Sabato scorso Apple ha distribuito agli sviluppatori la quinta versione Beta di iOS 5, assieme alla nuova versione beta di iTunes, Xcode e dell’update del software di Apple TV.
La nuova versione beta di iTunes è necessaria per poter aggiornare i dispositivi di test direttamente dal Mac, ma gli sviluppatori hanno anche la possibilità di eseguire la procedura direttamente dai device, grazie alla nuova funzione di update over the air che ha debuttato un paio di settimane fa con la release della quarta beta del sistema operativo mobile.
Le novità di iOS Beta 5 non sono poche, come mostra il changelog completo riportato da CultOfMac, anche se la scoperta più interessante, che riguarda il riconoscimento vocale, non è annotata né visibile di default.
Magic Mouse: nuovo modello in vista?
La notizia riportata ieri da MacRumors, sembrava preoccupante: alcuni indizi lasciavano presupporre che il Magic Mouse, a due anni dalla sua introduzione, fosse già sulla via del tramonto. Si pensava ad una volontà di Apple di lanciare il Magic Trackpad come unico strumento di input nativo, lasciando eventualmente la possibilità di collegare mouse di terze parti (Logitech, Razer, Microsoft…) per chi proprio non può rinunciare al classico topo da scrivania.
Falso allarme, ovviamente: un abbandono del mouse non è ancora ipotizzabile, né sensato. Il Magic Trackpad è certamente un ottimo strumento, in particolare abbinato a Lion, ma per alcuni utilizzi il mouse resta più comodo e performante. E allora la notizia qual è? Il punto focale della questione nasce da una parziale inadeguatezza del Magic Mouse alle gestures di Lion: troppo poco spazio a disposizione per i movimenti a tre dita, forse troppo leggero e in generale troppo scomodo. E allora, se una dismissione è improponibile, si inizia a parlare di un rinnovo.
Apple denuncia gli Apple Store non autorizzati
Sapevamo che la notizia dell’esistenza di alcuni Apple Store fasulli in Cina non sarebbe passata inosservata all’ufficio legale dell’azienda di Cupertino. Dopo aver appreso qualche settimana fa che le autorità cinesi avevano disposto la chiusura con effetto immediato di due punti vendita non autorizzati (per mancanza di una licenza commerciale), AppleInsider scrive che Apple avrebbe intrapreso un’azione legale con lo scopo di ottenere la chiusura di tutti i punti vendita che usano impropriamente la sua immagine.
La causa si estenderebbe a tutti i punti vendita che cercano in qualche modo di infrangere i diritti di immagine e di copyright dell’azienda di Cupertino, non solo in Cina. Quello che vedete nell’immagine di apertura, infatti, è un piccolo negozio situato nella periferia di New York. Per ora si sa solamente che la denuncia è stata depositata presso la Corte Distrettuale di New York, a Brooklyn, e che gli imputati sono diverse decine.
Lion: USB di installazione disponibili presso AppleCare
Saprete certamente che Apple distribuisce attualmente il suo nuovo sistema operativo Mac OS X Lion solamente attraverso Internet e il Mac App Store. Come confermato dalla stessa azienda di Cupertino, è però prevista la release di una chiavetta USB contenente il sistema operativo per quanti volessero acquistarlo su un supporto fisico (spendendo 69 dollari). Ieri 9to5mac ha riportato la notizia secondo cui queste chiavette sarebbero già disponibili presso l’assistenza AppleCare. Stando a quanto indicato nel documento riservato che vedete pubblicato qui sopra, pare che alcuni utenti che non sono in grado di avviare i tool di recupero di Lion siano già stati in grado di ricevere una chiavetta di ripristino in maniera completamente gratuita.
iPhone 5, la sagra di Photoshop
Ad agosto, è risaputo, è periodo di sagre. Nel caso la sagra del lampredotto o quella della panzanella, assieme a quelle del castagnaccio, della mozzarella in carrozza e del tartufo non fossero di vostro gradimento, eccone una che non vi farà ingrassare nemmeno un po’: la sagra degli iPhone 5 creati con Photoshop.
