iPhone e Flickr, binomio vincente

A distanza di sette mesi torna a far parlare di sé la fotocamera digitale dell’iPhone. Di essa s’è già detto di tutto, delle sue limitazioni (è solo una 2 megapixel), della mancanza del flash e dell’assenza di zoom e autofocus.

Tuttavia, verso metà maggio dicevamo che l’iPhone era il cellulare più utilizzato tra gli utenti di Flickr per scattare fotografie. Eppure a quella data il telefono di Cupertino era diffuso solo in pochi Paesi: Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania e non era ancora stata immessa sul mercato la nuova versione 3G che ha moltiplicato considerevolmente il numero di utenti.

ZiPhone: finita la festa, gabbato lo “Zibri”?

Sembra passato tantissimo tempo “dall’epoca ZiPhone” e invece non è trascorso nemmeno un anno: a pensarci bene, in questo stesso periodo, si attendeva lo sblocco software per gli iPhone 2G con firmware 1.1.2ootb. Si faceva infatti largo fra le polemiche una figura nuova, tale “Zibri” (o Zibree all’americana), che tramite indovinelli catturò l’attenzione del popolo di iPhone 2G per poi presentare il suo software di sblocco. ZiPhone era gratuito ma, attraverso il sistema delle donazioni Paypal, possiamo ritenere che Zibri abbia messo da parte un bel gruzzoletto. Con l’arrivo del firmware 2.0, Zibri ha metaforicamente (e credo pure di malavoglia, ndr) lasciato il testimone dello sblocco di iPhone al DevTeam: se attendete con ansia un nuovo ZiPhone per passare al firmware 2.X, crediamo sia il caso di abbandonare le speranze. Zibri ha infatti messo in vendita il dominio che lo ha reso celebre.

iPhone nano: le custodie sono già disponibili [UPDATED]

UPDATE: MacRumors ha pubblicato una nuova foto di un plausibile concept di iPhone nano. Al momento però sembra trattarsi unicamente di un fake realizzato sulla base delle ipotesi trapelate finora.

Tornano prepotentemente alla carica i rumors sull’arrivo di una versione nano di iPhone in occasione del Macworld 2009. A fomentare nuovamente le speranze di quanti guardano di buon occhio l’eventualità dell’arrivo un fratellino minore per iPhone 3G ci pensa il produttore di custodie cinese XSKN che da ieri ha reso disponibile sul proprio sito una custodia in silicone per il futuro iPhone nano.

La prima idea che in molti vi sarete fatti leggendo le prime righe di questo post è che un semisconosciuto rivenditore di custodie con sede in estremo oriente sta cercando di sfruttare l’Apple hype tipico di questo periodo per ottenere della sana pubblicità gratuita. Non avreste torto, se non fosse che non è la prima volta che XSKN rende disponibili in anticipo custodie e accessori per prodotti Apple che ancora devono essere lanciati.

iPhone: Liberté, Égalité, Fraternité. E in Italia?

Lo anticipavamo proprio proprio pochi giorni fa con questo articolo di Gabriele: la versione francese dell’antitrust ha finalmente dato il via libera per la commercializzazione dell’iPhone 3G anche da parte degli altri due gestori, SFR, il partner d’oltralpe di Vodafone, e Bouygues Télécom, il terzo gestore di telefonia mobile del Paese, almeno in attesa della sentenza sulla legittimità dell’esclusiva di Orange.

Se di sicuro tra i tre gestori non c’è Fraternité e si spera che non ci sia Égalité nelle loro offerte commerciali, sicuramente da oggi ci sarà più Liberté di scelta per i consumatori francesi.

Sblocco iPhone 3G: con yellowsn0w del Dev-Team si può

È ufficiale: i ragazzi del DevTeam hanno dimostrato che lo sblocco di iPhone 3G è cosa fatta grazie a “yellowsn0w“. Nella serata di ieri, MuscleNerd ha mostrato in diretta al mondo intero “quanto sia facile” sbloccare un iPhone 3G: come sapete, dietro ai pochi passaggi esemplificati nel video che segue, c’è un lavoro che dura ormai da mesi e che non è ancora finito. Nel video, commentato proprio da MuscleNerd (novità sentire il commento, siamo abituati a delle ottime musiche e video quasi enigmatici), si percepisce l’orgoglio di essere riusciti a battere ancora una volta Apple. Ribadendo i complimenti al DevTeam, gustiamoci il video dimostrativo.

