Alan Wake potrebbe arrivare anche su Mac?

Alan Wake Mac

Alan Wake Mac

Alan Wake, il thriller psicologico sviluppato da Remedy (famosi per i primi due Max Payne) potrebbe arrivare su Mac nel corso del 2012. Il gioco, uscito in esclusiva Xbox 360 nel maggio 2010 dopo cinque anni di sviluppo, arriverà a febbraio su PC, la versione per OS X è ancora in forse, ma non è stata esclusa a priori.

Al momento non ci sono notizie ufficiali in merito e Remedy non si è sbottonata più di tanto sull’argomento, il team finlandese però ha fatto capire che se l’edizione PC venderà bene prenderà in considerazione l’idea di portare il gioco su Mac.

Un confronto fra MacBook Air e Pro: GHz o SSD, questo è il dilemma!

MacBook Air VS MacBook Pro - TheAppleLounge.com

MacBook Air VS MacBook Pro - TheAppleLounge.comIl 2012 dovrebbe essere l’anno della profezia Maya l’anno dei SSD (Solid State Drive). Nei prossimi mesi si suppone che si possa avviare una produzione massiccia di SSD il cui costo si dovrebbe aggirare attorno a 1$ USA per 1GB abbattendo i prezzi per 1GB attuali che sono doppi (o addirittura più che tali).

Apple ha capito l’importanza dei SSD rendendoli di serie sui MacBook Air. Va ancora diversamente per gli altri computer designed by Apple in California per i quali i “dischi” a stato solido rimangono opzionali.

Ma perché questa scelta? I prezzi dei computer non “sottiletta” di Apple lieviterebbero troppo, penseranno alcuni. Meglio offrire agli utenti più esigenti (si legga come Pro) un maggior quantitativo di RAM e GHz, diranno altri. È giusto lasciare la scelta della personalizzazione del computer all’utente, proporranno altri ancora.

Forse, più prosaicamente, gli SSD sui MacBook Air sono il modo con cui si può offrire un prodotto “limitato” dando l’impressione all’utente medio di avere un computer estremamente potente.

Disponibili Utility Airport 6.0, firmware 7.6.1 per basi Airport e Time Capsule

Apple ha rilasciato alcuni aggiornamenti per Airport Extreme, Airport Express e Time Capsule, sotto forma di update del firmware dei prodotti. Fa parte del pacchetto di novità anche l’aggiornamento per Airport Utility, il software di gestione delle base station su Lion.
Airport Firmware Update 7.6.1, oltre a risolvere alcuni bug che andavano ad intaccare la performance wireless, introduce di fatto il supporto ad iCloud e permette agli utenti di accedere da remoto all’hard disk della Time Capsule o ad un Hard Disk connesso alla base Airport tramite il proprio account.

Apple avverte di installare il firmware solo con una versione di Airport Utility che sia la 5.5.3 o superiore. Per il settaggio dell’accesso tramite iCloud tuttavia è necessario aver installato sul Mac l’ultima versione di OS X Lion, la 10.7.2.

John Browett è il nuovo Senior Vice President Retail di Apple

Dopo l’addio di Ron Johnson, ora CEO della grande catena di department store JC Penney, Apple è rimasta priva di una figura che ricoprisse il suo incarico, vale a dire Senior Vice President della divisione Retail. Stamani l’azienda di Cupertino ha annunciato ufficialmente che il posto è stato assegnato.
Non a Steve Cano, già responsabile degli Apple Store globali, come ipotizzato tempo fa, ma ad un esterno: John Browett. Come spiega il comunicato ufficiale Apple, Browett viene da un’esperienza presso catena europea di tecnologia Dixons Retail, dove ha ricoperto il ruolo di CEO dal 2007 ad oggi. In precedenza ha ricoperto il ruolo di CEO anche presso TESCO.com. Da aprile, spiega ancora il comunicato, il nuovo SVP sarà responsabile del settore retail e si occuperà dell’espansione degli Apple Store in tutto il mondo, nonché della gestione di tutti quelli già aperti.