L’inaugurazione si è tenuta qualche giorno fa, quando un anonimo utente avrebbe individuato su un treno a San Francisco un prototipo di iPhone in mano ad un presunto ingegnere Apple. Vi abbiamo già fornito ampie prove sulla inconfutabile autenticità di quella foto. La chiusura della sagra, salvo visitina dei NAS, è prevista per il giorno in cui Apple presenterà ufficialmente l’iPhone 5.
Ieri sul forum di MacRumors è comparsa un’altra immagine, quella che vedete in apertura. Secondo l’utente che l’ha pubblicata è la foto di un iPhone 5 scattata di soppiatto nella sede di un operatore di telefonia francese. Secondo noi è una foto scattata con Photo Booth (tanto che l’originale era specchiata orizzontalmente) utilizzando un iPhone Verizon (senza SIM tray) e un foglio di carta come sfondo. Ma per carità, ci possiamo sbagliare, eh.
Quick Look: l’iPhone ti dà una mano
Questa “custodia” per iPhone 4 viene, manco a dirlo, dal Giappone ed è semplicemente inquietante. Soprattutto nella versione “mano di bambina” che potete vedere qui di seguito (dopo il salto). Praticamente una via di mezzo fra un oggetto di scena di “Non aprite quella porta” e uno scherzo di carnevale. Ma a chi vengono certe idee? E soprattutto, chi le approva e decide di commercializzarle?
Lion: Spotlight, l’anteprima con le info sul file e sul percorso
Una delle funzioni di OS X che utilizzo con maggiore frequenza è senza dubbio Spotlight, non solo come strumento di ricerca di file presenti nell’hard disk ma anche come launcher delle applicazioni che utilizzo con minore frequenza e che per questo motivo non tengo fisse nel Dock.
In OS X Lion Spotlight è stato ulteriormente migliorato rispetto alle versioni precedenti ed è stato integrato con Quick Look. Un’accoppiata che migliora e velocizza drasticamente la ricerca dei contenuti. Di seguito vediamo alcune peculiarità di questa integrazione.
Push Pop Press finisce tra le grinfie di Facebook
Notizia amara per tutti quelli che speravano, finalmente, nell’arrivo di prodotti editoriali validi per il proprio iPad. Ricordate i ragazzi di Push Pop Press, il talentuoso team dietro al libro interattivo Our Choice? Bene, mettiamoci pure una pietra sopra. Kimon e Mike, ex ingegneri Apple e fondatori del progetto, insieme al loro team, sono stati acquisiti da quel nerd, afflitto da deliri di onnipotenza, che è Zuckerberg.
Non si sa bene né come né perché, ma Facebook si è mangiato Push Pop Press. Chi sta già pensando ad un Flipboard made in Facebook alzi la mano.
Guerra dei brevetti: Google accusa Microsoft, Apple e Oracle, tutte unite contro Android
Sul blog ufficiale di Google è comparso ieri un articolo a firma David Drummond, Vice Presidente Senior di Google e capo dell’ufficio legale di Cupertino, in cui l’alto dirigente accusa Apple, Microsoft e Oracle di voler “soffocare” Android con una serie di cause per violazione della proprietà intellettuale. Lo “sfogo” dell’avvocato capo di Google ricalca quello di Eric Schmidt, che qualche giorno fa accusava le aziende concorrenti di voler vincere nei tribunali invece che sul mercato con l’innovazione, ma va oltre e denuncia “una campagna organizzata contro Microsoft da Android, Oracle, Apple e altre compagnie, condotta attraverso brevetti di scarso valore”.
Quei brevetti di scarso valore sono quelli delle aste Novell e, soprattutto, Nortel, che un consorzio formato dalle aziende accusate da Google ha acquistato con un’offerta vincente superiore ai 4 miliardi di dollari. Brevetti senza valore per cui Google era arrivata ad offrire 3,14 miliardi di dollari.
Apple alla ricerca del nuovo responsabile retail in tutto il mondo
Durante il mese di giugno abbiamo saputo che il Vice Presidente responsabile del settore Retail di Apple, Ron Johnson, lascerà il suo incarico a partire dal 1° novembre per iniziare una nuova esperienza come CEO di J.C. Penney, famosa catena statunitense di grandi magazzini.