MobileMe, ovvero come ritrovo il mio iPhone rubato

MobileMe è il servizio che ha rappresentato per Apple una sorta di “Caporetto“: nato dalle ceneri del glorioso .Mac non è riuscito ad essere la vera svolta della comunicazione mobile che si aspettavano a Cupertino. Sarà anche stata colpa dei problemi iniziali che hanno flagellato sia i nuovi utenti che quelli che migravano da .Mac ma, tanto per fare un esempio, il “Push” manca ancora. Se siete ancora indecisi riguardo all’acquisto della “nuvoletta magica di Apple“, oggi vi raccontiamo una storia che potrebbe aiutarvi a propendere per l’acquisto di MobileMe anche se è ancora lontano dall’essere perfetto. Immaginate di avere un iPhone che, per uno strano scherzo del destino, vi viene rubato: MobileMe vi aiuterà a ritrovarlo. Ecco l’incredibile avventura di Rob.

Come far riconoscere la modalità DFU in Mac OS X 10.5.6

Tra le novità introdotte da Mac OS X 10.5.6, che TAL vi ha descritto dettagliatamente, ne è presente una che ha scontentato tutti i possessori di iPhone 2G sbloccati e di iPod touch 1G e iPhone 3G con applicato il Jailbreak. Sebbene questi devices continuino a funzionare nel migliore dei modi, lo scherzetto di Mac OS X 10.5.6, come sapete, è che i Mac aggiornati non riconoscono più la modalità DFU del vostro device touch: in soldoni, con Mac OS X 10.5.6 QuickPwn e PwnageTool non funzionano più. In attesa che il DevTeam crei dei nuovi tool adatti, nei giorni scorsi un suo componente (MuscleNerd) ha esemplificato come abilitare la modalità DFU in Mac OS X 10.5.6. Siccome la procedura, per quanto semplice, creava alcuni problemi agli utenti più inesperti, ecco che un utente di Hackint0sh.org ha creato un tool alla portata di tutti.

Barclays Capital: bilanci e previsioni in casa Apple

La fine dell’anno è sempre più vicina, e come tradizione, anche in casa Apple, è tempo di bilanci e previsioni.
Bilanci che nonostante il trend positivo degli ultimi mesi, hanno mostrato un evidente calo delle vendite per quanto concerne il novembre appena passato. L’undicesimo mese dell’anno non è stato un buon mese per la Apple, che nonostante i tradizionali sconti del Black Friday, secondo i dati preliminari di NPD ha chiuso con vendite in ribasso nel settore desktop.

A margine di questi dati, proprio pochi giorni fa Ben Reitzes, analista della Barclays Capital, ha tirato le somme sulla situazione di Apple e sui progetti fututi dell’azienda di Cupertino.

Sblocco iPhone 3G imminente. E iPod touch 2G?

Nelle scorse ore il DevTeam ha ufficializzato il “regalo di Natale” che avevamo estrapolato dai commenti di MuscleNerd sparsi all’interno del loro blog. Saranno quindi delle vacanze natalizie con un occhio di riguardo allo sblocco operatore per iPhone 3G quelle che si avvicinano: il gruppo di hacker burloni ha infatti indicato come data di rilascio il giorno di San Silvestro, il nostro capodanno. Confermata anche l’indiscrezione che voleva attuabile lo sblocco per tutte le baseband dei firmware 2.X, esclusa quella più recente, la 02.28.00 (per un elenco completo suggeriamo di dare uno sguardo qui). Va bene, sarà dunque un Natale felice per tutti coloro che posseggono un iPhone 3G estero. E per iPod touch 2G, ancora nulla? Piccola curiosità: il programma di sblocco sarò disponibile attraverso Cydia.

