La scorsa settimana, all’inizio dell’evento per l’introduzione dei nuovi iPod, Steve Jobs ha salutato dal palco Steve Wozniak, presente fra il pubblico, invitandolo ad alzarsi e a prendersi gli applausi della platea. Nel presentare Woz, Jobs lo ha definito il suo “partner in crime”, il suo “complice”. Un modo di dire, certamente, ma non del tutto metaforico nel caso specifico. La prima cosa che i due realizzarono insieme, infatti, non fu un computer Apple, ma una bluebox.
La bluebox era un dispositivo che, per farla semplice, permetteva di ingannare il sistema telefonico americano e consentiva di chiamare gratuitamente qualsiasi parte del mondo. Come è facile intuire, non era prettamente legale. Non era un’invenzione di Steve & Steve, ma del mitico John “Captain Crunch” Draper, programmatore e phreaker californiano che aveva scoperto la base del trucchetto inviando in una cornetta un segnale acustico a 2600 Hz come quello riprodotto dal fischietto in regalo con la marca di cereali Cap’n Crunch.