Apple perderà sicuramente una figura importante per il suo successo nella vendita al dettaglio dell’ultimo decennio. Johnson, infatti, è stato uno degli artefici del concetto di Apple Store (a partire dal 2000, quando è stato assunto) e della realizzazione di oltre trecento punti vendita in tutto il mondo. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, al fine di migliorare le possibilità di trovare l’uomo giusto, Apple avrebbe esteso la ricerca in tutto il globo affidandosi ad un’azienda esterna specializzata.
Quick Look: Angry Birds Bra
Io qualche tempo fa l’avevo detto che Angry Birds avrebbe fatto la fine di Hello
Apple arricchisce il Fondo Permanente dell’Alaska
Nella classifica delle maggiori aziende U.S.A. per capitalizzazione di mercato, Apple occupa saldamente il secondo posto. In prima posizione c’è il gigante del “vecchio” settore petrolifero Exxon Mobil, che fra le (tante) altre cose è anche proprietario dell’oleodotto che corre da Valdez a Prudhoe Bay attraversando tutta l’Alaska.
Quando l’oleodotto fu costruito, nel 1976, fu istituito un fondo di risparmio permanente che servisse per gestirne i proventi e distribuirne gli utili negli anni a venire a tutti gli abitanti dell’Alaska.
Il Fondo Permanente nei giorni scorsi ha pubblicato i risultati per l’ultimo anno fiscale. Il valore giugno 2011, 40,1 miliardi di dollari, è il più alto mai raggiunto, grazie soprattutto agli investimenti azionari da parte dei gestori del fondo. Il titolo del portfolio che ha “performato” meglio di tutti? AAPL.
Apple Vs Samsung: l’ITC accoglie la richiesta di Cupertino
L’ITC ha accettato la richiesta di Apple e avvierà un indagine per stabilire se effettivamente Samsung ha copiato i dispositivi, le interfacce e il packaging di iPhone e di iPad con i propri prodotti concorrenti, come sostenuto nella denuncia che Apple ha depositato lo scorso 5 luglio.
Lo scopo della richiesta di Apple, come sempre quando c’è di mezzo l’International Trade Commission, è il blocco delle importazioni dei dispositivi Samsung negli States. Tuttavia nella maggior parte dei casi un accordo economico viene raggiunto prima che vi sia una sentenza formale. Anche questo sarà un caso un caso che finirà con una stretta di mano e un corposo passaggio di denaro extra-giudiziale?
La Repubblica: iPad 2, fino a 100 Euro di sconto
Ottima iniziativa quella del quotidiano La Repubblica che offre uno sconto massimo di 100 euro
Steve Jobs continua ad amministrare nonostante la sua assenza
Sono passati ormai più di sei mesi da quando Steve Jobs ha lasciato il day-to-day management di Apple (ovvero le operazioni giornaliere che svolge un amministratore delegato) per occuparsi di un problema ben più importante, ovvero la sua salute. Nonostante la sua assenza fisica, tuttavia, l’iCEO continua ad influenzare le scelte strategiche più importanti della sua azienda.
Quella che si appresta ad essere la più lunga delle sue tre assenze per malattia non impedisce ad un uomo di straordinaria passione di partecipare attivamente alla direzione dell’azienda che è specchio della sua anima. Continua a suggerire, a fare domande e a interrogarsi sul futuro di un’azienda che sembra essere sempre di più pronta per l’era del dopo-Steve.
iCloud, il video-tour
Ieri Apple ha aperto le porte di iCloud agli sviluppatori, che già hanno la possibilità di testarne l’integrazione con iOS 5, iWork per iOS e iPhoto per Mac. Il servizio, basato come MobileMe sul framework Javascript Open Source SproutCore, si è dunque rivelato in tutta la sua impalpabile concretezza “on the cloud”.
La somiglianza fra le applicazioni online di iCloud e le analoghe app di iOS è pressoché totale. L’iOS-izzazione di OS X Lion è niente confronto alla iOS-izzazione del successore di MobileMe. Le icone delle applicazioni sono praticamente le stesse che troviamo su iPad e iPhone e addirittura i pop-up di notifica sono esattamente identici a quelli che compaiono su iOS. Sarà interessante notare se in futuro questi particolari seguiranno l’evoluzione grafica dell’interfaccia dei dispositivi mobili di Apple. Intanto per avere un’idea di come funziona la nuova piattaforma online, ecco un video-tour realizzato dall’utente YouTube “Helpful Mac Tips”. Filmato a seguire.