Konami approda su iPhone in grande stile

Konami ha annunciato ben quattro giochi per iPhone (e iPod Touch) che dovrebbero giungere sulle pagine dell’App Store il prossimo anno: Frogger, Dance Dance Revolution, Silent Hill e Metal Gear Solid Touch (protagonista indiscusso dei rumors a tema videoludico di questi giorni, a causa di un sito teaser, finora, piuttosto misterioso).

Silent Hill: the Escape dovrebbe rifarsi alla famosa serie survival horror uscita per la prima volta nel 1999 su Playstation; Dance Dance Revolution si preannuncia come un gioco musicale adatto a tutti i giocatori e Frogger, invece, rimane una piccola incognita. Il gioco originale, infatti, risale ai vecchi coin-op degli anni 80 e non possiamo essere certi che Konami sia effettivamente interessata ad un eventuale remake.

iPhone 3G da 4GB a 99 Dollari da Wal-Mart: sogno di una notte innevata

Il documento raffigurato qui sopra è stato pubblicato qualche ora fa da Engadget: per quanto è possibile leggere, Wal-Mart non venderà in esclusiva il fantomatico iPhone 3G da 4GB a 99 Dollari. Fine del rumor. Oppure no?

Per chi si fosse perso le due precedenti puntate della “telenovela“, era spuntata un’indiscrezione secondo la quale la nota catena di negozi a stelle e strisce avrebbe venduto iPhone 3G e, per dare risalto all’avvenimento, avrebbe avuto addirittura a disposizione un iPhone 3G da 4GB a 99 Dollari. Qualche giorno fa il rumor si è sgonfiato così come l’attesa delle persone che volevano un iPhone economico (costo dell’abbonamento telefonico a parte). Il documento in questione, però, lascia molti dubbi. Troppi forse.

iPhone 3G in Francia: Orange perde l’esclusiva con Apple?

Il Conseil de la Concurrence, l’equivalente del nostro antitrust, sta vagliando la denuncia avanzata da Bouygues Télécom, il terzo operatore francese di telefonia mobile, nei confronti di Apple ed Orange (il carrier francese che, al momento, possiede l’esclusiva su iPhone 3G).

La denuncia, risalente al 18 Settembre scorso, pone in evidenza che gli accordi tra Apple ed Orange pregiudicano la libera concorrenza, e il Conseil de la Concurrence sembrerebbe essere d’accordo.

Il Consiglio ha dichiarato che il contratto di esclusiva a favore di Orange, costituisce una minaccia reale e pone un ulteriore fattore di rigidità in un mercato che non brilla per competitività; i consumatori, inoltre, nel caso in cui vogliano cambiare operatore, devono subire spese aggiuntive, ingiuste e onerose.

iPhone 3G, Vodafone e la pubblicità occulta?

Ieri pomeriggio, come si vede dall’immagine riportata qui sopra, ho ricevuto uno “strano sms” da parte di Vodafone: non trovandomi sotto copertura 3G ho evitato di iniziare una interminabile connessione e, sinceramente, mi sono dimenticato della vicenda fino a poco fa. Il messaggio recita così: “È arrivata Babelgum: la No-Pay TV da vedere gratis sul tuo iPhone! Scaricala subito da iTunes! Clicca Gratis …“. Babelgum. Il nome non mi è nuovo ed è pure presente ben due volte la dicitura “gratis” e addirittura il servizio è definito come una “No-Pay TV” (in un mondo in cui tutti desiderano abbonarsi alla Pay TV stona un pochetto); compare pure iTunes. Non sarà mica che Vodafonetira la carretta” ad una App di App Store: dopo il salto il “mistero” svelato.

