iPhone Conference 2008: cronistoria

Prima di addentrarci in quelli che sono stati i temi portanti della iPhone Conference 2008 di Ginevra, e dopo avervi proposto una chiave di lettura delle tematiche trattate, vogliamo proporvi una sintesi puntuale di tutti gli interventi che si sono succeduti. Purtroppo, non ci è stato possibile scattare moltissime foto: le slides infatti raffiguravano spesso prodotti di prossimo rilascio sia sul mercato che su App Store e sappiamo tutti benissimo quanto Apple sia restrittiva. Dopo il salto, ecco un piccolo riassunto dei vari interventi: abbiamo sottolineato per ognuno le tematiche che nei prossimi giorni affronteremo specificatamente.

iPhone Conference 2008: chiave di lettura

Siamo tornati da Ginevra dove, come sapete, abbiamo assistito alla iPhone Conference 2008: abbiamo messo nelle nostre valige, oltre ai nostri Mac, anche tante suggestioni e conoscenze che prima non possedevamo. iPhone, e il mondo che ruota attorno a questo device, è qualcosa di davvero unico in quanto riesce ad attrarre “l’Apple Geek più sfegatato” come un “tranquillissimo produttore di materiali per l’edilizia“. Si, esattamente, nella platea del Conference Center di Ginevra abbiamo incontrato anche un produttore di materiali per l’edilizia che voleva avere maggiori informazioni su come poter implementare iPhone nella sua azienda. Capite benissimo che i temi da trattare sono i più disparati possibili: da oggi, continuando nei prossimi giorni, tratteremo i vari aspetti della iPhone Conference 2008. Prima però occorre avere una chiave di lettura.

iPhone Conference 2008 di Ginevra: cosa aspettarsi

In questo momento, mentre il presente articolo è pubblicato, parte della redazione di TAL si trova a Ginevra ad assistere, come preannunciato nei giorni scorsi, alla iPhone Conference 2008. La frase simbolo dell’evento è “How to get your company in people’s pocket“, che è possibile tradurre “Come mettere la tua azienda nelle tasche delle persone“. Partendo dal fenomeno mediatico di nome iPhone, i vari “speaker” invitati alla conferenza dimostreranno durante l’arco della giornata come iPhone stia avendo un fortissimo impatto sulle aziende come sui consumatori e spiegheranno come uno sviluppatore (anche indipendente) possa farsi strada in App Store.

Apple rifiuta Opera Mini per iPhone

Niente di nuovo sul fronte occidentale, ma la notizia farà comunque discutere. Il New York Times, in un interessante e dettagliato articolo dedicato al browser Opera e al  co-fondatore della Opera Software, Jon Stephenson von Tetzchner, scrive che Apple avrebbe rifiutato una versione di Opera Mini per iPhone sviluppata dai programmatori dell’azienda norvegese. Sicuramente ci sarà chi protesterà vibratamente per questa scelta di Apple, chiamando in causa l’eccessiva chiusura del dispositivo o altre ragioni relativamente condivisibile, sebbene i termini di licenza di SDK dettaglino accuratamente casi come questo: non sono ammesse applicazioni che utilizzino un interprete JavaScript altro rispetto a quello ufficiale.

iPhone 3G: telefonare Voip con Fring in 3G

Nel classico spazio quotidiano riservato alle App per iPhone, oggi dedichiamo ancora una volta la nostra attenzione al programma Fring, che, come sapete, permette di effettuare telefonate Voip con iPhone e iPod touch 2G. Tali chiamate possono essere effettuate solamente tramite connessione Wi-Fi e ciò rappresenta un vero e proprio limite nel programma che è presente solo nella versione disponibile su App Store: questo perché deve rispettare il “decalogo alla base di SDK”. Era apparsa sulla rete una versione modificata di Fring che permetteva di telefonare Voip anche sotto copertura 3G: ora tutto ciò è possibile anche tramite un semplice trucchetto.

iPhone 2.2: donwload diretto dei podcast in arrivo

iPhone 3G avrà pure le sue pecche e noi di TAL, nonostante siamo amanti dei prodotti con la meletta morsicata, non abbiamo mancato occasione per criticare tali lacune e segnalare altri comportamenti di Apple che potremmo definire molto rigidi. Al contrario, non ci stancheremo mai di sottolineare una peculiarità che Apple possiede rispetto alle aziende rivali del mercato della telefonia mobile: come avviene con i suoi computer, Apple non abbandona mai l’utente e lo coccola. Questo perché i frequenti update del firmware spesso introducono nuove funzioni, rendendo di conseguenza l’utente felice per le novità introdotte: notizia di pochi giorni fa è che finalmente sarà possibile scaricare i podcast direttamente da iPhone e iPod touch.