Il CEO Tim Cook ha commentato così la nuova assunzione: “I nostri negozi retail sono  incentrati sul servizio al cliente e John condivide questo impegno come nessun altro che io abbia incontrato. Siamo entuasisti di vederlo unirsi al nostro team e portare la sua incredibile esperienza nel settore retail in Apple.”

Macworld | iWorld 2012, il meglio dei prodotti presentati all’evento

Si è da poco concluso il Macworld, la celebre fiera cui Apple ha dato l’addio nel 2009, e che continua a crescere di anno, più forte di prima dato che non ci sono più i prodotti di Cupertino a rubare la scena.

Come vi avevamo anticipato, da quest’anno il Macworld ha cambiato nome in Macworld | iWorld a sottolineare che la fiera si sta espandendo, arrivando ad abbracciare l’intero ecosistema Apple, fatto non più di soli Mac ma anche di iPhone, iPad e iPod.
Qui vi presentiamo una selezione dei migliori prodotti presentati durante l’evento e redatta da Macworld (il Best of Show, per intenderci) così che possiate iniziare a risparmiare per poterveli permettere.

NFC per i pagamenti sul prossimo iPhone, altri indizi

Poco meno di un anno fa, a marzo 2011, si parlava già di introduzione della tecnologia NFC in quello che allora credevamo sarebbe stato l’iPhone 5. Con il lancio del successore ufficiale dell’iPhone 4, ovvero l’iPhone 4S, abbiamo potuto constatare che la tecnologia NFC (wiki)non è presente nel dispositivo, come correttamente previsto già allora dall’Independent. La versione online del quotidiano britannico specificava che Apple non avrebbe introdotto un sistema wave and pay per i pagamenti elettronici almeno fino al lancio dell’iPhone di 6a generazione.
A riaccendere la miccia delle indiscrezioni su un nuovo iPhone dotato di NFC è 9to5 Mac, cui uno sviluppatore con agganci a Cupertino avrebbe rivelato che Apple sta lavorando seriamente all’integrazione della tecnologia nel suo dispositivo di punta.

Torna il CocoaHeads LIVE, per sviluppare un’app in una notte

I ragazzi di Command Guru stanno organizzando un nuovo CocoaHeads LIVE per il prossimo Venerdì 3 Febbraio. Anche questa volta il team di Command Guru insieme a sviluppatori e grafici provenienti da tutta Italia, si riuniranno a Carpi negli uffici dell’azienda per realizzare un’applicazione per iPhone in una sola notte, il tutto in diretta video online. E TheAppleLounge sarà lì a seguire l’evento per voi, organizzando un liveblogging che vi permetterà di interagire con il team, lasciando commenti e partecipando ai contest (verranno regalati codici promo per Arloy e Sally Park).

Se sei uno sviluppatore iOS e vuoi unirti al team, puoi ancora farlo: collegati alla pagina ufficiale e compila il form Sign Up. Verrai ricontattato appena possibile da uno dei responsabili dell’evento.

Apple favorita contro HTC grazie al parere di un giudice sul brevetto ‘263

A fine dicembre la International Trade Commission ha deliberato in favore di Apple nel caso contro HTC, imponendo il blocco delle importazioni degli smartphone della High Tech Computers negli Statesa  partire da metà aprile 2012. Per Apple era una sorta di vittoria di Pirro (come avevamo già spiegato approfonditamente), perchè la corte ha deliberato in favore di Apple decretando la violazione di un brevetto sui cosiddetti “data detectors”, mentre si è espressa a favore di HTC in relazione ad un brevetto ben più cruciale, il ‘263 sulle Realtime API.
Apple si è appellata contro quella decisione, che ha preso per buona la difesa di HTC (definita “gioco di parole formalistico” dagli avvocati di Cupertino). Adesso un giudice della corte d’Appello di Chicago, seppur nell’ambito di una delle cause con Motorola, riapre i giochi con la deposizione di un parere su quel brevetto che sembra dare apertamente ragione alla linea difensiva di Apple nell’appello contro HTC.

Quick Look: Siri Pro

Pensavate che Siri fosse già una funzione innovativa? Significa che non avete ancora provato Siri

Un Mac Mini G4 come media server

Antefatto

Il tutto nasce il giorno in cui un carissimo amico esprime il desiderio di acquistare un NAS. Ottimo, rispondo io e inizio a informarmi su prezzi e disponibilità varie.