Sblocco iPhone 3G: il DevTeam promette un bel regalo per Natale

Il Natale è anche il momento dell’anno ideale in cui, facendosi un veloce esame di coscienza, si pensa se si è stati “buoni o cattivi”. I ragazzi del DevTeam però, siccome hanno un animo buono, sono in procinto di fare un graditissimo regalo di Natale a tutti i milioni di iPhone users sparsi nel mondo: lo sblocco operatore di iPhone 3G è davvero alle porte. A sostenerlo non c’è nessun proclamo ufficiale ma qualche commento sparso di MuscleNerd (uno dei burloni membri del DevTeam, ndr) all’interno del loro ultimo post: per quanto è possibile capire, lo sblocco operatore di iPhone 3G sarà il regalo di Natale del DevTeam. Attenzione però: attualmente non tutti gli iPhone 3G saranno passibili di sblocco operatore.

iPhone 3G: dove acquistarlo sbloccato. Apple pubblica la lista ufficiale dei carriers

È strana la vita: il DevTeam è prossimo allo sblocco operatore di iPhone 3G (tornate a trovarci nelle prossime ore per interessanti indiscrezioni a riguardo) e Apple pubblica la lista dei carriers mondiali che hanno in listino il melafonino. Vi chiederete cosa hanno in comune le due cose di “tanto strano”? Il fatto è che noi italiani, potendo acquistare un iPhone 3G sbloccato di fabbrica, non siamo sensibili al problema: pensate però a tutte quelle persone nel mondo che vorrebbero acquistare un iPhone 3G ed utilizzarlo con un gestore telefonico differente da quello con cui esso è ufficialmente venduto nel loro paese. Come avviene da noi, che abbiamo la possibilità di scelta, qualcun altro preferirebbe pagarlo “più dei famosi 199 Dollari” per poterlo poi utilizzare con il proprio operatore preferito.

iPhone nano al Macworld 2009?

Avete notato che “l’avvento lungo” che conduce al Macworld 2009 è stranamente scevro dei classici rumors e delle immancabili indiscrezioni? A differenza di quanto sta avvenendo quest’anno, a metà dicembre 2007 il Keynote di Steve Jobs era già stato annunciato da più di dieci giorni e si cominciava a parlare di strani avvistamenti di laptop attorno all’Apple Campus di Cupertino (prototipi di MacBook Air, con ogni probabilità). Tutto ciò che abbiamo in mano in vista del Macworld 2009 è il dubbio circa l’effettivo svolgimento dello Stevenote inaugurale e, da oggi, l’ipotesi di un nuovo modello di iPhone “nano” avanzata da iDealsChina.

Il sito iDealsChina ha pubblicato alcune immagini che mostrano il progetto di XSKN per una custodia in silicone destinata al (presunto) nuovo fratellino minore di iPhone. Sebbene spesso i rumors che arrivano dalla Cina contengano un fondo di verità, data la vicinanza con i luoghi effettivi di produzione, in questo caso l’ipotesi lascia parecchio perplessi.

Disk Aid: iPod touch e iPhone diventano Hard Disk esterni. Sorpresa parte prima

Eccoci a svelare la prima parte della sorpresa che TAL ha in serbo per voi oggi: dal titolo avrete ormai capito l’argomento. Si tratta del trasferimento di files tra iPod touch, iPhone e il proprio computer (sia esso Mac o PC). Avrete capito anche che gli sviluppatori amici di TAL sono i titolari di DigiDNA, nome che avrete sicuramente sentito se siete possessori di qualche iPod. Inoltre il titolo del presente articolo parla chiaro: parte della sorpresa è questo software chiamato “Disk Aid“. DiskAid è un interessante tool (freeware) per PC e Mac che consente di utilizzare iPhone o iPod touch come disco esterno. Con DiskAid è possibile trasferire i file e le cartelle tramite USB tra il dispositivo e il computer.

Pastebud: come funziona il copia incolla per iPhone. Parte seconda

Già nella prima parte di questo tutorial sul “copia incolla” per iPhone avrete notato come non sia così immediato “copiare e incollare testo” dal melafonino tramite Pastebud. Sarà forse che siamo abituati troppo bene, ma anche il lettore più geek tra voi non può non ammettere che Pastebud sia un po’ macchinoso. D’altronde è solo il primo passo (sia chiaro, un “passo” davvero importante) e ci auguriamo che tutta l’attenzione che Pastebud ha richiamato serva per far compiere ad altri nuove imprese in questo settore. Sempre che Apple non ci spiazzi tutti e aggiunga il “copia incolla” nel prossimo firmware di iPhone. Nell’articolo di oggi vedremo come copiare parte del testo di una E-Mail per poi spedirlo in un nuovo messaggio senza dover per forza inoltrare l’intera E-Mail sorgente.

