attualmente è ancora in fase di test. “Felici e contenti” di questa tanto attesa innovazione (ora infatti non verremo più sbeffeggiati per le incapacità del nostro melafonino), sorge però un nuovo problema: Apple studierà un nuovo modo più immediato per accendere e spegnere il Bluetooth senza dover navigare nei vari menu di iPhone?

Secondo voi, qual è la migliore soluzione al problema? Oppure preferite che tutto rimanga come è sempre stato?

Apple DIY: uno stand per iPhone con due carte di credito

Se vi siete divertiti a realizzare lo stilo fai da te per iPhone e iPod touch che vi abbiamo proposto qualche tempo fa, probabilmente vi piacerà anche questa simpatica trovata. L’utente flickr TheCase ci mostra come sia possibile realizzare un supporto per iPhone o iPod touch a partire da un paio di carte di credito o tesserine della metro (tesserine da circolo privato, se preferite). I dettagli costruttivi scarseggiano (nella gallery non ci sono misure o template di taglio) ma le foto sono sufficienti (questa immagine è la migliore per capire come procedere con il taglio) per capire al volo come realizzare la propria versione di questo stand.

Non si tratta di una soluzione paragonabile ai migliori prodotti commerciali, ma perlomeno potete star certi che Apple non vi scatenerà contro gli avvocati accusandovi di aver utilizzato impropriamente il lemma Pod nel nome del vostro “prodotto”.

AT&T, ecco come sarà il nuovo iPhone

Se fino ad oggi dedicavate solo cinque o dieci minuti al giorno a pensare e a fantasticare sul nuovo modello di iPhone, ecco arrivare una valanga di nuovi rumors che vi terranno la mente impegnata per molto più tempo.

A quanto pare, AT&T (il carrier telefonico che si è aggiudicato l’esclusiva di iPhone sul suolo americano), starebbe lavorando a stretto contatto con gli ingegneri di Cupertino per la realizzazione del nuovo modello del melafonino e, forse, in AT&T c’è qualcuno che non sa tenere la bocca chiusa e si è lasciato sfuggire alcuni (parecchi) dettagli del presunto nuovo iPhone. Curiosi?

Apple dice addio all’auricolare bluetooth per iPhone

A volte avere un occhio particolarmente attento può essere di grande aiuto; alcuni lettori di AppleInsider hanno segnalato al sito che sullo store (americano) di Apple, l’auricolare bluetooth per iPhone è indicato come fuori produzione, o discontinued per gli anglofili, già da un paio di giorni.

Quello che, a prima vista, poteva sembrare solo un errore sta generando un piccolo caso nel mac web. Cosa significa questa scelta di Apple? C’è la possibilità di nuovi auricolari bluetooth in arrivo per iPhone e, magari, questi nuovi auricolari saranno un indizio per l’arrivo di un nuovo modello del melafonino? Come al solito, è meglio ragionare a mente fredda.

Metal Gear Solid Touch: sparatutto per iPhone e iPod touch

Nome: Metal Gear Solid Touch 1.0.0
Categoria: Giochi – Licenza: 4.99 Euro
Data di rilascio: 08/03/2009 – Piattaforma: iPhone- iPod touch

Ci troviamo davanti ad un “classico“, davanti ad una saga di videogiochi che da più di vent’anni intrattengono il grande popolo dei videogiocatori: Metal Gear è un titolo che nel corso degli anni è passato attraverso le pù diverse console fino ad arrivare (a mio avviso inaspettatamente per lui) anche in versione touch. Rinnovandosi ad ogni passaggio, Metal Gear (poi diventato Metal Gear Solid) ha saputo interpretare le esigenze degli utenti e ora, profondamente mutato per “motivi tecnici“, è arrivato anche sul melafonino. Metal Gear Solid Touch per iPhone e iPod touch è stato un titolo a lungo atteso dopo il suo annuncio: sarà degna del nome che porta la versione presente in App Store?