Gameloft: vero divertimento su iPhone e iPod touch

Come vi abbiamo preannunciato ieri sera, ecco che torniamo a parlarvi del bel pomeriggio passato insieme ai giochi per iPhone e iPod touch di Gameloft: l’occasione è stato un “Open Day” della sede milanese in cui tra gli invitati c’eravamo anche noi di TAL. Oltre ai giochi per iPhone e iPod touch, ci sono stati presentati alcuni titoli per cellulari con sistema operativo Symbian (abbiamo giocato anche a Assasin’s Creed HD con un Nokia N95) e anche giochi per la Wii di casa Nintendo. Davvero interessanti le parole di Franco Cassani, Country Manager di Gameloft per l’Italia: tutto questo dopo il salto.

Sblocco iPhone 3G: e Zibri?

Solo ieri vi abbiamo presentato le ultimissime notizie riguardanti lo sblocco di iPhone 3G e, quasi per una ipotetica “par condicio” abbiamo dato uno sguardo anche al sito di Zibri, Sembra passato davvero moltissimo tempo da quando Zibri era attivissimo, al pari del DevTeam, a studiare e a progettare nuove soluzioni per lo sblocco di iPhone 2G. Sono invece trascorsi solamente pochi mesi e, con l’arrivo di iPhone 3G e del firmware 2.0 per iPhone e iPod touch, la gara allo sblocco si è trasformata in una corsa solitaria del DevTeam: forse solo perché l’unione fa la forza?

Sblocco iPhone 3G: sempre più vicino

Domenica è sempre Domenica” in casa DevTeam: dopo un’altra settimana di intenso lavoro, ecco che questi “hacker burloni” hanno pubblicato gli ultimi aggiornamenti del loro lavoro. Dopo le novità della settimana scorsa, a quanto sembra dal video (che trovate dopo il salto)  lo sblocco di iPhone 3G è sempre più vicino: il filmato infatti dimostra che il DevTeam è riuscito a oltrepassare tutte le protezioni della baseband. Nessuna novità di rilievo invece per il Jailbreak di iPod touch 2G: crediamo che solo dopo il rilascio dello sblocco di iPhone 3G si possa iniziare a pensare anche al Jailbreak di iPod touch 2G come cosa imminente.

Google Earth arriva su iPhone e iPod touch

Google ha rilasciato una versione di Google Earth nativa per iPhone e iPod Touch. Il software, completamente gratuito, è disponibile per il download sull’App Store (link iTunes) ed è localizzato anche in italiano. Non dubitiamo che si tratterà di un notevole successo, almeno a giudicare dalle caratteristiche del software che trapelano dalla video dimostrazione pubblicata da Big G (dopo il salto).  Google Earth per iPhone e iPod touch permette di:

  • Modificare l’inclinazione del punto di vista inclinando il dispositivo (per vedere superfici in rilievo come valli o montagne)
  • Sfruttare il layer Panoramio e vedere immagini geolocalizzate in giro per il mondo
  • Sfruttare l’opzione di rilevamento della posizione (col GPS su iPhone 3G)
  • Leggere articoli di Wikipedia geolocalizzati
  • Sfruttare la ricerca locale di Google per trovare città, luoghi, attività commerciali e molto altro.

iPhone Firmware 2.2 Beta 2: ecco Google Street View

Continua duramente il lavoro di Apple atto a rendere iPhone 3G un dispositivo migliore e tutto ciò è dimostrato dal rilascio, nelle ore precedenti, della nuova Beta del Firmware 2.2 di iPhone. Questo impegno che contraddistingue l’azienda di Cupertino è la trasposizione nel mondo della telefonia mobile di ciò che già avviene nel mercato dei computer: un utente di prodotti Apple, proprio per questa motivazione, si sente da una parte coccolato e dall’altra è sempre in attesa di sorprese che più propriamente vanno chiamate come “nuove features“. Quali novità saranno presenti all’interno della nuova Beta del Firmware 2.2 di iPhone?

iPhone come modem: colpo di scena?

