The Daily per iPad, ecco come sarà

Oggi alle 11:00, ora di New York, Rupert Murdoch e il VP Internet Services di Apple Eddy Cue presenteranno ufficialmente The Daily, il nuovo quotidiano per iPad di News Corporation.
Questa sera alcuni giornalisti più accreditati degli altri sono invitati ad un cocktail party nientepopodimenoché nell’appartamento di Murdoch a Manhattan durante il quale verrà mostrata loro un’anteprima del nuovo giornale digitale.

Peter Kafka, nonostante scriva per un supplemento del Wall Street Journal di Murdoch, non ha ricevuto alcun invito per la festa privata di stasera. Forse un po’ per ripicca, o forse per contribuire all’hype, ha già svelato alcuni dei dettagli cruciali del nuovo prodotto editoriale del suo datore di lavoro.

Apple chiarisce la questione della Sony Reader app

In risposta alla questione emersa nella giornata di oggi a proposito del rifiuto, da parte di Apple, dell’app realizzata da Sony per la lettura di libri digitali, l’azienda di Cupertino è intervenuta per chiarire ufficialmente la sua posizione in merito.

All Things Digital, infatti, ha ricevuto una comunicazione ufficiale da parte di Apple nella quale l’azienda sostiene di non aver affatto cambiato le politiche di approvazione delle app in merito all’acquisto di materiale aggiuntivo. Tuttavia, è stato deciso di far rispettare in maniera più rigorosa la regola che obbliga gli sviluppatori ad implementare anche il meccanismo di in-app purchase qualora si decidesse di permettere l’acquisto di materiale aggiuntivo al di fuori dell’app stessa.

iOS 4.3: disponibile la beta 3

Apple ha pubblicato la terza beta dell’aggiornamento 4.3 di iOS per iPad, iPhone e iPod touch. La nuova versione preliminare è la 8F5166b e arriva a circa due settimane dalla precedente. Non ci sono grandi novità rispetto alle versioni 1 e 2 della beta e non sono ancora stati scoperti riferimenti alla funzionalità iTunes Subscription che Apple, stando alle indiscrezioni, dovrebbe introdurre domani contestualmente al lancio del The Daily per iPad.

Apple blocca un’app di Sony per e-reading, cosa ne sarà di Kindle?

Nella giornata di oggi sono emerse diverse notizie a proposito del rifiuto di un’app progettata da Sony per la lettura di libri digitali poiché non prevede l’acquisto dei contenuti tramite il sistema in-app purchase. La reazione, probabilmente frettolosa, di molti blog e siti del Mac Web è stata quella di giungere alla conclusione che presto la stessa sorte spetterà alla simile app di Amazon, Kindle, che non prevede l’acquisto dei contenuti all’interno dell’app stessa (bypassando il 30% di ritenute da parte di Apple).

Tutto nasce da un articolo pubblicato in giornata dal New York Times nel quale si può leggere che “Apple ha rifiutato un’applicazione per iPhone di Sony che avrebbe permesso alle persone di comprare e leggere e-book dal Sony Reader Store. Apple ha comunicato a Sony che da adesso, tutti gli acquisti all’interno dell’app devono passare attraverso Apple, ha detto Steve Haber, Presidente della divisione di lettura digitale di Sony”.

Relationship: un completo tuttofare per Mac

Nome: Relationship Categoria: Business
Prezzo: 14,99€ Voto: 8
Link Mac App Store

Relationship è un’applicazione che sta riscuotendo un discreto successo grazie al nuovo Mac App Store. Il software, sviluppato dai ragazzi di Jumsoft (gli stessi che hanno  realizzato Money3), è pensato principalmente per un’utenza professionale che ha bisogno di gestire al meglio molti contatti di lavoro.

L’applicazione integra al suo interno vari software che permettono di gestire in modo completo la rubrica, inviare e ricevere email, organizzare gli appuntamenti in calendari, appuntarsi le “cose da fare”, salvare documenti e molto altro. Tutto questo in un’unica interfaccia “one-window” dalla grafica sobria in perfetto stile Mac.

Andiamo ad analizzare più nel dettaglio le varie caratteristiche di Relationship.

Dead Space, un viaggio nello spazio profondo

Dead Space iPhone

Dead Space Recensione

Nome: Dead Space – Produttore: Electronic Arts
Dimensione: 291 MB – Prezzo: 5.49 euro, 7.99 euro (versione HD per iPad)
Download iTunes: Dead SpaceDead Space HD

L’attesissimo Dead Space è arrivato su App Store da pochi giorni e molti di voi, ne siamo certi, si staranno divertendo con questo giocone, noi di TAL lo abbiamo sviscerato (il termine non è stato scelto a caso) in lungo e in largo per proporvi una recensione completa.