iPhone OS 3.0: sincronizzare le note

Come sottolineato in un articolo precedente, ogni nuovo firmware, oltre a novità avveniristiche che da sole valgono il prezzo del biglietto, ha l’obbligo morale di portare con sé un insieme di miglioramenti minori (talvolta quasi silenti) atti a rendere migliore l’esperienza dell’utente con il proprio device. Ecco svelata quella che sembra essere sempre più la filosofia di Apple ora che stiamo pian piano scoprendo le nuove features presenti nel recentissimo iPhone OS 3.0: tantissime nuove funzioni minori che, anche se prese singolarmente, possono valere più dell’introduzione del tethering oppure di quella degli MMS. Dopo la possibilità di proteggere con una password il backup del proprio iPhone in iTunes, oppure dopo la scoperta della nuova gestione dei link in Safari, ecco che con iPhone OS 3.0 è possibile sincronizzare le Note. È rimasta, però, qualche limitazione.

Tux Paint, software per il disegno fatto per i bambini

Ci sono dei lunghi pomeriggi durante i quali un genitore deve trovare qualcosa da far fare al proprio figlio: chi è nelle mie condizioni sa quanto possa essere ingestibile un cucciolo d’uomo quando si annoia.

Fortunatamente, quando tutto il resto fallisce, ci viene in soccorso Tux Paint: si tratta di un software di disegno gratuito e open source per bambini, disponibile su tutte le piattaforme, Windows, Linux e, ovviamente, Mac OS X (difficilmente troverebbe spazio su queste pagine, altrimenti).

iMac da 17″: plastica bianca o alluminio?

La notizia del “ritrovamento” di un riferimento ad un presunto iMac da 17″ in una delle newsletter Apple destinata al settore educational ha scatenato non poche discussioni in giro per il Mac Web e ha contribuito a far nascere un piccolo mistero sulle politiche commerciali di Apple.
Pare infatti che un iMac 17″ pollici bianco abbia continuato a far parte dell’offerta educational, ma in maniera semi-sommersa, senza riferimenti specifici nello Store Educational U.S.A. se non in una pagina non accessibile dalla sezione dedicata agli iMac. Ora invece nello store educational c’è un riferimento all’iMac da 17″ da 899$ nella sezione dedicata agli all-in-one. Si tratta certamente del modello pubblicizzato nella newsletter, sebbene tutto, dalla immagine alla impostazione del copy ( con l’utilizzo della parola “new”), sembrassero fare riferimento ad un modello in alluminio.

Apple continua ad offrire al mercato scolastico statunitense un prodotto dismesso da tempo nel settore consumer. Nulla di male nell’offrire ad alle scuole un prodotto a basso prezzo, ancora affidabile ma certamente dotato di caratteristiche ormai ritenute obsolete:

  • Intel Core 2 Duo 1.83GHz
  • 1GB memoria RAM
  • Hard Disk 160GB
  • Combo Drive 24x
  • Intel GMA 950

Mac OS X 10.5.7, nuova seed agli sviluppatori


Durante l’ultimo fine settimana Apple ha rilasciato agli sviluppatori una nuova versione preliminare del prossimo update di Mac OS X Leopard. La nuova seed di Mac OS X 10.5.7, codice 9J34, risolve alcuni bug relativi a Mail e migliora le prestazioni del dizionario della sintetizzazione vocale. I due nuovi fix si vanno ad assommare agli oltre 80 problemini delle precedenti build dell’update già testati e risolti.

In questa nuova versione preliminare di Mac OS X 10.5.7 permane un unico problema conosciuto relativo all’impossibilità di installare Safari 4 Beta Pubblica.

