Wradio: più di mille stazioni radiofoniche nella Dashboard

Nome: Wradio 3.0
Categoria: Widget – Licenza: Shareware
Data di rilascio: 10.11.08 – Piattaforma: PPC/Intel

Tra tutti i media che abbiamo a disposizione ogni giorno, Internet rappresenta sicuramente l’esempio perfetto di come la convergenza dei mezzi di informazione trovi nella grande rete l’ambiente perfetto per svilupparsi in maniera sempre più sorprendente. Tra video disponibili in streaming e testate giornalistiche online, grazie al www è possibile accedere anche ai programmi radiofonici provenienti da ogni parte del globo. Tramite i siti web delle varie emittenti o utilizzando degli appositi software (come ad esempio iTunes) è infatti possibile ascoltare centinaia di canali, spesso in maniera completamente gratuita. In quest’ottica, se siete alla ricerca di una soluzione semplice e snella che vi permetta di sintonizzarvi con le più note radio mondiali, allora il widget Wradio potrebbe fare al caso vostro.

Caso Papermaster: Apple potrebbe spuntarla su IBM

L’assunzione del nuovo Vice Presidente sezione iPhone/iPod Mark Papermaster da parte di Apple si è trasformata in un percorso ad ostacoli. Dopo la decisione del giudice Kenneth Karas di cui  vi abbiamo parlato qualche giorno fa, Apple si è vista costretta a rimuovere la biografia del sostituto di Tony Fadell dalla pagina dei Top Executives sul proprio sito.

Papermaster è stato denunciato da IBM, l’azienda per cui lavorava prima della proposta di Apple, poiché avrebbe violato il non-compete agreement firmato a suo tempo con BigBlue, che al momento, legalmente parlando, tiene ancora il coltello dalla parte del manico. Ma con un piccolo colpo di scena alla Perry Mason, John Gruber di Daring Fireball ha scovato un precedente in una sentenza di un caso analogo datato 1998 che deporrebbe nettamente a favore di Apple.

MacBook Air in fibra di carbonio nel 2009?

Ieri AppleInsider ha pubblicato un lungo  articolo in cui lancia un ipotesi, suffragata dalle solite fonti anonime, secondo la quale Apple avrebbe in serbo una novità molto interessante per la prossima revisione del proprio subnotebook.  Il MacBook Air versione 2009 (estate?) secondo il noto sito di rumors sarà dotato di una scocca in fibra di carbonio.

L’utilizzo dell’alluminio ha già consentito ad Apple di dotare il proprio ultraportatile di un guscio ultra leggero ma il peso dell’Air non convincerebbe ancora gli ingegneri di Cupertino che vogliono far scendere la loro sottiletta preferita sotto il limite delle 3 libbre (1,36Kg). La fibra di carbonio sarebbe il materiale ideale per raggiungere l’obbiettivo.

Rilasciato Parallels Desktop 4.0

Parallels Desktop è forse il più famoso software di virtualizzazione desktop per Mac OS X e permette, tra le altre cose, una migrazione dei nuovi utenti meno impegnativa, consentendo l’installazione e il funzionamento di istanze Windows (o linux) direttamente in parallelo al nostro sistema principale.
Oggi Parallels ha rilasciato un major upgrade che include, estetismi a parte, un sacco di funzionalità desiderate da tutti i possessori attuali. Ecco le novità più succose di questa release:

  • supporto a DirectX 9 e OpenGL 2.1 (e qui viene spontaneo pensare ai videogames)
  • gestione remota attraverso un iPhone
  • migliore integrazione Windows/Mac con tanto di drag n’drop e copia-incolla integrati
  • gestione estremamente migliorata delle periferiche usb esterne
  • un SDK per la creazione di applicazioni cross-platform sfruttando Parallels

iPhone 3G a 99 Euro con Orange. Un commento

Se come dice il classico detto “il buongiorno si vede dal mattino”, cari lettori e amici di TAL,  oggi non sarà proprio una bella giornata. La motivazione è pur sempre rivolta al mondo Apple (di ciò tratta TAL), ma, nonostante questo, è sufficiente per un amaro risveglio. Se volete acquistare un iPhone a un prezzo competitivo, dovete trasferirvi in Francia. Pare infatti, secondo indiscrezioni circolanti da qualche giorno, che Orange abbia in serbo un’interessantissima promozione natalizia riservata a tutti i nuovi e vecchi clienti: un taglio netto del prezzo di iPhone 3G 8GB che sarà venduto a 99 Euro. Anche qui non è tutto oro quello che luccica, ma, per noi che siamo  abituati alla situazione italiana, tutto questo appare come quasi come l’Eden. Forse.

