Tips Lounge: informazioni di salvataggio sulla barra del titolo

Quando lavoro su un file di testo, su un foglio di calcolo, su un’immagine o su qualsiasi altro documento che rischia di perdere tutti i cambiamenti apportati se l’applicazione che sto utilizzando va in crash, ho l’abitudine ossessiva di premere cmd + S ad intervalli brevissimi.
Mac OS X, in ogni caso, viene incontro a chi non si è votato alla chiesa del salvataggio compulsivo come il sottoscritto e tende a distrarsi spesso lasciando più documenti aperti contemporaneamente. TextEdit, tutte le app iWork e le applicazioni che prevedono il salvataggio, nonché molti software di terze parti sviluppati come si deve, integrano direttamente nella barra del titolo un’utilissima funzione grafica che permette di capire a colpo d’occhio se il documento è stato salvato oppure no.

iTunes in the Cloud non prima del 2012 in UK


Brutte notizie per chi (al di fuori degli USA) sperava di utilizzare iTunes in the Cloud e iTunes Match magari entro la fine dell’estate. Secondo una fonte riportata dal giornale britannico The Telegraph, infatti, il servizio non sarà attivo in Gran Bretagna prima del prossimo anno. E, sebbene non possiamo esserne certi, se non lo sarà in UK difficilmente lo sarà negli altri paesi europei, Italia compresa.

Un portavoce per la Performing Right Society (PRS), società che difende i diritti dei musicisti, ha dichiarato al giornale britannico che le negoziazioni con Apple, per garantire il pagamento dei diritti a musicisti, compositori e case discografiche, sono iniziate ma sono ancora in una fase “fortemente preliminare”.

Kickoff: organizza e dirigi il lavoro su Mac

Nome: Kickoff Categoria: Produttività
Prezzo: Gratis Voto: 7,5
Link Mac App Store

Kickoff è una nuova applicazione arrivata da pochissimo nel Mac App Store. Questo software si ispira ai classici to-do manager con l’aggiunta di nuove funzionalità mirate ad organizzare e dirigere il lavoro a distanza tramite Mac.

Cosa fa Kickoff? L’app permette di creare dei progetti condivisi per organizzare il lavoro con il proprio gruppo di collaboratori. Se avete mai usato BaseCamp pensate ad una versione “app” del servizio, con una diversa organizzazione e disponibilità delle feature. Ma occhio al prezzo: l’app è gratis ma c’è “il trucco” dell’abbonamento.

Tutorial iMovie ’11: effetti speciali e look alla Final Cut X

Matt iMovie effetti speciali

 iMovie effetti speciali
Per inserire effetti speciali da film d’azione in un filmato non servono per forza conoscenze approfondite di Final Cut o Adobe After Effects. Per quanto possa sembrare strano anche con iMovie ’11, la più recente versione del software di montaggio video amatoriale della suite iLife, è possibile ottenere buoni risultati. L’importante è conoscere “i trucchetti” giusti, ovvero quelli che l’utente di YouTube Matt’s Macintosh spiega nel chiaro e divertente video-tutorial che trovate qui di seguito. Fra gli altri video del canale di Matt, vero patito dei prodotti Apple, anche un altro interessante tutorial che spiega come rendere iMovie più simile al nuovo Final Cut X.

OnLive arriva anche su iPad, con tanto di controller bluetooth

Per noi fanboy, questa è la settimana del WWDC, in cui non si parla d’altro che di Lion, iCloud e iOS 5; eppure nel mondo c’è un altro evento che richiama su di sé un’enorme attenzione, ed è ovviamente l’E3.
La fiera videoludica in cui vengono presentate centinaia di novità, quest’anno ha dedicato molta attenzione al mercato degli smartphone  e dei tablet, come iPhone ed iPad: al di là di alcuni interessanti titoli in arrivo prossimamente, c’è un servizio in particolare che voglio segnalarvi.

Si tratta di OnLive, particolare piattaforma di gioco “in the cloud” che ha annunciato il supporto per iPad. Ma di cosa si tratta?

Apple modifica le regole sulle sottoscrizioni in-app

Cambio di rotta per le regole che permettono di gestire le sottoscrizioni in-app all’interno delle applicazioni per iOS. Precedentemente Apple esigeva che gli abbonamenti venduti all’esterno delle app, per le quali l’azienda di Cupertino non percepisce alcuna rendita, avessero un prezzo uguale o maggiore rispetto a quello per gli abbonamenti offerti direttamente all’interno delle app. L’obiettivo, ovviamente, era quello di indurre i clienti ad abbonarsi tramite le app stesse e consentire ad Apple di ricevere il 30% dei ricavi provenienti dagli abbonamenti stessi.