Lion: Finder, informazioni sulle cartelle e sul percorso
Alcune delle critiche rivolte a OS X Lion che capita di leggere in questi giorni sul Web riguardano l’eccessiva iOS-izzazione e dunque semplificazione di alcuni aspetti del sistema operativo. In alcuni casi non possiamo che concordare, non a caso vi abbiamo spiegato come restituire a Rubrica e Indirizzi e iCal un look più minimale. In altre occasioni finiscono nel calderone delle critiche anche tutte quelle impostazioni di default che in realtà sono reversibili con estrema semplicità, senza neppure ricorrere all’utilizzo di un comando da dare in pasto al Terminale.
E’ il caso ad esempio di tutti quegli aspetti che sembrano improvvisamente scomparsi e la cui riattivazione, per quanto banale, non è poi così immediata. Il nostro lettore Gabro, ad esempio, ci ha chiesto su Twitter che fine abbiano fatto le informazioni sulle cartelle che in Snow Leopard occupavano la parte basse della finestra del Finder.
Quick Look: iPad head girl
L’editore Hearst ha lanciato il suo primo magazine iPad only. Si chiama Cosmo for guys
Skype per iPad finalmente disponibile
Dopo un tentennamento iniziale che ha visto l’applicazione comparire prematuramente su App Store per poi sparire dopo poco, Skype per iPad è finalmente disponibile per il download.
L’attesa degli utenti è stata ben ripagata, dato che ad un primo sguardo questa versione di Skype per il tablet di Cupertino dà l’impressione di essere ben fatta e soprattutto già rifinita in questa versione 1.0.
L’app si scarica gratuitamente da App Store ed è compatibile con entrambi i modelli di iPad, anche se per effettuare una videochiamata è necessario disporre di un iPad 2.
Apple ha acquisito C3 Technologies per le mappe 3D?
Nel frattempo il sito Web di C3 è stato oscurato, sebbene sia possibile ancora sfogliare qualche pagina attraverso la copia cache di Google. Come riporta Nyteknik.se, sito Web svedese specializzato nel mondo dell’IT, l’unica informazione pubblica è che il compratore non è svedese.
iCloud Beta, i messaggi di errore
Qualche ora fa Apple ha messo online la versione beta di iCloud e iWork, accessibile soltanto agli sviluppatori. Come sempre succede in questi casi, è bastato pochissimo perché online comparissero i primi screenshot delle funzionalità del nuovo servizio. Un’utente del forum di MacRumors ha notato, fra le altre cose, che le pagine di errore di iCloud sono caratterizzate da un personaggio nuvoletta declinato in varie forme e fogge a seconda del tipo di errore riscontrato. C’è la geek-nuvola quando viene richiesto di attivare Javascript, una nuvola con lente d’ingrandimento e faccia sorpresa per la 404, una nuvoletta che mangia un biscotto se ci sono da attivare i cookie e infine una nuvoletta triste quando il browser utilizzato è quello della concorrenza, Google Chrome, ufficialmente non supportato. Che dite, vi piacciono o era meglio la vecchia schermata in tante lingue diverse di MobileMe? Immagini a seguire.
Safari in crescita, WebKit segue Microsoft Internet Explorer
Secondo una recente analisi circa la diffusione dei Web browser condotta da Net Application il browser di Apple, Safari, ha raggiunto e superato la soglia dell’8% di share, raggiungendo l’8,05%. Un risultato molto importante per l’azienda di Cupertino ma anche per Google, visto che il framework WebKit (realizzato da Apple stessa e utilizzato anche da Chrome) rappresenta ora la seconda potenza nel mondo dei browser alle spalle dell’irremovibile Internet Explorer (dopo aver superato di un soffio Firefox).
Sull’onda delle vendite di iPad e iPhone, di conseguenza, anche il browser realizzato da Apple sta vivendo un momento di forte diffusione; basti pensare che negli ultimi due anni Safari è riuscito a raddoppiare il suo share, passando dal 4,07% all’attuale 8,05%. La crescita di Chrome è stata ancora più evidente, visto che dal 2,84% ora detiene il 13,45%.
iCloud.com e iWork Beta disponibili per gli sviluppatori
Da qualche ora Apple ha reso disponibili le versioni Beta di iCloud, sul rispettivo sito