Consumer Reports “ritratta” e non consiglia l’iPhone 4

Consumer Reports, network online che si occupa di testare e consigliare prodotti e servizi ai consumatori statunitensi, poco più di una settimana fa aveva archiviato come “hype mediatico” i problemi di ricezione dell’iPhone 4 e aveva stabilito che non erano una ragione sufficiente per sconsigliarne l’acquisto. Il motivo principale che aveva condotto a tale conclusione era l’impossibilità di riprodurre il problema in condizioni controllate.

Non sorprende che successivi test specifici, condotti dagli ingegneri di Consumer Reports in una camera schermata dalle radiofrequenze esterne, abbiano invece confermato il problema. Lo avevano già fatto centinaia di video di comuni utenti e blogger. Nel nostro piccolo lo avevamo fatto anche noi, anche se con esiti differenti per quanto riguarda le chiamate e giungendo a conclusioni un po’ differenti. Dopo le accurate prove scientifiche condotte in laboratorio, CR ha deciso di “non consigliare” l’acquisto del nuovo melafonino.

Ufficiale: Wind avrà le micro-SIM per iPhone 4 e iPad

A partire dal prossimo lunedì 19 luglio, l’operatore telefonico Wind metterà a disposizione dei suoi clienti le micro-SIM compatibili con il nuovo iPhone 4 e con iPad.

La conferma ufficiale arriva dopo aver contattato personalmente l’azienda questa mattina. Da oggi, inoltre, inizierà la distribuzione delle nuove SIM card presso tutti i centri autorizzati Wind presenti sul territorio italiano e, pertanto, qualcuno potrebbe essere in grado di averla con qualche giorno di anticipo. Per avere maggiori informazioni circa la disponibilità, il consiglio è di contattare o rivolgersi direttamente presso un centro Wind della vostra città.

Dreamweaver CS5 Mac, la prova su strada di TAL


In quest’ultimo periodo abbiamo avuto modo di utilizzare la demo di Dreamweaver CS5 per Mac. Ne abbiamo fatto un uso intensivo per realizzare uno one page site, un sito web sviluppato in un unica pagina con (tante) parti “nascoste” che vengono richiamate dall’utente direttamente dall’unica pagina di cui è composto il sito.

Caratteristica principale del sito era quella di non avere elementi sviluppati in flash. Caratteristica, invece, della maggior parte dei one page site. Le parti animate del sito dovevano essere realizate solo con codice XHTML, CSS, Javascript/Jquery e doveva funzionare tutto dal lato client.

iPhone 4, FaceTime protagonista di 4 nuovi spot

Apple continua a puntare molto sulla funzionalità FaceTime per pubblicizzare il nuovo iPhone 4. Dopo il primo lungo spot firmato dal regista Sam Mendes, ecco quattro nuovi spot che mettono in evidenza le potenzialità della videochiamata da melafonino a melafonino.

Sono clip pubblicitarie un po’ diverse da quelle che Apple ci ha abituati a vedere e che puntano esplicitamente sull’aspetto emozionale. Quattro spaccati di vita che tentanto di generare un immediato trasporto, e con cui l’americano medio può identificarsi all’istante, senza dover pensare al fatto che il servizio funziona solo se entrambi gli interlocutori hanno iPhone 4 e sono nei pressi di una rete Wi-Fi.

iTunes e gli account bucati, che c’entra il “walled garden”?


La scorsa settimana si è fatto un gran parlare del caso di Thuat Nguyen, lo sviluppatore vietnamita che, grazie a 400 account iTunes compromessi di cui aveva ottenuto il controllo, è riuscito a spingere nella top 50 della categoria libri di App Store U.S.A. una 40ina di applicazioni da lui sviluppate che dei libri avevano solo la parvenza – erano semplici app maltradotte zeppe, per altro, di contenuti protetti da copyright.

La risposta di Apple è stata relativamente rapida: il developer è stato sbattuto fuori dall’App Store e tutte le sue applicazioni sono state rimosse. Era un caso isolato, un (bel) po’ esagerato da TheNextWeb, la testata online che per prima ha diffuso la notizia.

Un problema di lieve entità, quindi, che riguarda per altro degli utenti i cui dati d’accesso sono stati rubati con pratiche di phishing che nulla hanno a che fare con iTunes. Paolo Attivissimo, che conoscerete sicuramente per la sua fama di smontatore di bufale e leggende metropolitane, non la pensa così e ritiene che questo evento sia una palese dimostrazione delle debolezze del “walled garden”. Ma siamo sicuri che le due cose si possano mettere in relazione con tanta semplicità?

Angry Birds 2 previsto per fine 2010?

Angry Birds è in testa alle classifiche dell’App Store ormai da mesi e il successo del gioco di Rovio Mobile non accenna a diminuire. Merito dell’idea di base, semplice ma accattivante, e del costante supporto del team di sviluppo, che grazie alla distribuzione di update sostanziosi e ricchi di nuovi livelli ha saputo estendere la longevità del gioco.