My Tv: la programmazione televisiva è touch

Nome: My Tv 1.0.1
Categoria: Intrattenimento – Licenza: 2.39 Euro
Data di rilascio: 01/11/2008 – Piattaforma: iPhone

Spesso sui quotidiani, che vantano il titolo di “giornali di opinione“, si leggono invettive contro la televisione che viene intesa come il vero male assoluto della modernità, anche solo per quanto riguarda il mondo dell’informazione. “Qui si parla di Apple, che c’entra la televisione” mugugnerà, tra voi, il lettore più accanito. Pensate a cosa potrebbe accadere se “il mito nazional-popolare” (la Tv) dovesse incontrare iPhone. Al momento non è ancora possibile guardare la tv con iPhone, ma grazie a un abile sviluppatore italiano (Emanuele Fornaro) è possibile consultare tutto il complicato palinsesto della Tv italiana. Tutta la programmazione televisiva italiana è disponibile grazie a My Tv per iPhone e iPod touch: naturalmente su App Store.

Barack Obama, un Mac alla Casa Bianca

Barack Obama è stato acclamato, a ragione, come il presidente internet. Il ruolo dei nuovi media, del web sociale e l’incredibile padronanza del mezzo da parte degli organizzatori della campagna del neo-eletto e da parte di Obama stesso è qualcosa che ha sorpreso molti, anche i più web-ottimisti. Scoprire che poi il president-elect sia addirittura un Mac user non può che dare una piccola soddisfazione in più a tutti gli amanti della Mela. Quale miglior product placement per un MacBook Pro, se non lo studio ovale?

Lo sappiamo bene che i problemi che dovrà affrontare Obama quando diverrà ufficialmente il 44° presidente a partire dal 20 gennaio saranno leggermente più complessi e importanti rispetto all’attesa del nuovo aggiornamento critico di Leopard. Il fatto che molte delle decisioni del nuovo inquilino della White House passeranno attraverso la tastiera del suo Mac non può però lasciarci indifferenti.

iPhone Conference 2008. Come portare la vostra azienda nelle tasche della gente

Avete seguito il nostro suggerimento di ieri, quello cioè di seguire per intero il filmato dell’intervento del buon Adrian Kosmaczewski? Se la risposta è negativa, avete ancora modo di rimediare: scusate l’insistenza ma è davvero un filmato che merita di essere visto, sia che siate appassionati di iPhone, sia che iPhone sia il vostro nemico giurato. Scopo del nostro articolo odierno, sempre rivolto all’intervento “A bit of magic: How to put your company in people’s pocket?”, è quello di capire realmente perché una azienda dovrebbe essere così interessata al particolare mondo iPhone e, naturalmente, ai suoi utilizzatori. Siete naturalmente invitati a intervenire nei commenti.

Checkmarker: niente più dimenticanze grazie alla Dashboard

Nome: Checkmarker 1.0
Categoria: Widget – Licenza: Free (versione Plus disponibile)
Data di rilascio: 28.10.08 – Piattaforma: PPC/Intel

È oramai un luogo comune affermare che la vita di oggigiorno è scandita da dei ritmi e da delle tempistiche frenetiche ed al limite del sopportabile. In quest’ottica appare fondamentale organizzare al meglio la propria giornata gestendo saggiamente il tempo a nostra disposizione, evitando ad esempio spiacevoli distrazioni o dimenticanze a scuola o sul lavoro. Al fine di tener traccia di tutti i compiti a cui siamo chiamati ad adempire durante il corso della giornata vi parliamo oggi di Checkmarker, un semplice widget che vi aiuterà a schematizzare i vostri impegni.

iPhone supera le vendite di Motorola RAZR negli USA

iPhone, non ci stancheremo mai di dirlo, è sicuramente uno dei prodotti più rivoluzionari (per non dire “il prodotto”) degli ultimi anni e grazie alle sue fantastiche caratteristiche e al suo perfetto modello di business è riuscito in poco tempo ad acquisire un nome capace di fare tremare persino il record stabilito dal “cugino” iPod.

E il futuro sembra sempre più roseo: da oltreoceano arriva la notizia del sorpasso americano (in termini di vendite) sulla serie RAZR di Motorola, la più acquistata negli ultimi 3 anni dai consumatori statunitensi.
Questo è un traguardo davvero importante, ma non solo per Apple: per l’intero mercato della telefonia. Stiamo infatti assistendo ad una nuova rivoluzione che, capitanata da Cupertino e poche altre società (tra cui RIM), vede gli acquirenti muoversi verso un sistema di input alternativo e univoco (per molti): la familiare e velocissima tastiera QWERTY!

E le motivazioni sono molto semplici. Dove un tempo il cellulare veniva utilizzato come mero mezzo di comunicazione vocale (o per scaricarsi la suoneria del micio Miao), ora abbiamo internet e interfacce software di livello molto elevato, capaci di rendere semplice anche il più complesso dei compiti.