Stiamo, ormai da troppo tempo, assistendo a una di quelle telenovelas i cui spettatori sanno già in partenza non finirà mai, ma, sono compiaciuti nel seguirla per via di protagonisti affascinanti, personaggi malvagi e colpi di scena impensabili. Anche nella storia infinita dell’utilizzo di “iPhone come modem” ci sono dei protagonisti carismatici (tra cui Steve Jobs), i “cattivoni” rappresentati dalle compagni telefoniche (AT&T in testa) e colpi di scena impensabili (l’applicazione NetShare ritirata dal mercato poche ore dopo la sua pubblicazione). Quando Apple permetterà la presenza su App Store di applicazioni che permettano di usare iPhone come modem (il cosiddetto tethering)? Forse il finale di questa lunga storia è più prossimo di quanto possa sembrare con un inaspettato colpo di scena.

iPhone e Intel: gioie e dolori?

Chi quotidianamente si confronta con iPhone è a conoscenza di un problema che a volte genera degli improvvisi rallentamenti: rallentamenti che avvengono non sempre in complessi giochi 3D, ma, anche in applicazioni “leggere” come quella degli SMS. Se la colpa si è sempre imputata a una “cattiva programmazione di Apple”, ora sappiamo che non è solo questo il reale problema. Intel ha infatti dichiarato che Apple ha sbagliato ad affidarsi a ARM per il cuore di iPhone. I processori di ARM, secondo Intel, non garantiscono sufficiente potenza di calcolo al melafonino come in altri telefoni cellulari di fascia alta: più Intel per tutti, allora?

App Store, Android Market e BlackBerry App Center: rivoluzione nei servizi

È finita l’epoca in cui un produttore di telefoni cellulari si sforzava al fine di creare un ottimo telefono inteso solamente come oggetto hardware. Dopo essersi dati battaglia su tutte le possibili funzioni multimediali (fotocamera e riproduttore files musicali) ed addirittura sul design degli accessori stessi (non solo auricolari ma anche i carica-batterie da muro), quest’anno è approdata una nuova rivoluzione: una “rivoluzione talmente nuova” che, francamente, era difficile da immaginare. Anche questa volta c’è lo zampino di Apple e, come avrete ormai intuito (anche grazie al titolo), ci riferiamo più precisamente ad App Store. Dopo il negozio virtuale di Apple sono approdati quello di Google (Android Market) e presto arriverà quello di BlackBerry (BlackBerry App Center).

iPhone 3G contro HTC Diamond: parodia e riflessione

Che iPhone 3G sia uno dei cellulari più discussi sulla rete, lo testimoniano le migliaia di pagine internet segnalate dell’indice di Google: fatevene una ragione, iPhone 3G è il vero “breakthrough” nel campo della telefonia mobile. Sulla rete non mancano anche delle simpatiche parodie con protagonista sempre lui: il telefono con la meletta. Una delle più simpatiche che abbiamo trovato, come avrete intuito dall’immagine di apertura, ha come protagonisti iPhone 3G e un HTC Diamond. Questo divertente “siparietto” tra i due telefoni, però, se visto con la giusta chiave critica, è un utile strumento per capire le effettive capacità dei due devices. Dopo il salto potrete sorridere un po’ e allo stesso tempo ragionare con noi.

TV su iPhone: televisione mobile secondo Elgato

Per chi possiede un computer Mac, Elgato non sarà una parola sconosciuta; per tutti gli altri occorre ricordare che Elgato è una ditta (se non “La ditta”) che produce adattatori che rendono qualsiasi Mac capace di riprodurre la TV. È possibile gustare la televisione analogica, passando poi per quella via satellite per finire con quella Digitale, sul proprio Mac tramite dei piccoli adattatori che si adattano perfettamente al concetto di portabilità degli ultimi computer portatili di casa Apple. Un sito inglese sostiene che Elgato abbia pensato seriamente di portare la televisione su iPhone tramite un piccolo modulo esterno: in questo modo non ci perderemo più il nostro programma preferito.