I milioni di fans degli uccellini arrabbiati saranno felici di sapere che si inizia a parlare con insistenza di un sequel. Angry Birds 2 potrebbe arrivare indicativamente prima della fine dell’anno, giusto in tempo per le vacanze di Natale. Il rumor era già stato anticipato da Mike Schramm di TUAW, che a fine giugno aveva avuto modo di scambiare due parole con i cugini Hed (i due svedesi fondatori di Rovio) durante l’ultima E3 conference. Ora anche Pocket Gamer sembra dare credito a questa ipotesi.

Apre il primo Apple Store a Shanghai

Nella giornata di sabato a Shanghai (Pundong per l’esattezza) è stato inaugurato il primo Apple Store della città cinese. Tantissime persone hanno partecipato alla cerimonia di apertura, accompagnate dai propri dispositivi della Mela. Un successo a tratti inatteso che testimonia il crescente successo in terra asiatica per i prodotti realizzati dall’azienda di Cupertino.

Mac ricondizionati, una domenica da non lasciarsi scappare

Il titolo la dice lunga. Complici il fatto che in molti stanno mettendo da parte il denaro per il nuovo iPhone 4 o che del denaro sia già stato speso per un iPad e, in più, il caldo fine settimana estivo che ha allontanato molti dal computer dirottandoli al mare o ai laghi, ecco che una pagina dell’Apple Store Online si arricchisce di molti prodotti.

Come molti di voi sapranno esiste un modo per accaparrarsi un bel Mac garantito Apple ad un prezzo più basso di quello originario. Basta prenderne uno rigenerato direttamente dagli uomini di Cupertino. Si tratta di macchine che, arrivate a destinazione, a causa un trasporto un po’ troppo brusco non hanno funzionato dal primo momento. Oppure di Mac esposti e messi a disposizione del pubblico negli Apple Store o, anche, di prodotti che semplicemente si son guastati e, visto il guasto, Apple ha deciso di richiamare per un check-up totale.

Diablo per Mac? No, c’è Torchlight su Steam

Come dicevo nei giorni scorsi, guardo sempre le offerte che possono essere trovate su Steam per Mac, perché talvolta può essere trovato qualche titolo interessante ad un prezzo più che onesto. Pochi giorni fa ho recensito su queste pagine Osmos (nel frattempo, per tutti gli interessati, è uscita la versione iPad del gioco, 3,99€ su App Store) ed ora vi voglio parlare di un gioco che ha per me un sapore particolare, perché assomiglia molto ad uno di quelli che ho più volte giocato e terminato nella mia gioventù videoludica, ovvero Diablo.

Il gioco si chiama Torchlight e l’ispirazione al blasonato titolo della Blizzard è più che evidente, tuttavia introduce delle novità e delle buone idee, sia dal punto di vista grafico, che da quello del gameplay.

Larry Page accusa Jobs di voler “riscrivere la storia”

Le calde temperature estive hanno riacceso il dibattito tra Google ad Apple, ormai acerrimi rivali nel settore della telefonia mobile. In base a quanto riportato dall’agenzia Reuters, Larry Page (co-fondatore di Google) ha accusato l’amministratore delegato di Apple, Steve Jobs, di aver “riscritto la storia” nelle sue dichiarazioni effettuate negli ultimi mesi.

L’argomento del dibattito è, come potete immaginare, il duello tra Android e iPhone. Secondo Jobs, infatti, Google ha seguito (in senso cronologico) Apple nel settore degli smartphone con la piattaforma open-source Android.

Cracking di App Store, un altro caso

All’inizio di questa settimana Apple ha confermato ufficialmente che 400 account iTunes sono stati “compromessi” da un developer, il vietnamita Thuat Nguyen, che li ha utilizzati per spingere in alto nella classifica della sezione libri di App Store le proprie applicazioni di nessun valore. In pratica Nguyen acquistava illecitamente i propri contenuti con account di altri utenti.

I server di iTunes, ha dichiarato Apple nel commento ufficiale diffuso sulla questione, non sono stati compromessi in alcun modo. E’ molto probabile, per non dire certo, che i dati di acceso degli account violati siano stati rubati con pratiche esterne al sistema (phishing et similia).

La situazione non appare grave, ma Ars Technica segnala un nuovo caso analogo. Un altro developer, WiiSHii Network, avrebbe utilizzato un metodo analogo per acquistare con account altrui alcune applicazioni della proprie applicazioni nella categoria Travel.

L’itagliàno di Apple, atto XXIII

La rubrica “L’itagliàno di Apple” di The Apple Lounge non va in vacanza. Per chi in questo sabato di luglio è ancora a casa in attesa delle ferie, ecco che vi riportiamo un nuovo errore commesso dai traduttori di Cupertino. Anche se questa volta vogliamo essere davvero pignoli e chiamare errore una imprecisione. Ma meglio mettere i puntini sulle “i” e tenere i traduttori della Mela sempre sulle corde (non sia mai che qualcuno ci legga).