Pastebud: come funziona il copia incolla per iPhone. Parte prima

La funzione di “copia incolla” per i nostri amati iPhone è finalmente disponibile: naturalmente la redazione di TAL si è mossa per tempo per testare al fine di recensirvi prontamente “il sistema che rivoluzionerà iPhone”. Pastebud, oltre che ad aver focalizzato l’attenzione di tutti i siti specialistici e anche quella di tantissimi appassionati utenti del telefono con la meletta, ha già smosso qualche dubbio sul trattamento “dei dati che vengono copia-incollati“. Torneremo su questo argomento prossimamente perché, nello spazio usualmente dedicato alle App per iPhone e iPod touch, oggi vogliamo fornirvi la prima parte della guida per utilizzare il copia-incolla su iPhone e iPod touch. Se alla fine dell’articolo penserete che tutta la procedura letta sia un divertente scherzo, credetemi: non lo è. Purtroppo.

App Store: la gente mormora e Apple cambia?

Nei giorni scorsi TAL ha analizzato quello che può essere definito il “caso App Store“: sviluppatori in rivolta contro la gestione delle App da parte di Apple nel negozio virtuale che ormai più di 10.000 applicativi. Abbiamo poi, anche grazie ai vostri preziosi commenti, analizzato e riflettuto riguardo alle possibili soluzioni ed è stato davvero interessante poter toccare con mano come ognuno abbia una diversa ricetta per il cambiamento che, come spesso si sottintende, è sinonimo di miglioramento. Curioso l’epilogo della situazione: nelle scorse ore Apple ha “rinnovato i locali” e ha aggiunto nuovi scaffali. Per uscire dalla metafora, Apple ha rinnovato un pochetto App Store, seguendo quasi le indicazioni dei developers scissionisti. Trionfo, vittoria del bene contro il male? Sarà che sono il solito malpensante, ma ci credo davvero poco.

iPhone, App Store e il problema dei prezzi delle App. Editoriale

App Store è innanzitutto un negozio: negozio che, siccome siamo nell’era digitale, non poteva che non essere un negozio virtuale dove ognuno dei più di 10.000 articoli presenti è facilmente raggiungibile. App Store è il sistema che ha già modificato l’approccio delle aziende delle telefonia mobile verso i clienti: Google ha creato il suo App Market per Android e BlackBerry ha aperto da poco le porte del suo App Center. App Store è anche quella che mi piace definire “democrazia universale” dove anche il più semplice degli sviluppatori può fare fortuna grazie a un’idea geniale. Ieri vi abbiamo proposto i “problemi delle grandi aziende” secondo le quali, siccome i prezzi in App Store tendono al ribasso, il negozio di applicativi di Apple diventerà sempre più un mercatino di cianfrusaglie perché i grandi brand non riusciranno più a coprire i costi di produzione. Stiamo scherzando, vero?

App Store e applicazioni regalo: come funziona

A Ginevra, oltre che ascoltare interessanti discorsi sul tema della rivoluzione di iPhone e App Store, abbiamo fatto qualche conoscenza che si è trasformata in amicizia sincera. Tra queste nuove amicizie di TAL, che dunque sono anche vostre nuove amicizie, c’è quella con due sviluppatori che sono tra i padri di FileAid. Siccome il Natale si avvicina, hanno deciso di fare un gradito regalo alla redazione (anche perché siamo stati tra i beta-tester della loro App): ci hanno mandato una mail contenente uno di quegli ambiti codici regalo tramite il quale è possibile ottenere gratuitamente l’applicazione dall’iTunes Store USA. Ecco come abbiamo riscosso il nostro “regalo”.