Il gioco è stato provato su iPod Touch 3G, Dead Space è compatibile con tutti i modelli di iPhone, iPod Touch ed iPad con iOS 3.0 e versioni successive. Siete pronti per tuffarvi nello spazio profondo?

Motorola fa il verso allo spot “1984″

La rappresentazione di Apple come grande fratello Orwelliano, in una radicale inversione di ruolo rispetto al decennio ’80, è un topos pubblicitario anti-Cupertiniano assai inflazionato nel corso degli ultimi anni.
Non mancano i remake del famoso spot “1984” con Steve Jobs sul mega schermo al posto del tiranno, come quello realizzato per lanciare DoubleTwist, software multimediale alternativo ad iTunes che consente la sincronizzazione di musica e altri media su una vasta gamma di dispositivi.

Adesso anche Motorola, non certo un brand indipendente come quello fondato da “DVD Jon” Lech Joahnssen, riprende il famosissimo commercial per uno spot anti-Apple per pubblicizzare il lancio dello Xoom, nuovo tablet Android dell’azienda.

Problemi con Sandy Bridge, ritardo per i nuovi iMac e MacBook Pro?

Attraverso un comunicato ufficiale rilasciato sul proprio portale, Intel ha annunciato di aver scoperto un “errore di progettazione” nel suo chip di supporto denominato “Cougar Point” che fa parte della nuova architettura Sandy Bridge presentata ufficialmente al CES 2011 poche settimane fa.

Il ritardo che subirà la produzione di massa per rimediare al problema potrebbe ripercuotersi sulla data di presentazione dei nuovi iMac e dei nuovi MacBook Pro. Inizialmente si era pensato che il problema riguardasse solamente la gamma di CPU per computer desktop, mentre successivamente è emerso che il chip è utilizzato anche nelle versioni per laptop e, di conseguenza, potrebbe ritardare l’introduzione sia dei nuovi iMac che dei nuovi MacBook Pro.

Sensori di liquidi attivi su iPod: Apple meno severa

Come molti di voi sapranno all’interno di diversi dispositivi Apple sono presenti degli LCI (Liquid Contact Indicator), ovvero sensori che rivelano se il dispositivo è entrato in contatto con dei liquidi. Sono delle “sentinelle” che permettono agli addetti del supporto di capire se l’iPhone e l’iPod (o anche il MacBook) danneggiato che il cliente chiede di sostituire deve la sua condizione ad un imprevisto incontro ravvicinato con una qualsivoglia sostanza allo stato liquido.

Ma i sensori sono particolarmente sensibili e spesso finiscono per essere attivati anche soltanto dall’eccessiva umidità, dal sudore o da qualche goccia di pioggia, col risultato che il cliente che chiedesse una legittima sostituzione per un prodotto difettoso se la potrebbe veder rifiutata per la presenza di un sensore attivato che niente ha a che fare con le cause “congenite” del guasto.

Buone notizie. Almeno nel caso degli iPod Apple ha preso coscienza, finalmente, del problema e a quanto si legge in un recente documento interno, ha deciso di rendere meno stringente la policy di garanzia in questi casi.

Active Storage svela ActiveSAN, “successore” di Xserve

Ieri era l’ultimo giorno utile per ordinare un Xserve prima del completamento della dismissione completa. Al posto del fu Xserve Apple propone due soluzioni che non sono affatto ottimizzate per la clientela cui il prodotto era rivolto. Vale a dire Mac Pro server e Mac mini server. A togliere, più o meno, le castagne dal fuoco, ci pensa la Active Storage, una società fondata da due ex-dipendenti Apple, che proprio ieri ha lanciato ActiveSAN, un “high-performance Metadata Controller” che ha l’esplicito scopo di sostituire il defunto Xserve.

iPad subisce l’avanzata di Android nel Q4 2010 (o no?)

Come riporta AppleInsider, nonostante le forti vendite registrate durante l’ultimo trimestre del 2010, Apple ha subito un apprezzabile ridimensionamento della propria quota del mercato relativo ai tablet, passando dal 95% al 77% di share. Tale situazione è facilmente riconducibile all’inizio della commercializzazione di diversi modelli equipaggiati con il sistema operativo Android.