Kill Switch su Android come iPhone

Vi ricordate quanto successo poco tempo fa, quando Steve Jobs ammise di avere introdotto nel firmware 2.0 di iPhone un sistema chiamato “Kill Switch” (e da noi soprannominato “la leva dell’apocalisse”) in grado di disabilitare da remoto le applicazioni giudicate “maligne”? È stata fatta la medesima scoperta per quanto riguarda il nuovo sistema operativo di Google per i telefoni cellulari: Android. Sebbene il primo telefono con Android sarà ufficialmente in vendita negli Stati Uniti a partire dal 22 Ottobre, questa scoperta sta facendo il giro del web: anche questa volta ne parleranno tutti mass media italiani in toni “apocalittici”?

Windows Mobile per iPhone: è realtà?

Tremate iPhone users del mondo: Windows Mobile arriverà presto sul telefono touch più chiacchierato del momento. Scherzi a parte (e spesso abbiamo scherzato proprio su questo argomento), sembra che questa volta Windows Mobile potrebbe arrivare su iPhone per davvero: a dichiararlo (e a dimostrarlo) è un simpatico quanto impacciato ragazzino norvegese. Si aprono nuovi spiragli di mercato per iPhone 3G oppure sarà solo “un qualcosa” dedicato agli utenti più smanettoni? Enorme trovata pubblicitaria e di conseguenza ennesima bufala colossale, oppure la famosa “libertà” di scelta che in tanti vorrebbero avere sul proprio iPhone? Dopo il salto è presente il video che dimostra come “potrebbe funzionare” Windows Mobile su un iPhone 3G: rabbrividiamo…

Tips Lounge: connettere iPhone/iPod Touch ad Alice

Come ben sappiamo, una delle feature maggiori dei due device multi-touch di Apple è la possibilità di essere utilizzati per navigare sul web o ricevere ed inviare posta.

L’iPhone può avere anche una connessione dati cellulare, ma quando si è a casa e si ha il Wifi è sicuramente più veloce l’uso della connettività casalinga.

Moltissimi utenti di Alice, però, hanno problemi con la connessione, quando usano il modem fornito in comodato da Telecom.

iPhone Tips Lounge: backup “manuali” di iPhone 2G

Quanti ancora non hanno effettuato il passaggio di iPhone 2G dalla versione 1.1.4 (o addirittura precedente) alla 2.x?
Cosa vi spaventa di più? La difficoltà (con Pwnage Tool è davvero facilissimo) o la perdita dei dati?

E’ risaputo che infatti per tutti noi con l’iPhone “non ufficiale”, da sbloccare, per cui si deve aspettare l’ok del Dev-Team ad ogni nuovo update, il cui uso avviene nella “semi clandestinità”, è consigliato di non ripristinare i backup delle versioni precedenti, ma si deve creare ogni volta un iPhone “nuovo”.
Questo probabilmente perché i file non ufficiali, derivanti dalle installazioni di applicazioni via Installer/Cydia è meglio che non vengano ricopiati da un backup ma siano reinstallati direttamente dal loro percorso.

Il problema è che così facendo certi dati (sms, note, lista chiamate, portachiavi) che non sono sincronizzati con il Mac (come invece lo sono Rubrica Indirizzi ed iCal), vengono inevitabilmente persi.
Chi è interessato a mantenere i propri messaggi di testo inviati e ricevuti, così come lo storico delle proprie chiamate e non ha voglia di dover re-inserire tutte le password finora usate sull’iPhone, ecco come deve fare.

iPhone: E-mail in “landscape Mode” da 0,79 Euro

Vi abbiamo proposto ieri un articolo con argomento App Store e applicazioni crackate e nei primi commenti l’attenzione è stata posta nei confronti delle troppe limitazioni che Apple impone tramite il tool di sviluppo SDK. Un’interessante notizia si lega a quest’altra problematica portando un nuovo punto di vista per approcciarsi alla “cattiveria censoria” di Apple: un gruppo di applicazioni che erano rimaste in forse fino a poco tempo fa, ora sono sbarcate su App Store. Come avrete capito dal titolo, stiamo parlando delle applicazioni che permettono di scrivere le E-Mail sfruttando la tastiera estesa che si ottiene, tanto per capirci, quando in Safari si digita l’indirizzo di un sito con iPhone in orizzontale.