Da questa settimana, invece, questo vincolo è stato rimosso e, di conseguenza, saranno gli editori a poter liberamente fissare i prezzi degli abbonamenti, vendendoli magari ad un prezzo inferiore all’esterno, con mezzi propri. L’unico vincolo imposto ora da Apple è che “non ci siano pulsanti o link esterni nelle app per abbonarsi ai contenuti”.

Aelios Weather: il meteo sotto un’altra veste su iPad

Nome: Aelios Weather Categoria: Meteorologia
Prezzo: 2,39€ Voto: 8,5
Link App Store

Chi vuole eccellere in App Store presentando un’applicazione dedicata alle previsioni del tempo sa che deve fare i conti con moltissime altre app simili. ce ne sono talmente tante che c’è pure una categoria ad hoc. Più cresce il numero di queste applicazioni e più c’è il rischio che un’app risulti molto simile ad una già esistente.

Per fortuna c’è ancora chi, con un’idea originale e ben studiata, riesce a sviluppare software per iPad dedicati alla meteorologia che per funzionalità ed interfaccia si distaccano dagli altri che comunemente siamo soliti utilizzare. E’ il caso della software house Jilion – composta da sei ragazzi, trai quali uno italiano – e della loro applicazione Aelios Weather.

Steve Jobs fa i preparativi per la “pensione”?

Steve Jobs lascia la parola a Phil Schiller al WWDC 2011
Nell’ultimo keynote svoltosi un paio di giorni fa per presentare le ultime novità, molte delle quali già “annunciate”, abbiamo notato qualcosa di insolito rispetto ai precedenti eventi.

Chi ha avuto modi di assistere dal vivo all’evento (o ai vari Live organizzati in rete) o chi ha visto il keynote dopo che Apple lo ha reso disponibile avrà notato sicuramente la durata eccezionale di quasi due ore viste le tante novità mostrate. Ma c’è anche qualcos’altro.

Kickstarter: Kogeto e Red Pop per iPhone

Qui sulle pagine di TheAppleLounge vi abbiamo parlato più di una volta di Kickstarter, il sito di social funding che aiuta progettisti e designer indipendenti a trovare i capitali per realizzare i propri prodotti. A metterci i soldi non sono i venture capitalist ma i comuni utenti. Molti prototipi hanno a che fare, in un modo o nell’altro, con i dispositivi iOS o con prodotti Apple. Tanti altri invece puntano al grande pubblico delle community fotografiche.

Kogeto Dot e Red Pop sono due progetti che non fanno eccezione ed anzi mescolano entrambe le tendenze, visto che sono dispotivi fotografici pensati per l’iPhone.

Steve Jobs presenta il nuovo campus di Cupertino

Steve Jobs si è rivolto all’amministrazione del comune di Cupertino per presentare ufficialmente e in maniera pubblica i progetti per un nuovo e maestoso campus che dovrebbe andare a fare da complemento all’originale Apple Campus dell’Infinite Loop. Durante l’incontro un Jobs un po’ fiacco ha esposto con dettaglio (e con una immancabile serie di diapositive da keynote) le caratteristiche della costruzione.

Mac OS X Lion: alcune features non viste durante il Keynote

Durante la WWDC tenutasi sul palco del Moscone Center a S. Francisco lunedì scorso sono state presentate alcune delle nuove funzioni principali di OS X Lion (Mac s’è perso per strada, come qualcuno ha fatto prontamente notare).

Ce ne sono però tante altre che non sono state citate durante il keynote e che forse vale la pena di descrivere brevemente. Ovviamente qui non tratteremo tutte le oltre 250 nuove features, ma solo alcune più di rilievo.

Mac App Store, cinque imperdibili giochi gratuiti

Giochi Mac App Store

Giochi Mac App Store

Il Mac App Store è diventato in pochi mesi il punto di riferimento per gli appassionati di videogiochi, ad oggi lo store di Apple è indubbiamente il marketplace migliore per scaricare giochi completi e indie games, a pagamento o gratis.

Sul Mac App Store possiamo trovare grandi classici, come Call Of Duty 4 per esempio, e tanti piccoli giochi indipendenti, molti dei quali gratuiti. Ve ne propongo cinque, assolutamente imperdibili.

AnyVideo Converter HD, conversione dei filmati facile

Nel calderone del Mac App Store, come del resto nel suo fratello maggiore, l’App Store, si possono trovare parecchie applicazioni di ogni genere. A volte, andando a spulciare il database di applicazioni per Mac ci si può imbattere in veri e propri gioielli, come AnyVideo Converter HD.

Attualmente in promozione a 4,99€, col 40% di sconto rispetto al prezzo originale, AnyVideo Converter HD è un programma che, senza particolari fronzoli e impostazioni, è in grado di salvare un filmato in un formato ottimizzato per la riproduzione su un diverso dispositivo, come iPhone, AppleTV, iPod, ma anche gadget di terze parti.

iOS 5: nuovo sistema di notifiche

Una delle maggiori novità della prossima versione del sistema operativo mobile di Apple, iOS 5, riguarda il rinnovato sistema di notifiche push, che permette alle app di inviare notifiche asincrone agli utenti in qualsiasi momento. Probabilmente, a Cupertino si sono resi conto (per loro stessa ammissione durante il keynote) che quel banner che appare, magari mentre stiamo facendo altro, risulta molto fastidioso in alcune situazioni.