Del resto, la presenza di Google nel mercato dei tablet segna inevitabilmente la fine di una specie di monopolio in cui Apple era l’unico produttore di dispositivi di questo tipo e, come nel campo degli smartphone, ciò si traduce in un calo della relativa quota di mercato. I dati provengono da un’analisi condotta dalla firm di ricerca Strategy Analytics. Nel trimestre precedente, Apple era saldamente al comando con il 95% di share contro il 2,3% della quota relativa ad Android.

Wozniak: iPhone 4 bianco in arrivo

Torna a farsi sentire il buon vecchio “Woz” tramite un’intervista rilasciata a Engadget, nella quale dichiara che il tanto agognato iPhone 4 bianco è finalmente in arrivo sugli scaffali degli Apple Store e non solo.

Cathode: un terminale in stile vintage

Le interfacce grafiche dei moderni sistemi operativi ormai ci hanno abituato molto bene: colori soft, bordi arrotondati, caratteri perfettamente leggibili. Mac OS X, in questo campo, si è sempre difeso molto bene, basti dire che è possibile visualizzare l’anteprima di un PDF direttamente dalla sua icona per capire fin dove si è arrivati.

Ma non è certamente finita, le future interfacce grafiche saranno ancora più strabilianti ed ergonomiche di quanto non siano ora. Eppure c’è chi, come il sottoscritto, utilizza ancora molto spesso la buona, vecchia e cara linea di comando per compiere tutta una serie di operazioni, sia in locale che in remoto.

Ancora rumors per iPad 2

iPad 2 mockup al CES. Photo Courtesy of Engadget

Com’è normale, non ha sosta il vociferare intorno alle nuove caratteristiche del nuovo iPad.

Ming-Chi Kuo, analista di Concord Securities, ritiene di essere a conoscenza di alcuni dei componenti che caratterizzeranno iPad 2, come ci riporta AppleInsider.

Pier Cortese, iMè: voce, chitarra e iPhone

Sei un musicista affermato, sei su piazza da una decina d’anni e alle spalle hai diverse hit da classifica. I tuoi dischi vengono apprezzati e non ti mancano le collaborazioni, le ospitate televisive e radiofoniche, i concerti. Ma non manca nemmeno la noia di esperienze che per quanto diverse alla lunga si somigliano sempre un po’ tra di loro.
Davanti hai due strade: accettare la routine professionale come parte del lavoro che ti sei scelto e continuare a fare quel che sai fare meglio oppure rischiare e ripartire da zero, reinventando il tuo stile.

Pier Cortese ha scelto la seconda opzione e per aprire la gabbia dorata della “cantautorialità analogica” che un po’, mi confessa, cominciava ad opprimerlo, ha scelto una chiave digitale. Ha scelto l’iPhone. L’ha mescolato con la sua voce e la sua chitarra, in un esperimento elettroacustico, “iMè”, che unisce l’intimità della performance solista alle sonorità elettroniche di uno strumento che, almeno in teoria, servirebbe per telefonare, inviare SMS, leggere le email.

Riesco a beccare Pier al cellulare, vale a dire sul suo strumento musicale, mentre sta andando a Teramo per una serata con il suo trio elettro-acustico. Un esperimento parallelo a quello solista in cui si fa comunque largo uso di strumenti Made in Cupertino, MacBook Pro e iPhone compresi.

Le app musicali di Pier Cortese

Nell’ambito del suo spettacolo iMè per voce, Chitarra e iPhone, Pier Cortese utilizza una gran quantità di applicazioni musicali scovate su App Store. Alcune sono quasi dei giochi musicali con potenzialità espressive inaspettate, altre sono veri e propri strumenti musicali capaci di generare sonorità di altissimo livello.

Leggi: Pier Cortese, iMè: voce, chitarra e iPhone

Da vero Apple Geek, Pier mi ha raccontato per filo e per segno quali sono le sue app preferite, ovvero quelle che ha scoperto finora e che usa quasi sempre durante i live. Anzi, ha fatto di più: mi ha inviato per email una lista completa da condividere con voi lettori di TAL.

Xserve, ultimo giorno per ordinarli

Oggi è l’ultimo giorno disponibile per ordinare un Xserve da Apple Store. Come annunciato dall’azienda qualche mese fa, i server in formato 1U montabili su rack, escono definitivamente di produzione, senza che vi siano alternative dirette per sostituire il vecchio prodotto. Chi per caso ordinasse oggi (anche se non è di certo una delle migliori scelte possibili) dovrà per altro attendere almeno due mesi prima che la spedizione venga effettuata. Non è dato sapere perché, ma la pagina di acquisto alla voce consegna riporta la dicitura: “Aprile”.In compenso si è sparsa la voce che una spin off Apple potrebbe offrire un prodotto alternativo con la “benedizione” di Apple.

iPad 2: lo slot SD è solo un rumor?

