Gli editori europei chiedono trasparenza ad Apple

di Redazione 3

In base a quanto riportato da Ars Techinca, la ENPA (European Newspaper Publishers’ Association) ha chiesto chiarimenti all’azienda di Cupertino per quanto riguarda quella che ritengono essere una restrizione a proposito del nuovo servizio di in-app subscription introdotto con la presentazione del The Daily per iPad.

L’associazione sostiene che i cambiamenti apportati da Apple potrebbero condizionare la scelta degli utenti e capovolgere l’attuale modello di business degli editori. Ricordiamo che, con la presentazione del quotidiano digitale di News Corp., Apple ha introdotto un nuovo servizio di sottoscrizione in-app che permette agli utenti di abbonarsi a contenuti periodici in maniera automatica.

Il problema di cui si lamenta ENPA non è il meccanismo in sé, quanto la “minaccia” che l’azienda di Cupertino possa irrigidire il controllo nei confronti degli editori in modo da aumentare i propri profitti. Come si può leggere nella dichiarazione dell’associazione europea, “In futuro, i clienti potrebbero avere accesso ai quotidiani solo attraverso iTunes store, dove le transazioni sono soggette a commissioni. Gli editori oggi vogliono fornire ai lettori una gamma di scelte vantaggiose, come la possibilità di accedere ai contenuti online e tramite tablet o di offrire agli abbonati tradizionali la possibilità di accedere al giornale in formato digitale”.

Il problema sottolineato da ENPA è, quindi, la mancanza per gli editori di poter offrire abbonamenti differenziati per varie fasce di utenza. Inoltre, “[…] gli editori non avrebbero più accesso ad importanti informazioni a proposito dei loro lettori delle versioni digitali. Il modello di business dei giornali è dipendente dalla conoscenza dei lettori da parte degli editori. E’ essenziale che questo contatto sia mantenuto. Senza l’accesso diretto ai propri abbonati, questo legame vitale tra giornali e lettori sarebbe spezzato, creando un danno per entrambi”.

Al momento, i portavoce di Apple non hanno rilasciato alcun commento a riguardo. Non esiteremo ad informarvi nel caso di aggiornamenti.

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Commenti (3)

  1. gli editori vogliono tutta la fetta della torta per loro.
    inoltre gli ricordo che i giornali cartacei lasciano la percentuale al giornalaio. nel caso dell’ipad è Apple.

    semplicemente gli editori vogliono lucrare sulle pubblicità avendo accesso diretto agli utenti e ai loro dati sensibili, cosa che non riesce a fare perché c’è il sistema iTunes di mezzo…

  2. Sii sii, se Apple non chiedesse il 30 % sicuramente sarebbe andato benissimo.

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