Le previsioni fatte ieri sembrano essere state pienamente confermate (anche con largo anticipo sulla tabella di marcia); oggi Apple ha rilasciato una nuova build di Snow Leopard agli sviluppatori, la prossima release di Mac OS X 10.6, che, come ipotizzavamo ieri, dovrebbe essere la prima di tre build chiave che verranno rilasciate prima della commercializzazione del nuovo sistema operativo di Cupertino (ipotizzata per il periodo tra Agosto e Settembre).
La nuova build, nome in codice 10A314 (che è stata rilasciata insieme alla versione Server), sembra essere molto più stabile rispetto alle precedenti, con grossi miglioramenti in questo senso anche per QuickTime X (la nuova versione del player multimediale di Cupertino integrato in Snow Leopard).
Apple, in particolar modo, con questa build chiede ai developers di concentrarsi principalmente sulle funzionalità a 64 bit del sistema operativo, con particolare attenzione sulla compatibilità con le estensioni di terze parti. Da notare che agli sviluppatori è concesso far partire il sistema sia a 64 bit (se il loro hardware lo permette, come nel caso di CPU Core 2 Duo o Xeon), oppure lavorare a 32 bit con i modelli precedenti dei computer Apple con CPU Core Duo.
In aggiunta, la nuova build porta con sé un update di Xcode (l’ambiente di sviluppo per programmatori) e la possibilità di installare Snow Leopard sui MacBook Air tramite Remote Disc (utilizzando cioè il lettore DVD di un altro Mac o PC).
Nessuna notizia, invece, per la nuova interfaccia grafica denominata Marble; se però la roadmap di ieri si rivelasse corretta dovremo attendere un’ulteriore build prima di vedere la nuova interfaccia grafica in azione.
Ovviamente, anche se con questa nuova build Snow Leopard ha fatto passi da gigante, rimangono alcuni problemi noti piuttosto significativi: l’Installer potrebbe richiedere dai 5 ai 10 minuti prima di avviarsi (nel caso di installazione via DVD), iCal, Mail e Safari crashano facilmente (nel caso di esecuzioni in background), il Finder potrebbe crashare lavorando a 32 bit e visualizzando un video in anteprima tramite QuickLook e il “Ripara Permessi” in Utility Disco potrebbe riportare una serie di errori. Nella speranza di vedere Snow Leopard quanto prima, aspettiamo fiduciosi qualche nuova indiscrezione su questa build!
[Via|AppleInsider]
Leonardo 02/04/2009 il 19:22
Gabriele, ma tutte queste informazioni sulle varie versioni di Snow Leopard da dove le ottenete?
JG 02/04/2009 il 19:41
Avranno i loro informatori! :-)
p.s.: Attenti alle immagini perchè prima o poi finisco le foto di leopardi bianchi!!
HAIMIRICH 02/04/2009 il 21:52
stupende anche le immagini dei vari leopardi :D
Roger 03/04/2009 il 00:36
Come si fà a diventare beta tester?????lo voglio fare anch’io!
Gabriele Contilli 03/04/2009 il 01:40
@ Leonardo:
Noi citiamo sempre le fonti da cui attingiamo le notizie (se ci fai caso, alla fine di ogni articolo c’è un [Via|Fonte] che riporta, appunto, la fonte principale della notizia), anche se poi, spesso, le arricchiamo con le “nostre fonti” e i nostri informatori ;)
@ JG:
In effetti iniziare a trovare foto di leopardi bianchi ancora non usate sta diventando un’impresa… speriamo si sbrighino con questa release, almeno poi mettiamo la foto della confezione!
@ HAIMIRICH:
Già. :)
francesco 05/04/2009 il 21:21
ciao, sono abbastanza nuovo del mondo mac (meno di un anno)
volevo sapere, questo aggiornamento di sistema sarà a pagamento oppure sarà un upgrade free? Nel primo caso, voi che avete esperienza, quanto pensate possa costare?
Grazie
Francesco
Gabriele Contilli 05/04/2009 il 22:08
@ francesco:
Ciao francesco; Snow Leopard non è un aggiornamento di Leopard (anche se potrebbe sembrare, dato che esteticamente rimarrà molto simile se l’interfaccia Marble non venisse implementata) ma è la nuova versione del sistema operativo (infatti è la versione 10.6, come Leopard è la 10.5 e Tiger era la 10.4). Quindi sarà a pagamento, ma il prezzo dei SO di Cupertino è sempre piuttosto basso; circa 79€ (sconti educational a parte).
francesco 05/04/2009 il 22:13
Ah perfetto, grazie per la risposta.
Francesco