Apple e AT&T citati per lentezza della connesione 3G

L’America, per luogo comune, è considerata da molti anche la nazione in cui è possibile portare in tribunale chiunque (o qualunque azienda) per la più futile questione. Se si fa caso ai dettagli dei beni che vengono prodotti in America, sono spesso presenti, ad esempio, alcuni avvisi per evitare che l’utente compia qualche azione stravagante con il prodotto stesso e poi “faccia causa” all’azienda per mancata avvertenza. Se in Italia la connessione 3G latita e noi utenti ci lamentiamo con i poveri addetti ai call center (ultimo esempio è la piaga della connessione 3G da iPhone su rete Vodafone su cui TAL indaga da tempo e vi presenterà i risultati prossimamente), in America si passa spesso per vie legali. Apple e AT&T, infatti, sono appena state coinvolte in una nuova causa legale per via delle disfunzioni della connessione internet mobile attraverso il melafonino.

iPhone OS 3.0: nuove opzioni in Safari per i link

Con il passare dei giorni stiamo scoprendo alcune nuove funzioni del recente iPhone OS 3.0 che ovviamente (causa tempo) non hanno trovato spazio durante la sua presentazione avvenuta martedì scorso. Nulla di “sexy” quanto atteso come gli MMS oppure il tethering ma una serie di piccole novità che renderanno la vita degli iPhone users “molto più semplice”. Molti, infatti, attendevano un nuovo OS proprio per poter ottenere quelle “funzioni base” (vedi copia incolla) ancora negate dal firmware 2.0: fornire un’esperienza migliore soprattutto nelle piccole cose, ecco cosa dovrebbe sempre fare un nuovo OS.

Ci è giunta voce dell’arrivo di un’interessante nuova possibilità all’interno di Safari per quanto riguarda la gestione dei link.

Schede audio per Mac – prima parte

Il mercato è pieno di schede audio compatibili con Mac dalle caratteristiche più disparate e con prezzi che partono da poche decine di euro fino ad arrivare ad alcune migliaia. Cercheremo oggi di fare un po’ di chiarezza su quando e come valga la pena investire in nostri soldi in una nuova scheda audio, considerato il fatto che (come abbiamo già detto) ogni Mac possiede ingressi ed uscite più che sufficienti ad una vasta cerchia di musicisti ed appassionati.

Farò anche alcuni nomi di prodotti, ma piuttosto che elencare le miriadi di prodotti disponibili verificandone le caratteristiche sulla carta preferisco concentrarmi su quei prodotti dei quali abbia potuto verificare la reale funzionalità ed affidabilità “sul campo”.

Come abbiamo già detto in una produzione musicale è molto importante la qualità di ogni singolo componente interessato durante il processo di registrazione. Per fare un esempio chitarristico non avrebbe molto senso acquistare una Les Paul Custom anni ’80 per poi farla suonare attraverso un piccolo Behringer a transistor da 10 watt. Non dico che sarebbero soldi buttati via perché il valore della chitarra è fuori discussione, ma se il resto della nostra strumentazione è scadente il nostro suono non ne trarrà un grande giovamento.

iPhone OS 3.0: iTunes 8.1 protegge i backup

Una delle funzioni del recente iTunes 8.1, che solo pochi hanno avuto già il piacere di provare, è legata al nuovo iPhone OS 3.0. Collegando infatti un iPhone con il nuovo firmware installato è possibile proteggere i proprio backup tramite una password. Questa “nuova feature” va a colmare un problema di sicurezza dei propri dati personali molto particolare: chiunque attualmente può caricare sul proprio melafonino il backup di un altro possessore di iPhone. Il requisito principale, ovviamente dopo l’essere possessori di un telefono cellulare con la meletta, è quello di trovare acceso e incustodito il computer della persona a cui vogliamo soffiare i dati personali.

iPhone OS 3.0: non scaricatelo. Parola di BigBoss

BigBoss ha scritto un pezzo per dare un importante avviso a tutti coloro che non sono in possesso della versione ufficiale dell’iPhone OS 3.0. BigBoss invita a non installare la versione 3.0 beta del firmware di iPhone se non si è sviluppatori. Il famoso personaggio dell’underground di iPhone e iPod touch sottolinea come questa beta sia soltanto un primo sistema operativo dedicato agli sviluppatori e non un qualcosa di solido su cui fare affidamento nella vita di tutti i giorni.