L’imprecisione è quella riportata nell’immagine di apertura. Se provate a creare una nuova e-mail e non inserite l’oggetto, un messaggio come quello mostrato comparirà informandovi che non avete inserito il soggetto dell’e-mail. Ora l’imprecisione nasce da una traduzione troppo letterale in un caso. Se nel caso della creazione della nuova e-mail abbiamo il campo “Oggetto” (che in inglese è “Subject”), nell’avviso viene ricordato all’utente che non è stato inserito il “Soggetto” (appunto il famoso “Subject”).

Il fondatore di SproutCore si mette in proprio

Un paio di anni fa vi parlammo di SproutCore, una piattaforma Open che permette di realizzare applicazioni Javascript, creata originariamente da Charles Jolley, assunto poi da Apple per mettere a punto la piattaforma .Mac prima e MobileMe poi.

Ora Jolley lascia Apple per iniziare una nuova avventura in una nuova società, Strobe Inc.

Fortune: Jobs e Ive nominati “smartest” CEO e Designer

Fortune ha pubblicato la classifica delle 50 personalità più brillanti dell’Information Technology. Steve Jobs è stato scelto come “smartest” Chief Operative Officer, mentre Jony Ive, il VP a capo della divisione progettazione di Cupertino, è il più brillante fra i designer.

I cinquanta professionisti che sono entrati nella speciale classifica di Fortune, suddivisa in dieci categorie, sono stati selezionati da 100 esperti del settore sulla base della loro “intelligenza” nello svolgimento del proprio lavoro e in relazione all’impatto sociale della loro attività.

Nuovo device di Apple in arrivo? Forse un iPod Touch Nano

Se vi state chiedendo a cosa serva l’oggetto dell’immagine di apertura sappiate che non siete gli unici. Da un sito asiatico è emersa questa ed altre foto riguardo un display touch molto piccolo (appena tre centimetri per tre) ma anche molto Apple style.

Sulla rete si iniziano già a leggere i primi rumor che parlano di un nuovo device della Mela o del prossimo aggiornamento di uno già esistente. La conferma o, meglio dire, l’idea che si tratti di un componente di un prototipo Apple è data da un’altra immagine che potete vedere dopo il salto.

Apple TV, programmi TV in streaming a 0,99 $ …forse

Se c’è un device di Apple che non avuto grande fortuna nella “seconda era Steve Jobs“, questo è il device nella foto di apertura. La Apple TV, fin dalla sua comparsa, ha promesso molto, ma in pochi le hanno creduto. Così pochi che, da un po’ di tempo, la scatoletta televisiva di Cupertino non compare neppure più nelle homepage degli store online ma è passata in secondo piano nella sottosezione Acquisti iPod.

Ma qualcosa sembra che si stia muovendo. Dopo aver cannibalizzato uno dei più imponenti e radicati mercati mondiali, quello della telefonia mobile con iPhone, sembra che Steve Jobs si sia messo in testa di entrare di diritto ed una volta per tutte nel mercato più imponente del pianeta: la televisione.

iPhone 4: Fring permette di effettuare videochiamate su rete 3G

Grazie ad un nuovo aggiornamento di Fring (applicazione per mobile instant messaging) sarà possibile sfruttare la front-facing camera anche attraverso la rete 3G, per parlare con qualsiasi utente Fring o Skype (anche verso un computer). Inoltre, il nostro interlocutore non dovrà possedere necessariamente il nuovo smartphone prodotto da Apple.

Una delle novità di iPhone 4 è il supporto alle videochiamate attraverso FaceTime, sfruttando la fotocamera posizionata sulla parte anteriore dello smartphone.

iPhone 4, la maledizione del fuoco colpisce ancora… o quasi

In passato è già capitato di riportarvi di dispositivi made in Cupertino che si siano surriscaldati od abbiano cortucircuitato fino a generare delle fiamme. I motivi, in questi casi, sono i più disparati: collegamenti non effettuati correttamente per lo stato di messa in carica, utilizzo di cavi di terze parti, dispositivi lasciati in carica per decine e decine di ore o, anche, dei difetti di produzione del prodotto Apple che prende fuoco o quasi.

Questa volta, come riporta Boy Genius, è toccato al nuovo nato di Cupertino. Il nuovo iPhone 4 è disponibile solo in un numero limitatissimo di paesi. In quelli non ancora ufficialmente riforniti, solo qualche sporadico fortunato ne ha uno eppure già si verificano i primi problemi.

iAd, un developer incassa 1,372.20 $ in un giorno

Quanto rende iAd rispetto ad altri network pubblicitari? Permetterà agli sviluppatori di affidare le revenue delle proprie applicazioni interamente alla pubblicità? A giudicare dai primi numeri resi pubblici da un developer pare che la risposta a queste due domande sia affermativa, anche se è ancora decisamente presto per trarre delle conclusioni.

Jason Ting ha realizzato un’applicazione che utilizza il flash LED dell’iPhone 4 come torcia. Un’applicazione semplicissima che,  assieme ad altre (in)utility con la stessa funzione, è arrivata sull’App Store da pochi giorni dopo una lunga revisione tecnica da parte di Apple. A fare la differenza, la presenza degli iAd integrati che hanno permesso allo sviluppatore di incassare ben 1372,20$ in un giorno.