Il vero MacBook Nano, sogno proibito di ogni Mac User

Si, quello che vedete in foto è proprio un MSI MacBook Nano. Da quando Steve Jobs si è lasciato scappare che in fondo Apple potrebbe essere interessata al mercato dei netbook, anche se al momento non se ne fa nulla, orde di Mac addicts insoddisfatti hanno cercato surrogati sintetici alla loro sete di One More Thing. Non si capacitano del fatto che Apple non voglia decidersi a spezzare le reni ad Asus con un competitor di eeePC che riesca a spazzare via ogni concorrenza. Le ragioni per cui Apple non si azzarda a fare un passo in questa direzione sono semplici:

  1. Mercato con margini risibili e  guadagno insoddisfacente a meno di creare un computer legato a canoni tradizionali che si venda a milioni come un iPhone
  2. Apple ha già il suo subnotebook e si chiama MacBook Air. Costa un pelino (eufemismo) di più di un eeePC ma può davvero chiamarsi computer

iPhone Conference 2008. “A bit of magic: How to put your company in people’s pocket?”

Oggi proviamo a presentarvi quello che è stato l’intervento chiave di tutta la iPhone Confrence 2008 svoltasi a Ginevra. “A bit of magic: How to put your company in people’s pocket?” è il titolo di questo riuscitissimo intervento a cura di Adrian Kosmaczewski (non ci crederete ma Adrian è argentino e parla anche benissimo l’italiano), CTO di NetInfluence, che è il gruppo che ha promosso la conferenza. A differenza delle puntata precedenti, oggi vogliamo fare qualcosa di diverso: vogliamo portarvi proprio all’interno della iPhone Conference 2008. Come? Dopo il salto troverete il video dell’intervento di Adrian e prima di esso vi invitiamo a leggere la veloce chiave di lettura proposta al fine di facilitare la comprensione a tutti voi.

Android pensava fosse Jailbreak, invece era un calesse

Quella che vi raccontiamo oggi è la storia di ciò che si credeva essere il Jailbreak per Android che come sapete è il rivoluzionario (o almeno così si dice) sistema operativo di Google. Una storia avvincente se non fosse che ciò che gli hacker hanno scoperto non era proprio un bug da sfruttare per il Jailbreak, ma un qualcosa di tremendamente mostruoso per gli utilizzatori. Quella che vi raccontiamo oggi è anche la storia di un intervento rapidissimo della cavalleria di Google alla difesa del castello Android: intervento che ha distrutto le intenzioni maligne degli hacker. Ma a cosa servirà poi il Jailbreak di un sistema aperto come Android…

La MacBook Orchestra del Professor Ge Wang

Venerdì vi abbiamo parlato di Smule Ocarina, una nuova applicazione per iPhone che sintetizza in tempo reale il suono di uno strumento a fiato e che permette di suonare il telefono di Apple soffiando nel microfono, come se fosse la vera imboccatura di un ocarina. Dietro questo piccolo gioiellino software c’è la Sonic Mule, un’azienda fondata dal professor Ge Wang, un eclettico docente di Stanford, California, che non è nuovo a questo tipo di fusioni fra informatica, arte e musica: la Stanford Laptop Orchestra è la dimostrazione del grande talento artistico e creativo del professor Ge Wang.

Caso Papermaster: IBM vs Apple, 1-0

Uno a zero per la IBM e palla al centro. Il primo giorno di lavoro di Mark Papermaster alla Apple si allontana. Il giudice della U.S. District Court Kenneth Karas ha deciso infatti che l’ingiunzione preliminare di IBM, volta ad impedire l’assunzione di Papermaster a Cupertino,  debba essere accettata. Papermaster, ex dirigente IBM, è stato assunto da Apple per sostituire Tony Fadell a capo della divisione iPod/iPhone. Non è servita a nulla la lettera di risposta all’ingiunzione depositata venerdì da Papermaster in cui il neo assunto spiegava che, a suo parere, la IBM  e la Apple non competono direttamente nel mercato dei prodotti consumer di cui lui si occuperà per conto dell’azienda di Cupertino. Il giudice è stato inflessibile: al momento Papermaster non può lavorare per Apple.

Eddy Timer: un timer semplice ed efficace

Nome: Eddy Timer 1.2
Categoria: Varie – Licenza: Free
Data di rilascio: 09.11.08 – Piattaforma: PPC/Intel

Già in passato abbiamo più volte ribadito su queste pagine la moltitudine di funzionalità che è in grado di metterci a disposizione il nostro computer Apple. Questa ampiezza di caratteristiche è resa possibile da una serie pressoché infinita di software reperibili tramite la grande rete, i quali ci consentono di utilizzare le nostre macchine per i fini più disparati. La semplice applicazione freeware di cui vi parliamo oggi, la quale prende il nome di Eddy Timer, appartiene proprio a questa categoria, e vi permetterà di usufruire dei servigi di un timer tanto semplice quanto efficace.