Noi di TAL, come spesso accade, abbiamo discusso del fatto in redazione e abbiamo deciso di proporvi il “BigBoss pensiero” non per fare i bacchettoni ma per segnalare alcuni possibili rischi. Ovviamente essere in possesso di quel firmware, non indirizzato a tutti, ci fa entrare di diritto nel mondo dell’illegale.

Miller, Mac OS X è più vulnerabile di Windows

Ricordate Charlie Miller? Sì, proprio lui, che un paio di giorni fa è riuscito a sfruttare una vulnerabilità presente in Safari e a bucare il sistema in meno di 10 secondi, accaparrandosi i 5.000$ messi in palio dal Pwn2Own (evento dedicato alla sicurezza software).

Quasi tutti pensavamo fosse finita lì: con la coda tra le gambe, di fronte al tonfo di Safari, eravamo tornati alle nostre vite, accarezzando il nostro Mac e sussurandogli al microfono: “Tranquillo, non è successo niente”.
Il sito ZDnet, però, ha avuto la pessima idea di fare due chiacchiere con Miller, cercando di capire qualcosa in più sul metodo usato ma, soprattutto, per avere un parere in termini di sicurezza e affidabilità. Le dichiarazioni di Miller, ve lo anticipo, ci lasciano tutti di sasso:

“Safari on the Mac is easier to exploit”

Steve Ballmer e i pareri da Bar Sport


C’è un aforisma, comunemente attribuito a Mark Twain, che dice più o meno così:  “Meglio tenere la bocca chiusa e passare da idioti che aprirla e togliere ogni dubbio”. Steve Ballmer, con ogni probabilità, o non l’ha mai sentito o lo ha voluto contraddire di persona. Ecco il profondo pensiero espresso giovedì dal CEO di Microsoft, collegato in teleconferenza durante il McGraw-Hill Companies Media Summit tenutosi a New York, in risposta ad una domanda sul recente successo commerciale di Apple:

“Apple è cresciuta un po’, ma ora penso che l’ondata si sia spostata di nuovo nella direzione opposta. L’economia aiuta. Pagare 500$ extra per un computer in questo contesto — stessi componenti — pagare 500$ in più per il logo che c’è sopra? Penso che per la persona media sia una scelta più difficile da effettuare, adesso, rispetto a quanto avvenuto in passato.”

iPhone Push Notification: un compromesso accettabile?

Le abbiamo attese a lungo: dovevano essere parte dell’iPhone 3G già al lancio, sono state procrastinate al settembre dello scorso anno, ma anche allora  non si sono viste. Parliamo ovviamente delle push notification, quella sorta di simil-multitasking (mi si perdoni il termine improprio) che dovrebbe permettere alle applicazioni per iPhone e iPod Touch di avere un’usabilità maggiore.

Stimolati da un articolo comparso ieri sulle pagine virtuali di IntoMobile, ragioniamo un po’ sul funzionamento di questa feature mancante, uno dei (molti, a sentire i detrattori dei prodotti Apple) punti deboli di iPhone.

iLex: i Codici arrivano su iPhone e iPod touch

Nome: iLex – I Codici 1.0
Categoria: Riferimento – Licenza: 18.49 Euro
Data di rilascio: 20/03/2009 – Piattaforma: iPhone- iPod touch

App Store sarà anche il regno di fantastici videogiochi tridimensionali e dei programmi che permettono di riprodurre il suono delle puzzette, ma, per fortuna, sapendo cercare offre molto di più. L’esempio dato dall’applicazione di oggi è lampante: iLex: I Codici per iPhone e iPod touch non sono altro che i 4 Codici italiani (Codice Penale, Codice Civile, Codice di Procedura Penale e Codice di Procedura Civile) trasformati in chiave “touch” e trasportati all’interno di un’unica applicazione. Per chi non fosse interessato al “pacchetto normativo completo” sono disponibili anche i singoli codici (a seguire i link). iLex è forse la modalità più immediata, soprattutto se la “materia legale” è stata sempre fuori dai nostri interessi, per allargare le nostre conoscenze in un ambito di sicuro interesse: “serieTV docent“.