Dopo qualche tempo perso a valutare vari modelli e soprattutto complici la scarsità e costosità attuali degli HDD in commercio, mi si è accesa la classica lampadina e gli ho proposto di utilizzare un vecchio Mac Mini G4 come “distributore di servizi multimediali”, o media server che dir si voglia. Anche perché questa era la destinazione d’uso precisa a cui lui aveva pensato.

AppleCare Protection Plan per MacBook Pro 15”/17”, un’offerta da non lasciarsi scappare

AppleCare Protection PlanNessun rumor o nessun prototipo dimenticato da qualche parte nell’area metropolitana di San Francisco. Siamo qui per comunicarvi un’offerta interessante che abbiamo trovato in rete e che riguarda l’estensione di garanzia per i portatili Pro di Apple nelle versioni 15” e 17”.

Apple ha da poco pubblicato sul suo store online la decisione dell’AGCM sulle garanzie, ma questa non toglie che l’estensione proposta da Apple sia un vero valore aggiunto. “Aggiunto” perché aggiunge garanzia totale al prodotto designed by Apple in California e “valore” perché, con quel che costa, ha un valore piuttosto alto. Ma se avete un MacBook Pro 15”/17” e fate in fretta, potreste accaparrarvene una con il 23% di sconto circa rispetto al prezzo suggerito da Apple che si attesta a € 349,00 IVA e spedizione incluse.

Aspyr, quattro giochi per Mac scontati a 3.99 euro

Duke Nukem Forever

Duke Nukem ForeverSolo per questo fine settimana Aspyr ha deciso di scontare quattro giochi del suo catalogo a 3.99 euro, titoli di rilievo, non certo giochini di poco conto. Parliamo di Prey, Duke Nukem Forever, NeverWinter Nights 2 e Tomb Raider 2, in vendita ora a 3.99 euro l’uno.

Si tratta di una offerta interessante, dal mio personale punto di vista vale la pena acquistare almeno Duke Nukem Forever, non proprio un capolavoro intendiamoci, a suo modo però è un gioco storico che merita di essere provato.

Apple Store Italia pubblica la decisione dell’AGCM sulle garanzie

Pochi giorni prima di Natale l’Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato ha comminato a tre società del gruppo Apple (Apple Sales International, Apple Italia s.r.l. e Apple Retail Italia) una sanzione pecuniaria di 900.000€ per pratiche commerciali scorrette. Come probabilmente già sapete al centro della vicenda c’è l’Apple Care, l’estensione a tre anni di garanzia che Apple avrebbe sempre venduto senza informare debitamente il consumatore dell’esistenza di una garanzia di due anni sui difetti di conformità dei prodotti, limitandosi a suggerire la validità della sola garanzia di un anno (quella obbligatoria per il produttore).
In quella sede  l’AGCM ha anche imposto ad Apple la pubblicazione sul proprio sito un estratto della delibera entro 90 giorni. Oggi Apple si è adeguata e ha inserito su Apple Store Online, bene in evidenza, un link (“Comunicazione a tutela dei consumatori”) per il download del PDF con l’estratto in questione.

Apple TV: un hobby da 140 milioni di dollari e il brevetto per un telecomando

 Apple continua a definire Apple TV un hobby, ma è evidente che si tratti di un passatempo fruttuoso. Nonostante le sue limitazioni, Apple TV ha venduto 1,4 milioni di unità nello scorso trimestre, per un totale di 2,8 milioni di unità durante il 2011. Il device lanciato a settembre del 2010, ha più di un anno di vita e viene venduto a 99 dollari negli Stati Uniti, mentre è da noi disponibile a 120€. Questo significa che, nel peggiore dei casi, Apple TV ha portato alle casse di Cupertino come minimo 140 milioni di dollari. Durante la presentazione dei dati del trimestre Tim Cook non si è ovviamente scucito quando gli è stato chiesto quali fossero i progetti di Apple per un vero e proprio televisore, ma la compagnia potrebbe essere davvero interessata a produrre uno schermo televisivo.