Coda: sviluppo web professionale, tutto in una finestra (parte 2)

Ieri abbiamo introdotto Coda, un potente ambiente di gestione e sviluppo di progetti web, illustrandone le peculiarità di base, quali l’interfaccia e l’approccio al lavoro. L’abbiamo proposto come alternativa a prodotti apparentemente più semplici da utilizzare (come Dreamweaver), ma che non permettono di ottenere lo stesso grado di controllo.

Oggi invece vogliamo parlare delle funzionalità che stanno diventando lo standard all’interno dei gruppi di lavoro, senza le quali si perderebbero ore e ore solo per la correzione di un errore.
Iniziamo dal sistema di versioning.

uFlute: suoniamo il flauto dei nativi americani

Nome: uFlute 1.0
Categoria: Musica – Licenza: gratuita per un periodo limitato
Data di rilascio: 26/10/2008 – Piattaforma: iPhone

Da due giorni vi stiamo parlando di Ocarina, programma per iPhone e iPod touch che trasforma questi dispositivi nell’omonimo strumento musicale: è infatti richiesto all’utilizzatore di soffiare realmente, rendendo così l’esperienza un qualcosa di davvero unico. Non sapendo come in App Store dilaghino le mode, oggi vi presentiamo uFlute per iPhone: il melafonino di Apple questa volta si trasforma, grazie a uFlute, nel flauto dei nativi americani. Dopo la possibilità di suonare un’inusuale Ocarina, ora è arrivato il momento di un flauto dalla storia lontana: lasciatevi scaldare il cuore dal fascino delle note proposte, sempre che siate in grado di riuscire ad utilizzarlo. Se interessati, sbrigatevi: uFlute è gratuito ancora per le prossime 5000 copie dopo che le prime 10000 sono andate a ruba.

Tips Lounge: creare suonerie iPhone gratuite solo con iTunes 8

Ieri vi abbiamo parlato della nuova iniziativa di Mondadori che sul suo shop online vende delle presunte suonerie per iPhone a 2€ l’una. Il motivo di quel “presunte” è molto semplice: le suonerie per iPhone non hanno caratteristiche particolari che ne rendano estremamente difficile la creazione all’utente comune. I Mac user sapranno che Garage Band permette di tagliare o suddividere un brano e inviarlo ad iPhone in maniera molto semplice, ma non è necessario avere il sequencer della suite iLife per creare dei ringtones per il proprio melafonino, basta avere installato iTunes, sia su Mac che su Windows (XP o Vista), con pochissime differenze fra le due versioni. Vediamo insieme come fare a creare delle suonerie personalizzate utilizzando solo iTunes 8.

P2P e Mac: Puntata evento. Il p2p ai tempi del 56k. Finale

Quanto tempo è passato dalla prima puntata di quella che ormai si può definire come la saga di BW: con questo episodio, insieme al prossimo, si conclude il viaggio che abbiamo intrapreso insieme. Anche questa volta, come la precedente, cercheremo di riproporvi il più possibile di tutte le rivelazioni di BW che, come sapete, ci ha pregato di omettere alcuni dettagli di quest’ultima realtà. Dopo una settimana di pausa forzata (causa iPhone Conference 2008 di Ginevra), riprendiamo a parlarvi della segreta realtà in cui BW era giunto: qui le news arrivavano massimo dopo due ore dal rilascio ufficiale. Due ore erano ancora troppe per il nostro incontentabile protagonista.

D-Subtitler: fate vostri i sottotitoli di qualsiasi DVD

Nome: D-Subtitler 1.0
Categoria: Video – Licenza: Free
Data di rilascio: 15.07.05 – Piattaforma: PPC/Intel

Spesso su siti web e blog dedicati al mondo dell’informatica ci si imbatte in recensioni e segnalazioni di software volti all’estrazione e al “rip” di film presenti su DVD da noi regolarmente acquistati. Questi programmi permettono infatti di creare delle copie di backup dei nostri lungometraggi preferiti, consentendoci di scongiurare una possibile perdita dei dati, ad esempio dovuta al danneggiamento del supporto fisico su cui essi risiedono. Poche delle applicazioni in questione, però, consentono all’utente di estrarre e conservare sul proprio computer i file .srt, i quali sono relativi ai sottotitoli che è possibile visualizzare durante la riproduzione del film. Il freeware di cui vi parliamo oggi, ovvero D-Subtitler, si prefigge proprio questo scopo.