Per questo motivo, iOS 5 potrà disporre di un vero e proprio Notification Center, un pannello che conterrà tutte le notifiche ricevute, e di un nuovo modo di segnalare la ricezione di una notifica attraverso dei banner a discesa che compariranno nella parte superiore dello schermo (e andranno via dopo qualche secondo automaticamente). Inoltre, nella lockscreen saranno riassunte le ultime notifiche ricevute.

Plantronics BackBeat 903+, Cuffie Bluetooth – La recensione di TAL

Plantronics-backbeat-903+

Se siete utenti Mac da un po’ di tempo è probabile che almeno una volta abbiate annuito compiacenti alla frase in rima “Once you go Mac, you’ll never go back” (“una volta che provi un Mac non torni più indietro”). 
A quanto ne so, non esiste un corrispettivo in rima per cuffie e auricolari bluetooth, ma andrebbe inventato. La comodità di non avere fili svolazzanti attorno quando si ascolta la musica o si parla al cellulare è una di quelle esperienze da cui difficilmente si torna indietro, se non per casi e motivazioni particolari.

Per me il passaggio è avvenuto con le cuffie-auricolari Bluetooth Plantronics BackBeat 903+. In Italia le distribuisce ADL e le trovate anche sull’Apple Store. Un prodotto dall’ottimo rapporto qualità prezzo, non privo di qualche difetto ma nel complesso un’ottimo “primo acquisto” per chi ha voglia di smarcarsi dalla schiavitù del cavo.

Quick Look: qual è il clone?

E’ risaputo che ormai l’arte di clonare qualsiasi tipo di prodotto in Cina ha raggiunto livelli altissimi. Nel caso dell’iPhone, però, non è facile trovare cloni davvero indistinguibili. C’è sempre qualche particolare che differenzia l’originale dalla copia.
Fa eccezione il clone che vedete nell’immagine di apertura, che raggiunge un livello di somiglianza impressionante. Chi non ha una buona familiarità con iPhone 4 non credo che possa distinguere l’originale dal falso. Voi ci riuscite? Dei due, qual è il clone?

iP4Play ha chiuso i battenti

Nella foto: Charlotte Stokley la prima Miss Facetime di iP4Play

iP4Play, azienda che forniva “servizi erotici” tramite FaceTime, ha chiuso i battenti. Questa volta, però, la battaglia di Steve ed Apple contro la pornografia su iDevice non c’entra nulla. iP4Play, molto semplicemente, non è più riuscita a far quadrare i conti. L’idea in fondo era buona, quale che sia il vostro giudizio nel merito: una servizio di hotline a pagamento basato sull’uso del servizio di videochiamata lanciato lo scorso anno da Apple. Il problema è che la nicchia di riferimento è troppo ristretta e non permette di gestire gli alti costi di un servizio come quello di iP4Play.

Mac OS X Lion Server: 50 dollari su Mac App Store [Aggiornato]

La versione server del prossimo aggiornamento di Mac OS X, Lion Server, potrà essere acquistata separatamente attraverso il Mac App Store per una cifra davvero irrisoria se paragonata a quella con la quale venivano vendute le precedenti: appena 50 dollari.

Diversamente a quanto annunciato precedentemente, quindi, la versione dedicata ad applicazioni server non sarà integrata nella versione standard che installeremo sui nostri Mac, ma richiederà un’acquisto a sé (pari a 50 dollari, appunto).

iTunes Match: Apple monetizza la musica piratata (e mette un tetto a 25 000 canzoni)

Prima di venire al sodo è bene ripetere che cosa è iTunes Match. Introdotta ieri sera come la one more thing di Jobs, si tratta dell’unica funzione a pagamento di iCloud, disponibile a 25 dollari annui. Non è ancora chiaro se sarà da subito utilizzabile anche da noi e a quale prezzo, ma non è questo il punto. Il punto è che iTunes Match effettua uno scan della propria libreria di iTunes (previa installazione di OS X Lion o Windows 7 e dell’ultima versione di iTunes disponibile), individua le canzoni che non sono state acquistate da iTunes Store, e se queste sono disponibili sullo store è come se quell’account le avesse acquistate da Apple. Questo significa, ad esempio, che posso prendere un CD della mia collezione, ripparlo con iTunes, farlo scannerizzare ad iTunes Match, accendere il mio iPhone e scaricare il brano da iTunes Store come se lo avessi acquistato lì. Il tutto permettendo anche l’upgrade della qualità del brano a 256 Kbps.