Clear, la to-do app minimalista e colorata

Le to-do app disponibili su App Store sono centinaia, forse migliaia. Applicazioni che promettono di non farti scordare nulla, sono poi le prime a finire dimenticate in una folder dopo una settimana di intenso utilizzo.
E’ una di quelle categorie di applicazioni in cui la corsa all’implementazione delle feature, considerate necessarie per sfidare la concorrenza, non ha portato reali benefici all’utenza, ma ha solo contribuito al proliferare di infinite variazioni sullo stesso tema, e sulla stessa UI di base, governata dagli stessi meccanismi. Si salva in parte l’app Reminder introdotta da Apple in iOS 5, egregiamente realizzata e rifinita.
Clear promette di cambiare il paradigma. E’ un’applicazione per i to-do davvero minimale, basata su poche efficaci gesture e su un’interfaccia estremamente semplificata e basata su un color-coding gerarchico d’immediata comprensione. E’ un giudizio, lo confesso, un po’ affrettato, ma il “trailer” dell’app promette indubbiamente bene.
Guardate anche voi (video a seguire).

Steam, Valve rilascia l’applicazione per iPhone

Steam

Steam

Steam approda su iPhone grazie a Steam Mobile, applicazione rilasciata poche ore fa da Valve. L’app è in closed beta, non completa quindi, al momento le funzionalità sono piuttosto limitate, in ogni caso l’arrivo di Steam su iPhone è decisamente un segnale positivo.

Steam Mobile permette di aggiornare il proprio profilo, chattare con gli amici, partecipare alle discussioni, sfogliare l’ampia libreria giochi ed essere sempre aggiornati su offerte, sconti e promozioni sui titoli in catalogo.

Il costo umano della produzione dell’iPad

Qualche mese fa alcuni reporter del New York Times hanno accettato un difficile compito: la realizzazione un’inchiesta sulle condizioni dei lavoratori cinesi che producono gli iPhone, gli iPad e molti altri gadget elettronici e computer che milioni di utenti occidentali utilizzano ogni giorno.
Un’inchiesta diversa da tutte le altre che finora abbiamo letto e che in gran parte erano basate su report di seconda mano, un’inchiesta che entrasse davvero nelle fabbriche e potesse mettere assieme le testimonianze di fonti vicine alle aziende fornitrici.

Il primo frutto di questo difficile “assignement” è un articolo sul perché Apple e altre aziende scelgono di produrre in Cina i propri gadget, comparso sulle pagine del New York Times qualche giorno fa. Ne abbiamo parlato dettagliatamente nel nostro articolo “Perchè Apple costruisce i suoi iPhone in Cina”.

Ieri il NYTimes ha pubblicato la seconda “puntata“, che parla più direttamente dei costi umani di quella produzione. E’ un articolo duro ma equilibrato (vero capolavoro del miglior giornalismo d’inchiesta americano) secondo il quale Apple, per quanto sinceramente attenta alle tematiche del lavoro in Cina, non esita in ogni caso a forzare condizioni contrattuali che innescano violazioni e soprusi.

UPDATE: Tim Cook ha risposto con una mail interna ai dipendenti (che è prontamente trapelata). Dettagli a fondo articolo.

Il MacBook Air si trasforma in Mac Pro

Da tempo ormai tarda ad arrivare un rinnovo dei Mac Pro. Lo scontento serpeggia tra i Mac user del top di gamma di Apple che sono da tempo sul “piede di guerra”. C’è però da dire che, con un po’ di ingegno e con le potenzialità di Thunderbolt, anche cona una “sottiletta” come il MacBook Air si possono ottenere risultati da Mac Pro.

La dimostrazione, realizzata da tale Dave Helmy (Adobe), è nel video di apertura. Lì è possibile vedere un MacBook Air (Mid 2011) al quale è stata collegata una scheda Red Rocket montata in uno chassis SONNET con porta Thunderbolt con cui potere eseguire editing video fino a 4K con Adobe Premiere. La dotazione hardware esterna continua con un UltraStudio 3D di Blackmagic anch’esso compatibile con Thunderbolt.