Nelle settimane scorse erano emersi rumor a proposito del nuovo iPad 2 che sostenevano l’aggiunta di un nuovo slot per leggere schede SD senza dover ricorrere all’apposito adattatore commercializzato da Apple. La tesi era giustificata dall’analisi di diversi case provenienti dall’estremo oriente, i quali presentavano (come potete vedere dall’immagine di apertura) una fessura nella parte superiore sinistra.

Secondo le fonti di AppleInsider, tuttavia, le novità per il prossimo modello di iPad si concentreranno su aspetti legati alle prestazioni (un po’ come è successo nel passaggio da iPhone 3G a iPhone 3GS). La fonte, ritenuta fidata dal blog, sostiene che la fessura apparsa nei diversi case rappresenta un riposizionamento dello slot per inserire la micro-SIM nei modelli Wi-Fi + 3G e, di conseguenza, questo potrebbe tradursi in una scheda madre ancora più miniaturizzata a vantaggio di una batteria con maggiore capacità (che si traduce, a sua volta, in una maggiore autonomia per il tablet).

Il meglio del MacWorld Expo 2011

In base a quanto apprendiamo da MacRumors, Macworld ha redatto la classica dei migliori prodotti esposti durante il Macworld Expo del 2011 di quest’anno. I premi sono stati attribuiti distinguendoli fra due categorie: prodotti per Mac e prodotti per iOS. Abbiamo cercato di riportare i prezzi per la maggior parte dei prodotti; tuttavia, i prezzi potrebbero non corrispondere necessariamente a quelli reali perchè soggetti a eventuali sconti dedicati ai clienti del Macworld Expo. Di seguito, vi riportiamo le due classifiche.

Angry Birds Rio in arrivo a marzo

Angry Birds Rio

Angry Birds RioRovio è al lavoro su molti giochi di Angry Birds, questo ormai non è un mistero, nell’ultima settimana vi abbiamo parlato di Angry Birds Valentine (in arrivo a febbraio, in tempo per San Valentino) ed i primi presunti screenshot di Angry Birds 2, ma non finisce qui perchè la società finlandese, grazie ad un accordo con 20th Century Fox., pubblicherà a marzo Angry Birds Rio.

Il gioco nasce come spin-off “monotematico” dedicato a Rio, film di animazione realizzato dagli stessi autori de L’Era Glaciale, in arrivo al cinema il 15 aprile, l’app debutterà invece su App Store durante il mese di marzo, al prezzo di 79 centesimi.

La carica dei Tablet che sfideranno l’iPad

Non sono 101 ma poco ci manca. Sono i tablet che in questo 2011 proveranno a suonare la carica contro l’iPad. Il loro nome è legione, il loro numero moltitudine. Tutti assieme (o almeno quelli che verranno davvero commercializzati) tenteranno di strappare almeno una piccola porzione di mercato al Tablet di Apple, dominatore incontrastato di un settore di cui è iniziatore e dittatore assoluto.
Shawn Dubravac ha provveduto a creare un’utilissima lista a partire dalle presentazioni ufficiali che si sono svolte all’ultima edizione del CES. La potete consultare per farvi un’idea di quante aziende hanno deciso di aggrapparsi al carro dei Tablet. Tanti finiranno come sempre per essere trascinati, più che trasportati.

Una galleria di Londra celebra Hipstamatic e la sua storia

Hipstamatic è una delle applicazioni più scaricate dell’App Store e senza dubbio una delle più amate. Non a caso Apple l’ha scelta fra le migliori del 2010. L’app raccoglie l’eredità della originaria Hipstamatic 100, una toy camera che fu prodotta dai fratelli Bruce e Winston Dorbowski dal 1982 fino al 1984, anno della loro tragica scomparsa, e la unisce alla riproduzione digitale di altre famose fotocamere analogiche “lo-fi”.

Adesso la Orange Dot Gallery di Bloomsbury, a Londra, celebra il successo dell’applicazione con una mostra chiamata “An Exhibition for Hipstamatics”, aperta fino al prossimo 13 febbraio. 157 stampe di altrettante fotografie scelte fra le centinaia di scatti pubblicati dal sito Hipstamatics.com, gallery online che raccoglie il meglio della produzione fotografica degli utenti dell’applicazione.