iPhone Conference 2008. iPhone is ready for companies, but are companies ready?

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Gli interventi della iPhone Conference 2008 proseguono con Guillaume Menu, Mobility Specialist Business Development CISCO, che introduce un argomento molto atteso da gran parte dell’uditorio che era lì proprio per questo: se iPhone è un prodotto così rivoluzionario per il mercato, le aziende dovrebbero capire come “entrare in questo segmento importante”. È proprio questo lo spirito dell’intervento “iPhone is ready for companies, but are companies ready?”: dimostrare lo stato pre-iPhone delle aziende per poi consegnare all’uditorio intero dei concetti base su “come e in quale misura le aziende possono trarre profitto investendo su device come iPhone”. I benefici di tali “investimenti” risulterebbero vantaggiosi sia per le aziende (metodo di lavoro aziendale) sia per i consumatori (ultima tappa del percorso).

Guillaume Menu di Cisco ha tenuto un intervento che a noi di TAL è sembrato un riuscito mix dai contenuti sia tecnici che divulgativi. Ricordiamo che Cisco è una delle aziende leader nella fornitura di apparati di networking. Nasce nel 1984 a San Josè, California, da un gruppo di ricercatori della Stanford University focalizzandosi sulla produzione di router; attualmente oltre 60.000 persone nel mondo vi lavorano.

Il mondo, rispetto a una cinquantina di anni fa, cambia molto rapidamente: oltre a consegnare ai consumatori “prodotti impensabili” fino a qualche anno fa, è cambiato anche il concetto stesso di lavoro (contratti e tipologie) e di posto di lavoro. La globalizzazione che viviamo tutti noi è avvenuta (forse in modo anche più marcato) anche in ambito aziendale: si parla di “Globalization of Business” che è sia madre che figlia della possibilità di connettersi alla rete internet pressoché ovunque. In questo modo, nell’esempio portato dell’ambito aziendale, l’impiegato non ha necessariamente una scrivania e un ufficio fisico, ma, scusate il gioco di parole, è lo stesso ufficio a stare nella borsa dell’impiegato. L’azienda deve però possedere un standard di sicurezza della propria rete, un’elevata qualità dei servizi e, naturalmente, funzionalità tali di backup da garantire che nemmeno il più piccolo file possa essere smarrito.

Si sono quindi sviluppati genericamente due modelli di network di questo tipo: uno è il “public web” e l’altro e “enterprise web”. Il primo è quello che tutti noi conosciamo tramite realtà come MSN, Skype e la recente esplosione di Facebook: dato importante è che per creare e diffondere “alla massa” tali realtà sono necessari dai 3 ai 6 mesi. Il secondo tipo di network, quello enterprise, è il network interno delle aziende che permette una più semplice gestione del personale e che mette lo stesso personale in grado di lavorare sempre meglio e più velocemente: questo network, però, impiega dai 3 ai 6 anni per essere sviluppato ed è diverso da azienda a azienda. È dunque presente (e permetteteci, evidente) un fortissimo gap tra questi due mondi.

Volontà di Cisco è quella di integrare queste due tipologie di network creando una soluzione comune (anche se altamente personalizzabile) per le aziende: il generico impiegato, tramite un client (la soluzione proposta era una pagina web), deve essere in grado di gestire i suoi contatti, organizzare le sue ore di lavoro, le uscite, le conferenze, le riunioni e quant’altro sia necessario per il lavoro. Tutto questo tramite una interfaccia semplice con funzionalità di IM (istant messaging) incorporate. L’azienda, da parte sua, deve poter gestire tutto questo tramite uno strumento semplice, veloce, sicuro e che garantisca flessibilità.

Sono state poi mostrate delle immagini di questo nuovo modello di gestione del lavoro siccome tale sistema è già in uso da parte di alcune sedi di Cisco stessa. Naturalmente ci è stato chiesto di non divulgare troppo materiale riguardo a quanto abbiamo visto e noi di TAL rispettiamo tale richiesta. Non potendo presentarvi, per ora, qualcosa di più concreto, immaginatevi un’interfaccia simile a quella di Facebook: tramite essa potrete gestire i vostri contatti con i colleghi e comunicare con essi, potrete essere informati in tempo reale e fare delle videoconferenze oppure visualizzare in streaming quelle a cui non avete potuto partecipare, aggiungere widget aziendali (ma anche quelli di Google ad esempio)  e così via. Insomma, il posto di lavoro in futuro non sarà necessariamente in un logo fisico poiché il tutto sarà virtualizzato e sempre disponibile online.

Capite che in questa visione nuova del posto di lavoro, iPhone potrebbe svolgere un ruolo molto importante tramite pagine web e Apps dedicate. Guillaume Menu di Cisco si è meritato tutto il lunghissimo applauso per questa piattaforma comune che presto, ci auguriamo, potremo vedere in tantissime aziende del “bel Paese”.

Vi invitiamo caldamente a seguire gli sviluppi della iPhone Conference 2008: questo perché, uscendo dalla normale concezione di iPhone come telefono multimediale, si scopre il mondo che si trova dietro e da tale mondo dipende tutto ciò che noi troviamo (o troveremo) disponibile per iPhone su App Store.

Vi aspettiamo domani con la sintesi del secondo intervento: “How can your company take advantage of it: a business case

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